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Finalmente !

Incrocio Viale Manzoni - Via Principe Eugenio
Incrocio Viale Manzoni – Via Principe Eugenio

In un nostro post (vedi) del 28 marzo, pubblicammo un filmato che metteva in evidenza la pericolosità del semaforo tra viale Manzoni e via Principe Eugenio dovuta ad un problema di semplicissima risoluzione. Finalmente. dopo qualche giorno dalla nostra segnalazione  il semaforo è stato girato nella giusta direzione e quindi non sussistono più equivoci nell’attraversamento della via da parte dei pedoni. Rallegrandoci per questo problema risolto, continueremo comunque a segnalare altri semafori che funzionano male nella zona

Pericolo all’incrocio tra viale Manzoni e via Principe Eugenio

Scusandoci della scarsa qualità del filmato vorremmo comunque  mettere in evidenza la pericolosità del semaforo all’incrocio tra viale Manzoni e via Principe Eugenio. Vi preghiamo di fare attenzione alle luci del semaforo : quando quella dei pedoni diventa rossa l’altra degli autoveicoli è verde e viceversa. Il motivo di questa anomalia che può generare degli equivoci pericolosissimi (specie per i pedoni) è che il semaforo delle autovetture (luci piene) dovrebbe essere rivolto verso via di Porta Maggiore e non verso viale Manzoni. Possibile che nessuno se ne accorga e non si programmi un semplicissimo intervento; girare di 90 gradi il semaforo delle autovetture !

L’oggetto misterioso

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Cos’è ?  Uno dei tanti reperti archeologici rinvenuti all’Esquilino ?  Un meteorite arrivato da lontani spazi siderali ?  No,è semplicemente un pezzo di travertino staccatosi dal marciapiede in prossimità di una fogna a viale Manzoni in pieno centro di Roma e messo lì da qualche forzuto dal momento che si trova a 5, 6 metri dal punto originario.

Possibile che nessuno tra personale dell’ AMA, Vigili Urbani o ausiliari del traffico si sia accorto di questo sconcio ?  Non è un giorno che questo masso si è staccato dal marciapiede accanto al tombino della fogna ma per gli addetti ai lavori che pure passano lì praticamente tutti i giorni sembra la cosa più normale che ci sia !

Ma via Principe Umberto è antipatica a qualcuno ?

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Innanzitutto una segnalazione importante : da domani 12 dicembre dalle ore 7,00 di mattina fino a cessate esigenze tutta  via Principe Umberto sarà interessata da lavori di riasfaltamento del manto stradale con conseguenti divieti di sosta su ambo i lati e difficoltà di circolazione. Come al solito su “Luce Verde Infomobilità Roma” nessun accenno a questa informazione come del resto è stato fatto per i precedenti lavori di scavo durati circa due mesi e mai accennati da questo servizio.  Oltretutto, come segnalato più volte da questo blog, l’incrocio tra via Principe Umberto e via Bixio oltre al semaforo che ha un funzionamento anomalo da tempo immemorabile (anni!) patisce la quasi assoluta mancanza di segnalazioni orizzontali (strisce pedonali e frecce per la canalizzazione delle autovetture) e verticali (segnalazioni di divieto di svolta, divieti di accesso e sensi unici). Ecco perchè riteniamo che la via sia antipatica a qualcuno …… Speriamo che grazie a  questi lavori  vengano ripristinate non solo le segnalazioni orizzontali ma anche quelle verticali e il semaforo.

Lavori di messa in sicurezza nel sottopassaggio A.Pettinelli

Roma Sottopassaggio A. Pettinelli
strada chiusa al traffico causa lavori di manutenzione tra Via Marsala e Via Giovanni Giolitti dalle 06:00 del 26 agosto 2012 alle 23:59 del 4 settembre 2012 LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA
 
Ultim’ora
Possibili difficoltà di circolazione a viale Manzoni tra l’incrocio con via di Porta Maggiore e l’incrocio con via di Santa Croce in Gerusalemme a causa di un restringimento delle carreggiate per lavori ancora non segnalati da Luce Verde

Le strisce sparite

Inizia con questo post una delle novità che si concretizzeranno con altri aggiornamenti  nelle prossime settimane. In questo caso un  video di migliore qualità,  velocità di caricamento più elevata e tecnologia a prova di futuro (html5).

