26 febbraio 2023 ore 18:00
APOLLO 11
Festa Romamna per Roma
Godimento pubblico poetico e letterario

26 febbraio 2023 ore 18:00
APOLLO 11
Godimento pubblico poetico e letterario
13 aprile 2022 ore 20:30
Grazie a tutti! Ieri abbiamo vissuto una delle serate più emozionanti della nostra storia.
Una fila lunghissima (qui il video) si è creata all’ingresso dell’Apollo già un’ora prima dell’inizio del film e, col tutto esaurito, quelli rimasti fuori erano molti di più di quanti hanno riempito la sala.Chi non è riuscito ad entrare ha voluto comunque farci sentire il proprio affetto chiedendoci di sottoscrivere la tessera per sostenerci e di tornare a vedere il film. Si replica, dunque!
Ancora grazie agli ospiti che sono intervenuti ieri a parlare col pubblico di questo bellissimo film, dallo Storico del Cinema Adriano Aprà alla Presidente del SNCCI Cristiana Paternò, dal Maestro Riccardo Giagni al montatore Luca Onorati.
Grazie a tutti i giovani collaboratori che stanno rendendo possibile questa ripartenza di Apollo 11 nel suo “spazio” culturale indipendente…
E grazie a tutti voi soci che ci sostenete.
La macchina delle immagini di Alfredo C.: proiezione-evento a Roma venerdì 8 aprile alle 20.30 in occasione della riapertura dello spazio culturale Apollo Undici. Il film sarà presentato in sala dal regista Roland Sejko insieme al montatore Luca Onorati e al compositore delle musiche Riccardo Giagni. Introduce l’incontro lo storico del cinema e presidente di Fuorinorma Adriano Aprà.
Il documentario, prodotto e distribuito da #LuceCinecittà, è nella decina finalista dei David di Donatello per il Miglior documentario ed è documentario finalista dei Nastri d’Argento. Dicono di lui:
- L’UOMO CHE FILMAVA I GRANDI DITTATORI la Repubblica
- UN OTTIMO LAVORO. VOTO 8/10 – Maurizio Porro, Corriere della Sera
- UN FILM CHE TUTTI I VERI AMANTI DEL CINEMA DOVREBBERO VEDERE Il Fatto Quotidiano
- UN RARO DOCUMENTO DI STORIA DI CINEMA MYmovies.it
- UN POTENTE DOCUMENTARIO Sentieri selvaggi
- SORPRENDENTE, BELLO, POTENTE – Hollywood Party/ Radio3 Rai
La macchina delle immagini di Alfredo C.: proiezione-evento a Roma venerdì 8 aprile alle 20.30 in occasione della riapertura dello spazio culturale Apollo Undici. Il film sarà presentato in sala dal regista Roland Sejko insieme al montatore Luca Onorati e al compositore delle musiche Riccardo Giagni. Introduce l’incontro lo storico del cinema e presidente di Fuorinorma Adriano Aprà.
Il documentario, prodotto e distribuito da #LuceCinecittà, è nella decina finalista dei David di Donatello per il Miglior documentario ed è documentario finalista dei Nastri d’Argento. Dicono di lui:
L’UOMO CHE FILMAVA I GRANDI DITTATORI la Repubblica
UN OTTIMO LAVORO. VOTO 8/10 – Maurizio Porro, Corriere della Sera
UN FILM CHE TUTTI I VERI AMANTI DEL CINEMA DOVREBBERO VEDERE Il Fatto Quotidiano
UN RARO DOCUMENTO DI STORIA DI CINEMA MYmovies.it
UN POTENTE DOCUMENTARIO Sentieri selvaggi
SORPRENDENTE, BELLO, POTENTE – Hollywood Party/ Radio3 Rai
Il comunicato di Apollo 11 per la riapertura
presenta
sabato 18 dicembre 2021
ore 17.30
Spazio Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio, 80/a
(angolo via Conte Verde) – Roma
Festa Romana per
godimento pubblico letterario
“Ma qui si viene al mondo e non si sa chi si è, da dove si viene”
(Ermanno Cavazzoni, Storia naturale dei giganti)
Alle volte leggendo ci si appassiona a uno scrittore, a una scrittrice, e si finisce per leggere tutto quello che scrivono.
