Oggi piazza Vittorio è stato un tripudio di volti e di colori, con il Vaisakhi, festa sikh che, dal poco che so io, ammetto la mia ignoranza in materia, dovrebbe essere una sorta di capodanno, in cui si celebra la nascita della loro comunità religiosa e in cui portano in processione il loro libro sacro.
Spettacolo straordinario, con qualche risata legata all’amico che continuava a confondere i presenti con i cattivi di guerre stellari o con Consuelo, portoricana capitata per caso all’Esquilino, che continuava a ripetere
“Only in Rome”
Ovviamente, altrimenti non saremmo all’Esquilino, non è mancato il solito brontolone locale, che a bassa voce, continuava a brontolare un
“Che vonno questi”
Così per sfizio, mi sono divertito a ricordargli come i sikh furono, assieme a tanti altri indiani, come carne da cannone dagli Alleati nella campagna di Liberazione d’Italia dai nazifascisti. E se è libero di sparare i suoi…
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