Scusate, ma non capiamo ….

Come al solito ogni volta che succede qualcosa ai Fori Imperiali o al Colosseo ci sono sempre tante persone pronte a stracciarsi le vesti per difendere l’identità e l’incolumità di questi notissimi monumenti.

Ecco per esempio un articolo di protesta apparso su “La Repubblica” del 27 luglio relativo al concerto “Music for Mercy” andato in onda su RAI 1 in diretta martedì sera.

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Music for Mercy, ancora polemica per il palco nell’area archeologica dei Fori

Niente da dire, che ci sia qualcuno che ha a cuore i fantastici monumenti che possiede Roma e cerca di preservarli da incuria o possibili danneggiamenti è un ‘ottima cosa, ma vorremmo che queste stesse persone rivolgessero il loro interesse anche per tutti quei monumenti che non hanno la fortuna delle prime pagine ma non per questo sono meno importanti. Forse avrete capito che ci riferiamo ai quei monumenti dell’Esquilino per cui ci battiamo da anni per restaurarli, rivalutarli e valorizzarli e cioè Porta Maggiore il cd. Tempio di Minerva Medica e Santa Bibiana massacrati nel tempo oltre che dal degrado e dall’abbandono anche da quel mostro di acciaio che è il trenino Laziali Centocelle.

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Che direbbero queste stesse persone se un treno passasse a pochi centimentri dal Colosseo o dal Foro di Augusto o sotto l’Arco di Costantino, anche con il rischio elevatissimo (vedi cronaca di questi giorni) di procurare gravi incidenti?

Esquilino come al solito dimenticato

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Piazza Vittorio in una foto d'epoca
Piazza Vittorio in una foto d’epoca

Un certo scalpore ha suscitato la notizia di questi ultimi giorni del taglio definitivo dei fondi per la ristrutturazione e riqualificazione dei giardini di Piazza Vittorio, notizia  che è arrivata    poco tempo dopo quella della cancellazione della consueta manifestazione del cinema all’aperto nella stessa piazza che ormai era divenuta un appuntamento fisso non solo per  i cinefili  del rione ma di tutta Roma.  Vorremmo  ricordare che l’Esquilino, pur facendo parte a pieno titolo del centro storico,  soffre non solo dei problemi comuni a tutta la città (rifiuti, traffico, parcheggi, sicurezza etc.) ma anche di alcuni del tutto esclusivi dovuti alla presenza della Stazione Termini e alla mancanza negli ultimi lustri di un efficace piano commerciale, cosa che ha trasformato la zona in un non meglio identificato suk con pochissime attività tradizionali  e un tasso di illegalità diffusa veramente allarmante. A tal proposito, per chi non li conoscesse,   ripubblichiamo i dati di un rapporto sulla sicurezza percepita dai cittadini redatto dal CENSIS  nel maggio del 2015 :

“E’ l’Esquilino il quartiere più insicuro (lo pensa il 13,8 per cento dei romani) seguito da San Basilio (12,3 per cento), Corviale e il Trullo (11,2 per cento), Centocelle (11,1 per cento), Torpignattara (10,1 per cento), Torre Angela e Torbellamonaca (9 per cento). Per i cittadini i luoghi più pericolosi sono la Stazione Termini e i relativi dintorni (67,5 per cento), Piazza Vittorio (20,4 per cento) la Stazione Tiburtina (18,6 per cento) e la Stazione Ostiense ( 11,7 per cento).

Partendo da questa analisi vorremmo far comprendere a chi di dovere che dimenticarsi dell’Esquilino è sbagliato e controproducente non solo nei riguardi di chi ci abita e ci lavora ma dell’intera città di Roma, perchè il nostro Rione a differenza delle altre zone percepite come pericolose è punto di passaggio e meta di centinaia di migliaia persone ogni giorno oltre che biglietto da visita della città per chi arriva con il treno o con l’aereo .

Quindi ci permettiamo di suggerire alle autorità competenti che anche con la cronica e certificata mancanza di fondi e di risorse  si potrebbero  mettere in preventivo  delle azioni a costo zero atte a ristabilire la legalità, il decoro e la sicurezza percepita nel rione. Basterebbe  questo per stare già  a  metà dell’opera di risanamento e riqualificazione.

