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Il decoro e la pulizia non regnano alla Stazione Termini

Pubblichiamo alcune foto che ci ha inviato “Degrado Apriliano“,  un blog da sempre in prima fila nella lotta al degrado, che testimoniano in che stato  è ridotta  Piazza dei Cinquecento. Riportiamo il testo integrale che non ha bisogno di commenti

                 “Ecco un piccolo esempio del benvenuto che ricevono i turisti in visita a Roma, in realtà la situazione è ben peggiore. Purtroppo dalle foto non è possibile sentire la puzza di urina che inebria le narici di chi passa per la piazza.”

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Incredibile Terna!

Non vorrei che la questione dei lavori interminabili dell Soc. Terna all’Esquilino diventasse un tormentone ma ogni giorno la faccenda si arricchisce di un nuovo tassello. Pur continuando l’assenza degli addetti (è tutto chiuso e non lavora nessuno da tempo) nell’ultima settimana sono apparsi i cartelli con le specifiche dei lavori.

Cartelli lavori Terna all'Esquilino

 A parte il fatto che non si capisce perchè questi cartelli siano stati messi solo ora a quattro mesi circa dall’inizio effettivo dei lavori ma quello che desta preoccupazioni è il dettaglio dell’inizio e della fine degli stessi come evidenziato dall’ingrandimento qui sotto

Dettaglio inizio-fine lavori

Si legge “Inizio lavori 05/08/2006” , “Durata dei lavori 5 anni”. Precisato che queste date si riferiscono all’intero appalto da Roma Nord a Piazza Dante con molti tratti presumibilmente già terminati e non ai singoli lotti, ma che significa, che secondo Terna dovremmo stare con le buche aperte fino alla prossima estate tanto c’è tempo fino ad agosto 2011 per poter terminare i lavori ? Ma siamo matti, possibile che nessuno da parte del Comune e/o del I Municipio chieda delle spiegazioni per questo stato di fatto che crea disagi a non finire non solo a chi abita o lavora nelle zone interessate ma anche a chi è costretto a passare per il nostro rione mezzi pubblici compresi. Non vorremmo che si cominciasse. come brutta italica abitudine, al palleggiamento delle responsabilità, ognuno tira acqua al proprio mulino e dà le colpe agli altri con il risultato che a pagare siamo sempre noi poveri e sfigati residenti dell’Esquilino. Per chiudere il post vorremmo far presente che a via Bixio angolo via Giolitti con la buca aperta da mesi e piena di mondezza, come evidenziato in un precedente intervento, oltre ai disagi del traffico e della mancanza di parcheggi comincia a divenire insopportabile anche la puzza (e sottolineo puzza) che proviene dalla scavo aperto.

Targhette adesive abusive

Raccogliamo lo sfogo del sig. Perfetti e pubblichiamo integralmente la sua e-mail di protesta contro le targhette adesive abusive che ricoprono praticamente tutti i cassonetti, i pali , i semafori, le serrande dei negozi del nostro rione e di tutta Roma. E’ inutile dire  che ci trova perfettamente d’accordo.