Ma ci si può anche innamorare di un genere letterario, oppure ci si appassiona a una casa editrice, a qualche sua collana.
Alla festa del 18 dicembre per Compagnia Extra saranno presenti alcuni scrittori della collana, che leggeranno dalle proprie opere oppure da altri testi pubblicati in Compagnia Extra.
Saranno presenti:
Ermanno CAVAZZONI, Graziano GRAZIANI, Paolo ALBANI, Daniela MAZZOLI, Mario VALENTINI, Dino BALDI, Giovanni MACCARI, Giampaolo MORELLI, Stefano TONIETTO, Mauro ORLETTI.
A loro si aggiungeranno per festeggiare:
Giorgio BIFERALI, Perla MORIGGI, Gianfranco ANZINI e chiunque altro voglia unirsi al festeggiamento.
Bisogna solo avere il garbo di presentarsi all’Apollo 11 entro e non oltre le ore 17,00 portando con sé il brano che si intende leggere – un brano tratto da un libro della collana, che letto ad alta voce non dovrebbe durare più di 3 minuti, si consiglia di fare una prova cronometrata.
Guarda l’evento facebook
A grande richiesta è rinviata al 7 Giugno la scadenza del concorso
PREMIO SOLINAS DOCUMENTARIO PER IL CINEMA
IN COLLABORAZIONE CON APOLLO 11
Aumenta la dotazione del Premio al Miglior documentario per il Cinema
che passa da 2.000 a 4.000 euro
Roma, 13 maggio 2021
Alla regista VALENTINA PEDICINI sarà dedicata la 15° edizione del Premio Solinas Documentario per il Cinema in collaborazione con Apollo 11.
Il Concorso intende promuovere e sostenere il documentario di creazione cinematografico nella sua fase iniziale, quella della scrittura e della progettazione, favorendo i progetti che esprimano libertà creativa, originalità stilistica, capacità innovativa e sperimentale. Si partecipa con progetti originali per documentari di creazione scritti in lingua italiana per film di lungometraggio. Il Premio verrà assegnato al progetto complessivo del film: scrittura, progettazione ed intenzione di regia. Scrittore e regista possono lavorare in equipe.
Il concorso mette in palio i seguenti Premi:
PREMIO SOLINAS MIGLIOR DOCUMENTARIO PER IL CINEMA 4.000 euro;
BORSA DI SVILUPPO VALENTINA PEDICINI 1.000 euro;
SELEZIONE DI UN PROGETTO ALL’EDIZIONE 2021 IDS ACADEMY: il premio sarà assegnato a un autore/autrice di un progetto di documentario in sviluppo, e in cerca di produzione;
SELEZIONE DI UN PROGETTO ALL’EDIZIONE 2021 IDS INDUSTRY: il premio sarà assegnato a un autore/autrice che ha già un produttore coinvolto nello sviluppo del progetto.
Quota di partecipazione: 80 euro
SCADENZE
INVIO DEI PROGETTI VIA WEB ENTRO IL 7 GIUGNO 2021
INVIO DELLA BUSTA CHIUSA ENTRO L’ 8 GIUGNO 2021
Per ulteriori informazioni consultare il sito http://www.premiosolinas.it oppure scrivere a concorso@premiosolinas.it
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Mercoledì 4 marzo alle ore 21.00
Spazio Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio, 80/a
(angolo via Conte Verde) – Roma
Versione Italiana
Show the Picture: the story of Jim Marshall ci trasporta nei retroscena della vita del più famoso fotografo del Rock.
Un artista fuori dagli schemi e una vita passata a combattere i propri demoni interiori. Jim si è tracciato il proprio percorso fino a diventare uno dei punti di riferimento della fotografia più anticonformista, che grazie alle sue lenti ci ha permesso di vedere la storia degli anni a cavallo tra i 60 e 70 .
