Abbiamo ricevuto una e-mail dal sig. Paolo Viola che ci ha scritto per conto dei Condomini di via Principe Aimone 3,5,6,11 lamentando diversi disagi nella stessa via e nelle vie vicine. Essendo dei problemi più volte trattati in questo blog pubblichiamo volentieri ciò che ci è stato inviato ritenendo che più simili situazioni vengono conosciute dal maggior numero di persone possibile più probabilità si hanno che ci amministra porga più attenzione a risolvere questi problemi invece di far finta di nulla o dare risposte vaghe e assolutamente insufficienti come in questo caso. In particolare vengono evidenziati questi problemi :
Archivio mensile:Maggio 2009
Ma quando li potiamo ?
Il breve filmato evidenzia lo stato del tratto di Viale Manzoni tra via Principe Eugenio e via Principe Umberto : di giorno tra poco ci sarà bisogno del machete per camminare, di sera la folta vegetazione impedisce alla luce dei lampioni di filtrare e si procede al buio. E questo non essendoci esercizi commerciali è il pezzo di marciapiede migliore perché negli altri tratti di viale Manzoni i numerosi tavoli dei ristoranti ostacolano ancora di più il cammino. Tenendo presente che ad ogni temporale si spezza qualche ramo e che le radici in alcuni punti hanno talmente deformato il marciapiede che è facile cadere e farsi male (foto1 e foto2)


ci si chiede che cosa debba succedere affinché ci si decida a potare i rami e apprestare le cure necessarie a questi alberi per evitare di abbatterli. Oltretutto una volta abbattuti non vengono ripiantati come evidenziato già a dicembre nel post “The day after” . Già qualcuno ci ha etichettato come “città africana”, se riduciamo zone del centro storico a savana ci chiameranno “città del neolitico” !
Controllo OK . Ma dopo ?
Nei giorni immediatamente successivi al terremoto che ha devastato L’Aquila si è visto vicino al Ninfeo degli Horti Liciniani un mezzo per ispezionare il monumento e rendersi conto se esistessero rischi di crolli . Lodevole iniziativa tenuto conto che tutti i problemi che nel corso dei secoli hanno portato alla scomparsa pressoché totale della cupola sono stati causati da sismi con epicentro proprio a L’Aquila. Però, constatata l’integrità delle mura non vorremmo che il Ninfeo ricadesse nel dimenticatoio come purtroppo è successo negli ultimi decenni. In un momento in cui si cercano nuovi punti di interesse archeologico per aumentare l’offerta già qualitativamente elevatissima della città un monumento come questo non va né dimenticato né sottovalutato. Non crediamo che un serio progetto di riqualificazione e restauro non troverebbe sponsor in grado di assicurare una copertura finanziaria efficace tenuto presente che ci troviamo di fronte ad una costruzione che potrebbe divenire un centro unico per mostre, sfilate di alta moda e concerti oltre ovviamente assicurare un flusso turistico notevole insieme a tutti gli altri tesori archeologici situati nelle vicinanze di Porta Maggiore.
Manifesti elettorali
Si avvicinano le elezioni europee e il nostro rione (come tutta la città) viene inondato di manifesti elettorali per lo più abusivi che aggiungono degrado allo sconcio delle scritte dei writers e degli adesivi pubblicitari. Abbiamo ricevuto questa e-mail e condividendone totalmente il contenuto la pubblichiamo integralmente. Vi invitiamo a segnalare abusi e inadempienze inviando foto al link indicato di seguito o ,se preferite, al nostro sito per sconfiggere questo odioso fenomeno di malcostume e inciviltà che non si riesce ad estirpare.
Gentile redazione di Esquilino’s weblog,
dalla lettura dei vostri post ho pensato vi potesse interessare collaborare a una nostra iniziativa online.
Si avvicinano le elezioni e le nostre città e comuni cominciano già ad essere imbrattate dai manifesti elettorali abusivi. Si tratta di uno scempio, di una prepotenza e di una illegalità di fronte alla quale le istituzioni si apprestano a divenire complici dei partiti e dei boss politici locali.
Fermali con una foto
http://www.fainotizia.it/inchiesta/manifesti-abusivi-fermali-con-una-foto
In un servizio mandato in onda da Le Iene, si sente dalla viva voce del rappresentante della maggiore agenzia di affissioni di Milano come vengono gestite le campagne elettorali sulle strade della Capitale.«Il mio consiglio spassionato da tecnico è andare in abusiva, solo in abusiva!»
«Il Comune non riesce a starci dietro. Chiude un occhio. Poi magari te li coprono, però dopo 4-5 giorni. Il Comune lo sa che siamo noi a devastare la città».
Quest’anno la sanatoria è stata approvata per decreto dal governo Berlusconi, e prevede il condono per tutte le affisioni abusive di manifesti politici commesse dal 2005.http://www.fainotizia.it/inchiesta/manifesti-abusivi-fermali-con-una-foto
«Giro tutta la notte per controllare che non ci siano sovrapposizioni delle squadre e per risolvere, eventualmente, controversie sul territorio. Come vedi ho una pistola a portata di mano».
Sono le parole letterali del boss dell’organizzazione di attacchinaggio elettorale a Roma riportate dal Corriere della sera in un articolo dell’11 aprile 2008.
RadioRadicale è impegnata in questa campagna e vi chiediamo di unirci a noi.
Potreste iniziare con una piccola azione. Una foto.
Noi ci impegnamo a inviare le foto che, voi e i vostri lettori, pubblicherete al sindaco, al prefetto e alla procura della vostra città. A intentare cause legali contro i partiti, e se necessario contro il comune.
Fermali con una foto
http://www.fainotizia.it/inchiesta/manifesti-abusivi-fermali-con-una-fotoFatemi avere un riscontro, se vi va. E buon lavoro!
http://www.radioradicale.it
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Via Principe Amedeo, 2
00185 Roma
Tel (+39) 06 488781
Email
maffei@collabora.radioradicale.it
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In questo breve filmato un esempio che testimonia a che punto di inciviltà siamo arrivati con i manifesti elettorali. Il luogo è viale Manzoni angolo via Conte Verde
Vecchie regole del commercio all’Esquilino
Quando a Febbraio venne approvata la delibera proposta dall’assessore al commercio del Comune di Roma Davide Bordoni per riqualificare, pianificare e promuovere lo sviluppo del rione sotto il profilo sia commerciale-artigianale che sociale, molti pensarono finalmente ad una svolta. In questo blog però nel post “Nuove regole del commercio all’Esquilino” si evidenziò un nuovo fenomeno che se non monitorato poteva portare a nuovi problemi : la proliferazione abnorme di nuove attività come money transfer , pseudo istituti di credito o assicurativi comunque gestiti e rivolti a cittadini esclusivamente extracomunitari in stragrande maggioranza cinesi. Un esempio tipico a via di Porta Maggiore dove c’era un ‘agenzia di viaggi (nella foto tratta da Google Street aveva appena chiuso tanto che sui cristalli c’erano ancora le locandine che pubblicizzavano viaggi verso mete esotiche)

