Apprendiamo che stamattina alle ore 11,30 si è aperta una voragine a via Giolitti in mezzo alle rotaie della ferrovia Laziali Giardinetti. Non potendo essere sul posto pubblichiamo il link all’articolo di Roma Today che parla del fatto con numerose fotografie .
Non possiamo però non far osservare che un’altra volta la ferrovia in questione causa dei gravissimi inconvenienti per fortuna senza conseguenze a persone e sarebbe arrivato il momento di fare un’analisi definitiva sull’opportunità di cancellare il tratto Porta Maggiore – Stazione dei Laziali che tanti danni ha recato e continuerà e recare se non inerverranno drastici cambiamenti.
Continuano gli eventi della manifestazione “Roma Segreta dalla A all Z 2010” dal 7 ottobre al 31 dicembre 2010 con diverse visite guidate anche nel nostro rione.
Ricordate il palo del divieto di sosta sradicato a via Giolitti ? Se no, non fa nulla, pubblichiamo di nuovo la foto
Bene, il palo è stato rimosso, il buco ricoperto, ma il il segnale di divieto non c’è più ! E’ stata dunque avallata la politica del fai da te. Un segnale stradale ti dà fastidio ? Che problema c’è, rimuovilo e lascialo per terra tanto arriverà una squadra del comune che lo toglierà di mezzo e aggiusterà il marciapiede e potrai parcheggiare la macchina senza problemi e magari anche sul marciapiede senza avere il patema d’animo di beccarti una multa per divieto di sosta ! Mala tempora currunt !
Scoppia improvvisamente il caldo ed arriva l’afa e le strade di Roma si riempiono di cantieri. Ovviamente non fà eccezione il nostro rione che tra un pò di tempo sarà interessato a dei lavori di scavo per la manutenzione e l’ampliamento di sottoservizi. La novità è che a metà giugno, a via Bixio, si è scavato “per dei saggi archeologici” e la fotografia qui sotto è relativa a questo primo lavoro
Lavori di scavo per saggi archeologici a via Bixio
A metà luglio sono iniziati degli altri sondaggi a via Giolitti con relativa soppressione della fermata della linea 71 davanti al teatro Jovinelli.
A prima vista sembrerebbe un passo in avanti vista l’estrema facilità di imbattersi in reperti e suppellettili di grande valore archeologico grattando il terreno dell’Esquilino (due esempi per tutti : il rallentamento dei lavori per il palazzo Enpam a Piazza Vittorio e il ritrovamento di mura romane in uno scavo fatto circa dieci anni fa davanti alla chiesa di S.Bibiana – vedi in queste rare immagini-), peccato però, che nello stesso punto , a via Bixio, negli ultimi due anni si era già scavato e riattappato per altre due volte.
Tutte le città evolute, a suo tempo, hanno pensato a creare dei tunnel sotterranei per la posa in opera, l’ispezione e l’eventuale riparazione delle reti dei servizi senza dover scavare e ricoprire ogni volta che c’è l’esigenza di un intervento programmato o di emergenza. A Roma tutto questo è pura fantascienza specie in un momento come questo in cui si fa fatica a racimolare i soldi anche per i servizi essenziali, ma a maggior ragione non si dovrebbe sperperare inutilmente denaro ( anche se non è il comune che paga in prima battuta, salvo poi riparare strade ormai disastrate ) e cercare di programmare i lavori. Non dico le emergenze ma la manutezione ordinaria e gli ampliamenti potrebbero essere programmati ed accorpati da un apposito ufficio comunale in collaborazione con le aziende dei servizi: non dovrebbe essere nè difficile nè costoso, siamo nell’era di internet e una piccola rete di computer con il software necessario e tre o quattro persone ben formate sarebbero più che sufficienti per iniziare un servizio di grande utilità per tutta la città di Roma. E’ chiaro che ogni discorso diventa inutile se poi si viene a scoprire che questi continui scavi e rattoppi vengono commissionati per favorire aziende che hanno tutto l’interesse a fare più volte lo stesso lavoro a distanza di pochi mesi. Ma poi è assurdo pretendere che le strade non presentino buche e avvallamenti e siano come tavoli da biliardo !
In merito alla vasta operazione su scala nazionale della Guardia di Finanza che ha portato all’arresto di 24 persone (17 di nazionalità cinese e 7 italiani) e la confisca di beni di lusso per operazioni di riciclaggio di denaro proveniente da vari reati, anche nel rione Esquilino sono stati posti i sigilli su alcuni esercizi.
Money Transfer con i sigilli a via Principe UmbertoMoney Tranfer a via Bixio
In particolare nelle foto scattate a via Principe Umberto e a via Bixio sono stati chiusi due money transfer di cui uno (quello di via Bixio) , fin dal febbraio del 2009 (vedi), al centro di forti dubbi sulla sua regolarità e legalità. Certi che l’azione della magistratura andrà fino in fondo per punire gli autori dei gravi reati contestati speriamo che vengano a galla anche tutte quelle omissioni, manchevolezze e leggerezze da parte di privati cittadini e funzionari locali che hanno reso possibile l’apertura e la proliferazione di questi pseudo esercizi commerciali ma in realtà veri centri di riciclaggio di ingenti quantità di denaro “sporco”.
Nel post del mese scorso “Senza paletti parcheggi perfetti” avevamo espresso la preoccupazione che dai paletti sradicati e non rimessi a posto saremmo passati in breve tempo ai segnali stradali.