Il suo approccio caparbio e sincero, unito al suo incredibile talento, lo ha portato a stringere amicizia e immortalare alcune delle più importanti icone della storia della musica: Bob Dylan, the Rolling Stones, the Beatles, the Who, fino alla celeberrima immagine di Jimi Hendrix mentre infuoca la sua chitarra, o lo scatto a Johnny Cash al carcere di San Quentin, definito da Jim stesso “la fotografia più rubata della storia del Rock”.
“Io vedo la musica…”. “Quando fotografo le persone non mi piace dare alcuna indicazione. Non ci sono parrucchieri né make-up artist in giro. Sono come un giornalista, solo che uso una macchina fotografica; reagisco ai miei soggetti nel loro ambiente, e se va bene, mi immergo a tal punto nella situazione da diventare un tutt’uno con la mia fotocamera”
JimMarshall
Regia: Alfred George Bailey – Sceneggiatura: Peter Machen – Montaggio: Adam Biskupski – Fotografia: Alfred George Bailey – Musiche: Adam Biskupski – Interpreti: JJim Marshall, Michael Douglas, Galadrielle Allman, Adam Block, Anton Corbijn, Amelia Davis – Distribuzione: Zenit Distribution.
Martedì 3 marzo dalle ore 21.00
Spazio Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio, 80/a
(angolo via Conte Verde) – Roma
introduce
il regista e sceneggiatore
RENATO CHIOCCA
che al termine della proiezione
ne discute con
il regista
PAOLO QUAREGNA
Hanno preso una decisione radicale. Hanno scelto di lasciare la loro “amara terra”, come hanno fatto negli ultimi 100 anni poco meno di 30 milioni di italiani. Hanno fatto valigie e fagotti, attraversato frontiere, varcato l’oceano. Di tutte le terre americane, hanno scelto il Quebec, enclave dal sapore mediterraneo, dove si parla la lingua francese, provincia radicata nella tradizione cattolica, da sempre aperta al meticciato. Sono uomini e donne di grande coraggio e capacità di resilienza, disponibili a fare crescere in sé lo “spirito nomade”: hanno preferito essere padroni del loro tempo piuttosto che battersi, tra fratelli, per difendere uno spazio avaro di risorse. Alcuni di essi, spingendosi nei distretti minerari del gelido nord, hanno scoperto (grazie anche a “contaminazioni” culinarie e musicali) una speciale complicità con i “nativi” Innu, abitanti colà ben prima di ogni ondata migratoria. Il film, seguendo il cammino della famiglia Stea, da Sannicandro di Bari, prima minatori in Belgio nell’immediato dopoguerra, poi lavoratori occasionali a Toronto e a Montreal, infine lavoratori nelle miniere di ferro di Schefferville, nel Grande Nord canadese, offre i ritratti di nove “migranti economici” e dei loro figli che hanno saputo adattarsi a una nuova vita, attivando nuove radici, senza perdere il legame con la loro “italianità”.
Regia: Paolo Quaregna – Interpreti: Johnny Stea, Florent Vollant, Paul Tana, Tony Nardi, Pierre Curzi – Sceneggiatura: Paolo Quaregna – Fotografia: Jacques Desharnais, Katerine Giguère – Montaggio: Paolo Quaregna, Patrizia Penzo – Produttore: Rean Mazzone, Andrea Kerkoc, Paul Cadieux – Produzione: Ilapalma Dreamfilm, Istituto Luce Cinecittà, Avocado Pictures, con il contributo del MiBACT, Canada Media Fund.
Il trailer
lunedì 2 marzo dalle ore 19.00
Spazio Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio, 80/a
(angolo via Conte Verde) – Roma
Serata dedicata al regista francese
ore 19.00
À PROPOS DE NICE
Francia/1930, 25 min.
ZERO IN CONDOTTA
Zéro de conduite, Francia/1933, 44 min.
ore 20.15
Presentazione dei volumi
JEAN VIGO. OPERA COMPLETA
di Denis Brotto
Mimesis, 2018
L’ATALANTE. IMMAGINI DEL DESIDERIO
di Giacomo Ravesi
Mimesis, 2016
Intervengono
la docente Università Roma Tre
STEFANIA PARIGI
gli autori
DENIS BROTTO
GIACOMO RAVESI
ore 21.15
LA NATATION PAR JEAN TARIS, CHAMPION DE FRANCE
Francia/1931, 9 min.
