Come al solito ogni volta che succede qualcosa ai Fori Imperiali o al Colosseo ci sono sempre tante persone pronte a stracciarsi le vesti per difendere l’identità e l’incolumità di questi notissimi monumenti.
Ecco per esempio un articolo di protesta apparso su “La Repubblica” del 27 luglio relativo al concerto “Music for Mercy” andato in onda su RAI 1 in diretta martedì sera.
Music for Mercy, ancora polemica per il palco nell’area archeologica dei Fori
Niente da dire, che ci sia qualcuno che ha a cuore i fantastici monumenti che possiede Roma e cerca di preservarli da incuria o possibili danneggiamenti è un ‘ottima cosa, ma vorremmo che queste stesse persone rivolgessero il loro interesse anche per tutti quei monumenti che non hanno la fortuna delle prime pagine ma non per questo sono meno importanti. Forse avrete capito che ci riferiamo ai quei monumenti dell’Esquilino per cui ci battiamo da anni per restaurarli, rivalutarli e valorizzarli e cioè Porta Maggiore il cd. Tempio di Minerva Medica e Santa Bibiana massacrati nel tempo oltre che dal degrado e dall’abbandono anche da quel mostro di acciaio che è il trenino Laziali Centocelle.
Che direbbero queste stesse persone se un treno passasse a pochi centimentri dal Colosseo o dal Foro di Augusto o sotto l’Arco di Costantino, anche con il rischio elevatissimo (vedi cronaca di questi giorni) di procurare gravi incidenti?

