In ottemperanza al Dcpm del 03/11/2020 gli eventi in programma nell’ambito dell’iniziativa “Itinerari d’autunno con la Soprintendenza” sono annullati e rinviati a data da destinarsi.
In particolare, per quanto riguarda l’Esquilino, sono annullate e rinviate le visite programmate:
il 7 e il 21 novembre presso il comprensorio archeologico di Santa Croce in Gerusalemme
“Una notte alla corte dei Severi e di Elena” il 14 novembre presso il comprensorio archeologico di Santa Croce in Gerusalemme
“Apriamo la Minerva!” il 14 e 15 novembre presso il cd. Tempio di Minerva Medica
come da più parti è stato ricordato, i libri sono beni essenziali, perché sono strumenti primari di apprendimento, di ricerca, di conoscenza, perché stimolano l’immaginazione e la capacità di elaborazione critica ed espressione del pensiero, perché moltiplicano le opportunità di trovare soluzioni ai problemi propri e degli altri, perché sono compagni di viaggio che aiutano a leggere il mondo oltre l’orizzonte dell’esperienza quotidiana individuale, a non sentirsi soli, ad affrontare la solitudine, le paure, le difficoltà che oggi più che mai affliggono le nostre esistenze e che rischiano di schiacciare i destini di coloro che sono fisicamente, socialmente o culturalmente più esposti.
Il Teatro Brancaccio ricorda il grande GIgi Proietti, che ne è stato anche il direttore artistico dal 2001 al 2007, con la sua effige dipinta da Maupal sulla serranda principale. La dedica dell’attuale direttore artistico Alessandro Longobardi
Le infografiche riassumono in maniera sintetica il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana pubblicato il 4 novembre 2020 relativo alle nuove norme per il contenimento del contagio del virus covid-19.
Dodici persone in meno di 30 metri quadri, oltre all’ assenza del registro dei clienti e al mancato rispetto di alcune misure previste per la limitazione del contagio: per questo motivo ieri gli agenti del I Gruppo Trevi della Polizia Locale hanno chiuso un parrucchiere in zona Esquilino. A carico del titolare, un cittadino di nazionalità dominicana di 42 anni, la sospensione dell’attività per 5 giorni e sanzioni per circa 1000 euro a seguito delle violazioni riscontrate, sia per l’inosservanza delle disposizioni anti-contagio, come l’assenza dei prodotti igienizzanti ed il mancato uso delle mascherine, sia per ulteriori irregolarità amministrative per le quali è stata inviata segnalazione al municipio di zona. Questo intervento si inserisce in un piano di controlli a tutela della salute pubblica che la Polizia Locale del I Gruppo, diretto dal Dott. Maurizio Maggi, sta svolgendo in collaborazione con il Commissariato Esquilino della Polizia di Stato.
Roma, 4 novembre 2020
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Polizia Roma Capitale
Comando Generale
Reparto Rapporti con la Stampa
Via della Consolazione, 4
00186 Roma
Il 4 novembre è il giorno dell’Unità Nazionale e giornata delle Forze Armate. E’ l’anniversario della fine della I Guerra Mondiale sancita dall’armistizio firmato a Villa Giusti a Padova in questo giorno nel 1918
Villa Giusti a Padova
La firma dell’armistizio
Come ogni anno, il 4 novembre, il Presidente della Repubblica Italiana rende omaggio ai caduti di tutte le guerre all’Altare della Patria
Quest’anno grazie al restauro del giardino di Piazza Vittorio possiamo ricordare i caduti dei Rione “Esquilino, Macao e Viminale” della I Guerra Mondiale commemorati dal monumento anch’esso restaturato che si trova ai piedi dei Trofei di Mario. Ci siamo già occupati nel 2015 su questo blog di questo monumento (vedi)
e saremmo lieti se, magari dal prossimo anno, ci si ricordasse anche di questi caduti con una cerimonia e magari anche un mazzo di fiori.
Questa la scritta che appare sul monumento
Ai svoi eroici figli gloriosamente cadvti nella gverra MCMXV-MCMXVIII il rione Esqvilino · Viminale · Macao questo ricordo consacra
… sentirono in Roma la voce dei secoli antichi e valorosamente morirono per dare all’Italia la gloria dei secoli nvovi. Paolo Boselli
Ma il 4 novembre era una data importante anche ai tempi dell’Antica Roma: era l’inizio dei festeggiamenti dei Ludi Plebei. In questo post di Facebook di AEGERIVS LICIVS CONTINVVS un’esauriente descrizione di questi “Ludi” menzionati anche dal grande Cicerone
All’inizio del 2019 diverse associazioni e comitati dell’Esquilino si riunirono per ideare un progetto, “Luce sull’Esquilino” che rilevasse la qualità percepita dell’illuminazione pubblica nel Rione Esquilino e ne evidenziasse i diversi problemi. Fu un’esperienza stimolante e gratificante anche perchè con l’impegno di molte persone, un’organizzazione efficace e l’apporto di diverse professionalità all’interno dei vari gruppi si riuscì ad elaborare un documento assai interessante ed esauriente per il problema in oggetto.
Già ad agosto del 2019 abbiamo pubblicato su questo blog un post sull’argomento (vedi), ma tutto quel lavoro sembrava fosse caduto nel nulla perchè non si era mai arrivati ad un incontro tanto aspettato e sperato con i tecnici ACEA (AReti per essere precisi) per discutere dei problemi dell’illuminazione pubblica del Rione. Ma all’improvviso, quando ormai nessuno ci pensava più, ad ottobre 2020, grazie anche al valido contributo e aiuto di alcuni consiglieri del Primo Municipio siamo arrivati al tanto atteso incontro.
