ITSLIQUID Group è lieto di annunciare l’apertura di ROMA INTERNATIONAL ART FAIR 2021, mostra internazionale di fotografia, pittura, video arte, installazione/scultura e performance art, che si terrà a Roma, presso Medina Art Gallery dal 19 novembre al 03 dicembre, 2021. ROMA INTERNATIONAL ART FAIR 2021 è una fiera d’arte contemporanea che presenta progetti collettivi e personali di artisti internazionali di spicco ed emergenti. L’edizione 2021 rappresenterà un forum per lo scambio diretto di idee e contatti tra collezionisti, artisti, fotografi, designer e professionisti dell’arte. La fiera d’arte presenta dipinti, sculture, arte fotografica, installazioni, video arte e performance dal vivo. ROMA INTERNATIONAL ART FAIR 2021 analizza il rapporto tra corpo e spazio, e l’ibridazione tra identità e contesti culturali/fisici/sociali/urbani nel tempo contemporaneo, attraverso due sezioni principali: MIXING IDENTITIES e FUTURE LANDSCAPES.
Mostra personale di Igor Stelluti. Testo a cura di Federica Acierno
Vernssage venerdì 9 luglio 2021 – ore 18,30
«Miscuglio dal cuore d’argilla che proviene da oltre gli Abissi i buoni e i principeschi modellatori addenseranno l’argilla. Tu porterai i loro arti nell’esistenza. […] O madre mia, sarai tu a decretarne il fato.»
Romano Noviello racconta una storia, sua e del proprio percorso biografico ed esperienziale. Approda all’arte per esigenza: è la sua nobile forma di terapia ed il modo di alleviare i sintomi di dolori e tormenti che sanno essere altrimenti ingestibili ed insopportabili. Dipingere è la sua forma di analisi ed il mezzo attraverso il quale scoprirsi e disvelarsi. I lavori nascono da necessità impellenti ed imperiose rispondendo ad un impulso spontaneo, ad un ardore veemente.
Si impossessa qui di sette tele che sono il balsamo ideale per le ferite di un amore tormentato e di un passato sofferto. Romano Noviello in sette giorni interviene sulla trama dei suoi sette quadri, li dilania e li lacera brutalmente. Proietta su tela le reazioni che sperimenta durante giorni di privazione ed astinenza. Il lavoro è concepito nella consapevolezza che la cessata assuefazione, la mancanza, lo renderanno debole. Per sfuggire all’irrimediabile dolore malinconico, i suoi lavori sono sfogo e cura, esplosione e guarigione. Guarigione che passa attraverso l’atto terapeutico del ricucire le lesioni imposte alla superficie pittorica. Tre mesi di maturazione al fine di alleviare il patimento che la rinuncia ha comportato.
Dall’esperienza…
…che potremmo definire un’analisi paradigmatica sulle dipendenze, emerge globalmente che il tempo è l’unica lente in grado di rendere più nitida la visione di una realtà che istintivamente il giovane vorrebbe rifiutare e rigettare. Il tempo, con cui Noviello entra in risonanza, è un combattente e tenace titano: troppo lento per coloro che attendono, troppo veloce per coloro che temono, troppo lungo per coloro che soffrono, troppo breve per coloro che si rallegrano. Ma per coloro che amano, che hanno amato senza misura, il tempo è eternità. Sia nella sua concezione lineare ma anche nella visione circolare: ogni attimo, unico ma non irripetibile, può tornare. Come l’amore perduto, come un ricordo sfumato, come una storia che si credeva tramontata: perché il non tornare è come un non esser mai partiti, il viaggiare è tutto un restare dove non si è mai stati. Sono le lancette della malinconia quelle che girano più lentamente ma Noviello ha trovato il tempo a sufficienza per arrivare alla guarigione ed al risanamento. Ha avuto tempo per lo sdegno, per la delusione ed il senso di opprimente soffocamento determinato dal distacco. Ed ha avuto tempo per il coraggio, per trasmutare il dolore in ricordo, la delusione in determinazione. Come Kronos, Titano del tempo, Noviello “uccide” momentaneamente i suoi figli, dilania le sue tele per poi restituir loro la vita giovando del potere del tempo cronologico divoratore d’eventi.
