Dopo una pausa estiva, ma si sa che le ferie sono sacre per tutti, i writers hanno ricominciato a vandalizzare il muro esterno della chiesa di Santa Bibiana ecco le immagini (cliccare per ingrandirle)
Ormai abbiamo veramente perso il conto di quante volte questo muro sia stato vandalizzato e quante volte sia stato riverniciato; sicuramente la saga andrà avanti con i vandali che continueranno ad essere impuniti e noi (perchè si tratta pur sempre di soldi pubblici) a pagare le ritinteggiature.
Ma ovviamente i vandali in questione non si limitano ad insozzare solo il muro esterno della chiesa di Santa Bibiana perchè hanno deturpato ogni superficie possibile degli edifici in zona, ma ultimamente hanno trovato alcuni muri integri e quindi quale migliore occasione per lasciare il loro segno?
Ecco un palazzo d’epoca ancora in fase di ristrutturazione all’angolo tra via Principe Umberto e Piazza Pepe
e dulcis in fundo la barriera sempre a via Principe Umberto posta per consentire i lavori di ristrutturazione della ex Zecca di Stato
Abbiamo più volte denunciato da queste pagine lo stato di assoluto abbandono in cui versano alcune vie del rione Esquilino. Certo, non è una novità né un’esclusiva, ormai quasi non ci si fa più caso alle molteplici segnalazioni di degrado che giungono da tutte le parti della città, ma vorremmo ritornare sui problemi di via di Porta Maggiore perché riteniamo che siano un compendio di ciò che si dovrebbe fare e non si fa o meglio non si è fatto ormai da più di dieci anni riducendo una via che sarebbe piacevole percorrere a piedi per recarsi da Piazza Vittorio a Porta Maggiore in un insieme di schifezze e nefandezze di ogni genere.
Iniziamo dai rifiuti ; la scorsa estate pubblicammo un tweet che ebbe un buon successo di visualizzazioni e che denunciava la situazione allarmante che si era venuta a creare. Eccolo
Pensate che la situazione in questi mesi sia migliorata ? Beh, non proprio ecco una foto scattata in questi giorni a Porta Maggiore che testimonia come qualcuno per non fare qualche passo in più si sia inventato un cassonetto “fai da te”
Poi c’è il problema (atavico) delle caditoie : anche qui durante l’estate pubblicammo un tweet ironico ma che testimoniava l’assurda situazione di questi indispensabili scoli per l’acqua piovana che sono stati dimenticati da anni.
Pensate che siano state disostruite ? Ovviamente no, eccone una (tra le tante), oggi, all’incrocio di via di Porta Maggiore con via Pietro Micca
E poi gli atti di vandalismo dei cosiddetti writers che insozzano indisturbati ed impuniti praticamente tutti i muri della via : ecco un saggio della loro “arte” :
E il continuo andirivieni dei rovistatori di cassonetti che poi rivendono la “merce” a due passi presso Porta Maggiore, servizio efficientissimo visto che non conosce soste ed è presente tutti i giorni a tutte le ore con tanto di carrelli parcheggiati con catena.
Potremmo parlare anche dei tanti alberi tagliati e mai ripiantati, delle buche della strada, dei marciapiedi dissestati, delle strisce pedonali sbiadite, del parcheggio selvaggio anche sugli scivoli per i disabili ma ci fermiamo qui ricordando a chi verrà che il primo compito di un sindaco è di assicurare l’ordinaria amministrazione e facendo anche solo questo si garantirebbe per sempre la gratitudine del popolo di Roma
In un post precedente abbiamo parlato della chiesa di Santa Bibiana sottolineando come i restauri iniziati un paio di anni fa siano al momento bloccati per mancanza di fondi e che la facciata berniniana sia a tutt’oggi ricoperta da ponteggi. Il lavoro per la parte esterna del monumento, comunque, è stato effettuato, e da qualche mese i muri perimetrali sono stati liberati dalle impalcature. E, quale occasione migliore, per i soliti idioti di insozzare il muro finalmente pulito di un monumento importante come Santa Bibiana?
