Archivi categoria: arte

Dal 9/5 all’8/6/24 “Transeunte” Mostra di Renato Calaj al Contemporary Cluster – Palazzo Brancaccio

Dal 9 maggio all’8 giugno 2024

CONTEMPORARY CLUSTER – PALAZZO BRANCACCIO

Transeunte

mostra di

Renato Calaj

Ricorrendo a una pluralità di soluzioni operative, la ricerca di Calaj si muove con la medesima coerenza tra le prassi della pittura, della scultura e dell’installazione. Autore dal percorso internazionale, il suo lavoro verte sulla nozione di tempo, da lui affrontata nella massima estensione di significato, tanto da trattarla anche nei rispettivi derivati di trasformazione, limite, impermanenza, caducità, traccia. Ne deriva una considerazione del tema del tempo quanto mai materiale che manifesta sfumature disciplinari riferibili agli ambiti dell’architettura, dell’urbanistica, dell’edilizia, della semiotica, dell’antropologia.

La mostra propone una serie eterogenea di opere eseguite dall’artista appositamente per questo progetto, che corrisponde alla sua prima personale a Roma ed è sviluppato specificatamente in funzione delle caratteristiche degli spazi della galleria, offrendo un’occasione interessante e costruttiva per interfacciarsi con il tenore di una pratica artistica maturata al di fuori della realtà rappresentata dalla Capitale.

Dal 9 al 23/5/24 “Lo sguardo sottratto” Mostra all’Acquario Romano – Casa dell’Architettura

Dal 9 al 23 maggio 2024

ACQUARIO ROMANO – CASA DELL’ARCHITETTURA

primo anello

Lo sguardo sottratto

Mostra di Stefano Cioffi

a cura di Maria Grazia Cianci

La mostra racconta il paesaggio attorno alle cave italiane, da nord a sud, dal Trentino alla Sicilia. Crateri, voragini, gallerie, trasformazione dello spazio e della materia: gli scavi sono delle ferite al nostro suolo, cicatrici difficilmente sanabili, eppure le forme rimaste hanno creato nuovi volumi integrati col paesaggio in trasformazione, sono diventate giardini o piccole oasi naturali, teatri di un ambiente capace di riciclarsi. Il paesaggio delle cave diviene così un universo di suggestioni dove la natura e l’opera umana si fondono in una danza eterna tra creazione e sottrazione. Le cave, con le loro pareti scolpite e le profondità che si aprono verso l’ignoto, offrono un’esperienza visiva e sensoriale unica, invitando chi le osserva a immergersi in un mondo di meraviglia e mistero. È proprio questa la linea narrativa di Stefano Cioffi, raccontare il passaggio da luogo di scarto a luogo dal fascino insospettabile.

ingresso libero lun—sab | ore 10—19

Il progetto è vincitore di Avviso Pubblico promosso da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura

Dall’8 al 23/5/24 “Visioni al femminile – Riflessi urbani” Mostra all’Acquario Romano – Casa dell’Architettura

Dall’8 al 23 maggio 2024

ACQUARIO ROMANO – CASA DELL’ARCHITETTURA

Visioni al femminile. Riflessi urbani

Marilena Ramadori – Francesca Murgia

Opening 7 maggio 2024 ore 19:00

Il paesaggio urbano è un tema dominante nell’arte visiva moderna e contemporanea. I protagonisti sono spesso edifici emblematici che hanno fatto la storia dell’architettura ma anche costruzioni che per volontà popolare sono divenuti un simbolo. Gli elementi urbani si trasformano in veicolo di emozioni e riflessioni collettive. Roma, una città eterogenea dove passato, presente e futuro si mescolano, è un organismo vivo, che muta. La mostra vuole evidenziare queste molteplici anime. mettendo a confronto due artiste e quindi due visioni dissimili degli stessi luoghi. L’utilizzo di differenti tecniche rappresentative offre all’osservatore una nuova prospettiva degli edifici della città nella cui quotidianità siamo immersi quale imprescindibile elemento architettonico dello scenario urbano.