Il filmato, purtroppo, evidenzia l’assoluta mancanza di strisce bianche nell’attraversamento pedonale di via di Porta Maggiore all’altezza dell’incrocio con via Pietro Micca. E identica situazione si riscontra nell’altro attraversamento all’altezza di via S. Grandi. Qualità scadente dei materiali (strisce che scompaiono dopo poche settimane o addirittura dopo pochi giorni) e assoluta incuria nella manutenzione (agli incroci con viale Manzoni e a Porta Maggiore le strisce pur di qualità analoga vengono riverniciate con una frequenza più elevata). Il risultato è che chi si avventura ad attraversare la strada nei punti con le strisce svanite lo fa a suo rischio e pericolo perchè le autovetture che sopraggiungono non vedendo alcuna indicazione dei passaggi pedonali non rallentano e quindi, spesso, i pedoni sono costretti a scatti da centometrista per evitare pericoli. E’ solo questione di budget ( i soldi ci sono solo per riverniciare le strisce degli incroci più importanti e con materiale scadente) o è il solito business di chi esegue lavori pubblici a prezzi da capogiro ma con scarsa professionalità senza che ci sia un controllo da parte delle autorità deputate a farlo ?

Ma chi controlla i segnali stradali ?

In un post precedente, abbiamo segnalato l’assenza di segnali stradali sia orizzontali che verticali all’incrocio tra via Principe Umberto e via Bixio, tanto che, chi non è pratico della zona potrebbe ritrovarsi, senza volerlo, contromano visto che il divieto di svolta non è segnalato.

Qualche metro più avanti all’incrocio tra via Principe Umberto e viale Manzoni ecco come è ridotto il segnale stradale ricoperto,tra l’altro, di innumerevoli adesivi pubblicitari abusivi.

 

E’ chiaro che si tratta di un atto di teppismo gratuito  ma ciò non toglie che sarebbe necessaria una maggiore opera di controllo, prevenzione e ove necessario repressione da parte delle forze dell’ordine onde evitare non solo problemi ai segnali stradali ma rotture di vetri e specchietti, rigature sulla carrozzeria, gomme squarciate e furti come purtroppo capita spesso alle vetture parcheggiate.

Un maggior controllo alla segnaletica stradale da parte degli organi deputati a questa incombenza, comunque,  sarebbe auspicabile perchè oltre al decoro urbano è in ballo anche la sicurezza di pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti.

Incredibile, ma vero !

Da giugno 2010 a settembre 2011 abbiamo pubblicato diversi post sui lavori che la soc. Terna ha eseguito per conto della soc. Acea nel nostro rione per l’adeguamento delle linee elettriche ad alta tensione. Abbiamo spesso criticato l’assenza di pianificazione e la mancanza di collaborazione tra i vari soggetti interessati allo svolgimento dei lavori (Terna,  Acea, Sovraintendenza dei beni culturali) che hanno allungato i tempi di esecuzione oltre ogni plausibile ritardo. Ci siamo rallegrati per la chiusura delle voragini e dei vari cantieri anche se  il problema è solo stato spostato (ora ce l’hanno all’inizio della via Tiburtina a S. Lorenzo) ma non avevamo mai criticato la bontà dei lavori stessi. Avevamo terminato con l’ultimo post ammonendo che non sarebbe stato accettato un ulteriore scavo per l’adeguamento di altri servizi dopo più di un anno di buche aperte  e strade chiuse ma la realtà ha superato l’immaginazione perchè a distanza di pochi mesi è stata la stessa Acea a risfasciare la strada a via Principe Umberto angolo via Bixio per un guasto occorso alla linea che porta la corrente elettrica ad un intero stabile per cui è stato necessario rimettere mano ai cavi che erano state posati solo qualche mese prima. Se è questa la realtà possiamo pure scrivere fiumi di parole ma le strade senza buche e rappezzi non le vedremo mai.

21 ottobre definitiva chiusura dei lavori Terna a via Bixio

Fine lavori e strada riasfaltata

21 ottobre 2011 termina definitivamente l’avventura dei lavori Terna a via  Bixio dopo un anno e quattro mesi con il rifacimento del manto stradale. Ci eravamo ripromessi per questo evento di fare delle considerazioni su quello che è accaduto e ancor di più non è accaduto in tutto questo periodo ed eccoci puntuali a rispettare tale impegno. Premessa :

  1. Le grandi aziende quando debbono eseguire dei lavori di una certa importanza sia per quanto riguarda le risorse umane (persone impiegate per portare a compimento l’opera), sia per le  risorse economiche (il denaro necessario) e sia per il tempo a disposizione si affidano (o dovrebbero affidarsi) al Project Management una disciplina di origine anglosassone che serve a pianificare e controllare il progetto in ogni sua fase con rigide regole dettate da organismi internazionali al fine , in parole povere, di assicurare la massima qualità possibile al minor costo possibile nel rispetto dei tempi prestabiliti.
  2. All’interno del Project Managment esiste un’ulteriore disciplina, chiamata Risk Management (gestione dei rischi), che negli ultimi tempi sta assurgendo al rango di una pratica a sè stante, e serve per prevedere, e quindi pianificare, l’impatto degli imprevisti di qualsiasi natura che possono capitare in corso d’opera.