 

 

Porta Maggiore di nuovo teatro di un tremendo incidente

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Lunedì 25 luglio 2016 si è verificato a Piazza di Porta Maggiore un nuovo,  tremendo  incidente tra il treno Laziali Centocelle e il tram della linea 3.

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Anche questa volta, per fortuna, il bilancio è solo di qualche ferito  ma fino a quando dovremo scrivere le stesse cose ormai da decenni ? Ci deve scappare per forza il morto perchè si prendano, finalmente, delle decisioni sensate ?

Nel 2011 si è verificato lo stesso incidente nel medesimo punto tra il trenino e un tram (una coincidenza?) : guardate le fotografie che sembrano totalmente sovrapponibili a quelle di oggi. Questo il link del nostro post di allora. Ma già qualche anno prima c’era stato un’altro analogo incidente praticamente nello stesso punto (vedi immagini da “Il Messaggero”)

Le nostre richieste, ovviamente,  sono state sempre completamente inascoltate e disattese e la linea Laziali Centocelle ha continuato  a sferragliare  come se nulla fosse accaduto e  a produrre danni a persone e a cose (tra cui monumenti di rara bellezza ed importanza). Tra l’altro chiedevamo (novembre 2011)

  • Urgente ispezione geologica del tratto Porta Maggiore – Stazione dei Laziali : nel tempo si sono aperte numerose voragini che solo per caso non hanno  avuto gravi conseguenze.

Neanche a farlo apposta nel luglio del 2014 si è aperta una voragine all’incrocio  tra via Giolitti  e Piazza di Porta Maggiore (link nostro post) evento che causò il fermo del trenino per circa due mesi per consentire non solo la riparazione e la messa in sicurezza dell’enorme buca ma un’indagine archeologica perchè erano venuti alla luce dei resti di un tempio di età repubblicana (II-I secolo a.C.) cosa che passò praticamente sotto silenzio per consentire il tombamento della voragine e il ripristino della linea.  A questo punto chiediamo  che si finisca una volta per tutte con questa commedia dell’assurdo  e si programmi quanto prima   l’inizio  dei lavori di trasformazione di questa obsoleta, scomoda e pericolosissima linea ferroviaria in tranvia con la creazione della circolare sud e la conseguente   eliminazione dell’attraversamento a Porta Maggiore, progetto che esiste da  molto tempo e giace  nei cassetti del Comune.

 

 

26 luglio 2016 “L’arte buddhista” conferenza al Museo Nazionale d’Arte Orientale

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Larte buddhista

conferenza di Hidemichi Tanaka

Professore Emerito dell’Università del Tohoku

con la partecipazione dei componenti del comitato scientifico italiano

della mostra “Capolavori della scultura buddhista giapponese”

 

Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’

 Martedì 26 luglio 2016, ore 11.00

Maggiori informazioni

23 luglio 2016 “Concerto in Campidoglio”

CONCERTO-23-LUGLIOSabato 23 Luglio, alle ore 19,30, la Banda Musicale della Polizia di Roma Capitale terrà un concerto nella Piazza del Campidoglio.

Per l’occasione, il Comandante Generale Diego Porta ha invitato a presenziare la Signora Sindaca Virginia Raggi, la Giunta Capitolina e i Presidenti dei Municipi, oltre ad Autorità civili e militari.
Durante il concerto, che durerà circa un’ora, la Banda eseguirà musiche classiche e da film, sia di compositori italiani che stranieri. L’ingresso è libero a tutti.

22 luglio 2016 “GFassi&G-Fast” concerto live acustico presso la Gelateria Fassi

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22 luglio 2016 “Louisiana Party” all’ Apollo 11

angelomai     e    Apollo112

Festeggiano insieme una lunga e felice stagione artistica!

Un anno di teatro, musica, cinema, letteratura, laboratori, incontri

venerdì  22 Luglio dalle ore 20,30


Angelo Mai Altrove Occupato

Viale delle Terme Di Caracalla 55a, Roma

 

 

louisiana

 
posti limitati – qui l’evento su facebook


Angelo Mai e Apollo11 festeggiano insieme a Nocturama, il meraviglioso giardino notturno dell’Angelo Mai, la conclusione della stagione artistica 2015/1016 insieme al regista Roberto Minervini e al musicista Chris Christy, protagonista del suo prossimo film. Il film verrà annunciato e illustrato in anteprima mondiale insieme alla proiezione di Louisiana e al concerto di Chris insieme ai musicisti del Collettivo Angelo Mai.