Marilena Ramadori. Nata a Montegiorgio (FM), laureata in Architettura presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Nel 2014 si avvicina alla pittura. Dal 2015 ha partecipato a numerose mostre collettive e personali di pittura e scultura ottenendo premi e riconoscimenti. L’artista mette al centro del suo progetto artistico l’architettura. La sua arte indaga sul linguaggio espressivo degli edifici che da sempre accompagnano l’umanità. L’osservazione avviene da prospettive personali, preferendo il dettaglio all’insieme. Il risultato è una rinnovata interpretazione di immagini architettoniche che sulla tela ci restituiscono linee essenziali e una evidente libertà espressiva. Le poche tonalità sono lo sfondo di elementi rigorosi e lasciano trasparire le varie fasi della realizzazione del dipinto.

Francesca Murgia. Nata e cresciuta a Roma, dopo essersi formata in grafica e comunicazione si specializza in illustrazione frequentando per due anni la scuola Officina B5. Nel 2018 insieme ad altri illustratori fonda Picaro, uno spazio creativo, nel quartiere Testaccio. Illustratrice e graphic designer, la ricerca dell’artista si basa sempre sulla realizzazione di forme semplici ma efficaci per rappresentare in maniera essenziale ciò che essa vuole comunicare. Tra i suoi lavori, immagini d’insieme di alcuni edifici del tessuto urbano romano mostrano, con poche linee e attraverso l’utilizzo di tinte piatte e palette ridotte, le diversità dei vari quartieri della città.

Ingresso libero 
lun—sab ore 10—19 

6/5/24 “L’arte presa per la gola” al Mercato Centrale

6 maggio 2024 ore 19:00

MERCATO CENTRALE – SPAZIO FARE

L’arte presa per la gola

In collaborazione con Fabiana Mendia, fondatrice di ARTEINDIRETTA, terremo una serie di dibattiti d’arte, cibo e letteratura accompagnati dalle letture di Sergio Basile.
Il tema della serata di lunedì 6 maggio alle 19:00 sarà:
AL LARGO E SOTTOCOSTA
Non parliamo di pesci in barile
Le orate di Velazquez, l’aragosta di Dalì…
Costo pax: 25€
Scrivi a info.roma@mercatocentrale.it per info e prenotazioni.

Dal 3 al 9/5/24 “Nathan Helsser – Solo exhibit” al Medina Art Gallery

Dal 3 al 9 maggio 2024

MEDINA ART GALLERY – VIA MERULANA, 220

Nathan Hessler – Solo exhibit

 

Il concept della mostra è il processo che precede il risultato atteso. La tecnica a collage dell’artista è stata sviluppata come mezzo per superare l’impulso abituale di pianificare o controllare il risultato di un’immagine. Rimuovendo qualsiasi pittura o disegno diretto.

La maggior parte degli artisti inizia imparando i metodi figurativi e illustrativi tradizionali e, sebbene queste abilità fondamentali siano importanti, possono anche divenire limitanti. Nelle opere di Nathan Hessler vi è una completa destrutturazione dell’immagine, con una geometrizzazione dell’espressione artistica. Da una fase iniziale di disgregazione dell’immagine divisionista, per cui il colore è fattore principale, arriverà poi a sviluppare una geometrizzazione dell’immagine in termini lirici e poetici.

L’artista mette in evidenza tutte le esperienze che l’uomo vive e che procurano piacere spirituale: la musica, la religione, l’arte e tutte quelle componenti che portano ad una dimensione superiore. E le possibilità di utilizzare il collage per affrontare una varietà di problemi sono infinite. Molto spesso, Hessler semina indizi all’interno degli elementi delle opere, per alludere a preoccupazioni politico-sociali e globali fino a quelle personali. Il messaggio potrebbe non essere palese, ma spesso può essere trovato all’interno del contesto.

Dal 3 all’ 9/5/24 “L’invisibile che diventa visibile. L’essere alla ricerca dell’universo” mostra al Medina Art Gallery

Dal 3 all’9 maggio 2024

MEDINA ART GALLERY – VIA A. POLIZIANO 32, 34

L’invisibile che diventa visibile.

