La vecchia città, col suo indescrivibile fascino e la sua quasi opprimente massa di memorie storiche e tradizionali, si sta vanificando sotto i nostri occhi ed una nuova capitale, sul tipo di Livorno con larghi viali, chioschi e fontane, sta sorgendo sulle rovine della vecchia. Menzionerò solo un capitolo di questi annali di distruzione: la perdita della squisita corona di ville e giardini che circondava la città e la rendeva nel mondo quasi unica nel suo genere
E’ un brano del grande archeologo Rodolfo Lanciani che racconta i cambiamenti subiti da Roma dopo l’Unità d’Italia, cambiamenti che cambiarono anche il volto del rione Esquilino, trasformandola da area suburbana, piena di vigne e giardini, ben descritti nella pianta del Nolli del 1732, a zona ad alta urbanizzazione.
Per comprendere quell’atmosfera e tornare indietro nel tempo Noi di Esquilino e Il cielo sopra Esquilino hanno organizzato una conferenza che si…
View original post 195 altre parole