
Come è tradizione, appena all’Esquilino si realizza un intervento di street art, c’è una ridotta minoranza di artisti e intellettuali, o presunti tali, che si inalbera. Questo perchè o considerano una qualsiasi intervento per rendere più umano e vivibile il nostro Rione come un atto di lesa maestà, oppure perché vedono invaso quello che nella loro mente, è il loro privato territorio tribale.
Anche stavolta, non hanno perso l’occasione di tacere: così hanno ritirato fuori il loro solito cavallo di battaglia, la mancanza di autorizzazioni e permessi, che renderebbe il tutto illegali. Ahimé, come spesso avviene a Piazza Vittorio, chi meno sa, più strepita, mi tocca fare loro un piccolo ripasso sulle regole attuali relative alla street art.
Prima cosa, dipingere un muro, anche senza permesso, non costituisce reato, come affermato da qualche pittore esquilino: il 5 aprile 2016 la Corte di Cassazione, esaminando il caso Manu Invisibile, street artist…
View original post 332 altre parole