Noviello dipinge, crea ed opera per sopravvivere al proprio temporale e dimostra il legame inscindibile tra arte e vita, in cui la prima è espressione autentica della necessità dell’altra.
Partecipa al vernissage seguendo la diretta ALLE ORE 18:00 del 16 aprile sui canali social di Medina Arte Roma Facebook e Youtube. L’artista ci racconterà della sua ricerca e ci parlerà delle sue opere.
Dal sito “Medinaroma.com”
ADULTS ONLY – il POP di Tommaso Sacco:
Le mutande abbassate, i gomiti poggiati sulle ginocchia, la testa china sullo schermo dello smartphone, in solitudine. Non è un ritratto ufficiale e pochi accetterebbero di vedersi così raffigurati, eppure tutti potremmo esserlo, allo stesso modo. La vita è un lungo susseguirsi di gesti quotidiani ‘impresentabili’; piccoli e grandi rituali che costituiscono il telaio su cui si reggono le nostre esistenze. Dalle funzioni fisiologiche agli interventi estetici, dalle tossicodipendenze alle fantasie sessuali: ciascuno di noi nasconde un mondo sommerso, che si impegna a riparare come può dal perbenismo. Le mie opere raccontano questo isolamento apparente. Riproducono, potenzialmente all’infinito, il paradosso di un atto che si compie da soli, in piena riservatezza, ma che tutti ‘espletiamo’ allo stesso modo.
In altre parole un pattern, sintetizzato dalle sfere nere che fanno da sfondo ai soggetti dei miei quadri. Come piccole isole vicine, ma non tangenti, perché separate da uno spazio neutro – magari solo il bianco di quattro mura -, tutti noi sottostiamo a dei tabù, sovrastrutture illusorie che offuscano e interrompono l’umanità che ci accomuna. E se quella distanza non si può sempre colmare, vale almeno la pena di comprenderla; esplicitandola anche attraverso il processo creativo, dichiaratamente pop. Ribaltando l’iter classico di produzione e diffusione dell’arte, le opere nascono digitali e vengono poi trasferite su tela. Le pennellate sono volutamente imprecise, le sfere difformi tra loro, ma, nel complesso, armoniose.
I miei quadri raccontano un processo dirompente di riappropriazione condivisa. Il recupero di un’imperfezione perfetta perché messa nella prospettiva di una storia comune (che si estende a ritroso, nei frequenti rimandi anni ’90 e in avanti, con il richiamo al climate change): una presa di coscienza moltiplicabile tante volte quante sono le persone che la fanno emergere in superficie.
Per anni ho cercato di avere un tratto artistico “perfetto”…
…così come molti cercano di esserlo nel quotidiano, ma poi mi sono reso conto che l’imperfezione è ciò che rende tutto “perfetto”. Il difetto è la dimostrazione della realtà.
Proprio per questo motivo non correggo i miei tratti, non li pulisco, non li rendo lineari. Ho bisogno che abbiano un movimento vivo, disturbante, volutamente fastidioso. Ma che nella totalità dell’opera si fonde in maniera naturale col soggetto rendendolo in questo modo reale.
Organizzato da Art & Culture Korea (Presidente Pung-young Kwak) e VicelArtTour; la “Mostra fotografica internazionale di Roma 2021” si terrà presso la Medina Roma Art Gallery; dal 9 aprile al 15 aprile 2021 (dopo il 25/31 marzo mostra presso fGallery in Corea del Sud). Scrivi a info@medinaroma.com per qualsiasi tipo di informazione.
Scopri le opere nella Mostra fotografica internazionale di Roma: