Scrivo queste due parole sfruttando un’altra postazione internet per dire che la nostra assenza dal web negli ultimi tempi non è dovuta a scarso impegno o a ferie anticipate, l’unica ragione è che il nostro provider ci ha sconnesso improvvisamente (per problemi suoi) dal 24 giugno e non si intravede la fine di questo tunnel rendendo problematica o addirittura impossibile la pubblicazione di qualsiasi notizia o foto su questo blog e specialmente sul sito www.esquilino-oggi.it. Speriamo di risolvere il problema in tempi brevi (ma abbiamo seri dubbi) dal momento che oltre alla manutenzione dei siti possiamo solo vedere la posta che ci arriva e rispondere attraverso il webmail ma in questo modo rischiamo di esaurire lo spazio delle caselle di posta. Confidando nella Vostra pazienza e benevolenza Vi salutiamo sperando di ristabilire la normalità quanto prima.
Tutti gli articoli di esquilino
Ma a che gioco giochiamo ?
Questo bizzarro inizio d’estate ci ha regalato pioggia e vento a profusione. Purtroppo tutto ciò è un grosso problema per i nostri malandati alberi che aspettano da anni di essere potati. Non è infrequente al termine di un temporale vedere scene come quella della fotografia qui sotto : un grosso ramo caduto sulle macchine in sosta a viale Manzoni e parzialmente in mezzo alla strada.

- Ramo spezzato sulla strada
Qual’è il problema? Qualche ammaccatura ad una o più autovetture ? Tanto c’è l’assicurazione ! Si, ma se una persona sfortunata si trovasse a passare proprio in quel momento e proprio in quel posto il giorno dopo tutti parlebbero di “tragica fatalità”. E no, non sarebbe una tragica fatalità ma un crimine con responsabilità ben precise. Ma perchè non si potano questi alberi, perchè c’è tanta incuria e disorganizzazione nei servizi comunali deputati a questo compito. Il bello (o brutto a seconda dei punti di vista) è che se il ramo reciso dà fastidio alla circolazione o al parcheggio delle autovetture viene rimosso in tempi brevissimi altrimenti ci deve pensare la natura stessa a risolvere il problema perchè evidentemente è difficile capire a chi spetti togliere un ramo parzialmente spezzato ma che non dà fastidio a nessuno come quello della fotografia n. 2

- Ramo spezzato a Viale Manzoni
Appena tolto il ramo un altro nubifragio e altri rami spezzati (e stiamo parlando solo di un tratto di pochi metri !).

Il segnaposto non c’è più
Ricordate la macchina segnaposto dei post “parcheggi pubblici ma privati” e “parcheggi pubblici ma privati 2” ? Bene, non c’è più !

Non so se possa essere stata la nostra segnalazione a far spostare finalmente quell’autovettura ma è un dato di fatto che non c’è più. Che non stesse lì da poco lo testimoniano anche queste due foto tratte da google street view scattate molti mesi fa in due momenti diversi .


Certo con questo non sono stati risolti tutti i problemi di scarico merci che continua ad avvenire nelle ore più disparate nei giorni feriali e festivi ma evidenziare un qualcosa che non va anche se rappresenta una goccia in un oceano evidentemente serve a qualcosa.
Un pomeriggio particolare
Sabato 30 maggio l’Equilino aveva già i suoi bravi problemi per la partenza e il passaggio del corteo contro il G8 e il pacchetto sicurezza del governo. E in realtà verso le ore 16,30 i ripetuti fischietti dei vigili urbani pensavo fossero in relazione alla manifestazione in atto. Ma l’arrivo di mezzi a sirene spiegate mi ha fatto venire un dubbio : deve essere successo qualcosa d’altro ed infatti ….
Ecco come si presentava via Principe Umberto verso le 16,45 con i mezzi dei vigili del fuoco in mezzo alla strada (ovviamente bloccata) per spegnere un incendio sviluppatosi in un esercizio ufficialmente utilizzato da cittadini cinesi come sala riunioni.


- Il Negozio andato a fuoco in via Principe Umberto
Il fatto impone qualche considerazione :
- Perchè se ne è parlato pochissimo o per niente ? Eppure c’erano tanti fotografi e video operatori per la manifestazione che passava a pochi metri dal luogo del fatto e il fumo acre e giallastro ha invaso via Principe Umberto e le vie adiacenti. Senza contare che il traffico veicolare è rimasto paralizzato per almeno un’ora.
- Non è il primo negozio cinese che prende fuoco. Fortunatamente anche questa volta ci sono stati danni solo a cose (grazie al tempestivo intervento dei vigili urbani,delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco) ma è lecito chiedere alle autorità competenti un severo controllo agli impianti, ai materiali e alla merce stipata nei retrobottega e nei sotterranei di questi negozi. Non è bello per i residenti dell’Esquilino non sapere che cosa c’è sotto le proprie case e i rischi che si corrono specie in questo momento in cui tutte le aziende sono chiamate ad espletare le procedure che la legge impone in tema di sicurezza sul lavoro . E’ proprio necessario che succeda qualcosa di grave per prendere qualche provvedimento serio ?
Facili profeti
Ricordate il filmatino del post “Ma quando li potiamo?” ? Beh, ecco come si presenta a distanza di pochi giorni l’albero dell’inizio del filmato.

