Riportiamo il testo di una comunicazione di Fabrizio Rasori presidente dell’associazione “Progetto Nuovo Ambra”
Come spero tutti sappiate, il 26 dicembre il Teatro Ambra Jovinelli riapre
la sua programmazione con uno spettacolo di Eduardo con Rocco Papaleo, ma
prima di questo il 22 festeggierà la riapertura e ancora prima – ed è
questo il messaggio – il 15 dicembre alle 18 i nuovi gestori del teatro
incontreranno il quartiere Esquilino.
E’ un momento importante perchè Alfio Scudiero, il nuovo direttore, e la
nuova gestione hanno in mente un teatro, e un progetto culturale, che
abbia un forte legame con il territorio. E’ importante quindi che chi,
come noi, ha sentito e testimoniato la vicinanza del rione al teatro, e ha
nel contempo idee csu cosa significhi uno spazio teatrale vicino al
territorio, venga all’incontro per portare il proprio contributo ad un
esperimento culturale decisamente nuovo per la nostra città.
QUINDI IL 15 DICEMBRE ALLE 18.00 SEI INVITATO AD ESSERE PRESENTE
ALL’INCONTRO CHE SI TERRA’ PRESSO IL TEATRO AMBRA JOVINELLI CON LA
DIREZIONE E LA GESTIONE DEL TEATRO.
Grazie comunque.
Fabrizio Rasori
Da qualche giorno in molte zone dell’Esquilino (non in tutte però) finalmente sono stati cambiati i cassonetti dell’AMA. Certo un servizio di raccolta rifiuti funzionale e degno di una capitale europea è ancora lontano, ma un piccolo passo avanti rispetto ai vecchi cassonetti sfasciati e puzzolenti è stato fatto. C’è però da far notare che nonostante la novità e il migliore funzionamento di questi nuovi strumenti, c’è sempre qualcuno che non esita a lasciare la spazzatura e i rifiuti ingombranti per terra vicino agli stessi o addirittura dove capita.
Nuovo cassonetto, vecchie abitudini
Vorremmo far presente che, per un miglior rapporto con la città :
La spazzatura generica (umido) va gettata in questi nuovi cassonetti scuri. Vetro e plastica vanno gettati in altri cassonetti che presentano degli oblò circolari in cima (anch’essi nuovi). Carta e cartone in ulteriori altri cassonetti che presentano una larga fessura per far entrare anche cartoni di grandi dimensioni.
I rifiuti di grandi dimensioni debbono essere gettati in questi modi :
Nei Centri di raccolta rifiuti ingombranti. In questo link la cartina con tutti quelli dislocati nel territorio urbano.
Raccolte domenicali rifiuti ingombranti. La seconda domenica del mese in alternanza tra municipi pari e dispari in alcune zone si possono gettare rifiuti ingombranti a titolo gratuito. Nel nostro rione la raccolta avviene a Piazza Vittorio angolo via Buonarroti dalle 8,00 alle 13,00. Ricordiamo che domenica 12 dicembre,dalle ore 8 alle 13, saranno presenti i mezzi dell’AMA a Piazza Vittorio.
Raccolta nei quartieri. E’ un nuovo servizio forse poco conosciuto e a tal proposito riportiamo periodi e luoghi nel nostro rione per avere un’ulteriore altra possibilià di gettare rifiuti ingombranti :
Punto mobile raccolta ingombranti
Piazza di Porta Maggiore
fronte civico 25
I e III Martedì del mese
Dalle ore 18:00 alle ore 19:30
Punto mobile raccolta ingombranti
Piazza Vittorio Emanuele II
fronte civico 119
I e III Martedì del mese
Dalle ore 16:00 alle ore 17:30
Cosa posso consegnare?
Rifiuti ingombranti
tavoli, armadi, cassetti, credenze, librerie e scaffali
letti, materassi e reti
sedie, poltrone e divani
porte, infissi, tende da esterno e ombrelloni
passeggini, carrozzine, fasciatoi, girelli e culle
acquari, quadri, specchi, lampade e lampadari
sanitari, vasche da bagno e box doccia
Rifiuti elettrici ed elettronici – RAEE
lavatrici, frigoriferi, congelatori, macchine del gas e tutti gli elettrodomestici singoli e da incasso
telefoni, computer, monitor e stampanti
televisori, impianti hi-fi, lettori, videoregistratori e videogiochi
ventilatori, condizionatori, stufe, etc.
asciugacapelli, bilance elettriche ed elettroniche.
Sperando di aver dato delle notizie utili esortiamo tutti ad avere maggior rispetto della città, in fin dei conti è un favore che faccìamo a noi stessi.
