Archivi tag: Portici

Dall’8 al 21/6/23 “Rovistando tra gli Scavi” Mostra di John David O’Brien al Gatsby Cafè

Dall’8 al 21 giugno 2023

GATSBY CAFE’

Rovistando tra gli Scavi

Mostra di John David O’Brien

Le immagini che compongono la mostra “Rovistando tra Gli Scavi” partono da foto che ho scattato negli anni 70, quando ero studente all’Accademia di Belle Arti di Roma. Mi trovavo con amici al Foro Romano, a cui all’epoca si poteva accedere liberamente. Quegli scatti sono stati i miei primi esperimenti con la fotografia in bianco e nero.
Quando recentemente li ho ritrovati ho deciso di scansionarli e alterarli con pittura e disegno, aggiungendovi il mio attuale punto di vista sia sui luoghi e momenti rappresentati che sulla memoria che ne serbavo. I colori formano essenzialmente una rete che connette persone e cose, inizialmente intuita, come dietro le quinte, poi resa visibile con intrecci di segni e pennellate.
All’epoca in cui ho scattato le foto ho intitolato la serie “Gli Scavi”. L’attuale rivisitazione si intitola “Rovistando tra Gli Scavi,” in quanto è “manipolata” con intento trasformativo.
Spesso la memoria tende a ricoprirsi di strati, lasciando alcune cose in vista ma occultandone altre. Riprendendo in mano artefatti del proprio passato si sollevano, appunto, le stratificazioni e qualcosa di nuovo appare. Spero che un simile processo possa verificarsi non solo per l’artista, ma anche per chi guarda.
Oscillo regolarmente tra Los Angeles e Roma, dunque viaggio tra il contemporaneo e l’antichità, che non ha mai smesso di far parte del mio paesaggio. Ciononostante, questo tipo di ricerca sull’immagine mi permette di riscoprire ciò che mi sta sotto gli occhi. Tramite il lavoro su questa serie ho finalmente “rivisto” il Foro a cui da anni passavo accanto senza guardarlo. Rovistare serve per smistare e per rinnovare.
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6/6/23 “Menapace Jazz Trio” al Gatsby Cafè

6 giugno 2023 ore : 8:30

GATSBY CAFE’

Menapace Jazz Trio

Il Novecento è stato il secolo del Jazz, e il violino ne è parte integrante fin dalle sue origini.
Joe Venuti, Stephane Grappelli, Didier Lockwood e molti altri giganti ne hanno fatto la storia.
Il trio rende omaggio al repertorio “jazz violin” attraverso le tappe più significative.
Partendo dal concerto per due violini di J.S.Bach arrangiato per jazz trio, passando per Tiger Rag e altri capolavori, si giunge alle composizioni originali del violinista romano.
Line-up:
Viero Menapace, violino.
Emanuele Rizzo, piano.
Giampaolo Scatozza, drums.
Viero Menapace ha scelto di tornare a vivere nella capitale dopo diverse esperienze sia in Italia che all’estero. Così come Emanuele Rizzo dopo la sua permanenza in Cina, e Giampaolo Scatozza dopo la sua decennale esperienza a Londra.

Prorogata fino all’8/6/23 la mostra di Marco Del Comune “Le Moka” al Gatsby Cafè

Dall’11 maggio all’8 giugno 2023

GATSBY CAFE’

Le Moka

Mostra di

Marco Del Comune

La casa del bosco è un luogo magico, pieno di sorprese; ci vado spesso, e ogni volta mi svela delle sorprese, appunto. Avvolte da un immaginario di racconti, sensazioni, pensieri, che ne scaturiscono.
Il mio racconto è caduto in cucina, e non poteva essere altrimenti. Uno spazio ristretto con una luce caravaggesca, una scena teatrale fatta di colori naturali e un trionfo di moka sopra la mia testa.
Il resto, sono le immagini di questi oggetti che hanno percorso e segnato il ventesimo secolo, nel costume, nei rapporti sociali, e nelle abitudini. La Moka è nostra come la vespa. Oggetti senza tempo, contemporanei, che vivono il presente da almeno settant’anni.

30/5/23 “Swing Time! Mini Swing Gang Band” al Gatsby Cafè

30 maggio 2023 ore 20:30

GATSBY CAFE’

Swing Time! Mini Swing Gang Band

Prendi due cantanti giovani, belle e cattive, un cantante chitarrista con la passione per i bassi, un folle pianista di ragtime e un batterista che suona anche senza batteria. E poi dagli un obiettivo: trovare e suonare lo Swing… anche quando non c’è! Oltre ai classici dello Swing, Ragtime&Jive, musiche e successi di ogni epoca riletti in chiave Swing…
Anastasia Soboleva • Voce
Giulia Ratti • Voce
Lorenzo Mazzoni • Voce/Chitarra
Andrea Marano • Pianoforte
Daniele Russo • Batteria

21/5/23 “Esquilibri” Portici di Piazza Vittorio

21 maggio 2023 dalle ore 9:00 alle ore 19:00

PORTICI DI PIAZZA VITTORIO – LATO EXPERT E EX MAS

Esquilibri

Mostra del libro usato e d’antiquariato

Dal 27/4 al 10/5/23 “Horizon” Mostra di Roberto Rinaldi al Gatsby Cafè

Dal 27 aprile al 10 maggio 2023

GATSBY CAFE’

