Dopo oltre vent’anni di immobilismo, dopo numerosissime manifestazioni per sottolineare il pericolo per la salute pubblica per i problemi derivanti dal pessimo stato della cupola in amianto dell’ex cinema Apollo, finalmente pare che qualcosa si stia muovendo. Oltre la ripresa (certa) per i lavori della definitiva messa in sicurezza che dovrebbero iniziare entro la fine di quest’anno sono venute alla luce delle idee anche per il restauro, la riqualificazione e il riutilizzo dell’immobile, che ricordiamo, è di proprietà del Comune di Roma. Rimandiamo all’articolo apparso sul Corriere della Sera nei giorni scorsi che illustra come potrebbero essere reperiti i fondi necessari per il lavoro di rigenerazjone non solo dell’Apollo ma anche di diverse altre sale cinematografiche romane dismesse negli anni passati . Di seguito l’articolo in questione (cliccare sull’immagine per ingrandirla)
Ma per sottolineare l’importanza dell’operazione di recupero delle sale cinematografiche romane dismesse in questi ultimi anni l’11 aprile 2025 anche l’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia ha promosso un incontro su questo tema
Da più di venti anni l’ex Cinema Apollo a via Giolitti attende che il Comune di Roma, proprietario della sala cinematografica, decida cosa fare di questo splendido esempio di architettura liberty di inizio ‘900 (unico nel suo genere). Ancora oggi non solo non è stata presa alcuna decisione in merito ma non sono ancora terminati i lavori di bonifica e messa in sicurezza del fabbricato dal momento che la terza ed ultima fase, da tempo programmata e finanziata, non è ancora iniziata.
In questi due post apparsi nei giorni scorsi su Facebook c’è la storia dell’Apollo con tutte le vicissitudini che hanno portato all’attuale situazione.
Ma dell’Apollo se ne occupò già dieci anni fa (era il 2013) anche la Facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza” con alcuni filmati creati dagli studenti di allora che analizzavano il problema della chiusura e dell’abbandono di tante sale cinematografiche romane. Il primo filmato illustra con immagini e interviste la situazione dell’epoca dell’ex cinema Apollo, il secondo è una carrellata dei più importanti cinema romani che erano stati chiusi in quegli anni.
Per quanto riguarda il futuro dell’Apollo è ovvio che senza una decisione politica la situazione non può essere sbloccata. Terminata la terza fase dei lavori di bonifica, necessaria e indispensabile per ragioni di sicurezza pubblica vista la presenza di un tetto in “eternit” (amianto), ora incapsulato, ma in attesa di essere rimosso, le autorità competenti devono decidere quanto prima il destino dell’ex cinema. Non è ammissibile che passino altri anni senza che vengano prese delle decisioni definitive. D’altro canto non mancano certo idee o addirittura progetti, c’è solo bisogno di uscire dalla logica, trita e ritrita, del “bambole, non c’è una lira”, tra PNRR e altri finanziamenti si è proceduto, per esempio, al restauro delle sedi del Museo Nazionale Romano, perchè nessuno ha pensato all’ex Cinema Apollo?
Per finire vogliamo segnalare una tesi di laurea che riguarda il recupero, il restauro e la riutilizzazione della sala cinematografica e che comprende anche uno studio per la riqualificazione urbanistica (via Giolitti, Santa Bibiana, etc.). Ci complimentamo con il neo architetto Edoardo Menon, autore della tesi, per l’ottima analisi e le idee che hanno portato alla realizzazione di questo interessantissimo progetto (vedi) ma ora è il momento che le istituzioni battano un colpo, non è ammissibile che un simile edificio continui ad essere chiuso e abbandonato per ancora altri anni.
Dopo mesi e mesi di immobilismo, finalmente, iniziano i lavori di bonifica dall’amianto nell’ex Cinema Apollo. Era una notizia che un pò tutti i residenti di via Giolitti e delle strade limitrofe aspettavano con ansia per l’importanza che riveste questo problema a livello di salute pubblica. Il cartello indica in 90 giorni il tempo necessario per portare a termine il lavoro. E’ ovvio che si tratta solo di un primo passo per il completo recupero del fabbricato; saranno infatti necessari altri interventi ed altri investimenti cospicui per rivedere finalmente questo monumento ridonato alla cittadinanza ma almeno smetteremo di vedere delle scene di degrado e abbandono.