Riassumiano quello che ci è stato riferito
Perchè tanti guasti all’illuminazione pubblica nel nostro Rione? Il problema è comune a gran parte della città di Roma: le linee di trasporto della corrente elettrica per l’illuminazione pubblica sono molto datate e spesso a livello sotterraneo la guaina dei cavi presenta non poche alterazioni e quindi specialmente con il maltempo possono manifestarsi delle infiltrazioni di acqua che causano corti circuiti così che gli interruttori “salvavita” interrompono la corrente elettrica per ragioni di sicurezza.
Le centraline di zona del centro di Roma sono anch’esse di vecchia concezione e servono zone di vaste proporzioni. Per cui se un salvavita interrompe la corrente elettrica per ragioni di sicurezza sono diverse le vie a rimanere senza illuminazione anche se il problema è circoscrtitto a uno o due lampioni. Al giono d’oggi le centraline di zona sono ideate per servire zone più piccole.
La risoluzione di questi problemi consisterebbe nell’ammodernamento delle linee di trasporto della corrente elettrica per l’illuminazione pubblica, ma è un lavoro titanico perchè si tratta di circa 8000 km per la città di Roma e, per esempio, quest’anno, complice anche il lock down, si sono sostituiti solo 9 km di cavi.
Ed allora? Dovremo convivere con questo problema per chissà quanto tempo? La risposta è sì per certi versi e no per altri. Perchè se è vero che i cavi sotterranei continueranno a dare problemi finchè non verranno sostituiti c’è la possibilità di operare sulle cenraline di zona sostituendole con altre di più moderna tecnologia. Questo non impedirà il verificarsi di guasti ma darà la possibilità o di risolverli direttamente in centrale o circosrivere il disagio a pochi lampioni e non a una zona intera.
Detto questo vorremmo concludere con alcune notizie positive per Roma e per il Rione Esquilino
Acea e la Facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza” hanno dato vita al progetto del Piano Regolatore di Roma per l’Illuminazione Pubblica. Tale progetto si incentra su tre aspetti fondamentali da tenere presente nel momento di installare nuovi impianti di illuminazione o di sostituire quelli esistentti ma obsoleti.
1 Ammodernamento della rete
2 Aspetto Architettonico
3 Rilevazione della sicurezza percepita
Con nostro grande stupore (ma con un pizzico di orgoglio) l’ing. Scarlatti di AReti ci ha confessato che nell’ideare questo progetto alcuni spunti sono stati ripresi dal nostro lavoro “Luce sull’Esquilino”. Evidentemente non è stato tempo perduto
Con la riapertura del giardino di Piazza Vittorio verrà inaugurata anche la nuova illuminazione dei Trofei di Mario e della Porta Magica
Durante l’estate sono state fatte delle prove con gruppi elettrogeni per una illuminazione spettacolare dell’area archeologica di Porta Maggiore. I risultati, a detta dell’ing. Scarlatti, sono stati stupefacenti e quindi entro la prossima estate anche questo monumento così bello e così importante ma così bistrattato avrà la sua illuminazione dedicata.
Ovviamente con i lavori del giardino di piazza Pepe sarà curata in maniera particolare l’illuminazione e quindi anche gli archi dell’acquedotto Anio Vetus saranno illuminati adeguatamente.
Rimane, per il momento, fuori da progetti imminenti il cd. Tempio di Minerva Medica ma ci hanno assicurato che questo problema sarà discusso nei prossimi giorni dall’Assemblea del Primo Municipio
C’è ancora tempo, fino al prossimo 3 dicembre, per partecipare alla terza edizione di Obiettivo Accessibilità, il concorso fotografico promosso dall’Osservatorio Accessibilità – Universal Design – dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia – con la collaborazione degli Ordini di Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo – con l’obiettivo di contribuire alla diffusione della «cultura dell’accessibilità».
Il Concorso è articolato in un’unica sezione nella quale i concorrenti devono esporre il concetto dell’Accessibilità, puntando l’obiettivo del proprio apparecchio fotografico «su come si è riusciti a superare o mitigare gli innumerevoli ostacoli posti dal costruito e dagli elementi naturali o, in alternativa, denunciando le barriere ancora esistenti».
Per partecipare basta essere maggiorenni e inviare una foto all’indirizzo protocollo@architettiroma.it, con la relativa domanda di partecipazione al concorso. Il termine ultimo per la consegna delle foto, come detto, è fissato per il 3 dicembre 2020.
Un post su Facebbook del Museo Nazionale Romano che narra la storia di Aulus Calvius Quinti un commerciante di tessuti dell’Antica Roma che, felice della collocazione del suo esercizio commerciale nei pressi dell’antica Porta Esquilina, si ritrovò a fronteggiare dicerie e maldicenze per il tipo di clientela che aveva vista la vicinanza con il Tempio di Libitina. Ma alla fine non solo le accettò ma le utilizzò con autoironia al punto che diventò un personaggio famoso del suo tempo. E’ un insegnamento anche per quello che succede in questo difficile momento che stiamo attraversando; facciamo in modo che i problemi no solo non ci sommergano ma siano lo spunto per nuove idee e risorse.