Cari blogger tutti,

ho deciso di inviare questa mail di denuncia, ma al tempo stesso di sfogo, rivolgendomi a persone che credo provino come me, lo stesso senso di rabbia e frustrazione per una città che ormai è completamente abbandonata a se stessa. Quello che mi appresto ad evidenziarvi è secondo me un tipo di degrado subdolo in quanto è andato diffondendosi negli ultimi anni poco alla volta, ritagliandosi di giorno in giorno sempre più spazi della città. Mi riferisco alle etichette adesive (di cui trovate alcune immagini in allegato alla presente) che pubblicizzano svuotacantine, imbianchini, elettricisti, tuttofare, corsi d’inglese, idraulici di quartiere, ecc. ecc. e che ormai sono presenti in ogni angolo della città, sia esso centro o perifieria. Se ci fate caso, potrete osservare queste etichette sui pali della luce, della segnaletica stradale, nei secchioni della spazzatura (in una foto allegata ho evidenziato anche quelle appiccicate all’interno del cassonetto), sugli stipiti laterali di ogni negozio, sopra le saracinesche, nelle cassette postali, praticamente ogni centimetro disponibile della città è occupato.
Personalmente, dopo aver viaggiato molto ed aver confrontato la mia amata Roma con le altre città del mondo (tra cui ad esempio Lima e Santiago del Cile, capitali di paesi molto più poveri del nostro) sono giunto ad un punto di saturazione e non sopportazione dello status quo. Non è possibile arrendersi così al degrado, mi sono detto. E così ho iniziato la mia personalissima campagna contro questo scempio che “appiccica” la città. Ho iniziato a fare informazione tra amici e parenti, invitandoli a sporcarsi le mani e a staccare queste odiose etichette (come faccio quotidianamente io, un po’ per dare esempio e molto per cercare di ridurre il degrado delle strade che frequento di più), ma in molti mi hanno detto che senza fare “vera” informazione, che coivolga una platea più vasta, la mia resta una lotta contro i mulini a vento. Io ho effettivamente dato ragione a chi mi ha detto queste cose per cui, dopo aver scritto, senza aver ricevuto risposta, al Messaggero e a Repubblica, ho pensato che nessun più di voi avrebbe potuto darmi retta.
Quello che vi chiedo è semplicemente di diffondere questa protesta, proprio come fate per tutti gli altri temi che trattate, magari anche semplicemente pubblicando questo mio sfogo.
Mi riterrò soddisfatto il giorno, spero a breve, in cui vedrò un altro cittadino indignato come me, che stacca dai muri e dai pali della luce queste fastidiose etichette che, tra l’altro, a mio avviso è molto divertente e liberatorio togliere!
Con questa mia ultima battuta vi saluto e vi ringrazio per essere arrivati a leggere fin qui; vi faccio infine i miei più sentiti complimenti per il modo civile in cui vi battete per il bene comune e per combattere il degrado.

Luca Perfetti

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Facili profeti

Nel post del mese scorso “Senza paletti parcheggi perfetti” avevamo espresso la preoccupazione che dai paletti sradicati e non rimessi a posto saremmo passati in breve tempo ai segnali stradali.

Oplà e il divieto non c'è più
Oplà e il divieto non c'è più

Ed ecco  che fine ha fatto il cartello di divieto di sosta davanti al Ninfeo degli Horti Liciniani a via Giolitti a un centinaio di metri dai paletti di via di Porta Maggiore. Dava troppo fastidio per parcheggiare macchine e furgoni anche sul marciapiede ed allora….

Non ci posso credere …..

Il motorino abbandonato che per anni ha ostruito il passaggio sul marciapiede a via Principe Umberto dando un’immagine della zona ancor peggiore di quanto non sia effettivamente

motorino abbandonato

finalmente è stato rimosso liberando il passaggio ai pedoni ma specialmente ai disabili e a tutti coloro che avendo bambini piccoli in carrozzina o passeggino dovevano o inventarsi fantasiose evoluzioni o passare per strada.

Dopo la cura

Abbiamo dedicato ben due post (24/10/2008 e 13/04/2010)a questo problema e se da una parte siamo felici di aver contribuito a risolverlo rendendolo di pubblico dominio dall’altra avremmo preferito che le autorità fossero state un pò più sollecite ad ascoltare le istanze dei cittadini che in questo caso sono state numerose e circostanziate ma ,ahimè, fino a quache giorno fa completamente disattese.

Ma non c’è proprio nulla da fare ?

Il 24 ottobre 2008 in un post intitolato “Scene di ordinario degrado all’Esquilino” (vedi) evidenziammo la presenza di un motorino abbandonato sul marciapiede a via Principe Umberto. E’ passato un anno  e mezzo da allora ma il motorino è sempre là sul marciapiede.