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L’articolo che “Sportello Amianto Nazionale APS” ha dedicato alla notizia
Ma non è l’unica novità che riguarda via Giolitti in quanto, contemporaneante sono iniziati anche dei lavori per cambiare la recinzione dell’area archeologica (acquedotto Anio Vetus) tra via Giolitti e via Pepe, passo necessario per il passaggio di competenze del luogo dalla Sovrintendenza al Primo Municipio. Speriamo che anche qui si tratti di un primo passo per riaprire ai cittadini questo piccolo ma importante spazio verde lasciato da troppo tempo trascurato e abbandonato.
Infine a breve aprirà sempre a via Giolitti, all’altezza del tunnel di Santa Bibiana, questo centro
In questo momento non sappiamo di preciso di che cosa si occupi, si rincorrono diverse voci e quindi aspettiamo la sua apertura ufficiale (imminente) per dare la notizia completa.
Il Comunicato stampa diramato dal Primo Municipio sui ritardi e le incertezze del SIMU che rischia di di vanificare il finanziamento di € 1.000.000 per la bonifica e la messa in sicurezza dell’ex Cinema Apollo a via Giolitti
COMUNICATO STAMPA
Ex Cinema Apollo.
Presidente del Municipio Roma I Centro Sabrina Alfonsi:
“Confermati nostri sospetti. Assessore Gatta non conosce funzionamento del proprio Dipartimento”.
“A differenza di quanto dichiarato nei giorni scorsi dall’Assessora Gatta, purtroppo il finanziamento di 1.000.000 di euro assegnato in assestamento di bilancio per la messa in sicurezza del tetto in amianto dell’ex Cinema Apollo, deve essere utilizzato indicendo la gara entro la fine del 2018, come ribadito dal Vice Direttore Generale del Comune Botta con una lettera inviata all’attenzione del SIMU alla Sindaca e alla sottoscritta, in cui si precisa che la mancata indizione delle gare entro il 31/12/2018 comporterebbe “la decadenza del finanziamento, circostanza che deve essere in ogni modo scongiurata”.
Questa la dichiarazione della Presidente del Municipio Roma I Centro Sabrina Alfonsi.
“Già ieri – aggiunge la Presidente Alfonsi i nostri consiglieri municipali Curcio e Di Serio – avevano espresso la loro perplessità su questa possibilità. Dopo questa nota ufficiale che conferma i nostri timori, è evidente come l’Assessora Gatta non conosca il funzionamento del suo Dipartimento e come questo metta a rischio la salute pubblica dei cittadini”.
Roma, 4 dicembre 2018
La lettera del Primo Municipio alla Sindaca Virginia Raggi
La risposta del vice Direttore della Direzione Generale Servizi al Territorio del Comune di Roma Ing. Roberto Botta
Sabato 1 dicembre 2018 si è svolta la manifestazione a via Pepe per richiamare l’attenzione sulla preoccupante situazione dell’ex cinema Apollo a via Giolitti che versa in condizioni di assoluto degrado e che ormai rappresenta un pericolo non solo per la sicurezza ma anche e soprattutto per la salute dei residenti in quanto da tempo è stata appurata la presenza di amianto sia sul tetto dello stabile che presenta diversi fori, sia nei collanti a suo tempo utilizzati per il pavimento all’interno del ex cinema.
Ormai la situazione è divenuta paradossale in quanto a differenza di qualsiasi altra richiesta della cittadinanza che in genere viene rigettata dalle istituzioni per mancanza di fondi, in questo caso la copertura finanziaria per l’intervento di bonifica è assicurata e il problema è solo di procedure burocratiche che rischiano con la loro lentezza di vanificare il finanziamento e allungare sine die l’inizio dei lavori.
In questo articolo apparso su”Il Tempo” dell’1 dicembre 2018 tutta la storia raccontata con dovizia di particolarri da Mary Tagliazucchi
Alcune foto della manifestazione e del grave problema dell’Apollo
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Alcuni filmati degli interventi e della manifestazione
Manifestazione evento culturale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione di Apollo – i fondi stanziati stanno rientrando in bilancio e l’amianto resta li!
Alle 17 verranno proiettati brani del film che racconta la lotta per salvare il cinema Apollo partita ormai da 17 anni ed è al tempo stesso testimonianza di potenzialità e contraddizioni del nostro Rione. Immagini suoni volti…tutti esquilini!
