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Facili profeti

Ricordate il filmatino del post “Ma quando li potiamo?” ? Beh, ecco come si presenta a distanza di pochi giorni l’albero dell’inizio del filmato.

Ramo reciso dal temporale
Ramo reciso dal temporale

Sono bastate le piogge del passato fine settimana per recidere un ramo che è a penzoloni sulle vetture in sosta. Ma cosa deve succedere perchè qualcuno  si decida a finalmente a potare questi alberi !

Buche, cassonetti e disagio

Abbiamo ricevuto una e-mail dal sig. Paolo Viola che ci ha scritto per conto dei Condomini di via Principe Aimone 3,5,6,11 lamentando diversi disagi nella stessa via e nelle vie vicine. Essendo dei problemi più volte trattati in questo blog pubblichiamo volentieri ciò che ci è stato inviato ritenendo che più simili situazioni vengono conosciute dal maggior numero di persone possibile più probabilità si hanno che ci amministra porga più attenzione a risolvere questi problemi invece di far finta di nulla o dare risposte vaghe e assolutamente insufficienti come in questo caso.   In particolare  vengono evidenziati questi problemi :

– in via san quintino fronte civico 6, i cassonetti sono sempre dietro palo ed albero.
– in via statilia fronte civico 5, quattro dei sette cassonetti presenti occupano i posti riservati alle moto
– in v.principe aimone gli operatori spazzano la strada circa ogni 2 settimane, ovvero la metà delle volte in cui passano nelle altre due vie sopracitate.
– in molte vie del quartiere le caditoie sono crollate e/o ostruite (v.p.aimone angolo Dx e Sx all’incrocio con v.san quintino, v.v.emanuele I altezza n.47/b, v.v.amedeo II n. 3/5) creando problemi sia quando piove, sia quando normalmente si cammina rischiando di cadere.
 Alcune foto di questi problemi :
                                           

Ma quando li potiamo ?

Il breve filmato evidenzia lo stato del tratto di Viale Manzoni tra via Principe Eugenio e via Principe Umberto : di giorno tra poco ci sarà bisogno del machete per camminare, di sera la folta vegetazione impedisce alla luce dei lampioni di filtrare e si procede al buio. E questo non essendoci esercizi commerciali è il pezzo di marciapiede migliore perché negli altri tratti di viale Manzoni i numerosi tavoli dei ristoranti ostacolano ancora di più il cammino. Tenendo presente che ad ogni temporale si spezza qualche ramo e che le radici in alcuni punti hanno talmente deformato il marciapiede che è facile cadere e farsi male (foto1 e foto2)

Foto 1
Foto 1

 

Foto 2
Foto 2

ci si chiede che cosa debba succedere affinché ci si decida a potare i rami e apprestare le cure necessarie a questi alberi per evitare di abbatterli. Oltretutto una volta abbattuti non vengono ripiantati come evidenziato già a dicembre  nel post  “The day after” . Già qualcuno ci ha etichettato come “città africana”, se riduciamo zone del centro storico a savana ci chiameranno “città del neolitico” !

Manifesti elettorali

Si avvicinano le elezioni europee e il nostro rione (come tutta la città) viene inondato di manifesti elettorali per lo più abusivi che aggiungono degrado allo sconcio delle scritte dei writers e degli adesivi pubblicitari. Abbiamo ricevuto questa e-mail e  condividendone totalmente  il contenuto la pubblichiamo integralmente. Vi invitiamo a segnalare abusi e inadempienze inviando foto al link indicato di seguito o ,se preferite, al nostro sito per sconfiggere questo odioso fenomeno di malcostume e inciviltà che non si riesce ad estirpare.

Gentile redazione di Esquilino’s weblog,
dalla lettura dei vostri post ho pensato vi potesse interessare collaborare a una nostra iniziativa online.

 

Si avvicinano le elezioni e le nostre città e comuni cominciano già ad essere imbrattate dai manifesti elettorali abusivi. Si tratta di uno scempio, di una prepotenza e di una illegalità di fronte alla quale le istituzioni si apprestano a divenire complici dei partiti e dei boss politici locali.

Fermali con una foto

http://www.fainotizia.it/inchiesta/manifesti-abusivi-fermali-con-una-foto

In un servizio mandato in onda da Le Iene, si sente dalla viva voce del rappresentante della maggiore agenzia di affissioni di Milano come vengono gestite le campagne elettorali sulle strade della Capitale.

«Il mio consiglio spassionato da tecnico è andare in abusiva, solo in abusiva!»

«Il Comune non riesce a starci dietro. Chiude un occhio. Poi magari te li coprono, però dopo 4-5 giorni. Il Comune lo sa che siamo noi a devastare la città».

Guarda il video

 

Come saprete per legge i manifesti elettorali andrebbero affissi negli spazi che ogni comune mette a disposizione in occasione della campagna. Ad ogni partito sono assegnate un pari numero di plance appositamente contrassegnate. Ogni manifesto attaccato fuori dagli spazi preposti dovrebbe essere multato per ogni giorno che rimane affisso.


