Dalle tele traspare il vociare delle strade e dei vicoli della sua terra, ma anche il senso del religioso, della musica e del numinoso.
L’iconografia del pittore potrebbe, erroneamente, essere associata ad un tipo di arte naif, invece si tratta di un tocco che sconfina con le profondità meditative dell’essere umano. «Homo sum, humani nihil a me alienum puto» disse Publio Terenzio Afro e, allo stesso modo, di fronte all’esistenza si pone De Sisto.
Non c’è pace per il muro esterno della chiesa di Santa Bibiana. Dopo un piccolo campanello d’allarme con un graffito apparso nei giorni scorsi accanto al cancello sulla prosecuzione del muro di Santa Bibiana
i vandali sono entrati prepontemente in azione e hanno imbrattato di nuovo il muro accanto al cancello di entrata della chiesa ed hanno proseguito la loro opera completando l’imbrattamento sulla prosecuzione del muro (cliccare per ingrandire le immagini).
La novità di questi ultimi giorni è che a pochi metri dalla chiesa di Santa Bibiana, in particolare all’imbocco dell’omonimo tunnel, il Comune chissà quanto ha speso per ripulire i muri e il travertino che erano ricoperti di ogni genere di scritte e graffiti
Ma è così difficile e/o costoso predisporre videocamere di controllo e sorveglianza per evitare questa assurda situazione? Si avrebbe un duplice vantaggio, in primo luogo smascherare chi si aggira di notte per insozzare i muri di monumenti e palazzi e in secondo luogo il costo di queste apparecchiature si ripagherebbe in brevissimo tempo non dovendo più affrontare le spese delle varie ripuliture