L’ATALANTE
Francia/1934, 89 min.
Restaurati in 4K nel 2017 da Gaumont (per L’Atalante, in collaborazione con Cinémathèque française e The Film Foundation) con il supporto di CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée presso i laboratori L’Immagine Ritrovata e L’Image Retrouvée.
Versioni originali con sottotitoli italiani
À PROPOS DE NICE
“In questo film – interprete una città le cui manifestazioni sono significative – si assiste al processo di un certo mondo. In realtà, non appena indicate l’atmosfera di Nizza e lo spirito della vita che vi si conduce (e che si conduce anche altrove, purtroppo!), il film muove alla generalizzazione degli insulsi divertimenti, messi sotto l’insegna del grottesco, della carne e della morte, ultimi bruschi trasalimenti d’una società che si abbandona, fino a darvi la nausea e a farvi complici di una soluzione rivoluzionaria”.
Jean Vigo, Verso un cinema sociale, 14 giugno 1930
Regia, Sceneggiatura, Montaggio: Jean Vigo – Fotografia: Boris Kaufman – Produzione: Jean Vigo, Boris Kaufman.
*****
ZERO IN CONDOTTA
“L’infanzia. Dei fanciulli che vengono abbandonati una sera di ottobre alla riapertura delle scuole nel cortile d’onore da qualche parte in provincia sotto una bandiera qualunque, ma sempre lontano da Casa, dove si spera nell’affetto di una madre, nell’amicizia di un padre, se non è già morto.
Ed allora, mi sento stretto dall’angoscia. State per vedere Zero in condotta, io sto per rivederlo con voi. L’ho visto crescere. Come mi sembrava gracile! Neppure convalescente, come un mio stesso figlio, non è più la mia infanzia. È invano che spalanco gli occhi. Il mio ricordo si ritrova male in lui. È dunque già così lontano? Come ho potuto osare, diventato grande, percorrere tutto solo, senza i compagni di gioco e di studio, i sentieri del Gran Meaulnes? Senza dubbio, ritrovo nello scompartimento che allontana le vacanze i due amici del ritorno a scuola. Sicuramente va là, con i suoi 30 letti identici, il dormitorio dei miei otto anni d’internato, e vedo anche Huguet che noi amavamo tanto e il suo collega, il sorvegliante Pète-Sec, e questo sorvegliante generale muto dai passi leggeri di un fantasma. Alla luce della lampada a gas abbassata per la notte, il piccolo sonnambulo ossessionerà ancora il mio sogno questa notte? E forse lo rivedrò ai piedi del mio letto come ci si trovava la vigilia di quel giorno in cui la febbre spagnola lo portava via nel 1919”.
Jean Vigo, discorso pronunciato il 17 ottobre 1933 in occasione della prima proiezione del film in Belgio, al Club de l’Écran di Bruxelles
Regia, Sceneggiatura, Montaggio: Jean Vigo – Fotografia: Boris Kaufman – Scenografia: Jean Vigo, Henri Storck, Boris Kaufman – Musica: Maurice Jaubert – Interpreti: Jean Dasté (sorvegliante Huguet), Robert Le Flon (sorvegliante Pète-Sec), du Verron (sorvegliante generale Bec-de-Gaz), Delphin (rettore del collegio), Louis Lefebvre (Caussat), Gilbert Pruchon (Colin), Coco Goldstein (Bruel), Gérard de Bédarieux (Tabard), Léon Larive (il professore di chimica) – Produzione: J.L. Nounez per Argui-Films, Gaumont-Franco-Film-Aubert.
