4 pensieri riguardo “Chi siamo”

1. Ho letto con piacere, faccio gli Auguri a tutti per un nuovo Anno.
   La speranza è di vedere il quartiere ripulito, la disperazione è che chi lo popola ora lo vive non ama la pulizia.
   Abbiamo sperato fino all’esasperazione che facessero qualcosa di veramente stravolgente al punto da dire… eccolo!! è di nuovo il quartiere Esquilino, è Roma,
   qui c’è la storia. A due passi dal vero (centro) si vive la speranza, viene vissuta da chi come me non vuole abbandonare le proprie radici e combatte giorno per giorno con chi, emigrato se ne frega di integrarsi e fa i suoi porci comodi.
   Chi è stato l’artefice, o meglio il carnefice??. Ogni mattina che apro il portone per uscire spero sempre di rivedere il panificio, il ferramenta, la tintoria, i fantastici negozi che pur vendendo all’ingrosso avevano le insegne pulite e italiane.. insomma tanta nostalgia. La sea le insegne erano illuminate e la via era bellissima… (via turati) ora di bello c’è quell’hotel il Radisson. che tristezza!! negozi cinesi senza insegne, tripla fila, scarico non controllato, ztl inesistente, vigili fantasma. Che cosa si deve fare per contrastare tutto questo??
   possibile che nessuno neppure Alemanno che aveva fatto il patto riesce a fare qualcosa.. purtroppo qui si continua a vivere pesantemente un’aria di paura, non è giusto non dovevano obbligarci a tutto questo, la tolleranza a un limite, e noi Italiani siamo troppo buoni.

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2. Grazie per gli auguri e grazie per aver raccolto con sollecitudine l’invito a commentare i post di questo blog. Il nostro impegno (nostro inteso come di tutti noi residenti del rione Esquilino) deve esssere quello di evidenziare ciò che non va e stimolare le autorità a regolarsi di conseguenza (l’esempio del programma televisivo “Report” è illuminante)e quello di cercare di far capire che la cosa pubblica è un bene di tutti e che tutti devono rispettare le regole per una civile convivenza. E’ chiaro che gli stravolgimenti avvenuti negli ultimi anni dovuti ad una scellerata politica commerciale hanno radicalmente cambiato gli usi, i costumi e le tradizioni di questa parte di Roma e ce ne accorgiamo specialmente durante le feste natalizie ricordando luci, suoni e odori che ormai non ci sono più . Ma sognare non costa nulla e dei piccoli avvenimenti di questi ultimi giorni (d’accordo, gocce in un oceano !) che saranno materia di prossimi post ci lasciano uno spiraglio di speranza per il futuro. Certo non sarà facile rimettere a posto i “cocci” ma l’importante è iniziare e non smettere mai di vigilare per tenere sempre sulla corda chi di dovere.

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3. Ciao sono David di Piazza Dante.
   Ieri notte hanno rubato il mio motorino parcheggiato in via Ferruccio, la stessa strada dove due mesi fa hanno aggredito e derubato mia madre. Non vorrei sembrare patetico ma questo ciclomotore aveva per me un grande valore simbolico-affettivo. Si tratta di un vecchio e malandato SI Piaggio color blu del 1980 (con stellette adesive bianche sulla fiancata) che in tutti questi anni mi ha servito fedelmente ed era ormai parte di me. Qualche balordo me lo ha stupidamente sottratto senza sapere che il motociclo senza certificato di moto d’epoca (che io ho) non può circolare. E ora sto a piedi. Se qualcuno dovesse avvistare il mio Si sarei felice mi chiamasse a questo numero 334 593 3214.
   Grazie
   David

   davidamore@libero.it

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4. Ho recensito un film ambientato proprio a Roma: http://wwayne.wordpress.com/2014/10/22/poveri-ma-felici/. Che ne pensate?

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