L’essere all ricerca dell’Universo

Mostra personale

Il circolarismo di Michele Martella

A 14 anni realizza la sua prima opera trasponendo su tela una sua decorazione dipinta su un piatto di porcellana. Da questo momento, con una “mistura policroma”, nasce il suo stile. Che indaga sul tempo e sulla relazione degli umani con la propria esistenza.

Daniele Martella definisce la sua espressione come “Circolarismo”, una risposta che offre al mistero della vita. Attraverso una narrazione artistica che origina dall’ambito tecnologico, astronomico, sociale e della scoperta scientifica.

Il Circolarismo, è l’arte che guarda al passato, vive nel presente si proietta verso il futuro, crea attraverso lo stile un nuovo sistema simbiotico ed eterno tra la comunicazione visiva culturale e le esigenze più intime personali. Con “macchie” di colore che hanno la funzione, nella giustapposizione tonale delle stesse, di creare un movimento notevole all’interno della struttura del dipinto. E con la direzione delle pennellate, che suggeriscono la forma con pochi tratti di trascinamento del colore stesso.

Il catalogo

Dal 26/4 al 2/5/24 “Etruriart” Mostra d’arte collettiva al Medina Art Gallery

Dal 26 aprile al 2 maggio 2024

MEDINA ART GALLERY – VIA A. POLIZIANO, 4-6

EtruriArt

Mostra d’arte collettiva

La Collettiva d’Arte “EtruriArt – Roma 2024” è una esposizione di opere, tra cui dipinti, sculture, ceramiche artistiche, del gruppo di artisti della Tuscia, associati in EtruriArt aps. Impegnati da molti anni in attività sociali per la divulgazione e valorizzazione dell’Arte in ogni sua forma, sviluppano fusioni di stili e correnti in una sintesi indissolubile dell’unione tra artista e storia.  Un repertorio di opere uniche nel loro genere, con la partecipazione di 17 artisti di particolare pregio:

Graziana Celaschi, Rosanna Chiani, Raffaella Cristofari, Marco de Santis, Adele Franchi, Giuliana Garrone, Delia Gionfrida, Catia Lelli, Adalberto Manfellotto (Manf), Piero Mariani, Beniamino Molon, Maura Muscogiuri, Maria Pacetti, Marco Pintus, Rosanna Troncarelli, Carla Vaccarelli, Loredana Vitiello.

Direttore artistico: Marco De Santis.

Dal 26/4 al 2/5/24 “Cuore mio” Mostra personale di Berrak Ipek Tatbul al Medina Art Gallery

Dal 26 aprile al 2 maggio 2024

MEDINA ART GALLERY – VIA MERULANA, 220

Cuore mio

Mostra persnale di

Berrak Ipek Tatbul

Ogni pezzo, nato dal profondo delle sue emozioni, cerca di connetterci attraverso vulnerabilità e trionfi condivisi.

Un’immersione nei “sentimenti comuni” per esplorare il caleidoscopio dei nostri mondi interiori.

Un tocco acuto, un cuore ferito: riflessioni su emozioni e arte.

“Le tue spine sono affilate e ti importa poco del mio dolore”, disse una volta qualcuno. Hai mai sentito quel formicolio dentro, una vulnerabilità che protegge e ferisce allo stesso tempo? Come una rosa, bellezza e pericolo si intrecciano.

La tua passione ti ha mai lasciato bruciato, consumato, forse addirittura schiacciato? Comprendi il dolore di tali emozioni, il desiderio di scomparire semplicemente nell’abbraccio di un altro?

Il tuo mondo si è mai sentito eclissato, avvolto nell’oscurità dove un tempo splendeva la tua luce? Ma il sole è sorto di nuovo, illuminando un sentiero che pensavi perduto per sempre?

Puoi amare l’intero tuo spettro emotivo, anche le spine e le ombre, sapendo che sono unicamente tue?

Se è così, non sei solo. Unisciti a noi nel celebrare il tessuto dell’esperienza umana attraverso l’arte di Berrak İpek Tatbul.

