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Buonasera! Innanzitutto mi complimento per il blog che mi pare davvero fornire un servizio utile. Volevo segnalare come nel giro di pochi mesi l’ala di Termini che dà su Via Giolitti stia praticamente chiudendo i battenti!
Tutto è cominciato con la chiusura della filiale delle poste, poi si è passati al bar, poi all’edicola ed infine al bar ristorante Convoglia inaugurato appena nel 2008 e la cui ristrutturazione all’epoca richiese ingenti investimenti! Insomma, un’area vastissima e frequentata da turisti che, vuoi per la vicinanza del binario per l’Aeroporo di Fiumicino, vuoi per la presenza di numerosi B&B ed alberghi (si pensi solo al Radisson), si trovano a passare per Via Giolitti.
Le scrivo semplicemente per esporre il mio pensiero di abitante del quartiere che reputo essere tra i più belli di Roma. Com’è possibile che chiudano negoz ed attività in una zona del genere? La crisi c’è ma non nascondiamoci dietro un dito. Questa è una zona che, come detto, potrebbe tranquillamente vivere di soli turisti per il flusso continuo di persone che vanno e vengono.
Mi piacerebbe sapere il suo pensiero o quello dei lettori del blog su questo tema!
La ringrazio,
Un saluto e ancora complimenti!
Stefania
Grazie per i complimenti, fanno sempre piacere specie in questi momenti. Concordo appieno con la sua analisi sulla bellezza e le potenzialità del rione Esquilino : un’offerta alberghiera che non ha eguali in tutta Roma, i monumenti e i musei pieni di storia, arte e cultura che se solo venissero valorizzati come dovrebbero potrebbero rappresentare una miniera inesauribile per il lavoro e le casse del comune ed invece dobbiamo vedere locali che chiudono e siti archeologici semi abbandonati e sempre chiusi, Per quanto riguarda il problema degli esercizi che hanno chiuso nell’ala Mazzoniana a via Giolitti della Stazione Termini oltre alle difficoltà procurate da questa crisi subdola, cattiva e spesso indecifrabile c’è da ricordare il mancato avvio (rinvio o accantonamento?) dei lavori per la copertura dei binari con la creazione di un maxi parcheggio e la ristrutturazione dei locali della biglietteria che avrebbe dovuto fare di Termini il centro pulsante per il trasporto locale grazie anche alla presenza della stazione della metropolitana con le linee A e B e quindi anche un parcheggio di scambio per tutte le direttrici del trasporto pubblico romano con centinaia di migliaia persone in transito ogni giorno. C’è stato anche un dietro front per quanto riguarda l’alta velocità : avrebbe dovuto trasferirsi alla nuova stazione Tiburtina e invece Trenitalia ha preferito, almeno per ora confermare lo scalo alla stazione Termini. Questa incertezza ha pesato anche per quanto riguarda le decisioni che avrebbero dovuto essere prese riguardo la viabilità di tutta la zona interessata per cui società che avevano fatto affidamento a un drastico cambiamento della stazione hanno dovuto ricredersi e magari hanno deciso di non aspettare chissà quanto tempo per vedere i frutti dell’investimento.