Oplà e il divieto non c'è più
Ed ecco che fine ha fatto il cartello di divieto di sosta davanti al Ninfeo degli Horti Liciniani a via Giolitti a un centinaio di metri dai paletti di via di Porta Maggiore. Dava troppo fastidio per parcheggiare macchine e furgoni anche sul marciapiede ed allora….
Non è una rivisitazione revisionista in tempo di crisi del famoso proverbio ma solo la descrizione allegorica di una sola fotografia che evidenzia quattro problemi ben distinti. Vi preghiamo di cliccare anche due volte sulla foto per ingrandirla altrimenti alcuni particolari potrebbero sfuggire
Parcheggi a via di Porta Maggiore
Premesso che la foto è stata scattata in prossimità della fermata del 105 durante una giornata di pieno sole e dopo due giorni che non pioveva si può vedere :
Una enorme pozzanghera, segno che la caditoia è completamente ostruita (ma da anni !). Lo scorso autunno ci eravamo illusi che finalmente questo problema sarebbe stato risolto visto che il comune presentò in pompa magna una task force per le caditoie ostruite con in dotazione un mezzo (Goliah mi pare si chiamasse) capace di risucchiare anche massi di notevoli dimensioni. Ma era una pia illusione perchè a via di Porta Maggiore la situazione è rimasta tale e quale. Che il problema non sia peregrino lo testimonia il fatto che pur con la cronica carenza di parcheggi della zona molti preferiscono non fermarsi lì per non correre il rischio di inzupparsi fino alle caviglie scendendo dall’automobile .
Cristalli rotti di un autoveicolo per terra segno di un furto o tentativo di furto perpetrato durante la notte o nei giorni precedenti. Purtroppo nel corso degli ultimi tempi si è verificata un’escalation di questo problema a via di Porta Maggiore. Bande di balordi e rubagalline si aggirano per la via procurando danni (costosi) alle vetture parcheggiate per rubare qualche spicciolo o solo per vandalismo. Nel corso degli anni anche a me è capitato di dover sopportare la rottura del parabrezza, lo squarcio di un pneumatico e per tre quattro volte il furto dei tergicristalli. Capiamo che ci siano problemi più importanti e pressanti ma un maggior controllo delle forze dell’ordine sarebbe auspicabile per non lasciar impuniti gli autori di questi episodi e non fare in modo che la via diventi una sorta di zona franca per compiere furtarelli e bravate.
La presenza di un mucchietto di bottiglie vuote di birra accanto all’albero in fondo. E’ il segno che anche all’Esquilino esiste una “movida” che purtroppo rende la vita (ma principalmente il sonno) difficile a chi abita in prossimità dei locali aperti la notte. Torneremo con un post specifico su questo argomento, ma sarebbe ora che le autorità si accorgessero che esistono problemi seri anche dalle nostre parti e non solo a Trastevere, Monti e S. Lorenzo.
Il compendio finale ai primi argomenti. Se per terra ci sono vetri rotti, cartoni, foglie secche, bottiglie vuote e cartacce assortite ( vi assicuro che dal vivo la situazione è peggiore di quello che risulta dalla foto) significa che l’AMA è da un bel pò che non passa. E la cosa strana è che, invece, in altre vie del rione i mezzi per pulire passano praticamente ogni notte e in quelle strade la situazione è sicuramente più accettabile . Perchè questa differenza ? Non sarebbe meglio pianificare il passaggio dei mezzi dell’AMA in tutte le vie del rione magari non tutti i giorni ma almeno due – tre volte a settimana ? Ed è proprio così difficile disotruire le caditoie dal fango e detriti vari almeno una volta l’anno anche senza una task-force ? In attesa di qualche risposta confidiamo nell’arrivo della bella stagione per risolvere almeno il problema della pozzanghera !
Nonostante mille problemi e mille difficoltà, non ultima la crisi di questo periodo che attanaglia le attività produttive, negli ultimi tempi nel quadrante sud – est dell’Esquilino (una delle zone più disastrate del rione) qualcosa di nuovo si è visto se non altro per alimentare una flebile speranza di un difficile e lungo percorso per un ritorno alla normalità in campo commerciale. A via Bixio angolo via Principe Eugenio il rinomato ristorante cinese Hang Zhou ha rilevato il precedente esercizio. Per alcuni si tratta del miglior ristorante cinese di Roma, in ogni caso è un locale di qualità presente da anni anche sulla guida del Gambero Rosso. Se così non fosse molti clienti non si affannerebbero a fare la fila la sera a via Bixio per aspettare il proprio turno !
Hang Zhou a via Bixio
A via di Porta Maggiore al posto del negozio cinese fatto chiudere con i sigilli dall’autorità giudiziaria alla fine dello scorso anno (vedi) è subentrata la “Mondo Clima” azienda che si occupa di impianti solari, di climatizzazione, riscaldamento e ristrutturazioni edilizie
Mondo Clima a via di Porta Maggiore
Un doveroso saluto di benvenuto e un “in bocca al lupo” alle due aziende che in un momento così difficile hanno scelto il nostro rione per svolgere la loro attività.
Novità sempre a via di Porta Maggiore per il negozio di abbigliamento “Made in Italy” che non riusciva ad aprire (vedi). Viste le difficoltà è stato trasformato in una vetrina di mobili in massello da rifinire che fa capo alla vicina ferramenta
Vetrina di mobili in massello
In tempi di affissioni abusive ed impianti publicitari obbrobriosi una bella vetrina fa il suo effetto ! Un “in bocca al lupo” anche per questa novità.