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Il decoro e la pulizia non regnano alla Stazione Termini

Pubblichiamo alcune foto che ci ha inviato “Degrado Apriliano“,  un blog da sempre in prima fila nella lotta al degrado, che testimoniano in che stato  è ridotta  Piazza dei Cinquecento. Riportiamo il testo integrale che non ha bisogno di commenti

                 “Ecco un piccolo esempio del benvenuto che ricevono i turisti in visita a Roma, in realtà la situazione è ben peggiore. Purtroppo dalle foto non è possibile sentire la puzza di urina che inebria le narici di chi passa per la piazza.”

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Targhette adesive abusive

Raccogliamo lo sfogo del sig. Perfetti e pubblichiamo integralmente la sua e-mail di protesta contro le targhette adesive abusive che ricoprono praticamente tutti i cassonetti, i pali , i semafori, le serrande dei negozi del nostro rione e di tutta Roma. E’ inutile dire  che ci trova perfettamente d’accordo.

Cari blogger tutti,

ho deciso di inviare questa mail di denuncia, ma al tempo stesso di sfogo, rivolgendomi a persone che credo provino come me, lo stesso senso di rabbia e frustrazione per una città che ormai è completamente abbandonata a se stessa. Quello che mi appresto ad evidenziarvi è secondo me un tipo di degrado subdolo in quanto è andato diffondendosi negli ultimi anni poco alla volta, ritagliandosi di giorno in giorno sempre più spazi della città. Mi riferisco alle etichette adesive (di cui trovate alcune immagini in allegato alla presente) che pubblicizzano svuotacantine, imbianchini, elettricisti, tuttofare, corsi d’inglese, idraulici di quartiere, ecc. ecc. e che ormai sono presenti in ogni angolo della città, sia esso centro o perifieria. Se ci fate caso, potrete osservare queste etichette sui pali della luce, della segnaletica stradale, nei secchioni della spazzatura (in una foto allegata ho evidenziato anche quelle appiccicate all’interno del cassonetto), sugli stipiti laterali di ogni negozio, sopra le saracinesche, nelle cassette postali, praticamente ogni centimetro disponibile della città è occupato.
Personalmente, dopo aver viaggiato molto ed aver confrontato la mia amata Roma con le altre città del mondo (tra cui ad esempio Lima e Santiago del Cile, capitali di paesi molto più poveri del nostro) sono giunto ad un punto di saturazione e non sopportazione dello status quo. Non è possibile arrendersi così al degrado, mi sono detto. E così ho iniziato la mia personalissima campagna contro questo scempio che “appiccica” la città. Ho iniziato a fare informazione tra amici e parenti, invitandoli a sporcarsi le mani e a staccare queste odiose etichette (come faccio quotidianamente io, un po’ per dare esempio e molto per cercare di ridurre il degrado delle strade che frequento di più), ma in molti mi hanno detto che senza fare “vera” informazione, che coivolga una platea più vasta, la mia resta una lotta contro i mulini a vento. Io ho effettivamente dato ragione a chi mi ha detto queste cose per cui, dopo aver scritto, senza aver ricevuto risposta, al Messaggero e a Repubblica, ho pensato che nessun più di voi avrebbe potuto darmi retta.
Quello che vi chiedo è semplicemente di diffondere questa protesta, proprio come fate per tutti gli altri temi che trattate, magari anche semplicemente pubblicando questo mio sfogo.
Mi riterrò soddisfatto il giorno, spero a breve, in cui vedrò un altro cittadino indignato come me, che stacca dai muri e dai pali della luce queste fastidiose etichette che, tra l’altro, a mio avviso è molto divertente e liberatorio togliere!
Con questa mia ultima battuta vi saluto e vi ringrazio per essere arrivati a leggere fin qui; vi faccio infine i miei più sentiti complimenti per il modo civile in cui vi battete per il bene comune e per combattere il degrado.

Luca Perfetti

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Dopo i detenuti chi pulisce ?