Ecco il testo della PEC sottoscritto da diverse associazioni e diversi comitati del Rione Esquilino che è stato inviato alla Sindaca Virginia Raggi relativo alla disastrosa situazione dell’ex Cinema Teatro Apollo in via Giolitti che ormai rappresenta anche un serio pericolo per la salute dei residenti in quanto sono crollate da tempo intere porzioni della cupola del fabbricato che è ancora rivestita di pannelli di amianto.
Onorevole Sindaca Virginia Raggi, con la presente vorremmo portare alla Sua attenzione la preoccupazione della cittadinanza per la situazione attuale dell’ex-Cinema Teatro Apollo.
Sappiamo quanto Lei abbia preso a cuore il problema della contaminazione da amianto e lo stato di degrado del pregevole manufatto di Via Giolitti, tanto da battersi in prima persona per lo stanziamento della considerevole somma di un milione di euro da destinarsi alla bonifica da amianto, alla messa in sicurezza dell’edificio ed all’inizio della sua ristrutturazione.
Si era a Luglio e ricordiamo bene le Sue parole in merito nel corso di una intervista televisiva sullo sblocco di bilancio dei 125 milioni.
Oggi siamo al 17 Novembre e dopo riunioni e commissioni, l’ultima il 15 ottobre congiunta tra Cultura e Lavori pubblici, nulla di fatto è accaduto o è stato reso noto alla cittadinanza. Il 31 dicembre i fondi non utilizzati rientreranno a disposizione e dovremo ricominciare tutto daccapo.
La nostra preoccupazione cresce sia per la salute del Rione che per il pericolo di vedere sfumare un intervento di riqualificazione atteso da anni.
Nell’ottica di non veder compromesso il lavoro da Lei svolto per lo stanziamento della somma e nel supremo interesse comune di salvaguardare la salute pubblica Le chiediamo di voler esercitare la sua attenzione verso gli uffici competenti perché si sblocchi questa pericolosa situazione di stallo.
Alleghiamo la recente e mail inviata all’Assessora Margherita Gatta, alcuni recenti articoli di stampa e post Facebook che stanno comparendo in varie pagine dei Comitati di quartiere.
Certi che Lei condivida le nostre preoccupazioni La ringraziamo dell’attenzione concessaci
Con osservanza
I Comitati
Abitanti via Giolitti
Apollo 11
Arco di Gallieno
Cielo sopra Esquilino
Comitato Piazza Vittorio Partecipata
Comitato Piazza Pepe-bene comune
Esquilino in comune
Esquilino Vivo
Parolaincontro
Arriva un milione di euro per la bonifica dell’ex cinema Apollo. Riportiamo il testo integrale apparso sul sito http://www.sportelloamianto.org e il documento ufficiale del Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale con il seguente oggetto: “Misure urgenti per la sicurezza e la valorizzazione dell’edificio ex Cinema Apollo di proprietà capitolina sito in Roma via Cairoli n. 98. Condizione di rischio amianto.”
Le parti in causa hanno ricevuto una lettera in risposta ad una Raccomandata conslusiva di una serie di atti tecnico amministrativi inviata i primi del mese di Luglio , che certifica a nome del Direttore del “Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative” la messa a disposizione di 1 Milione di Euro di fondi stanziati sul CDR1 DP-V.E.1.3.02.09.012.0SBI per gli interventi di Bonifica e Sanificazione dei Luoghi del Cinema Apollo. I fondi quindi sono messi a disposzione immediata del Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana che provvederà agli adempimenti necessari per l’attuazione del progetto.
Non ci resta che aspettare e vedere cosa succederà, ma alle parole finalmente facciano seguito i fatti in tempi brevi.
Purtroppo la struttura dell’ex cinema Apollo sta progressivamente ma inesorabilmente cedendo. Si sono verificati nuovi crolli e i vigili urbani nella giornata del 28 febbraio hanno delimitato l’area (che era già stata transennata da tempo ma la rete di plastica era stata indebitamente rimossa). Incuria, abbandono, problemi climatici e vibrazioni comuni a tutti gli edifici di via Giolitti hanno contribuito a ridurre questo edificio (un raro esempio di architettura liberty a Roma) in uno stato preoccupante. Non sappiamo quali siano i propositi del Comune (propretario dell’ex cinema ma assente da tempo immemore nella cura e nella manutenzione dell’edificio) ma è assurdo continuare a vedere non solo l’abbandono totale in cui versa ma anche l’indifferenza totale di amministratori, media e personaggi dello spettacolo.
Tra l’altro la fotografia mostra anche in che stato sia ridotta la strada di fronte all’ex cinema-teatro.