Da qualche tempo, è uscita su alcuni siti istituzionali e su siti di news la data del 7 dicembre come termine dei lavori Terna nel tratto che interessa via Giolitti e via Bixio. La cosa strana è che sul posto questa data non è mai apparsa, tanto che solo dal 3 dicembre, improvvisamente, si è rivisto qualcuno che ha iniziato in qualche modo a darsi da fare dopo mesi di assenza. Ancora più strana la motivazione per quanto riguarda il restringimento di via Giolitti e si presume anche la chiusura di via Bixio che causa degli intopppi indescrivibili al traffico veicolare pubblico e privato, “saggi archeologici” (ancora !). Orbene, visto che , dopo cinque mesi (e sottolineo 5), i lavori non sono affatto terminati la soc. Terna si è premurata di affiggere questi cartelli a via Bixio
Ripristini provvisori
con la scritta “Lavori Terna – Ripristini provvisori”. Il che significa che, ottenuti nuovi permessi, si ricomincerà a sfasciare e creare nuovi disagi per il traffico e i parcheggi. Ora è ovvio che questa situazione paradossale non è non è ascrivibile solo alla soc. Terna ma buona parte di responsabilità ce l’ha anche la Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma che alla vista di qualche muro di epoca romana non ha esitato a bloccare i lavori per cinque mesi per effettuare rilievi ( ma di persone, specie quest’estate se ne sono viste ben poche) senza far sapere, se non a un ristretto numero di addetti, perchè noi residenti siamo dovuti restare tutto questo tempo con delle voragini aperte sotto i portoni di casa. Ma ancora più paradossale è che lo stessa Sovraintendenza abbia dato il permesso alla soc. Terna di operare in maniera totalmente diversa a pochi decine di metri di distanza dai ritrovamenti che hanno comportato dei tempi così lunghi per i rilievi. A via Principe Eugenio (e anche a via Emanuele Filiberto) si è operato con una enorme trivella che ha creato un tunnel sotterraneo tale da far passare in maniera indolore tutti i cavi.
Pozzo con tunnel sotterraneo
Tra due tavole, il foro per il tunnel soterraneo.
Dimensioni del foro sotterraneo
Le dimensioni del foro sotterraneo viste in superficie con un pezzo di rivestimento.
E’ ovvio che la trivella per fare un foro di quelle dimensioni qualsiasi cosa abbia incontrato l’ha sbriciolata ! E allora perchè tanto interesse per i muri di via Giolitti e via Bixio e tanto disinteresse per eventuali (ma sicuri) altri ritrovamenti a via Principe Eugenio ? Chi ce lo dice che in questo luogo non ci potessero essere degli ambienti con affreschi, statue e mosaici ? Il permesso per lavorare in questa maniera, meno invasiva degli scavi a cielo aperto, c’è solo quando si tratta di attraversare strade con le rotaie della tramvia ? Insomma è solo una motivazione economica (pensate quanto costerebbe togliere le rotaie, smantellare il sottofondo armato, fare lo scavo, ripristinare il sottofondo e rimettere le rotaie il tutto nel minor tempo possibile per non ostacolare il servizio dei tram) che obbliga la Sovraintendenza a chiudere tutt’e due gli occhi ? Morale, ci dovrebbe essere da parte degli enti interessati e da parte delle società che eseguono i lavori oltre che più cooperazione un minimo anche di elasticità mentale : non si possono lasciare delle enormi buche aperte per cinque mesi in pieno centro di Roma in una zona densamente abitata come il rione Esquilino. E speriamo che le abbondanti precipitazioni cadute in questo periodo con le voragini aperte (in genere quando si fanno degli scavi archeologici ci si premura di mettere delle coperture, ma non in questo caso) non abbiano causato danni alle fondamenta o cedimenti strutturali agli edifici contigui interessati, altrimenti tutti i diretti interessati a questa assurda telenovela ne vedranno delle belle !
Esquilindoè un progetto delle Cooperative Sociali Parsec ed Eureka I Onlus, finanziato dalla Provincia di Roma, patrocinato dal Municipio Roma I Centro Storico e con la collaborazione di Co.Ri.Me e degli esercenti del Mercato.
Il Rione Esquilino custodisce un tesoro prezioso: il mercato di Piazza Vittorio, un mondo in piccolo sotto lo stesso tetto. Tra i suoi colori, odori e sapori è possibile viaggiare attraverso continenti e culture lontane, la maggior parte delle volte sconosciute o fraintese.