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Lo scorso ferragosto con un gran can can mediatico alcuni detenuti vennero mandati a pulire e riassettare il “giardino” davanti all’ex teatro Jovinelli. E’ passato meno di un mese e la situazione è quella della slideshow : prato completamente arso  (se nessuno lo annaffia), ciuffi di erbacce che iniziano a spuntare, spazzatura varia sparsa qui e là. Potrebbe essere un giardino delizioso ed unico con la maestosità dell’acquedotto romano e le linee avveniristiche dell’Hotel Radisson ed invece è un ennesimo simbolo di degrado. Una proposta, se il comune e l’AMA in particolare non riescono a curare la manutenzione dei giardini di Roma perchè non pensare ad una forma di sponsorizzazione tale da riuscire a pagare per questo scopo cooperative sociali anche di ex detenuti ?

Via Principe Umberto, una bolgia dantesca

In altri blog (Degrado Esquilino in primis) si parla, a ragione, dei lavori di riqualificazione effettuati a via Gioberti nei pressi della Stazione Termini che hanno donato ai residenti e non degli spazi impensabili solo pochi mesi fa.  Arredo urbano, dissuasori, paletti, carreggiate ristrette e marciapiedi ampi e ben curati e la zona è rinata come per incanto. Ma basta fare qualche passo in più per ritrovarsi in una realtà ben diversa. Via Principe Umberto e le vie limitrofe (via Giolitti, via Bixio, viale Manzoni, via Principe Eugenio, via di Porta Maggiore) stanno vivendo delle giornate da incubo per il protrarsi dei lavori eseguiti dalla soc. Terna per l’ampliamento delle rete elettrica. Traffico caotico, parcheggi dimezzati e aria irrespirabile   rendono la vita difficile a chi abita e lavora da quelle parti.

Lavori a Via Principe Umberto a settembre
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Lavori a via Principe Umberto a settembre 2

E tutto questo perchè si è mal pianificato ed organizzato il lavoro. A giugno sono stati effettuati dei saggi archeologici rivelatisi in seguito inutili, costosi e tutto sommato dannosi (i lavori potevano iniziare prima). A luglio si è iniziato lo scavo salvo fermarsi quando sono apparsi dei muri di epoca romana. Tali muri sono sicuramente importanti per gli addetti ai lavori se non altro per definire la toponomastica dell’Esquilino in epoca imperiale ma sono di scarsa (se non nulla) importanza turistica visto anche come è tenuto in considerazione il vicino Ninfeo degli Horti Liciniani chiuso da sempre e  lasciato ad un lento quanto ineluttabile declino anche per la vicinanza dell’ormai obsoleta (e anacronistica) ferrovia dei Laziali che  passa a pochi centimentri. Bene, partendo da questo presupposto, visto che l’imprimatur per riprendere i lavori nelle zone interessate era solo un mero problema amministrativo – burocratico, la soc. Terna avrebbe potuto, nel mese di agosto, continuare i lavori nelle zone non interessate ad alcun vincolo e più problematiche dal punto di vista del traffico come l’attraversamento di via Principe Umberto , via Principe Eugenio e via Emanuele Filiberto ed invece si è intrapresa la via peggiore, quella cioè di sospendere completamente i lavori e  riprenderli a settembre nel pieno del riavvio di tutte le attività compresa la riapertura delle scuole con effetti immaginabili  Ma quello che dà fastidio è che alla fine  dopo tutto questo trambusto nella migliore delle ipotesi verrà ripristinata la situazione che c’era prima dell’inizio, marciapiedi scomodi e stretti, nessun paletto, furgoni e veicoli in seconda fila perenne, insomma nessun miglioramento dell’arredo urbano. Non si poteva programmare un pur minimo intervento come per esempio l’ampliamento dei marciapiedi in prossimità degli incroci con l’adozione di parapedonali  per evitare la sosta selvaggia ? In ultimo un’annotazione, è stato attappato per primo un piccolo pezzo di strada a via Bixio guarda caso di fronte a un grossista cinese : un caso o una necessità ?