«Noi prendiamo multe per 58mila euro – prosegue l’intervista delle Iene – ma paghiamo 1.000 euro ed è finito. Nessuno ha mai pagato una multa da quel punto di vista lì. Aspettano tutti i condoni. Invece quest’anno non devi nemmeno aspettarlo, perché c’è già».


Quest’anno la sanatoria è stata approvata per decreto dal governo Berlusconi, e prevede il condono per tutte le affisioni abusive di manifesti politici commesse dal 2005.

http://www.fainotizia.it/inchiesta/manifesti-abusivi-fermali-con-una-foto

«Giro tutta la notte per controllare che non ci siano sovrapposizioni delle squadre e per risolvere, eventualmente, controversie sul territorio. Come vedi ho una pistola a portata di mano».

Sono le parole letterali del boss dell’organizzazione di attacchinaggio elettorale a Roma riportate dal Corriere della sera in un articolo dell’11 aprile 2008

RadioRadicale è impegnata in questa campagna e vi chiediamo di unirci a noi.

Potreste iniziare con una piccola azione. Una foto.

Noi ci impegnamo a inviare le foto che, voi e i vostri lettori, pubblicherete al sindaco, al prefetto e alla procura della vostra città. A intentare cause legali contro i partiti, e se necessario contro il comune.

Fermali con una foto
http://www.fainotizia.it/inchiesta/manifesti-abusivi-fermali-con-una-foto

Fatemi avere un riscontro, se vi va. E buon lavoro!


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Radio Radicale
Via Principe Amedeo, 2
00185 Roma
Tel (+39) 06  488781
Fax (+39) 06 4880196

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Alessandra Maffei

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In questo breve filmato un esempio che testimonia a che punto di inciviltà siamo arrivati con i manifesti elettorali. Il luogo è viale Manzoni angolo via Conte Verde

Paletti, concerti e posteggi

Ricordate il post “Paletto o scherzetto?” in cui si criticava la distanza eccessiva tra paletto e paletto in un incrocio a via di Porta Maggiore tale da permettere la sosta addirittura di un autocarro sul marciapiede ? Beh invece di vedere un paletto in più per scoraggiare questa triste consuetudine qualcuno tra il primo e il due maggio ha pensato bene di levarne un altro dalla parte opposta dell’incrocio

La mattina del due maggio
La mattina del due maggio

così che adesso è possibile parcheggiare sul marciapiede da una parte e dall’altra.

Adesso finalmente si entra bene
Adesso finalmente si entra bene

Non posso incolpare nessuno, però è strano che questo fatto sia accaduto in concomitanza con il concertone del primo maggio a S. Giovanni. Solo chi abita all’Esquilino sa come viene ridotto il rione durante e dopo la kermesse canora e conosce i disagi che procura dai preparativi in poi.  E’ arrivata l’ora di spostare questa manifestazione lontana dal centro storico che non è in grado di accogliere una massa così vasta di “spettatori”  incivili ed ignoranti.  Tra l’altro, non vorrei sbagliare, ma in campagna elettorale il Sindaco aveva dichiarato di voler spostare questi mega raduni in luoghi più idonei ad ospitarli (per esempio Tor Vergata), ed allora ? Ritornando ai paletti spero che vengano ripristinati quanto prima possibile perché aldilà del fatto contingente è una battaglia che va combattuta contro l’inciviltà e la maleducazione di chi vuole parcheggiare la propria autovettura dovunque capita fregandosene delle più elementari norme della convivenza in un paese che dovrebbe essere civile.

Levate il tappo !

Caditoia ostruita
Caditoia ostruita

Poi ci si meraviglia che bastano poche gocce di acqua per fare di Via di Porta Maggiore un campionario di pozzanghere e piscine ! Ci vorrebbe tanto poco per risolvere il problema. Di chi è la responsabilità se queste caditoie sono ostruite da fango e detriti (ma da anni non da un giorno) ? Bisogna ricorrere ad interventi speciali per un probleme del genere ?  Sperando che si individui in breve tempo a chi è dovuta la manutenzione  in mancanza di un riscontro non ci rimane che armarci di qualche attrezzo e tanta  buona volontà e disostruirle per conto nostro alla faccia delle tasse che paghiamo per vedere una città più pulita e ordinata.

Pericolo, degrado e stupidità

Bell’immagine che offriamo dell’Esquilino ai turisti. Sciatteria, approssimazione e mancanza di professionalità. Cartelli stradali inservibili e pericolosi : analizziamo il perché :

