Tempio di Minerva Medica: ormai oltre a tutti i suoi problemi è diventato anche un caso di disubbidienza civile

Stamattina, 3 giugno, di buon ora, una squadra dell’AMA ha ripulito per la seconda volta in pochi giorni l’area davanti al cd. Tempio di Minerva Medica, ecco come era di nuovo ridotta prima dell’intervento (notare il materasso di colore celeste con un’etichetta sulla destra e una scatola con un disegno giallo):

Foto n.1: Cliccare per ingrandire

ma sono passate solo poche ore e di nuovo è stato rimesso un materasso con altri rifiuti in una scatola anonima  (il materasso è grigio e senza etichetta e per terra è ancora pulito)

Foto n.2: Cliccare per ingrandire

Non solo questo monumento che per secoli è stato uno dei più importanti di Roma Antica è chiuso al pubblico da oltre un secolo e condannato da allora all’oblio e al degrado, ma sta diventando, purtroppo, una vera e propria pattumiera e un caso di disubbidienza civile !

Cui prodest?

3 giugno 2019 “Il colore della Fatica” all’Apollo 11


presenta

lunedì 3 giugno ore 21.00

Spazio Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio, 80/a
(angolo via Conte Verde) – Roma

Italia, 2019, 60 min.

al termine della proiezione

il regista
ANDREA GROPPLERO
DI TROPPENBURG

incontrerà il pubblico

L’unità d’Italia, a detta di molti, più che Garibaldi, l’ha fatta il Giro. È in questa Italia che vogliamo raccontare uno degli eventi sportivi di maggiore rilevanza e affezione popolare. L’Istituto Luce dalla sua fondazione ha documentato il Giro. Ideato dalla Gazzetta dello Sport nel 1909, interrotto durante le due grandi guerre, nel 2017 ha festeggiato la 100a edizione. La struttura del documentario è affidata al racconto del Giro di Davide Cassani arricchito da una serie d’interventi di personalità della cultura, dello sport, della politica, dell’imprenditoria, del ciclismo. Il Giro è la storia di un paese che ha saputo vivere le differenze linguistiche, economiche, gastronomiche, come una ricchezza e fondando su queste la propria identità nazionale. La corsa, sia nell’aspetto agonistico sia in quello logistico e organizzativo, è ora metafora e ora testimone di questo percorso e dei tanti mutamenti avvenuti nel tempo.

Regia: Andrea Gropplero di Troppenburg – Interpreti: Davide Cassani, Felice Gimondi, Francesco Moser, Vincenzo Nibali, Massimo Cacciari, Achille Bonito Oliva, Enrico Brizzi, Ernesto Colnago, Giorgio Squinzi, Urbano Cairo, Romano Prodi – Sceneggiatura: Andrea Gropplero di Troppenburg, Fernando Pellerano, Fulvio Molena – Montaggio: Fulvio Molena – Riprese: Simone Gambelli, William Moretti, Elisa Ambrosi – Suono: Alessio Festuccia – Ricerche: Nathalie Giacobino – Narrazione: Davide Cassani – Prodotto da: Luigi Tortato – Produzione: Istituto Luce Cinecittà, Sì Produzioni – Organizzazione della produzione: Marcella Leonetti, Maura Cosenza, Anne Mussotter.

 

6 giugno 2019 “Cosa FAI Stasera – Il Treno Presidenziale” apertura straordinaria per la Delegazione FAI di Roma

Giovedì 6 Giugno, una apertura straordinaria per La Delegazione FAI di Roma. Grazie alla collaborazione con Fondazione FS Italiane, sarà possibile salire a bordo del Treno Presidenziale.

Tra il 1947 e il 1948 le Officine FS di Porta al Prato e di Voghera riconsegnarono alle FS 9 vetture che andarono a formare il Treno Presidenziale. Tali vetture provenivano dal Treno Reale ed erano state tutte più o meno danneggiate nel corso degli eventi bellici.
Il Treno Reale, costruito tra il 1928 e il 1933 per le necessità di Casa Savoia, era costituito da 12 vetture del tipo 1921 a cassa metallica. Le prime tre carrozze furono realizzate nel 1929 dalla FIAT che risultò vincitrice del Concorso Nazionale per la costruzione di un Treno reale da allestire in occasione delle nozze del Principe ereditario Umberto di Savoia con la Principessa Maria Josè. Il Treno Reale fu arricchito con allestimenti realizzati dai migliori artigiani dell’epoca nel campo delle lavorazioni in bronzo e cuoio, degli intarsi, della tessitura, del ricamo e delle decorazioni. L’intero lavoro di costruzione e allestimento fu seguito dall’Arch. Giulio Casanova della Reale Accademia Albertina di Torino.

Apertura dalle ore 18 alle ore 22. L’ultimo gruppo entra alle ore 21.15.
In caso di grande affluenza le file potrebbero essere chiuse prima.
L’ingresso è in via Giovanni Giolitti, 168.
Ingresso e visita a contributo libero a cura dei volontari FAI
Corsie preferenziali per Iscritti FAI. Sarà possibile iscriversi al FAI in loco.
INFO: Si segnala che la visita non è adatta a persone portatrici di disabilità fisica.

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Foto di Giovanni Formosa