Sono bastate le piogge del passato fine settimana per recidere un ramo che è a penzoloni sulle vetture in sosta. Ma cosa deve succedere perchè qualcuno si decida a finalmente a potare questi alberi !
Buche, cassonetti e disagio
Abbiamo ricevuto una e-mail dal sig. Paolo Viola che ci ha scritto per conto dei Condomini di via Principe Aimone 3,5,6,11 lamentando diversi disagi nella stessa via e nelle vie vicine. Essendo dei problemi più volte trattati in questo blog pubblichiamo volentieri ciò che ci è stato inviato ritenendo che più simili situazioni vengono conosciute dal maggior numero di persone possibile più probabilità si hanno che ci amministra porga più attenzione a risolvere questi problemi invece di far finta di nulla o dare risposte vaghe e assolutamente insufficienti come in questo caso. In particolare vengono evidenziati questi problemi :
Ma quando li potiamo ?
Il breve filmato evidenzia lo stato del tratto di Viale Manzoni tra via Principe Eugenio e via Principe Umberto : di giorno tra poco ci sarà bisogno del machete per camminare, di sera la folta vegetazione impedisce alla luce dei lampioni di filtrare e si procede al buio. E questo non essendoci esercizi commerciali è il pezzo di marciapiede migliore perché negli altri tratti di viale Manzoni i numerosi tavoli dei ristoranti ostacolano ancora di più il cammino. Tenendo presente che ad ogni temporale si spezza qualche ramo e che le radici in alcuni punti hanno talmente deformato il marciapiede che è facile cadere e farsi male (foto1 e foto2)