A seguire il DJ SET di Soul Kitchen farà danzare fino a notte inoltrata. Non una festa di chiusura, ma una festa già ispirata a “l’anno che verrà”.

Una serata sotto le stelle, inconsueta e gioiosa, che segna la fine/inizio di una programmazione dove Apollo 11 e Angelo Mai hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, con lunghe teniture di film internazionali in versione  originale con sottotitoli, presentazione dei migliori documentari, feste per scrittori, spettacoli di teatro, musica, laboratori per bambini.

Roberto Minervini è uno dei più apprezzati documentaristi italiani, autore di Stop The Pounding Heart e Louisiana la cui prima nazionale avvenne proprio all’Apollo 11 con grande successo. L’autore ne fu così favorevolmente impressionato che ha deciso di coinvolgere nuovamente l’Apollo 11 per la presentazione in anteprima assoluta del suo nuovo progetto cinematografico. Per l’occasione porterà a Roma, nell’ambito di un evento organizzato dall’Apollo 11, questa volta insieme all’Angelo Mai, il protagonista del suo nuovo film in fase di progettazione dal titolo provvisorio Nobody In This World Is Better Than Us: Chris Christy un giovane musicista afroamericano di Los Angeles che si è imposto sulla scena di New Orleans.

 

Ore 21.30
LOUISIANA (The Other Side)
Ita – Fra 2015 – 92 min.

l’ultimo pluripremiato film di Roberto Minervini,
tornato drammaticamente d’attualità dopo i tragici episodi di New Orleans di questi giorni



Al termine
  DARIO ZONTA presenta con ROBERTO MINERVINI e col protagonista CHRIS CHRISTY
il prossimo progetto cinematografico: NOBODY IN THIS WORLD IS BETTER THAN US


Ore 23.30
Concerto di CHRIS CHRISTY con i musicisti del COLLETTIVO ANGELO MAI
in un ideale abbraccio tra i repertori dell’early jazz, pezzi originali e improvvisazione jazzistica

con
CHRIS CHRISTY – voce e resonator guitar, batteria percussioni e vibrafono
ANDREA PESCE – wurlitzer organo e piano
MATTEO PEZZOLET – contrabbasso
FABIO RONDANINI – batteria percussioni e vibrafono
VALERIO VIGLIAR – wurlitzer organo e piano

e con
ENZO DELLA VOLPE – voce de La Piccola Orchestra delle Cose Belle
+ OSPITI A SORPRESA


