Quanta strada nei suoi sandali


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Della “Shangai di orticelli, strade, reti metalliche, villaggetti di tuguri…” che conduceva a Tor Pignattara secondo il Pier Paolo Pasolini di Ragazzi di vita, i “gruppi di palazzoni” la fanno oggi da padroni, anche se nella toponomastica le “marane” sono ancora molto ben rappresentate ma senza più mostrasi.

Una cosa resta tuttavia immutata ed è ciò che ha dato il nome a questa zona urbanistica tra Prenestino e Labicano: il mausoleo di Elena, madre dell’imperatore Costantino I, eretto da quest’ultimo tra il 326 e il 330 d.C. e conosciuto, appunto, col popolare soprannome di Torpignattara. È detto così perché nel materiale della struttura superiore sono state incorporate, allo scopo di alleggerirla, delle “pignatte” ossia anfore vuote oggi visibili per il parziale crollo della volta. In origine avrebbe dovuto contenere le spoglie dello stesso imperatore, ma fu invece utilizzato come…

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