martedì 11 dicembre ore 19.00 e ore 21.00
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio, 80/a
(angolo via Conte Verde) – Roma
STYX: Germania, Austria 2018, 90 min. IUVENTA: Italia, Germania 2018, 84 min.
Al termine della proiezione di Styx e per introdurre la proiezione di Iuventa incontro e Q&A con
ANDREA SEGRE per ZaLab
PAOLO MINUTO per Cineclub Internazionale
In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani, anche alla luce dei tragici recenti fatti che hanno visto ancora una volta migranti morire su barche alla deriva senza soccorsi, Apollo Undici presenta Styx di Wolfgang Fischer, Iuventa Il Film di Michele Cinque, Un paese di Calabria (mercoledì 12 ore 21.00) di Shu Aiello e Catherine Catella.
ore 19.00 Styx di Wolfgang Fischer
ore 21.00 Iuventa Il Film di Michele Cinque
Styx, il film diretto da Wolfgang Fischer, è ambientato inizialmente a Colonia, in Germania, dove è appena accaduto un incidente stradale, nel quale il ferito è tratto in salvo dai soccorsi. Sull’ambulanza si trova il medico Rike (Susanne Wolff), che scopriremo poi essere una quarantenne appassionata di velismo.
Successivamente, infatti, vediamo Rike in viaggio da sola su una barca, partita da Gibilterra alla volta dell’isola di Ascensione, sita nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico. Nei periodi di bonaccia la donna trascorre il tempo a sfogliare volumi illustrati, mentre quando il mare è in tempesta Rike è pronta a non perdere il controllo del suoi veicolo per raggiungere la meta dei suoi sogni.
Proprio dopo una burrasca la velista nota un battello alla deriva pieno di persone bisognose di aiuto. Dopo svariati S.O.S., però, la guardia costiera le ordina di non immischiarsi, perché non ha i mezzi per essere d’aiuto, ma il suo senso di responsabilità la tormenta. Se ne andrà sapendo che delle persone perderanno la vita in mare?
Il trailer
Iuventa Il Film presentato in anteprima al Biografilm e sostenuto da Amnesty International Italia, segue per un anno e mezzo i protagonisti, un gruppo di ragazzi europei coinvolti nel progetto umanitario della ONG Jugend Rettet: dall’acquisto della barca nel 2016 attraverso una campagna crowdfunding, fino al sequestro, avvenuto il 2 agosto 2017, quando il loro sogno utopico e umanitario si è scontrato con la complessità della realtà.
L’obiettivo della ONG è sempre stato quello di dimostrare che un programma di salvataggio nel Mediterraneo non solo è necessario, ma è anche un dovere morale dell’Europa: i giovani di Jugend Rettet non hanno mai pensato di rappresentare niente di più che una soluzione temporanea al vuoto lasciato dall’Europa all’indomani della chiusura di Mare Nostrum.