Dixie Flyer Passengers -Swing and Traditional American Song
Volevate la Samba? E invece no! I sambisti pare siano fuggiti in ciociaria…e allora, ciociarine a 5eurs per tutti! Swingiamoci sopra…
“Il nome ricorda un treno, il Dixie Flyer,
che nei primi anni del ‘900, attraversava gli Stati Uniti, da Chicago alla Florida toccando le città che più sono state significative nella storia del Jazz.
Come in un viaggio, il gruppo ripropone
il repertorio tradizionale Jazz e Blues
dei primi anni del ‘900.”
Cecilia Panichelli voce e washboard
Lorenzo Soriano tromba
Daniele Corvasce chitarra e banjo
giovedì 27 dicembre ore 21.00
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio, 80/a
(angolo via Conte Verde) – Roma
Italia, 2018, 70 min.
introduce
il critico cinematografico RAFFAELE RIVIECCIO
che al termine della proiezione ne discute con
il regista SILVIO MONTANARO
GLI UCCELLI Diavolo ROBERTO FEDERICI Capinera PAOLO RAMUNDO
Roma, 9 febbraio 1968: con l’involontaria complicità del giovane professore Paolo Portoghesi, gli Uccelli fanno il nido per 36 ore sulla cupola di Sant’Ivo alla Sapienza, occupando simbolicamente quella che fu la prima università della capitale. Così, per merito dell’iniziativa di tre ragazzi di Architettura, gli studenti escono per la prima volta dalle aule universitarie per dar vita a un ’68 diverso. Le iniziative degli Uccelli investono la vita di facoltà, la città e tutti, ma proprio tutti, i più grandi artisti del momento con cui avranno intense relazioni, spesso autoinvitandosi a cena per capire che persone erano e trarne ispirazione. Raccolgono consensi sempre più ampi e volano a Berlino dove entrano in contatto con i protagonisti della Kommune1, recependo il concetto che anche il privato doveva essere pubblico. Insieme occupano i Sassi di Matera su mandato di Carlo Levi e la loro iniziativa darà via a quel processo che renderà quelle abitazioni rupestri patrimonio dell’UNESCO, mentre a settembre, con il sindaco Corrao, danno alla terremotata Gibellina un futuro legato all’arte. Le loro iniziative e il loro modo di portarle avanti, rendendo la cultura, l’arte e il bello tutt’uno con la ribellione allo status quo, lasciano la sensazione che quella storia sarebbe potuta cambiare; non andò così e il ricordo degli Uccelli è volato via.
Regia: Silvio Montanaro – Sceneggiatura: Gianni Ramacciotti e Silvio Montanaro – Interpreti: Gli Uccelli Paolo Ramundo (Capinera), Martino Branca e Gianfranco Moltedo (Naso); I seguaci degli Uccelli Roberto Maria Federici (Diavolo), Paolo Liguori (Straccio), Giovanni Feo (Apache); Gli studenti di Architettura del 68 Eodele Bellisario, Sergio Bianconcini e Gabriele Milelli; I tedeschi Ulrich Enzensberger e Monica Funke – Testimonianze: Paolo Brogi (Giornalista), Carlo La Monica (Pittore di Gibellina) e Paolo Portoghesi (Architetto) – Letture: Giulia Innocenti (attrice) – Montaggio: Silvio Montanaro – Riprese: Nicolas Vanegas Sanchez, Silvio Montanaro, Gianni Ramacciotti, Fabio Cacìa, Emanuel Fabiani, Alessandro D’Amico – Fonico: Lorenzo Amato – Sound Editor: Luca Fresu – Supporto tecnico: Cyberaudio – Produttore esecutivo: Francesca D’Onofrio.