Dal 19/3 al 23/6/2024 “Visse d’arte” Mostra di Corrado Veneziano al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali

Dal 19 marzo al 23 giugno 2024

MUSEO NAZIONALE DEGLI STRUMENTI MUSICALI

Visse d’arte

Puccini e le sue Opere Liriche

nella reinterpretazione pittorica di Corrado Veneziano

Dal 19 aprile al 23 giugno si potrà visitare nel nostro museo la mostra Visse d’arte dedicata da Corrado Veneziano a Giacomo Puccini in occasione del centenario dalla sua scomparsa. ⁠
La mostra curata da Francesca Barbi Marinetti, Cinzia Guido e Sonia Martone. mira ad esaltare la forte tensione figurativa del compositore, in un dialogo con le note del pentagramma, evocando luoghi e personaggi dei suoi capolavori assoluti, tra cui Tosca, Turandot, Manon, Suor Angelica, La Fanciulla del West, Madama Butterfly.⁠

Nel corso delle prossime settimane verrà presentato il catalogo e saranno inoltre ospitati una serie di concerti ed eventi a tema, ulteriore occasione per ricordare questo significativo anniversario pucciniano. Le opere di Corrado Veneziano sono esposte tra gli strumenti musicali della collezione del tenore Gennaro Evangelista Gorga, che dedicò la quasi totalità del suo patrimonio e della vita al collezionismo, rinunciando ad una carriera lirica fulgida e promettente, legata in modo indissolubile a Puccini: Gorga fu non a caso il Rodolfo della prima de La Bohème, e con la stessa opera concluse la sua carriera. ⁠

La mostra Visse d’arte gode del riconoscimento del Comitato nazionale per le celebrazioni “Puccini100”, unica esposizione pittorica dell’ampio programma dedicato a Giacomo Puccini,

Un filmato dedicato alla mostra andato in onda su TG3 Lazio il 20 aprile 2024 nellìedizione delle 14:00

 

Dal 19/4 al 2/5/24 “Corinna Brandl & Dorothea Tielemann exhibit” al Medina Art Gallery

Dal 19 aprile al 2 maggio 2024

MEDINA ART GALLERY – VIA A. POLIZIANO, 32,34,36

Corinna Brandl & Dorothea Tielemann exhibit

 

Corinna Brand lavora su grandi superfici in modo espressivo…

…mescolando elementi figurativi e astratti, ove dominano colori forti e decisi che vengono applicati con pennellate larghe o strette, di solito in più strati, su un fondo delicatamente smaltato su tela o carta. Da forme e colori inizialmente caotici, cerca un’immagine con l’intuizione. Nella pittura utilizza i mezzi più semplici – colore, pennello, tela, carta – per esprimere all’esterno le sue suggestioni interiori. L’artista mostra la vita nella sua piena vitalità, ove tutto è movimento. Le figure si dissolvono, diventano forme astratte, che a loro volta si sciolgono e formano nuove forme e figure. Le pennellate inquiete e i colori forti rivelano la vita in tutta la sua pienezza. Tutto è possibile, tutto è in costante cambiamento. E, secondo l’artista, abbiamo bisogno di accedere a uno stato alterato di coscienza per aprire le porte della percezione.

Dorothea Tielemann affronta molti fenomeni attuali…

…e si occupa di questioni cruciali della nostra epoca contemporanea, con focus particolare sui cambiamenti e sulle trasformazioni di valori, studiando gli ambiti nodali dei social media, della ricerca genetica, dell’intelligenza artificiale, della dissoluzione delle strutture sociali, dei cambiamenti climatici. Con i suoi oggetti e i mezzi dell’Arte, l’artista avvia processi e impulsi di riflessione. Questi oggetti sono presi in prestito dall’uso quotidiano per essere reinterpretati e trasformati all’interno di un processo artistico: assemblaggio, rimodellamento, creazione di nuovi significati simbolici. Non potendo progredire da soli, gli esseri umani dovrebbero orientarsi verso un maggiore senso di comunità, solidarietà e umanità. Allontanandosi dall’interesse personale, dall’egoismo e dal narcisismo, pur valorizzando la propria individualità contestualizzata in modo organico e senza rinunciare al coraggio di assumere un punto di vista unico.