ci si chiede che cosa debba succedere affinché ci si decida a potare i rami e apprestare le cure necessarie a questi alberi per evitare di abbatterli. Oltretutto una volta abbattuti non vengono ripiantati come evidenziato già a dicembre nel post “The day after” . Già qualcuno ci ha etichettato come “città africana”, se riduciamo zone del centro storico a savana ci chiameranno “città del neolitico” !
Controllo OK . Ma dopo ?
Nei giorni immediatamente successivi al terremoto che ha devastato L’Aquila si è visto vicino al Ninfeo degli Horti Liciniani un mezzo per ispezionare il monumento e rendersi conto se esistessero rischi di crolli . Lodevole iniziativa tenuto conto che tutti i problemi che nel corso dei secoli hanno portato alla scomparsa pressoché totale della cupola sono stati causati da sismi con epicentro proprio a L’Aquila. Però, constatata l’integrità delle mura non vorremmo che il Ninfeo ricadesse nel dimenticatoio come purtroppo è successo negli ultimi decenni. In un momento in cui si cercano nuovi punti di interesse archeologico per aumentare l’offerta già qualitativamente elevatissima della città un monumento come questo non va né dimenticato né sottovalutato. Non crediamo che un serio progetto di riqualificazione e restauro non troverebbe sponsor in grado di assicurare una copertura finanziaria efficace tenuto presente che ci troviamo di fronte ad una costruzione che potrebbe divenire un centro unico per mostre, sfilate di alta moda e concerti oltre ovviamente assicurare un flusso turistico notevole insieme a tutti gli altri tesori archeologici situati nelle vicinanze di Porta Maggiore.
Manifesti elettorali
Si avvicinano le elezioni europee e il nostro rione (come tutta la città) viene inondato di manifesti elettorali per lo più abusivi che aggiungono degrado allo sconcio delle scritte dei writers e degli adesivi pubblicitari. Abbiamo ricevuto questa e-mail e condividendone totalmente il contenuto la pubblichiamo integralmente. Vi invitiamo a segnalare abusi e inadempienze inviando foto al link indicato di seguito o ,se preferite, al nostro sito per sconfiggere questo odioso fenomeno di malcostume e inciviltà che non si riesce ad estirpare.
Gentile redazione di Esquilino’s weblog,
dalla lettura dei vostri post ho pensato vi potesse interessare collaborare a una nostra iniziativa online.
Si avvicinano le elezioni e le nostre città e comuni cominciano già ad essere imbrattate dai manifesti elettorali abusivi. Si tratta di uno scempio, di una prepotenza e di una illegalità di fronte alla quale le istituzioni si apprestano a divenire complici dei partiti e dei boss politici locali.
Fermali con una foto
http://www.fainotizia.it/inchiesta/manifesti-abusivi-fermali-con-una-foto
In un servizio mandato in onda da Le Iene, si sente dalla viva voce del rappresentante della maggiore agenzia di affissioni di Milano come vengono gestite le campagne elettorali sulle strade della Capitale.«Il mio consiglio spassionato da tecnico è andare in abusiva, solo in abusiva!»
«Il Comune non riesce a starci dietro. Chiude un occhio. Poi magari te li coprono, però dopo 4-5 giorni. Il Comune lo sa che siamo noi a devastare la città».
Quest’anno la sanatoria è stata approvata per decreto dal governo Berlusconi, e prevede il condono per tutte le affisioni abusive di manifesti politici commesse dal 2005.http://www.fainotizia.it/inchiesta/manifesti-abusivi-fermali-con-una-foto
«Giro tutta la notte per controllare che non ci siano sovrapposizioni delle squadre e per risolvere, eventualmente, controversie sul territorio. Come vedi ho una pistola a portata di mano».
Sono le parole letterali del boss dell’organizzazione di attacchinaggio elettorale a Roma riportate dal Corriere della sera in un articolo dell’11 aprile 2008.
RadioRadicale è impegnata in questa campagna e vi chiediamo di unirci a noi.
Potreste iniziare con una piccola azione. Una foto.
Noi ci impegnamo a inviare le foto che, voi e i vostri lettori, pubblicherete al sindaco, al prefetto e alla procura della vostra città. A intentare cause legali contro i partiti, e se necessario contro il comune.
Fermali con una foto
http://www.fainotizia.it/inchiesta/manifesti-abusivi-fermali-con-una-fotoFatemi avere un riscontro, se vi va. E buon lavoro!
http://www.radioradicale.it
-~———-~—-~—-~—-~——~—-~——~–~—Radio Radicale
Via Principe Amedeo, 2
00185 Roma
Tel (+39) 06 488781
Email
maffei@collabora.radioradicale.it
——————————————–
In questo breve filmato un esempio che testimonia a che punto di inciviltà siamo arrivati con i manifesti elettorali. Il luogo è viale Manzoni angolo via Conte Verde
Vecchie regole del commercio all’Esquilino
Quando a Febbraio venne approvata la delibera proposta dall’assessore al commercio del Comune di Roma Davide Bordoni per riqualificare, pianificare e promuovere lo sviluppo del rione sotto il profilo sia commerciale-artigianale che sociale, molti pensarono finalmente ad una svolta. In questo blog però nel post “Nuove regole del commercio all’Esquilino” si evidenziò un nuovo fenomeno che se non monitorato poteva portare a nuovi problemi : la proliferazione abnorme di nuove attività come money transfer , pseudo istituti di credito o assicurativi comunque gestiti e rivolti a cittadini esclusivamente extracomunitari in stragrande maggioranza cinesi. Un esempio tipico a via di Porta Maggiore dove c’era un ‘agenzia di viaggi (nella foto tratta da Google Street aveva appena chiuso tanto che sui cristalli c’erano ancora le locandine che pubblicizzavano viaggi verso mete esotiche)

Ora c’è (?), se qualcuno conosce il cinese ce lo dica.

Ciò impone alcune considerazioni
- Assoluta inosservanza della disposizione che obbliga i titolari di esercizi commerciali ad esporre delle insegne comprensibili e quindi in questo caso in doppia lingua(italiano e cinese)
- E’ un esercizio non riconducibile a quelle categorie merceologiche che dovrebbero essere incentivate (artigianato, merci di prima necessità) dalle nuove disposizioni per il rinascimento commerciale del rione
- E’ l’ennesimo esempio all’Esquilino dell’uso distorto del termine “integrazione” : è infatti un esercizio creato da cittadini cinesi ad uso esclusivo di altri cittadini cinesi.
- Dopo la proliferazione di pseudo show-room sempre vuoti con alle spalle attività illecite (è notizia di queste ore dell’ennesimo mega sequestro da parte della GdF di centinaia di migliaia di oggetti contraffatti) è abbastanza inquietante che stiano nascendo come funghi questi esercizi.
Sinceramente non vorremmo cadere dalla padella alla brace. Se esistono delle regole facciamole rispettare, se esistono degli organi di controllo facciamoli controllare per ripristinare una parvenza di legalità nel rione. Pensiamo che l’Esquilino abbia già dato molto in questi anni e una nuova presa per i fondelli sarebbe dura da digerire e porterebbe la credibilità delle istituzioni da parte dei residenti a livelli prossimi allo zero.
