Ormai non si contano più i post e le foto che abbiamo pubblicato riguardo al problema della quantità industriale di cartoni che vengono lasciati ogni giorno per strada dai grossisti cinesi: eccone una piccola carrellata
Il fatto è che ormai oltre al decoro urbano è divenuto anche un problema di sicurezza. Infatti durante la notte tra sabato 10 e domenica 11 giugno 2017 hanno preso fuoco i cartoni accatastati presso i cassonetti all’incrocio tra via Principe Umberto e via Bixio e c’è voluto l’intervento dei vigili del fuoco per scongiurare che le fiamme si propagassero anche tra i veicoli in sosta e al palazzo vicino all’incendio.
E la via è stata invasa da fumo e un acre odore di bruciato
Durante la mattinata della domenica è stato tutto ripulito e alla fine finirà a tarallucci e vino senza nè multe nè richiami e i grossisti cinesi da lunedì, ci si può giurare, ricominceranno a lasciare per strada i soliti quintali di cartoni.
Ora si chiede:
- Perchè non obbigare tutti a rispettare le regole (che ci sono), tenersi i cartoni nei propri locali e conferirli solo al passaggio degli appositi mezzi dell’AMA per la raccolta specifica e differenziata? Per chi non lo sapesse per i cartoni passano due volte al giorno.
- Ma all’Esquilino è lecito praticare il commercio all’ingrosso? Se la risposta fosse negativa perchè da vent’anni dobbiamo sopportare questi continui abusi?
Non vorremmo che questo problema dei roghi all’Esquilino non fosse solo di natura accidentale (un mozzicone di sigaretta acceso può causare questo disastro) perchè in una ventina di giorni è il secondo episodio del genere che succede praticamente a pochi metri l’uno dall’altro. Ecco come era ridotto uno dei pochi cestini rimasti nel rione dopo un altro rogo avvenuto all’incrocio tra via Bixio e via Giolitti anche qui con l’intervento dei Vigili del Fuoco.
A proposito, quel cestito è stato rimosso e non più sostituito.