Noi amiamo Roma e in particolare il rione Esquilino ma non ce la facciamo più a vedere i nostri monumenti (e non solo) sfregiati, oltraggiati da questi autentici dementi che, sempre impuniti, credono di aver fatto un capolavoro insozzando un muro di una chiesa che ancora è in fase di restauro. Tra l’altro, hanno pure rovinato un’edicola tanto cara agli abitanti del rione come segno di devozione e ringraziamento (bombardamento di S. Lorenzo del 19 luglio 1943). Di buono c’è solo che riprendendo queste immagini ci siamo accorti che c’era qualcuno sui ponteggi, segno che, finalmente, i restauri della facciata sono ripresi e tra qualche mese potremo anche riammirarla rimessa a nuovo. Sempre che questi autentici vandali dei tempi moderni ce lo permettano.
In un precedente post (vedi) avevamo dato la notizia che era stato finalmente ripulito (o cambiato) il cassonetto giallo a viale Manzoni che era divenuto francamente indecente per le scritte, i manifesti e gli adesivi attaccati. Avevamo anche posto la domanda “quanto tempo rimarrà così pulito?”. La risposta è arrivata oggi : 18 giorni. Il solito deficiente imbrattatore, evidentemente tornato dalle vacanze (avrà imbrattato i muri anche in qualche ridente località di villeggiatura?) ha pensato bene che non era il caso di lasciare il cassonetto troppo pulito e così ha messo la sua firma per primo !
Cassonetto imbrattato
E’ ora di prendere qualche decisione seria anche se impopolare, altrimenti ci dovremo rassegnare a vedere tutti i muri, le serrande e i cassonetti della nostra città imbrattati e insozzati da questi ignoranti che pensano di essere artisti ma sono solo dei poveri dementi che non sono capaci a vivere in una società civile.
Spesso stigmatizziamo il comportamento di alcuni privati cittadini che non esitano a buttare per strada accanto ai cassonetti mobili, elettrodomestici, materassi e qualsiasi cosa dia fastidio in casa , ma partiti , sindacati e gruppuscoli di ogni colore politico non solo non fanno nulla per essere di buon esempio nei confronti della cittadinanza ma imbrattano muri, cartelli e installazioni regolari con i loro manifesti (quasi sempre abusivi). Nella prima foto sulla destra la mappa dell’Esquilino a viale Manzoni angolo via Giolitti “oscurata” da un manifesto nonostante la presenza di un cartellone pubblicitario regolare a un metro di distanza e un altro a quattro metri (non visibile nella foto). Sulla seconda foto un cassonetto giallo “rivestito” da da manifesti vari.
E che dire di chi si diletta a sdradicare i pali dei segnali stradali ?
Palo sdradicato a via Principe Umberto
Non da meno il solito cretino che dinanzi a un muro ripulito da poco non resiste a insozzarlo con dei segnacci fatti con le bombolette
Ma è possibile che non si riesca a far capire a questi “signori” che la strada è di tutti e che va quindi rispettata come fosse la propria casa ?
Continua l’opera di ripulitura di alcuni muri dell’Esquilino da parte dell’apposite squadre del Comune.
Pulizie di Pasqua
E’ con una punta di soddisfazione che affermiamo che si è cercato di ripulire alcuni graffiti che avevamo evidenziato in un post del dicembre scorso e che erano lì da anni. Anche se, come abbiamo già detto, si poteva far meglio è incontestabile che si respira un minimo di decoro in più camminando per le vie interessate da questa operazione. Come per le cure dimagranti pubblichiamo le foto prima e dopo l’intervento
Angolo via Principe Umberto via Bixio : prima
Dopo
Via di Porta Maggiore lato Fiat : prima
Dopo
Speriamo che non finisca qui e si inizi a pensare a una ripulitura efficace del muro della chiesa di Santa Bibiana (vedi) : quello che si offre agli occhi dei residenti e dei turisti è uno spettacolo indegno per una città che dovrebbe fare delle attrattive turistiche e delle bellezze artistiche il suo fiore all’occhiello.