Motorino abbandonato a via Principe Umberto

Certo, qualche volta è stato appoggiato al muro del palazzo, altre volte è stato spostato tra gli altri motorini in sosta ma la sostanza è che sta lì da anni nonostante innummerevoli segnalazioni dei cittadini ai Vigili Urbani. I quali al massimo arrivano, prendono il numero di targa e se ne vanno. A questo punto o il proprietario risulta irreperibile (ma si prenda qualche decisione una volta per tutte) o seppur raggiunto dalle notifiche se ne guarda bene dal riprendersi un relitto del genere tanto, a quanto pare, se nessuno eleva multe  chi se ne frega se rimane lì . A parte la pericolosità e l’intralcio di quando è buttato sul marciapiede (che è già stretto di suo) ma perchè devono essere i privati cittadini a tirarlo su e spostarlo in maniera che dia meno fastidio, perchè devono passare anni per rimuoverlo ? Bella immagine che diamo di Roma a quei turisti (e non sono pochi) che gravitano nella zona tra gli alberghi di via Giolitti e i ristoranti di viale Manzoni, tra motorini abbandonati e cassonetti stracolmi di mondezza e cartoni !

Un pò di verde a via di Portamaggiore….

A settembre dello scorso anno in un post chiamato ” Sporcizia e senso civico” (vedi) scattammo alcune foto che, tra le altre,  testimoniavano lo stato di abbandono e degrado della pompa di benzina ERG a via di Portamaggiore. Pensavamo che la pompa in questione rientrasse tra quelle che negli anni passati sono state obbligate a chiudere per scarsa quantità di erogazione, ma evidentemente ci sbagliavamo.  Nei giorni scorsi dopo un breve riapertura temporanea sono stati eseguiti dei lavori per la messa a norma dei vari impianti (come testimonia la foto)

Pompa di benzina a via di Portamaggiore
Nuovi colori per la pompa di benzina ERG a via di Portamaggiore

e tra poco riaprirà nella nuova livrea (verde) dell’azienda petrolifera . Certo avremmo preferito una bonifica del sito e magari una bella aiuola  fiorita anche considerando il depauperimento arboricolo della via, ma in mancanza di tutto ciò accontentiamoci di un punto di degrado in meno, un pò di luce  e un pò di verde (artificiale!) in più…..

Di nuovo contro le affissioni abusive

Sabato 6 Febbraio

alle ore 10 sotto i portici

di

Piazza Vittorio

lato Termini altezza farmacia civico 46

per dire no alle affissioni selvagge nel rione e concretamente rimuovere, insieme ai cittadini, le affissioni abusive

Locandina

 

Ultima ora

Ordinanze del Comune anti-degrado

Ancora disagi a via S. Quintino e zone limitrofe

Ancora una denuncia del sig. GP.Viola

Egregio Vallorosi – Direttore Servizio Giardini
Egregi Amministratori Corsetti, De Lillo, Trombetti, e tutti gli altri in indirizzo
 
 
 
 

avete idea di come sono ridotti i marciapiedi della zona??
 
Se qualcuno lo ignora (e se cosi fosse, si dovrebbe dimettere…), basta vedere la foto allegata di v.san Quintino: il cancello sullo sfondo è l’ingresso al n.11 del centro anziani!
 
Via S. Quintino Centro anziani
Non pagheranno per accedere alla struttura, ma prima o poi la rottura del femore è assicurata….
 
Altre foto, sempre v.San Quintino, mostrano come è il marciapiede accanto all’ingresso dell’scuola materna/asilo delle Suore Figlie di N.S. al Monte Calvario, al civico 4.
Il Calvario, mi si passi il gioco di parole, è quello che quotidianamente devono affrontare i genitori con passeggini per poter portare i figli nell’istituto..
.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Pazienza, al momento resteremo senza (già non ci sono…), ma almeno provvedete all’espianto delle radici degli alberi già abbattuti, e al ripristino dei marciapiedi.
 
 
 
Se non è possibile riavere gli alberi, come avvenuto in v.S.Croce Gerusalemme o in via Biancamano l’anno scorso,
almeno vengano effettuati gli stessi lavori che sono in corso in questi giorni a viale Manzoni (vedi foto), interventi che “seguono” 
la risoluzione N.13 del 29-10-2009 del 1^ municipio, allegata, che riguarda tutto il quadrante tra v.manzoni e v.carlo felice
  
Ribadiamo: gli abitanti e le associazioni di quartiere, in copia alle presente, sono stanchi di aspettare e di essere presi in giro.
 
Al prossimo incidente (sapete benissimo che ne sono già accaduti in passato) causato dai problemi segnalati,
non ci limiteremo a scrivere una mail, ma denunceremo penalmente nelle sedi competenti i responsabili ed attueremo forme di protesta più “visibili”.
 