Da qui l’idea di Esquilindo – Assaggia il Mondo di proporre alla città un viaggio gastronomico e culturale attraverso la conoscenza di tre alimenti simbolici ed il loro uso nelle diverse culture, per promuovere l’idea che l’interculturalità può nascere anche a tavola. Tre giornate, tre alimenti:
– 10 dicembre 2010 giornata dei Cereali
– 17 dicembre 2010 giornata della Frutta
– 18 dicembre 2010 giornata della Verdura
Le giornate saranno animate e partecipate dall’esposizione di mostre a tema, dimostrazioni di cucina internazionale, parate in strada, musicisti e artisti del Rione Esquilino e del mondo, ospite d’eccezione il direttore artistico dell’Esquilino Young Orchestra, Moni Ovadia.
All’evento, anchedue importanti collaborazioni: Gambero Rosso, il leader editoriale e della formazione in Italia nel campo della cultura del gusto ed il Comitato Italiano del World Food Programme,Agenzia delle Nazioni Unite,la più grande organizzazione umanitaria al mondo che si occupa di assistenza alimentare per combattere la fame. Un modo per immaginare un mondo dove tutti hanno diritto al cibo e, perché no, al suo gusto.
Esquilindo – Assaggia il Mondo si propone come un evento cittadino, nato dalla partecipazione di molte associazioni, scuole, comunità e realtà che vivono e/o operano nel Rione Esquilino e che intendono valorizzarlo come luogo di crescita interculturale anche attraverso il Nuovo Mercato Esquilino
Inoltre Esquilindo – Assaggia il Mondo prosegue nel 2011 con altri due appuntamenti, in corrispondenza dei festeggiamenti del Capodanno Cinese e del Carnevale.
Partecipano alle giornate:
Ristoranti: Hang Zhou , Cucina Pepe, I Sapori del Mondo.
Artisti: Raffaello Simeoni Ensamble, Esquilino Young Orchestra- un progetto Apollo11- ideata e diretta da Moni Ovadia, Compagnia Lunaif, Murga Patas Arriba, Compagnia Circo Maximo, Gruppo Tamburi di Gorée, MusiciMigranti, Progetto “Tutti in Piazza”, Emdalala Abdul Aziz, Associazione Culto del Ritmo, Associazione di lingua e cultura cinese Zhong Hua, Gruppo Paroleincontro ed il cantante filippino Rod.
Scuole ed Università: la Facoltà di Cooperazione allo Sviluppo della Sapienza Università di Roma, la Scuola Romana di Fotografia, l’Istituto Comprensivo “Daniele Manin”, l’Istituto Superiore di Stato“Niccolò Machiavelli”, l’IPSSAR “Pellegrino Artusi”, la Scuola dell’Infanzia Comunale “Federico Di Donato”.
Oggi, 2 dicembre, si festeggia Santa Bibiana il cui culto è legatissimo al rione Esquilino, tanto che già nel V secolo d. C. papa Simplicio dedicò in onore della Santa una chiesa sul luogo della Sua sepoltura. Tale chiesa, anche se poco conosciuta al grande pubblico e quasi nascosta (per fortuna viste le tante nefandezze) a via Giolitti, nella sua forma attuale, è un’opera architettonica giovanile di quel genio che risponde al nome di Gian Lorenzo Bernini e sua è anche la statua (fantastica, vedi foto) della Santa dietro l’altare maggiore. Completano il quadro artististico affreschi di Pietro da Cortona e Agostino Campielli raffiguranti scene della vita e del martirio della Santa. E’ inutile dire che consigliamo vivamente per chi non la conoscesse di andare a visitare questa chiesa .
Per ritornare all’argomento del titolo c’è un detto popolare che afferma “Se piove a Santa Bibiana piove quaranta giorni e una settimana” . Stamattina, come per miracolo, c’è il sole ! Speriamo che duri perchè di pioggia non ne possiamo più !
Per maggiori informazioni storiche su Santa Bibiana cliccate a destra sul nome della Santa nella sezione “Oggi”
Apprendiamo che stamattina alle ore 11,30 si è aperta una voragine a via Giolitti in mezzo alle rotaie della ferrovia Laziali Giardinetti. Non potendo essere sul posto pubblichiamo il link all’articolo di Roma Today che parla del fatto con numerose fotografie .
Non possiamo però non far osservare che un’altra volta la ferrovia in questione causa dei gravissimi inconvenienti per fortuna senza conseguenze a persone e sarebbe arrivato il momento di fare un’analisi definitiva sull’opportunità di cancellare il tratto Porta Maggiore – Stazione dei Laziali che tanti danni ha recato e continuerà e recare se non inerverranno drastici cambiamenti.
