Giovedì 5 aprile 2018, nei locali della storica sede della Zecca di Stato a via Principe Umberto è stato presentato alla stampa, alle associazioni e a tutti i cittadini interessati il progetto di riqualificazione e ristrutturazione di questo bellissimo stabile inaugurato nel lontano 1911.
Diventerà non solo un moderno museo numismatico e filatelico che metterà in mostra monete, coni e macchinari d’epoca, ma anche luogo per mostre temporanee, una biblioteca, una piazzetta con laboratori artigiani di qualità e servizi di ristorazione. Insomma un vero e proprio polo culturale polifunzionale di respiro europeo con all’interno la prestigiosa Scuola d’incisione conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.
Nelle immagini seguenti alcune slide della presentazione con delle piante che evidenziano, in linea di massima, gli spazi che verranno creati all’interno di questo edificio
Vorremmo porre in evidenza due aspetti di questa operazione:
- La ricaduta positiva nei confronti del territorio
- L’ottima impressione che ha destato la pianificazione progettuale
Per quanto riguarda il primo punto riportiamo un passo dell’intervento dell’AD dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Dott. Paolo Aielli
E’ un progetto sul quale si stanno concentrando i contributi dell’Università La Sapienza, del MEF (nostro azionista), del Comune di Roma, del MIBACT, del Provveditorato e per il quale speriamo di avviare una interlocuzione fruttuosa con i cittadini e le loro associazioni
Insomma un progetto che va ben oltre la semplice ristrutturazione di un imponente palazzo d’epoca ma si pone come punto di partenza per la riqualificazione globale del luogo in cui è situato. Non c’è dubbio che le associazioni e i cittadini che lo vorranno grazie anche al loro impegno manifestato per la organizzazione di vari eventi culturali e la partecipazione attiva in altri progetti sapranno collaborare fattivamente per la piena riuscita di questa operazione importantissima per il Rione Esquilino.
Per quanto riguarda il secondo punto anche se non è stato affrontato esplicitamente negli interventi che si sono succeduti è evidente il ricorso alle più moderne tecniche del Project Management per la corretta pianificazione del progetto e la creazione di un cronoprogramma che renda il percorso progettuale il più vicino possibile alla realtà riducendo così gli imprevisti e comunque, in ogni caso, gestendoli in maniera appropriata rispettando così al massimo i tempi e i costi previsti.
La serata si è conclusa con un aperitivo offerto dall’Istituto Poligrafico Zecca di Stato e allietato dalle musiche dell’Orchestra di Piazza Vittorio.
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