Ora c’è (?), se qualcuno conosce il cinese ce lo dica.

Ciò impone alcune considerazioni
- Assoluta inosservanza della disposizione che obbliga i titolari di esercizi commerciali ad esporre delle insegne comprensibili e quindi in questo caso in doppia lingua(italiano e cinese)
- E’ un esercizio non riconducibile a quelle categorie merceologiche che dovrebbero essere incentivate (artigianato, merci di prima necessità) dalle nuove disposizioni per il rinascimento commerciale del rione
- E’ l’ennesimo esempio all’Esquilino dell’uso distorto del termine “integrazione” : è infatti un esercizio creato da cittadini cinesi ad uso esclusivo di altri cittadini cinesi.
- Dopo la proliferazione di pseudo show-room sempre vuoti con alle spalle attività illecite (è notizia di queste ore dell’ennesimo mega sequestro da parte della GdF di centinaia di migliaia di oggetti contraffatti) è abbastanza inquietante che stiano nascendo come funghi questi esercizi.
Sinceramente non vorremmo cadere dalla padella alla brace. Se esistono delle regole facciamole rispettare, se esistono degli organi di controllo facciamoli controllare per ripristinare una parvenza di legalità nel rione. Pensiamo che l’Esquilino abbia già dato molto in questi anni e una nuova presa per i fondelli sarebbe dura da digerire e porterebbe la credibilità delle istituzioni da parte dei residenti a livelli prossimi allo zero.
Paletti, concerti e posteggi
Ricordate il post “Paletto o scherzetto?” in cui si criticava la distanza eccessiva tra paletto e paletto in un incrocio a via di Porta Maggiore tale da permettere la sosta addirittura di un autocarro sul marciapiede ? Beh invece di vedere un paletto in più per scoraggiare questa triste consuetudine qualcuno tra il primo e il due maggio ha pensato bene di levarne un altro dalla parte opposta dell’incrocio

così che adesso è possibile parcheggiare sul marciapiede da una parte e dall’altra.

Non posso incolpare nessuno, però è strano che questo fatto sia accaduto in concomitanza con il concertone del primo maggio a S. Giovanni. Solo chi abita all’Esquilino sa come viene ridotto il rione durante e dopo la kermesse canora e conosce i disagi che procura dai preparativi in poi. E’ arrivata l’ora di spostare questa manifestazione lontana dal centro storico che non è in grado di accogliere una massa così vasta di “spettatori” incivili ed ignoranti. Tra l’altro, non vorrei sbagliare, ma in campagna elettorale il Sindaco aveva dichiarato di voler spostare questi mega raduni in luoghi più idonei ad ospitarli (per esempio Tor Vergata), ed allora ? Ritornando ai paletti spero che vengano ripristinati quanto prima possibile perché aldilà del fatto contingente è una battaglia che va combattuta contro l’inciviltà e la maleducazione di chi vuole parcheggiare la propria autovettura dovunque capita fregandosene delle più elementari norme della convivenza in un paese che dovrebbe essere civile.
