All’incrocio tra via Stailia e via Santa Croce in Gerusalemme c’è un sito archeologico di grande importanza ed interesse purtroppo, come molti altri luoghi dell’Esquilino, poco conosciuto perchè quasi sempre chiuso al pubblico e assai poco valorizzato. Proponiamo un post dall’account Facebook del Museo Nazionale Romano che descrive le fasi del ritrovamento dei Sepolcri repubblicani di via Statilia avvenuto nel 1916 e a seguire un articolo di Giovanna Di Giacomo sulle numerose epigrafi presenti con un ricco corredo fotografico
Una nuova app “Y&Co” (You & Colosseo) sarà scaricabile gratuitamente da gennaio negli store. Promossa dal PArCo (Giulia Giovanetti, Paola Quaranta, Federica Rinaldi e Andrea Schiappelli) con la realizzazione di Ruschena’s Project, vuole essere più di una App: è un’esperienza di visita del PArCo (Parco Archeologico del Colosseo) da vivere sul posto e da remoto, con audio-videoguide in 9 lingue, audiodescrizioni per non vedenti in italiano e inglese, videoguide nella lingua dei segni italiana (LIS) e inglese (ASL) e contenuti speciali per bambini in italiano e inglese con animazioni a cura di Silvio Costa. La APP accompagna i visitatori in un viaggio nella conoscenza del patrimonio archeologico del PArCo, dal Foro Romano al Colosseo attraversando il Palatino e il Museo omonimo nel segno del Design for all. I contenuti saranno accessibili anche grazie ai Qr-code posizionati lungo i percorsi proposti.
Come abbiamo più volte fatto presente il complesso archeologico delle Terme di Diocleziano, una delle sedi del Museo Nazionale Romano, è enorme e a tutt’oggi esistono degli ambienti poco conosciuti e/o chiusi al pubblico ma non meno importanti e interessanti. Una delle iniziative che sono state intraprese in questo lungo periodo di stop forzato dovuto alle norme anti contagio al coronavirus è proprio quella di far conoscere attraverso nuovi mezzi di comunicazioni questi ambienti con spiegazioni chiare ed esaurienti.
Si inizia con l’aula VI, un ambiente in fase di restauro e non ancora aperto al pubblico. All’interno la riproduzione in gesso in scala 1:1 del portale del Monumentum Ancyranum (Tempio di Roma e Augusto ad Ancyra attuale Ankara in Turchia) eseguita in occasione della grande mostra del 1911 allestita per i festeggiamenti del cinquantenario dell’unità d’Italia.
Oltre alle notizie storiche ed archeologiche anche diverse curiosità sulle varie utilizzazioni di numerosi ambienti delle Terme di Diocleziono fino all’inizio del ‘900. Ecco la breve presentazione del Museo Nazionale Romano e il filmato relativo all’aula VI
Quanti spazi inesplorati, quante opere sconosciute sono racchiuse nel Museo nazionale Romano? Iniziamo oggi a scoprirle con MNR svelato!
E’ notorio che i luoghi della cultura per effetto degli ultimi DPCM siano stati chiusi al pubblico per evitare quanto più possibile il pericolo di contagio da coronavirus. Ma come nel caso del Museo Nazionale Romano che abbiamo esaminato con l’intervista a Stephane Verger, nuovo direttore (vedi), si sta lavorando alacremente in questo periodo di stop forzato per offrire alla riapertura delle novità di eccezionale interesse anche nel Colosseo e nella Domus Aurea si stanno approntando degli interventi che riserveranno non poche sorprese. Numerose squadre di tecnici e archeologi sono all’opera per dare gli ultimi ritocchi ai recenti ritrovamenti nei monumenti che fanno parte del Parco Archeologico del Colosseo.
Due interessantissimi servizi andati in onda nei giorni scorsi su TG3 Lazio”GrandArte” e TG2 “WeekEnd” che parlano rispettivamente delle ultime scoperte del Colosseo (il passaggio di Commodo e la pittura murale di Gerusalemme) e della Domus Aurea (nuovo passaggio all’Aula Ottagona e un impianto di illuminazione che riproduce quella originale) con le interviste alla direttrice del Parco Archeologico del Colosseo dott.sa Alfonsina Russo
Con i musei e le aree archeologiche ancora chiuse per effetto dell’ultimo DPCM aspettando la loro riapertura ritornano in auge tutte le iniziative digitali che ci consentono di conoscere e vedere dei luoghi e dei monumenti di Roma che magari conosciamo poco o non conosciamo affatto. Se non altro una comoda vista digitale può ingenerare lo stimolo per una vera visita quando finalmente questo brutto periodo sara passato.