E’ con immenso piacere che pubblichiamo questa notizia. Già oggi alcune testate giornalistiche (La Repubblica, Il Corriere della Sera) l’hanno anticipata. Riportiamo l’e-mail che ci inviato Fabrizio Rasori presidente del comitatto “Progetto Nuovo Ambra” che tanto si è battuto in questi mesi per la riapertura dello storico teatro la cui icona abbiamo ospitato nel nostro blog e continueremo ad ospitare fino alla effettiva e definitiva riapertura.
” E’ finalmente ufficiale!
Il teatro Ambra Jovinelli è in riapertura. I contratti sono stati firmati
e l’attività teatrale ripartirà a breve – Dopo una risistemata ai locali.
Dobbiamo essere soddisfatti di questo risultato raggiunto, a cui abbiamo
contribuito riuscendo a mantenere viva l’attenzione del mondo economico,
politico e culturale sulla questione.
Tra poco sarà sui giornali il tutto – se non c’è già.
Marco Balsamo e Gianmario Longoni, in società, sono i nuovi gestori della
struttura. Sono degli storici imprenditori teatrali, di diversa
estrazione, di grande valore. Ho potuto vedere il cartellone annunciato, e
mi sembra di ottima qualità, in grado di contentare molti palati.
La riapertura della struttura corona un anno di lotte e discussioni, che
molte volte sono sembrate inutili, ma che oggi acquistano finalmente
valore. E’ però, la riapertura solo un primo passo. Occorre dare tutto il
nostro aiuto alla struttura affinchè si fortifichi, occorre far si che
l’Ambra abbia sempre forti rapporti con il territorio e che le sue
strutture siano aperte verso questo. Occorre che la riapertura dell’Ambra
sia il primo passo del risanamento di tutta l’area di via Guglielmo Pepe.
Occorre cioè non abbassare ancora la guardia e continuare a lavorare per
questo.
Il mio appoggio, e credo quello di tutti, non mancherà anche per il domani.
Per l’oggi però, solo festeggiamenti, che presto faremo pubblici.
A presto e mi raccomando, tutti a teatro!!
Fabrizio Rasori”
Pubblichiamo alcune foto che ci ha inviato “Degrado Apriliano“, un blog da sempre in prima fila nella lotta al degrado, che testimoniano in che stato è ridotta Piazza dei Cinquecento. Riportiamo il testo integrale che non ha bisogno di commenti
“Ecco un piccolo esempio del benvenuto che ricevono i turisti in visita a Roma, in realtà la situazione è ben peggiore. Purtroppo dalle foto non è possibile sentire la puzza di urina che inebria le narici di chi passa per la piazza.”
Non vorrei che la questione dei lavori interminabili dell Soc. Terna all’Esquilino diventasse un tormentone ma ogni giorno la faccenda si arricchisce di un nuovo tassello. Pur continuando l’assenza degli addetti (è tutto chiuso e non lavora nessuno da tempo) nell’ultima settimana sono apparsi i cartelli con le specifiche dei lavori.
Cartelli lavori Terna all'Esquilino
A parte il fatto che non si capisce perchè questi cartelli siano stati messi solo ora a quattro mesi circa dall’inizio effettivo dei lavori ma quello che desta preoccupazioni è il dettaglio dell’inizio e della fine degli stessi come evidenziato dall’ingrandimento qui sotto
Dettaglio inizio-fine lavori
Si legge “Inizio lavori 05/08/2006” , “Durata dei lavori 5 anni”. Precisato che queste date si riferiscono all’intero appalto da Roma Nord a Piazza Dante con molti tratti presumibilmente già terminati e non ai singoli lotti, ma che significa, che secondo Terna dovremmo stare con le buche aperte fino alla prossima estate tanto c’è tempo fino ad agosto 2011 per poter terminare i lavori ? Ma siamo matti, possibile che nessuno da parte del Comune e/o del I Municipio chieda delle spiegazioni per questo stato di fatto che crea disagi a non finire non solo a chi abita o lavora nelle zone interessate ma anche a chi è costretto a passare per il nostro rione mezzi pubblici compresi. Non vorremmo che si cominciasse. come brutta italica abitudine, al palleggiamento delle responsabilità, ognuno tira acqua al proprio mulino e dà le colpe agli altri con il risultato che a pagare siamo sempre noi poveri e sfigati residenti dell’Esquilino. Per chiudere il post vorremmo far presente che a via Bixio angolo via Giolitti con la buca aperta da mesi e piena di mondezza, come evidenziato in un precedente intervento, oltre ai disagi del traffico e della mancanza di parcheggi comincia a divenire insopportabile anche la puzza (e sottolineo puzza) che proviene dalla scavo aperto.