Piazzola privilegiata a via Bixio

Facili profeti

Nel post del mese scorso “Senza paletti parcheggi perfetti” avevamo espresso la preoccupazione che dai paletti sradicati e non rimessi a posto saremmo passati in breve tempo ai segnali stradali.

Oplà e il divieto non c'è più
Oplà e il divieto non c'è più

Ed ecco  che fine ha fatto il cartello di divieto di sosta davanti al Ninfeo degli Horti Liciniani a via Giolitti a un centinaio di metri dai paletti di via di Porta Maggiore. Dava troppo fastidio per parcheggiare macchine e furgoni anche sul marciapiede ed allora….

Brutte abitudini e nuove multe

Non si finirà mai di dire che se siamo i primi a non rispettare l’ambiente che ci circonda non possiamo poi esigere di vivere in un rione pulito. Il filmato qui sotto evkdenzia due brutte abitudini : la prima, di buttare l’immondizia dove capita o comunque non nei cassonetti anche se questi ultimi sono a pochi metri, l’altra di buttare qualsiasi cosa vicino ai cassonetti dimenticando che esistono diverse isole ecologiche sparse per la città e che più o meno ogni due mesi c’è la raccolta straordinaria dei rifiuti ingombranti a Piazza Viitorio.

Vorremmo che le nuove ordinanze del Comune non rimanessero solo sulla carta ma venissero applicate scrupolosamente

Le tre ordinanze

La prima riguarda le violazioni al decoro urbano e l'abbandono dei rifiuti. I casi più significativi: per chi lascia rifiuti ingombranti (elettrodomestici, mobili…) nei cassonetti o accanto ad essi, la multa sale da 206 a 250 euro (a 500 se l'abbandono è su strada o comunque su suolo pubblico). Stesso incremento di sanzione (da 206 a 500) per chi abbandona rifiuti pericolosi come batterie di auto, oli esausti ecc. Per chi non pulisce le deiezioni animali la multa sale da 100 a 250 euro. Per chi, invece, danneggia la superficie stradale alterandone le caratteristiche in modo permanente (ad esempio rovesciando vernice) c'è una nuova sanzione di 500 euro – prima il caso non era contemplato – . Da 100 a 550 euro la multa per i proprietari o gestori (anche temporanei) di pubblici esercizi che non puliscono le aree occupate durante l'attività e dopo l'orario di chiusura.
La seconda ordinanza colpisce writers, imbrattatori e vandali. La sanzione sale da 160 a 300 euro per danni al patrimonio pubblico e alla proprietà privata; da 160 a 500 se il danno è arrecato a monumenti, edifici di interesse storico-artistico e luoghi di culto. I trasgressori, inoltre, sono ora tenuti a ripristinare il bene entro 15 giorni dal danno rilevato (oppure, trascorso il termine, a pagare le spese). Altra novità – sempre a salvaguardia di monumenti, fontane, palazzi storici e reperti archeologici –, il divieto di vendere bombolette spray ai minori di 18 anni (ad eccezione di quelle biodegradabili), con relativa sanzione fino a 1.000 euro per chi contravviene.

Da ultimo, l'ordinanza contro le affissioni, i manifesti e i volantini (e simili) che provocano degrado: multa di 412 euro per i committenti della pubblicità e di 50 per gli autori materiali. Spiccano, in questo provvedimento, il divieto di lanciare manifestini (consentita solo la consegna diretta alle persone) e la prescrizione di richiamare sempre e in modo visibile, nei volantini, l'obbligo di usare i cestini dei rifiuti per disfarsi dei volantini stessi.

Ancora disagi a via S. Quintino e zone limitrofe

Ancora una denuncia del sig. GP.Viola

Egregio Vallorosi – Direttore Servizio Giardini
Egregi Amministratori Corsetti, De Lillo, Trombetti, e tutti gli altri in indirizzo
 
 
 
 

avete idea di come sono ridotti i marciapiedi della zona??
 