Horizon

Mostra di

Roberto Rinaldi
L’astrattismo di Roberto Rinaldi è rappresentativo di una nuova e moderna avanguardia artistica che utilizza in modo creativo e innovativo gli strumenti tecnologici propri del terzo millennio. L’originalità di Rinaldi è quella di rapportarsi al mondo digitale come di fronte a una tela e liberare il proprio istinto creativo modificando linee, forme e colori al fine di creare un nuovo punto di osservazione della realtà. L’approccio di Roberto con la realtà del mondo è critico e talvolta respingente, ma voluto. Le sue opere, infatti, viaggiano sull’onda anticonformista della non soggettività alla ricerca di un modo nuovo di vedere le cose. Le sue opere, di contro, hanno il potere di trascinarci in posti e luoghi diradati, minimali, dai confini (solo apparentemente) sfocati. Ritengo che l’originalità del tratto creativo di Roberto si esprima nella capacità di scomporre la propria esperienza percettiva delle cose riducendola agli elementi sostanziali, ridurre per cogliere l’essenza al fine di dare sollievo a quell’ansia sociale e intellettuale che da sempre gli riconosco e che lo rende a mio avviso un uomo e un’artista speciale.
(Paolo Vanacore)
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Nato 57 anni fa a Torino, l’8/11/1965, dopo un breve e ahimè sbagliato percorso scolastico approdo alla professione di arredatore, allestitore e vetrinista, in alternativa ad una più ambita carriera artistica che
rimarrà accantonata per ben oltre 25 anni. In questo quarto di secolo, però, coltivo la passione per le arti a tutto tondo, pittura, fotografia, scultura, musica, cinema e teatro. Proprio il teatro occupa attualmente il mio tempo. In questi 9 anni passati a Roma, infatti, ho esercitato la mia creatività nella realizzazione di scene e costumi per il teatro all’interno degli spettacoli ideati dall’artista-attore Gianni De Feo. Dalla metà del 2021 ho iniziato a produrre opere digitali, per lo più astratte partendo da fotogrammi naturali o urbani, ottenuti con uno smartphone e alchemicamente rivisitati dai suoi filtri.
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OPENING: 27 aprile, ore 19.00

16/4/23 “Esquilibri” Portici di Piazza Vittorio

16 aprile 2023 dalle ore 9:00 alle ore 19:00

PORTICI DI PIAZZA VITTORIO – LATO EXPERT E EX MAS

Esquilibri

Mostra del libro usato e d’antiquariato

Dal 13 al 26/4/23 “Bestiary of a Beautiful Struggle”: mostra di Simona De Angelis al Gatsby Cafè

Dal 13 al 26 aprile 2023

GATSBY CAFE’

Bestiary of a Beautiful Struggle

mostra di

Simona De Angelis

Opening giovedì 13 aprile 2023 ore 19:00

“Bestiary of a Beautiful Struggle” è una collezione di ritratti che mostra giocosi personaggi alle prese con spensierate e spericolate azioni di cui non si preoccupano molto.
Il tema del corpo come strumento si ispira a Cronenberg, come meccanismo per dimostrare la quasi de-umanizzazione di un personaggio.
L’evoluzione personale attraverso il corpo è una ricerca senza fine alle prese con l’urbanizzazione, la scienza, la sperimentazione sessuale. Le bestie – macchine ed edifici – esplorano il concetto del corpo come un veicolo che si muove incessantemente.
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Simona De Angelis, nata in Italia, si è stabilita in Inghilterra. Affermata professionista dell’industria del cinema, si è avvicinata alla fotografia per la prima volta circa dieci anni fa, durante i suoi viaggi di lavoro.
IG: numeroseizimona

19/3/23 “Esquilibri” Portici di Piazza Vittorio

19 marzo 2023 dalle ore 9:00 alle ore 19:00

PORTICI DI PIAZZA VITTORIO – LATO EXPERT E EX MAS

Esquilibri

Mostra del libro usato e d’antiquariato

Dal 2 al 15/3/23 “Cyano – Spazi n°1” Mostra di Olimpia Bonato al Gatsby Cafè

Dal 2 al 15 marzo 2023

GATSBY CAFE’

Cyano – spazi n° 1

Mostra di Olimpia Bonato

Blu, Ciano, corpo e rappresentazione, stati di coscienza, mari, laghi, acque che tracciano paesaggi dove le figure si fondano nelle pennellate; a volte compatte, spesso composte; la sensazione indica ma non annulla, forme che emergono nella visione. Luce, realtà captata dall’obiettivo, vista come pennellata compiuta solo dall’evanescenza del sole; è la luce che forma, che traccia e il suo senso, se possiamo dare un senso, viene costruito e rielaborato nel momento pittorico del fare fotografico. Il blu, centro dell’occhio, valore specifico che modella, aliena e combatte con la forma; delucida, scuote arrivando all’anima, obiettivo dove la realtà simula la rappresentazione, così vede, così analizza; rimando fuori il negativo, rappresentando il rivelato; corso d’acqua nell’affiorare; fuoco del visto analizzato e vissuto; fuori tutto è blu. Cyano.
(Mario Mei)
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Tutti questi lavori sono pezzi unici realizzati per mezzo di una tecnica di stampa ad impressione solare, la cianotipia. Procedimento semplice quanto delicato, la cianotipia funziona per mezzo della creazione di un composto chimico sensibile ai raggi solari, il quale viene poi steso tramite pennellate su un supporto, in questo caso su carta d’acquerello. Questo tipo di processo lavora sul render visibile la non riproducibilità del singolo pezzo, in quanto di volta in volta emerge da irripetibili condizioni e interazioni tra differenti elementi: il sole, l’acqua, il tempo. Oltre il soggetto rappresentato, ormai materiale di lavoro al pari della chimica e della carta, le opere sono il frutto condensato del momento in cui sono state realizzate.