a seguire
DJ SET a cura di SOUL KITCHEN



INGRESSO 6,00 EURO



ROBERTO MINERVINI
Dopo Stop The Pounding Heart e Louisiana, coronati da successi internazionali, Roberto Minervini, uno dei registi italiani di punta del “nuovo cinema” del reale e documentario, attivo nel Texas a Houston, dove vive da 15 anni, sta lavorando al nuovo film. Dopo aver raccontato le diverse sfaccettature del mondo dei bianchi americani (dalla famiglia ultraortodossa texana ai drop out della Louisiana, fino ai paramilitari anti-Obama), Minervini ha deciso di immergersi nella comunità dei neri, andando a indagare ancora una volta le profondità oscure della società americana.
NOBODY IN THIS WORLD IS BETTER THAN US Come Louisiana ha fatto luce sulla profonda frattura razziale che attraversa gli Stati Uniti ai tempi di Obama, anche il nuovo film, il cui titolo provvisorio è Nobody In This World Is Better Than Us, proverà a indagare le conseguenze di questa frattura ma dando voce all’universo degli afroamericani del sud degli Stati Uniti. Per raccontare gli snodi profondi di questa realtà, che oggi come ieri soffre degli stessi mali, Minervini seguirà idealmente la vicenda del grande blues man Lead Belly, la cui parabola umana e artistica è esemplare.
Vissuto negli anni ’30 del Novecento, Lead Belly fu il più importante comunicatore orale della storia afroamericana e colui che levò più forte la voce contro le ingiustizie sociali. Senza il suo contributo musicale, il mondo non saprebbe granché della cultura afroamericana dei primi del ‘900, né dell’influenza della musica e delle tradizioni africane sul folk e sul blues americani. Senza le storie che raccontano le sue canzoni, non capiremmo mai la sofferenza dei neri negli Stati Uniti della segregazione razziale.
Ma non sarà un film storico e in costume, bensì un film alla Minervini (reale, profondo e intimista), un “documentario storico”, un cinema del reale che si immerge ancora più in profondità nel tempo per dire che ieri come oggi poco è cambiato nelle dinamiche profonde dei rapporti tra bianchi e neri.
Per trovare il nuovo Lead Belly del blues americano, Minervini è andato a New Orleans dove ha scoperto Chris Christy .
CHRIS CHRISTY
Chris Christy ha 26 anni, è nato a Los Angeles e vive a New Orleans, dove pur essendo autodidatta si è imposto sulla scena jazz locale come uno dei giovani musicisti più originali. Il suo stile mescola le tradizioni musicali dell’Early Jazz, del Gipsy Jazz e del post rock. Il tutto suonato con la tecnica complessa del fingerpicking Bluegrass (pizzica le corde con dei plettri messi sulle dita, come se suonasse il banjo). La sua chitarra è un “resonator” National, strumento reso noto dai bluesmen del Mississippi Delta.
Per rafforzare la relazione con il giovane musicista, Minervini ha pensato di portarlo in Italia per farlo esibire dal vivo (così come accade a Lead Belly quando fu invitato a suonare a Parigi).APOLLO 11
Le attività artistiche e culturali dell’Apollo 11 sono da sempre concepite come strumenti di aggregazione sociale. Lo stesso spazio è da anni diventato il luogo ideale di incontro ed integrazione in un Rione multietnico come l’Esquilino. In un quartiere di forti tensioni sociali e spinte xenofobe, l’Apollo cerca di dare il proprio contributo anche collaborando con le principali onlus presenti sul territorio che si occupano di migranti e seconde generazioni, compreso Zalab. Attraverso la valorizzazione di rassegne cinematografiche tematiche e attività affini sull’argomento, l’Apollo promuove l’integrazione dei migranti presenti nel quartiere.
Per il dodicesimo anno consecutivo Apollo 11 è stata la “Casa del documentario” “Racconti dal vero”, con la più antica e longeva rassegna dedicata al cinema delle Realtà, luoghi di confronto pionieristico e fertile, Festival permanente del cinema documentario a Roma”, con cui sono stati fatti conoscere al pubblico gli autori più rappresentativi del documentario narrativo.
AllApollo abbiamo anche brindato insieme ai vincitori del Premio Solinas per il Documentario per il Cinema,
Ma è stata anche inaugurata con successo la prima programmazione quotidiana di film di finzione in prima visione e spesso in esclusiva per la città di Roma, provenienti dai palmares del principali Festival internazionali, rigorosamente in versione originale con sottotitoli italiani.
“Abbiamo ‘festeggiato’, condiviso, letto e ascoltato leggere, conversato e riso con alcuni degli autori più originali e interessanti della letteratura contemporanea, da Paolo Nori a Carlo Bordini, da Ermanno Cavazzoni a Stefano Benni, da Fabio Genovesi a Simone Lenzi e Ugo Cornia, condiviso e rimesso in circolo gioiosamente il lavoro di Luigi Malerba e altri grandi scrittori: abbiamo festeggiato i bambini, dando avvio a un ciclo di letture ‘Felici e contenti’ per raccontargli favole di ogni cultura e di ogni tempo”L’ANGELO MAI
anche quest’anno, ha confermato la sua natura di snodo del teatro sperimentale italiano e di luogo di ricerca per la drammaturgia contemporanea. Ha accolto numerose compagnie romane e non solo come abitanti dello spazio per brevi o lunghi periodi. Una stagione luminosa ha visto la sala sempre sold out, con un pubblico numeroso e variegato che allAngelo Mai ha la possibilità di incontrare gli artisti e di soffermarsi con loro in incontri informali in cui scambiare domande e impressioni sullo spettacolo appena visto. Questa caratteristica di comunità teatrale si delinea anche nelle residenze, spesso della durata di mesi, che si trasformano in coproduzioni di spettacoli presenti nei principali festival italiani. La passione teatrale dellAngelo Mai si sta spingendo anche in progetti di formazione per professionisti che quest’anno sono durati per l’intero anno e in progettualità di vecchia data e nuove per adolescenti e bambini.
La musica, ha altrettanto abitato lAngelo Mai, considerando che i musicisti insieme ai teatranti sono da sempre l’anima artistica di questo spazio. Dal rock alla canzone d’autore, lAngelo Mai ha ospitato molti concerti, con allestimenti particolari, cifra stilistica del luogo. Così come progetti sperimentali site specific che hanno visto insieme musicisti e artisti visivi, residenze creative che hanno dato casa a progetti nuovi e inediti, alcuni dei quali ancora in corso d’opera. E poi i consueti momenti di incontro con la cittadinanza attiva, su temi legati alla lettura del presente, ai diritti civili, alle riflessioni sull’arte e sul vivere e condividere in questi tempi affaticati.