Se qualcuno lo ignora (e se cosi fosse, si dovrebbe dimettere…), basta vedere la foto allegata di v.san Quintino: il cancello sullo sfondo è l’ingresso al n.11 del centro anziani!
 
Via S. Quintino Centro anziani
Non pagheranno per accedere alla struttura, ma prima o poi la rottura del femore è assicurata….
 
Altre foto, sempre v.San Quintino, mostrano come è il marciapiede accanto all’ingresso dell’scuola materna/asilo delle Suore Figlie di N.S. al Monte Calvario, al civico 4.
Il Calvario, mi si passi il gioco di parole, è quello che quotidianamente devono affrontare i genitori con passeggini per poter portare i figli nell’istituto..
.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Pazienza, al momento resteremo senza (già non ci sono…), ma almeno provvedete all’espianto delle radici degli alberi già abbattuti, e al ripristino dei marciapiedi.
 
 
 
Se non è possibile riavere gli alberi, come avvenuto in v.S.Croce Gerusalemme o in via Biancamano l’anno scorso,
almeno vengano effettuati gli stessi lavori che sono in corso in questi giorni a viale Manzoni (vedi foto), interventi che “seguono” 
la risoluzione N.13 del 29-10-2009 del 1^ municipio, allegata, che riguarda tutto il quadrante tra v.manzoni e v.carlo felice
  
Ribadiamo: gli abitanti e le associazioni di quartiere, in copia alle presente, sono stanchi di aspettare e di essere presi in giro.
 
Al prossimo incidente (sapete benissimo che ne sono già accaduti in passato) causato dai problemi segnalati,
non ci limiteremo a scrivere una mail, ma denunceremo penalmente nelle sedi competenti i responsabili ed attueremo forme di protesta più “visibili”.
 
Attendiamo vs. riscontro, ovvero di vedere gli operai all’opera le prossime settimane.
 
distinti saluti
Paolo Viola
 
 
ps: due giorni fa sono “comparsi” dei cartelloni parapedonali all’incrocio tra via Manzoni e via San Quintino (tre foto allegate).
Sono regolari o abusivi ?
Vedendo come sono stati installati (storti, non allineati, col cemento che strasborda..) viene da pensare alla seconda ipotesi, anche perchè la targetta indentificativa non c’e’, quindi andrebbero rimossi subito.
Se fossero regolari, vi invito a richiamare la ditta, e farli sistemare a regola d’arte.
 

 

 

Prot. n. CA/78701/2009 – Risoluzione n. 13 Anno 2009 VERBALE N. 78  – Seduta del 29 ottobre 2009.

E’ presente in aula l’assessore Trombetti.

 
MANUTENZIONE ALBERI QUADRANTE S. CROCE IN GERUSALEMME
 

RISOLUZIONE n. 13 CONSIDERATO
 
 

Che nel quadrante compreso tra Via Emanuele Filiberto, Via Carlo Felice, Via di S. Croce in Gerusalemme e Via di S. Quintino è stata meritoriamente avviata dal Servizio Giardini a partire da febbraio di quest’anno la necessaria sostituzione delle alberature giunte a fine ciclo vegetativo
Che nelle vie Ludovico di Savoia, Sessoriana, Federico Menabrea molti degli alberelli di nuova piantumazione sono morti negli ultimi mesi probabilmente per mancato o insufficiente innaffiamento
 

IMPEGNA
 
 

il Presidente e l’Assessore all’Ambiente a sollecitare l’intervento del Servizio Giardini nel quadrante di Via Emanuele Filiberto, Via Carlo Felice, Via di S. Croce in Gerusalemme e Via di S. Quintino per il completamento delle sostituzioni delle alberature comprese quelle nel frattempo morte e per una maggiore vigilanza sulla manutenzione e l’innaffiamento degli alberi.
Livia Di Stefano, PD
PRESENTI: 12
FAVOREVOLI. 9

La suestesa proposta risulta, pertanto, approvata A MAGGIORANZA. Il Presidente F.to Stefano Marin

Dite che non ci sono soldi per il ripristino dei nuovi alberi? 

ps: Ass. Belviso, 
gli uffici dell’Assessorato ai Servizi Sociali (V Dip.to, che include l’Osservatorio sui minori e sulla terza età), sono a poche centinaia di metri:
La invito a verificare i problemi, e ad attivarsi insieme a noi affinche si faccia qualcosa.
 