*****
LA NATATION PAR JEAN TARIS, CHAMPION DE FRANCE
“Il film sul campione di nuoto Jean Taris, commissionato a Vigo da Germaine Dulac e realizzato nei primi mesi del 1931, viene spesso considerato, nel complesso dell’opera di Jean Vigo, un film minore, anzi, talvolta viene persino ignorato, quando invece reca, ben stampato, il nome ‘Vigo’, anche se il regista amava, del film, solo le sequenze girate sott’acqua. Tanto che se ne ricorderà durante la lavorazione di L’Atalante. Ma non c’è solo questo: la scena del ‘nuoto in camera’ è insolita e divertente, così come i trucchi e l’ammicco di Taris allo spettatore, quando, completamente vestito, cammina sulle acque. È la prima esperienza sonora di Vigo, in un’epoca in cui non esisteva il missaggio. Il cineasta è riuscito a creare un contrappunto tra voce umana e rumore dell’acqua in movimento”.
Luce Vigo, Jean Vigo, une vie engagée dans le cinéma, Cahiers du cinéma-CNDP, Paris 2002
Regia, Montaggio: Jean Vigo – Fotografia: G. Lafont, Lucas – Produzione: Le Journal vivant, GFFA.
*****
L’ATALANTE
“L’Atalante contiene tutte le qualità di Zéro de conduite e altre ancora quali la maturità, la maestria. Vi si trovano, riconciliate, due grandi tendenze del cinema, il realismo e l’estetismo. Ci sono stati nella storia del cinema dei grandi realisti come Rossellini e dei grandi esteti come Ejzenštejn, ma pochi cineasti si sono provati a fondere le due tendenze quasi fossero contraddittorie. Per me L’Atalante contiene nello stesso tempo À bout de souffle (Fino all’ultimo respiro, 1960) di Godard e Le notti bianche (1957) di Visconti, vale a dire due film incomparabili, che sono certamente l’uno agli antipodi dell’altro, ma che sono anche quanto di meglio si è fatto in ciascuna delle due direzioni. Nel primo si tratta di accumulare frammenti di verità che combinati assieme condurranno a una sorta di favola moderna; nel secondo invece si parte da una favola moderna per ritrovare alla fine del viaggio una verità globale. Infine ritengo che spesso si sottovaluti L’Atalante vedendovi un piccolo tema, un tema ‘particolare’ in opposizione al grande tema ‘generale’ trattato in Zéro de conduite.
L’Atalante affronta in realtà un grande tema, raramente trattato dal cinema, l’esordio nella vita di una giovane coppia, le difficoltà di adattarsi l’uno all’altra, con all’inizio l’euforia dell’accoppiamento (ciò che Maupassant chiama il brutale appetito fisico ben presto spento), poi i primi scontri, la rivolta, la fuga, la riconciliazione, e finalmente l’accettazione dell’uno da parte dell’altra”.
François Truffaut, I film della mia vita, Marsilio, Venezia 2003.
Regia: Jean Vigo – Soggetto: Jean Guinée (Robert de Guichen) – Sceneggiatura: Jean Vigo, Albert Riéra. – Fotografia: Boris Kaufman – Montaggio: Louis Chavance – Scenografia: Francis Jourdain – Musica: Maurice Jaubert – Interpreti: Michel Simon (père Jules), Dita Parlo (Juliette), Jean Dasté (Jean), Gilles Margaritis (il venditore ambulante), Louis Lefebvre (il mozzo), Raphaël Diligent (Raspoutine), Maurice Gilles (impiegato della compagnia), Fanny Clar (la madre di Juliette) – Produzione: J.L. Nounez, Gaumont-Franco-Film- Aubert.
da San Giovanni a Colli Albani
Problemi, notizie ed altro del rione Esquilino di Roma
Il mio mondo sono i libri!
Notiziario di storia, arte e archeologia (©2010-)
il quotidiano on line di Roma e provincia
Visite guidate ed aperture speciali a Roma
«Certa gente è fatta così, deve spremere ogni opera d’arte fino all’ultima goccia e gridarlo ai quattro venti» (E. Jelinek, "La pianista")
FATTI NON FOSTE A VIVER COME BRUTI, MA PER SEGUIR VIRTUTE E CANOSCENZA
Art'immagine. Arte è immagine! Arte è immagine? Immagine è arte? Immagin'arte, Immaginare è un'arte.
All roads lead to Rome - Alle wegen leiden naar Rome
ROME - THE IMPERIAL FORA: SCHOLARLY RESEARCH & RELATED STUDIES.
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