  • Pericolo : il cartello stradale è ad altezza d’uomo e per i pedoni è facilissimo prenderlo di petto con il rischio di farsi male visto anche lo spazio angusto che c’è tra il semaforo e il muro perimetrale del palazzo (foto 1 e 2). E’ pericoloso anche per gli automobilisti perché è quasi illeggibile ed talmente basso che basta un furgoncino in sosta per nasconderlo. Passi per i residenti che sanno benissimo che in quell’incrocio si può girare solo a destra, ma gli altri ? Nella foto 3 inoltre si può notare ( a fatica e chiedo scusa) come il semaforo non funzioni bene segnalando da una parte il verde e dall’altra il rosso e generando così incertezza nei pedoni spinti a passare anche quando non dovrebbero.
  • Degrado : Scritte di writers e adesivi in quantità industriale…. Non bastano i muri, i pali e i cartelli pubblicitari, ma anche i segnali stradali sono presi di mira da questa gente. Ma quando si prenderanno delle decisioni per evitare questo sconcio ? E i cartelli provvisori (ma ormai definitivi stando lì da anni) al posto di quelli fissi che ogni tanto stanno per terra o girati dalla parte opposta?
  • Stupidità : e questo è rivolto a chi ha messo il cartello. Ma era proprio difficile utilizzare una scala e posizionare il cartello sopra il semaforo ? A via di Porta Maggiore angolo viale Manzoni hanno fatto così eppure lì il marciapiede è largo almeno 5 metri ! Sarebbe stato più visibile, meno a portata di mano per imbrattarlo e assolutamente sicuro per i pedoni . Inoltre mi chiedo ma perché utilizzare dei segnali posticci per il divieto di accesso ; è proprio impossibile metterli fissi come il segnale della ZTL per i veicoli commerciali che tra l’altro non serve a nulla perché i furgoni vanno, vengono e scaricano a qualsiasi ora del giorno (e della notte) ?

Foto 1
Foto 1
Foto 2
Foto 2
Foto 3
Foto 3

Che sorpresa… a metà !

Capita che anche all’Esquilino ci si ammali di influenza ! Ed è quello che è successo al sottoscritto ma oggi uscendo per la prima volta di casa una sorpresa e mezza. In primo luogo il sole, pensavo che si fosse irrimediabilmente perduto nei meandri dell’universo e poi non c’è più il motorino senza targa portato via dai vigili urbani sabato mattina (così mi hanno detto). Bene, le segnalazioni e il tormentone su questo argomento hanno registrato una piccolissima vittoria, ora speriamo che abbiano preso gli estremi del relitto e contattato il legittimo proprietario intimandogli di portarlo via perchè altrimenti l’unica via è quella del deposito giudiziario con tutto ciò che ne deriva. Certo ci sono voluti dei mesi invece che ore come sarebbe normale in una moderna capitale europea ma se non altro la storia insegna che non bisogna mai abbassare la guardia e cercare di stimolare le autorità preposte con educazione ma altrettanta fermezza. Il “relitto” è ancora vicino ai secchioni (vedi foto) ma speriamo ancora per poco.

Scene di ordinario degrado all’Esquilino n.2

Iniziamo l’anno con le immagini che sembrano identiche (ma non lo sono!) a quelle postate su questo blog  il 24 ottobre scorso. Sono passati più di due mesi ma in barba alle segnalazioni i motorini sono ancora lì . Continueremo  con questo tormentone finchè il problema non sarà risolto.

Il degrado, l’esempio , la speranza

Degrado a Via Giolitti
Degrado a Via Giolitti

Domenica 14 dicembre ore 11 capolinea della linea 70 a via Giolitti. A prima vista sembrerebbe l’ennesima scena di degrado all’Esquilino : un portico, i soliti abominevoli graffiti, un piccolo nucleo familiare di sbandati che ha scelto questo posto per farne la propria dimora. Solo per questo me ne sarei guardato bene di fare una foto : ne vediamo talmente tante di scene del genere  che ormai , purtroppo, ci abbiamo fatto l’abitudine. Ma è un particolare che mi ha fatto riflettere e convinto che era utile rendere pubblica questa situazione per discuterne un po’ : la donna sta leggendo un libro ! Nonostante l’estrema indigenza  e il degrado  quella donna non si sottrae al piacere di leggere qualcosa. Ecco questo dovrebbe rappresentare un insegnamento per tutti noi che troppo spesso presi dal vortice della vita moderna non riusciamo più  a leggere non dico un libro ma neppure un giornale. Non dovremmo demandare ad altri la gestione della  nostra conoscenza ma al contrario dovremmo sforzarci per leggere di più e quindi conoscere quanto più possibile del mondo che ci circonda. Solo così potremmo riaccendere la speranza per un domani migliore in tutti i sensi perché solo la cultura (ma quella vera non quella contrabbandata da troppi millantatori) ci può far capire molte cose e può far aprire il nostro animo a nuove esperienze . Sicuramente quella donna mi ha fatto un regalo di Natale del tutto inaspettato e inconsapevole, mi ha confermato che la voglia di conoscere ed arricchire la propria cultura non te la può togliere nessuno e dipende solo da te stesso . Non ci sono scuse ! Certo a lei  non importerà nulla di avermi fatto questo regalo di Natale e senz’altro preferirebbe leggere il libro in un ambiente più decente e confortevole ma questo è un altro discorso che non può essere affrontato con quattro parole. L’unica cosa che si può dire è che tutti noi, ma proprio tutti, dovremmo fare un esame di coscienza perché simili scene non si ripetano non solo per motivi di decenza, ma principalmente perchè degli esseri umani  nel terzo millennio non siano costretti a vivere ai margini della società in uno stato di abbruttimento fisico ma ,per fortuna, non morale