 

Ad oggi non abbiamo la disponibilità economica per eseguire gli interventi richiesti per eseguire gli interventi richiesti, comunque, siamo a disposizione nel caso il Municipio
decida di finanziare i lavori.
 
Claudio Turella

 

 

Promesse non mantenute

Pubblichiamo una lettera che ci scrive il sig. Viola su un argomento più volte affrontato su questo blog : la mancata plantumazione di nuovi alberi al posto dei tanti monconi presenti all’Esquilino. In fondo anche una assicurazione di intervento che non è stato effettuato

 

Egr. Amministratori De Lillo, Corsetti,Trombetti
Spett.le Servizio Giardini,
 
è passato un altro mese, e non c’e’ traccia di alcun intervento nelle vie segnalate (San Quintino e Statilia per quanto riguarda gli alberi), nonostante l’email del Servizio Giardini del 10 dicembre u.s.,
e le varie email di “inoltro per competenza”, riguardanti gli altri problemi segnalati (buche, marciapiedi, caditoie, ecc..), sono rimaste lettera morta.
 
Sono stati potati alcuni alberi in via Manzoni, ma quelli espiantati nelle due vie sopraindicate non sono stati rimessi, ed anche i “monconi” dei tronchi sono ancora presenti.
 
Finchè non saranno effettuati questi interventi, non sarà neanche possibile procedere alla sistemazione di caditoie e marciapiedi, oggi assolutamente impraticabili (vedi foto).
 
Vorremmo (io, altri abitanti della zona, e varie ass.ni di quartiere, in copia alla presente) avere informazioni su quando/come prevedete di intervenire
 
distinti saluti
 
p.viola
 

 

ps: è passato un anno e mezzo da quando abbiamo fatto la prima segnalazione, siamo stanchi di essere presi in giro…
 In riferimento alla segnalazione pervenuta il 09/11/09, protocollo n. QL80561, si comunica che, nel mese di dicembre 2009 verrà effettuato, in base alle risorse stanziate, un programma di ripristino delle essenze su tutto il territorio del Comune.

Servizio Giardini – Direzione

Oviiamente non è stato fatto nulla come è facile dedurre dalle foto scattate dal sig. Viola

Via Aimone angolo destro

Moncone di albero a via Aimone

Moncone di albero a via Aimome

Tombino dissestato

Centro anziani via S. Quintino

Via di Porta Maggiore : sempre più il deserto degli alberi

Oggi, 10 dicembre, altri tre alberi saranno abbattuti a via di Porta Maggiore e rimarranno altri tre monconi !  A questo punto vorrei chiedere al Comune di Roma se questa è la soluzione definitiva al problema degli alberi all’Esquilino (“Tagliamoli tutti, tanto a che servono danno solo fastidio”) o esiste un piano organico per ripiantare qualche nuovo albero in tempi brevi senza aspettare anni che diventano lustri e poi decenni ! In altre città, ma anche in altre zone di Roma per le feste natalizie si usa addobbare gli alberi con luci e festoni, all’Esquilino non solo dobbiamo fare a meno di luci e addobbi, ma adesso ci tolgono pure gli alberi ! Il tutto per rendere ancora più triste e grigia  l’atmosfera natalizia di questo rione.

Pulito !

Cartellone di nuovo pulito

Sabato mattina una bella sorpresa : il tabellone con la cartina del rione con tutti i punti di interesse a via Giolitti angolo viale Manzoni era pulito e di nuovo fruibile dai turisti !

E’ solo una piccola goccia nell’oceano dei problemi dell’Esquilino, ma per una volta lasciateci credere che il nostro blog serva a qualcosa !

Anche perchè i tabelloni vicini non sono stati puliti e sono stracarichi di manifesti elettorali.