Detto questo, la Terna sapendo di dover operare degli scavi in una zona ad altissima densità archeologica (l’Esquilino) e quindi con altissime probabilità ti trovare reperti di una certa importanza ha ritenuto sufficiente per valutare i rischi dell’opera affidarsi a dei “saggi archeologici” fatti a campione nel giugno 2010. Tale tecnica può risultare indicata per uno scavo stanziale, per esempio i saggi archeologici effettuati a Piazza Venezia per la costruzione della stazione della metropolitana della nuova linea C, si scava in maniera preventiva per sapere cosa c’è sotto e si possono effettuare delle modifiche al progetto originale rispettando i tempi complessivi di consegna. Ma nel nostro caso c’era da scavare una trincea lunga centinaia e centinaia di metri (se non addirittuta chilometri) e tale tecnica si è dimostrata completamente inefficae, inutile e costosa visto che a via Bixio fu effettuato un saggio (vedi foto) a pochi metri dal punto dove un mese e mezzo più tardi vennero rinvenuti i reperti archeologici e non venne trovato alcunchè. Una buona pratica aziendale alternativa sarebbe stata quella di istituire una squadra archeologica (formata anche da poche persone) in grado di valutare immediatamente la natura e il valore di un ritrovamento e di interfacciarsi senza perdere tempo con l’autorità competente (la Sovraintendenza ai Beni Culturali) così da decidere subito le operazioni necessarie per poter risolvere il problema. Anche queste sono  pratiche codificate da un altro organismo internazionale (ITIL V3 Foundation) e in genere vengono adottate da appositi team creati   da quelle aziende che erogano servizi e devono far fronte nella maniera più efficace e immediata agli incidenti di percorso (incident management) e alla conseguente risoluzione dei problemi relativi (problem management) E invece si è andati avanti con attese interminabili, mesi e mesi con nessuno che lavorava all’interno delle aree interessate per evidenti discrepanze tra le disponibilità della Terna e della Sovraintendenza. Per due volte ad agosto (2010 e 2011) i cantieri sono stati chiusi per ferie cosa inaccetabile per aziende che erogano questo tipo di servizi (basterebbe pianificarle adeguatamente) e ancor più inaccettabile tenendo conto dei disagi che questa situazione arrecava ai residenti e a tutti coloro che svolgono un lavoro in questa zona. Teniamo presente che in tutto questo periodo nessuno si è mai preso la briga  di informare i residenti di quello che stava accadendo e ancor oggi a lavori conclusi non sappiamo perchè quelle mura erano tanto importanti da impedire i lavori per tutto questo tempo. Senza dimenticare la bella immagine che abbiamo dato a migliaia e migliaia di turisti che hanno alloggiato in questi lunghi mesi negli alberghi di via Giolitti spesso costretti a passare con le valigie in mezzo alla strada perchè via Bixio era completamente chiusa.  Undici anni fa a distanza di una cinquantina di metri, davanti alla chiesa di Santa Bibiana, sempre per uno scavo dell’Acea, vennero ritrovati altri reperti archeologici (vedi), ma nonostante la posizione fosse meno impattante sia per il traffico, sia per i parcheggi e sia per i disagi ai residenti rispetto a quella di via Bixio il problema venne risolto in un paio di mesi. Non c’è che dire, da allora abbiamo progredito parecchio ….

Terna a via Bixio angolo via Giolitti : fine lavori ? Quasi…

Obbedì Ulisse e s’allegrò nell’alma.
Ma eterno poi tra le due parti accordo
La figlia strinse dell’Egìoco Giove

Che a Mentore nel corpo e nella voce
Rassomigliava, la gran dea d’Atene

 

Così termina l’Odissea (XXIV Libro), e così, finalmente, nei giorni scorsi hanno riempito e ricoperto la buca (voragine !) che da un anno e quattro mesi era aperta all’angolo tra via Bixio e via Giolitti.

Il buco non c'è più

Ed anche a via Principe Eugenio angolo via Bixio è stato rimosso il restringimento ed ora per chi viene da via di Porta Maggiore non è più necessario spostarsi sulla corsia preferenziale per proseguire verso Piazza Vittorio

Non più restringimento

ma la nostra odissea ancora non sembra terminata perchè a via Bixio tra via Principe Eugenio e via Conte Verde a tutt’oggi si lavora  (speriamo per poco),

Lavori ancora in corso

sono presenti acora degli spazi recintati (vedi prima foto, cliccare per ingrandirla) e il manto stradale di tutte queste vie deve essere ripristinato completamente altrimenti con tutti questi rappezzi con le prime piogge è facile prevedere l’insorgenza di buche e avvallamenti.

Vedremo quanto tempo ci vorrà per portare a terminw questi ultimi adempimenti.