Apollo 11: il programma fino al 27 luglio

Apollo112

presenta
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/a
(angolo via Conte Verde) – Roma

da giovedì 21 luglio
in esclusiva per la città di Roma in versione originale
ultima programmazione della stagione
toxjun
Argentina, Perù, Italia, 2016, 87′ con
Robertino Granados
Manuel Fanego
Emiliano Carrazzone


Guarda il trailer
Toxic Jungle racconta la storia, dalla nascita alla morte al ritorno, dei Fratelli Santoro, la mitica band di pionieri del rock argentino nella psichedelica onda dalla fine degli anni ’60 ai primi settanta. Dall’educazione musicale dei piccoli fratelli Diamond e Nicky, al primo 45 giri trasmesso in FM, al successo del primo disco, tra concerti, ragazze e prime esperienze psicotrope. Fino al richiamo della magica Ayahuasca, la ‘buona medicina’ da prendere nel folto sciamanico della Foresta Amazzonica. E alla preparazione del secondo disco. Rimasto incompiuto. La meteora dei Fratelli Santoro si interrompe, ma il mito di questi Doors tropicali non smette di perseguitare Diamond, che 40 anni dopo torna per intraprendere il viaggio interrotto di Nicky nella foresta. E liberare così il fantasma di una musica intrappolata nel cuore.
 

 

Dicono di noi:
Franco  Montini su Repubblica.it
Silvana Silvestri su Alias (Il Manifesto)



PROGRAMMA FINO AL 27 LUGLIO:

giovedì 21 Luglio

  • ore 18.30 TAVOLA ROTONDA STUDENTI CSC ITALIANI2 con Goffredo Fofi, Germano Gentile e il regista del cortometraggio del CSC Gleb Papou, e Lucia Ghebreghiorges in rappresentanza della Rete G2-La seconda generazione. Modera il Prof. Leonardo De Franceschi (fra i promotori del collettivo #peruncinemadiverso)
  • ore 21.30 TOXIC JUNGLE di Gianfranco Quattrini (87 min)

venerdì 22 Luglio

presso ANGELO MAI  Viale delle Terme Di Caracalla 55a, Roma:
LOUISIANA PARTY because NOBODY IN THIS WORLD IS BETTER THAN US. ANGELO MAI & APOLLO 11 CLOSING SEASON
Qui l’evento – Posti limitati


domenica 24 Luglio
  • ore 21.00 TOXIC JUNGLE di Gianfranco Quattrini (87 min)

martedì 26 Luglio

  • ore 21.00 TOXIC JUNGLE di Gianfranco Quattrini (87 min)
mercoledì 27 Luglio
ore 21.00 TOXIC JUNGLE di Gianfranco Quattrini (87 min)

Ingresso 5 € (dal secondo biglietto nella stessa giornata ingresso 2,50 €) con tessera associativa Apollo 11
Per prenotazioni booking@apolloundici.it
Le prenotazioni dovranno essere convertite in biglietti presso la biglietteria almeno 30 minuti prima dell’inizio dell’evento.
La prenotazione non convertita non dà diritto di accesso all’evento.

21 luglio 2016 “Porte aperte in redazione”

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Porte aperte in redazione

giovedì 21 luglio 2016
dalle ore 10 alle 18

50% di sconto su tutti i libri

e sul sito www.asinoedizioni.it per tutta la giornata due libri al prezzo di uno

via Buonarroti 39
(Roma Esquilino)

21 luglio Concerto di Sarah Plum presso Scatola Sonora

Sarah Plum Concerto per violino solo e Media.

Ingresso libero con prenotazione obbligatoria

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