La mostra si fonda su una serie di dipinti connessi tra loro ma realizzati in diversi anni. É un racconto intimo e artistico, guidato dall’istinto, l’inconscio e si basa sul non colore o in alcuni casi su sprazzi di colore che lasciano grande spazio alla tela bianca. Un viaggio emotivo che non ha fine, ma che é in continuo mutamento. Il primo dipinto che risale al 2007, un grande occhio che scruta in modo feroce l’esterno da inizio ad una pittura che cerca di non raccontare effettivamente qualcosa di reale, ma lascia allo spettatore la possibilità di vederci ciò che vuole.
Studio Medina Via Guicciardini 3