Partendo da questo presupposto vogliamo suggerire l’uso di questa mappa interattiva di Roma relativa ai luoghi curati dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con delle brevi descrizioni dei numerosissimi monumenti in Roma. Tutte le indicazioni sono presenti in questo pubblicato su Facebook dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Il nuovo direttore del Museo Nazionale Romano si racconta a Tuttifrutti programma di RAINews 24 presentandosi e facendo vedere dei luoghi del Museo delle Terme di Docleziano attualmente non accessibili al pubblico. Il momento di stasi dovuto al divieto di visitare i Musei dell’ultimo DPCM viene utilizzato per elaborare nuovi progetti tra cui quello di istituire un percorso tra le quattro sedi del Museo Nazionale Romano: Il Museo delle Terme di Diocleziano, Palazzo Massimo, Palazzo Altemps e la Crypta Balbi
Tre puntate a cura della Soprintendenza speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma pubblicate sull’account Facebook per conoscere meglio il cd. Tempio di Minerva Medica ed apprezzarlo ancora di più quando sarà di nuovo possiblie visitarlo
Raffaello Sanzio 1520: Madonna della Quercia (fonte Wikipedia)
Raffaello Sanzio1520: Particolare del dipinto “Madonna della Quercia” raffigurante il cd. Tempio di Minerva Medica (fonte Wikipedia)
Nei giorni scorsi è stato pubblicato su “Il Messaggero” un articolo a firma di Laura Larcan che descrive con dovizia di particolari il progetto da tempo annunciato e in fase di avanzata realizzazione di un museo nei sotterranei del Palazzo ENPAM a Piazza Vittorio che donerà un’altra fantastica attrazione archeologica al Rione Esquilino e alla città di Roma: stiamo parlando della Villa di Caligola, praticamente un’altra Domus Aurea che sorgeva nell’area dell’odierna Piazza Vittorio Emanuele II. La singolarità è che oltre una costruzione fastosa con rivestimenti marmorei di eccezionale qualità e bellezza nella proprietà imperiale erano presenti lussureggianti giardini popolati da numerosi animali in libertà e fantastici giochi d’acqua. Presto sarà possibile ammirare ciò che rimane della “domus” comprese delle scale originali che collegavano i diversi livelli dei giardini e migliaia di reperti archeologici (alcuni unici nel loro genere) rinvenuti negli scavi che sono stati eseguiti dalla Soprintendenza speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma per riportare alla luce questa ulteriore perla del Rione Esquilino. Di seguito l’articolo del Messaggero del 15 novembre 2020 e i diversi post sui social network che testimoniano come la notizia abbia avuto una vasta eco anche internazionale
Giardini lussureggianti, padiglioni riccamente decorati, qua e là giochi d'acqua: questi erano gli Horti Lamiani, sull'Esquilino, una delle ville più belle della #Roma imperiale. Un'area archeologica che potremo presto ammirare. Via @ilmessaggeroithttps://t.co/bYWuLuVyjU
Archaeologists in #Rome have unearthed traces of the lavish palace and gardens of Emperor Caligula, discovered under an office block. The discoveries include bones of exotic animals, fresco fragments, coins and jewels. https://t.co/xM3LAjQKLhpic.twitter.com/XUDvlhMjK7
Le norme restrittive anti contagio covid-19 hanno determinato, in questo autunno, la sospensione di numerosi eventi organizzati dalla Soprintendenza speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma in alcune aree archeologiche del nostro Rione. Oltre alle visite straordinarie al cd. Tempio di Minerva Medica di cui ci siamo occupati in questo blog, erano stati programmati alcuni incontri nell’area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme che nonostante la sua importanza, ampiezza e bellezza è poco conosciuta e apprezzata. In attesa che finalmente vengano risolti i problemi relativi al contagio del covid – 19 e si possa ricominciare un’esistenza normale anche per quanto riguarda le attività culturali (Musei, Teatri, Biblioteche, Siti Archeologici etc.) vorremmo descrivere l’esclusività e l’importanza dell’area archeologica di Santa Croce in Gerusalemme con alcune immagini di un video della Soprintendenza pubblicato su Facebook e un saggio di Elisabetta Borgia sulla topografia dell’intera zona di Porta Maggiore e Santa Croce in Gerusalemme che evidenzia, attraverso la descrizione dei ritrovamenti effettuati e catalogati negli ultimi decenni, come questa zona sia stata , all’inizio, una necropoli particolare, poi un’importante area commerciale con laboratori e botteghe per la produzione del pane ed infine area residenziale con dimore di altissimo livello. Interessanti anche gli studi riportati con chiarezza scientifica che testimoniano tutte le trasformazioni subite dalle domus nel corso dei secoli
Ecco il post ufficiale del Parco archeologico del Colosseo su Facebook con i link per poter seguire in diretta alle ore 21,00 questo eccezionale evento on line