Poco prima delle feste natalizie in un post che metteva in evidenza alcuni casi limite dell’increscioso fenomeno dei writers all’Esquilino pubblicammo un filmato che riprendeva delle frasi farneticanti scritte su un marciapiede all’angolo tra via Micca e via Giolitti perchè i muri del palazzo attiguo erano completamente imbrattati da altri scarabocchi. Ebbene le scritte sul marciapiede sono rimaste ( ma pioggia e usura nel tempo renderanno giustizia) ma i muri del palazzo in questione sono stati ripuliti come evidenzia il filmato qui sotto.
Certo non è un lavoro sopraffino ma un briciolo di decoro in più che sicuramente non guasta ! Vediamo quanto resisteranno i muri dagli attacchi di questi sciagurati.
Da qualche settimana sono stati cambiati i cassonetti per la raccolta dei rifiuti all’Esquilino. Quelli nuovi sono stati verniciati con una sostanza che dovrebbe essere inattacabile per gli adesivi pubblicitari abusivi che tappezzavano quelli vecchi e che ricoprono tuttora pali, muri e serrande. Ma chi è aduso a questa pratica non si è perso d’animo e ha iniziato a attaccare gli adesivi sulle superfici non trattate (e non trattabili) dei cassonetti.
Adesivi sui nuovi cassonetti
Adesivi e scritte su cassonetti
Dalle foto si nota anche che, purtroppo, i nuovi cassonetti sono stati presi di mira da quei dementi che si divertono a insozzare i muri e qualsiasi cosa che capiti loro a tiro. Il risultato è ancora più evidente in questa fotografia scattata a via Principe Eugenio.
Cassonetto a via Principe Eugenio
A proposito di writers sono stato testimone oculare di un fatto accaduto il 12 gennaio scorso alla succursale Fiat di viale Manzoni. La notte precedente alcuni di questi dementi avevano scritto con vernice rossa alcune frasi ingiuriose nei confronti del “managment” della casa torinese sul pavimento e sui muri del portico davanti all’entrata principale. Alle 8,30 di mattina le scritte sul pavimento erano state già rimosse e dopo un paio di ore, mi è stato riferito, che anche le scritte sui muri erano scomparse. Da quel giorno c’è sempre una macchina della Polizia di Stato a sorvegliare l’entrata principale della succursale e di writers lì, per ora, non se ne vedono più. Ora senza arrivare a questi eccessi, questo episodio insegna che se si ha a cuore il decoro urbano, con una sollecita pulizia e un adeguato controllo la città sarebbe più pulita e con un aspetto più consono a una “caput mundi”. Basterebbe pizzicare qualcuno di questi dementi e obbligarlo a ripulire muri e monumenti per mesi. Atrimenti il risultato è visibile in quest’altra fotografia all’angolo tra viale Manzoni e via Principe Umberto a una trentina di metri dalla succursale Fiat.
Viale manzoni anglo via Principe Umberto
Non sono tanto gli scarabocchi, se ne potrebbero scattare centinaia di queste foto, ma analizzando con più attenzione si vedono tre diversi interventi delle squadre del comune ( vernici di diverso colore) resi inutili dall’inpunità e dalla recidività di questi writers.
Durante il corrente anno, più di un lettore, vedendo alcune nostre fotografie, si è meravigliato del fatto che i muri dell’Esquilino siano completamente imbrattati da scritte e sgorbi vari. Ci eravamo riproposti di dedicare un post a questo fenomeno (purtroppo comune a tante altre parti della città) e parafrasando una celebre pubblicità avremmo potuto stupirvi con effetti speciali pubblicando centinaia di foto di palazzi e serrande con i segni lasciati da questi dementi ma alla fine sarebbe risultato un esercizio stucchevole e noioso. Abbiamo preferito scegliere alcune situazioni al limite che, comunque testimoniano a che livello, purtroppo, siamo arrivati.