Attendiamo vs. riscontro, ovvero di vedere gli operai all’opera le prossime settimane.
 
distinti saluti
Paolo Viola
 
 
ps: due giorni fa sono “comparsi” dei cartelloni parapedonali all’incrocio tra via Manzoni e via San Quintino (tre foto allegate).
Sono regolari o abusivi ?
Vedendo come sono stati installati (storti, non allineati, col cemento che strasborda..) viene da pensare alla seconda ipotesi, anche perchè la targetta indentificativa non c’e’, quindi andrebbero rimossi subito.
Se fossero regolari, vi invito a richiamare la ditta, e farli sistemare a regola d’arte.
 

 

 

Prot. n. CA/78701/2009 – Risoluzione n. 13 Anno 2009 VERBALE N. 78  – Seduta del 29 ottobre 2009.

E’ presente in aula l’assessore Trombetti.

 
MANUTENZIONE ALBERI QUADRANTE S. CROCE IN GERUSALEMME
 

RISOLUZIONE n. 13 CONSIDERATO
 
 

Che nel quadrante compreso tra Via Emanuele Filiberto, Via Carlo Felice, Via di S. Croce in Gerusalemme e Via di S. Quintino è stata meritoriamente avviata dal Servizio Giardini a partire da febbraio di quest’anno la necessaria sostituzione delle alberature giunte a fine ciclo vegetativo
Che nelle vie Ludovico di Savoia, Sessoriana, Federico Menabrea molti degli alberelli di nuova piantumazione sono morti negli ultimi mesi probabilmente per mancato o insufficiente innaffiamento
 

IMPEGNA
 
 

il Presidente e l’Assessore all’Ambiente a sollecitare l’intervento del Servizio Giardini nel quadrante di Via Emanuele Filiberto, Via Carlo Felice, Via di S. Croce in Gerusalemme e Via di S. Quintino per il completamento delle sostituzioni delle alberature comprese quelle nel frattempo morte e per una maggiore vigilanza sulla manutenzione e l’innaffiamento degli alberi.
Livia Di Stefano, PD
PRESENTI: 12
FAVOREVOLI. 9

La suestesa proposta risulta, pertanto, approvata A MAGGIORANZA. Il Presidente F.to Stefano Marin

Dite che non ci sono soldi per il ripristino dei nuovi alberi? 

ps: Ass. Belviso, 
gli uffici dell’Assessorato ai Servizi Sociali (V Dip.to, che include l’Osservatorio sui minori e sulla terza età), sono a poche centinaia di metri:
La invito a verificare i problemi, e ad attivarsi insieme a noi affinche si faccia qualcosa.
 
 

Ad oggi non abbiamo la disponibilità economica per eseguire gli interventi richiesti per eseguire gli interventi richiesti, comunque, siamo a disposizione nel caso il Municipio
decida di finanziare i lavori.
 
Claudio Turella

 

 

Ma quando li potiamo ?

Il breve filmato evidenzia lo stato del tratto di Viale Manzoni tra via Principe Eugenio e via Principe Umberto : di giorno tra poco ci sarà bisogno del machete per camminare, di sera la folta vegetazione impedisce alla luce dei lampioni di filtrare e si procede al buio. E questo non essendoci esercizi commerciali è il pezzo di marciapiede migliore perché negli altri tratti di viale Manzoni i numerosi tavoli dei ristoranti ostacolano ancora di più il cammino. Tenendo presente che ad ogni temporale si spezza qualche ramo e che le radici in alcuni punti hanno talmente deformato il marciapiede che è facile cadere e farsi male (foto1 e foto2)

Foto 1
Foto 1

 

Foto 2
Foto 2

ci si chiede che cosa debba succedere affinché ci si decida a potare i rami e apprestare le cure necessarie a questi alberi per evitare di abbatterli. Oltretutto una volta abbattuti non vengono ripiantati come evidenziato già a dicembre  nel post  “The day after” . Già qualcuno ci ha etichettato come “città africana”, se riduciamo zone del centro storico a savana ci chiameranno “città del neolitico” !