Iniziamo con un filmato perchè nessuna fotografia, anche super panoramica, potrebbe rendere appieno dove può arrivare la stupidità di un (o una, non è chiaro) writer che ha scritto sul marciapiede all’incrocio tra via Pietro Micca e via Giolitti delle deliranti frasi d’amore perchè i muri erano stati già completamente imbrattati dai suoi compari.
Incrocio tra via Machiavelli e via Ariosto , un muro pulito di un palazzo restaurato da poco : quale occasione migliore per scrivere una qualsiasi idiozia ? Ma vedendo la foto con maggior attenzione ci si accorge che l’autore è un writer in trasferta (Colle Salario!) . Il che vuol dire che questi pazzi vanno sempre in giro con la bomboletta di vernice spray in tasca !
Via Machiavelli angolo via Ariosto
Neanche la chiesa di S. Bibiana si salva. Non c’è Bernini che tenga per un graffitaro un muro è un muro e basta !
Muro esterno della chiesa di Santa Bibiana
Per chiudere due “opere” con tanto di firma : incrocio tra via Principe Umberto e via Bixio e muro in via di Porta Maggiore lato Fiat. Indubbiamente i writers si sono compiaciuti del loro lavoro.
Angolo via Bixio via Principe Umberto
Via di Porta Maggiore lato Fiat
Il 12 dicembre u.s. l’on. Fabrizio Santori, Presidente della Commissione consiliare speciale Politiche per la Sicurezza Urbana Roma Capitale, ha redatto questo comunicato stampa che riportiamo integralmente
WRITERS, SANTORI (PDL): “SFREGI NON MERITANO SCONTI. UN ANNO DI RIPULITURA DEI MURI CITTADINI”
“L’atto vandalico, verificatosi alle prime luci dell’alba sulla linea metropolitana Roma-Pantano, è un gesto gravissimo, di spregio nei confronti dei beni pubblici e che pertanto non merita sconti. Individuare subito i responsabili e come sanzione occorre far ripulire loro i muri della città per un anno, gratuitamente, senza alcun esborso di denaro pubblico. Secondo quanto previsto dalla Legge n. 94 del 15 luglio 2009, Disposizioni in materia di Sicurezza Urbana, infatti, è possibile in taluni casi scontare la pena lavorando senza retribuzione a favore della collettività, secondo le modalità indicate dal giudice nella sentenza di condanna, evitando in tal modo il sovraffollamento delle carceri e favorendo il reinserimento sociale dei giovani” è quanto dichiara Fabrizio Santori, presidente della Commissione sicurezza di Roma Capitale.
“Oltre a punizioni esemplari, per scoraggiare altri dall’emulare atti vandalici di questo tipo, è necessario inserire i responsabili nel progetto “Stop Graffiti” – voluto dall’Ufficio Sicurezza del Comune di Roma – un percorso di legalità nella lotta al degrado e al recupero del patrimonio cittadino e dei giovani coinvolti in reati di teppismo e danneggiamento del patrimonio pubblico. L’inclusione sociale, associata a idonei percorsi di tirocinio formativo e di orientamento professionale a favore di soggetti in condizioni di disagio, finalizzati all’acquisizione di competenze di base professionali, resta uno degli obiettivi primari dell’Amministrazione capitolina. A questi provvedimenti è comunque necessario affiancare un potenziamento dei controlli, soprattutto durante la notte, al fine di cogliere in flagrante i responsabili di imbrattamento di muri, panchine, pensiline, barriere antirumore, cartelli stradali, metropolitane, cassonetti. Ormai la città è invasa da scritte e dai pastrocchi chiamati tag con costi enormi sia per i privati che per gli enti locali o per le aziende municipalizzate coinvolte nella pulizia e nel ripristino del decoro” conclude Santori.
Roma, 12 Dicembre 2010
Non possiamo che essere d’accordo, ma vorremmo che una volta tanto alle parole facessero seguito i fatti perchè di questo sconcio ne abbiamo piene le tasche !