6 maggio 2017 “Una città a misura dei bambini” Scuola Di Donato e Bonghi, strada via Bixio

Il tema della giornata

I cortili delle scuole Di Donato e Bonghi ospiteranno per il 12° anno la manifestazione Una città a misura dei bambini che, insieme ai tornei di basket e alle altre attività sportive, offrirà giochi, spettacoli, pesca, pranzo conviviale, danze popolari e una riflessione sul tema di fondo della giornata: progettare una città che metta in primo piano le esigenze dei bambini e dei giovani con spazi pubblici aperti, parchi e palestre attrezzate, luoghi di gioco e di sport, percorsi pedonali protetti, piste ciclabili.

Un progetto di cui la chiusura al traffico di Via Bixio per l’intera giornata vuole rappresentare un piccolo gesto simbolico.Alla manifestazione parteciperanno grandi campioni dello sport (nelle edizioni passate: Dino Meneghin, Carlo Recalcati, GekGalanda, Gigi Datome, Angelo Gigli, Lidia Gorlin, Massimo Mauro, Gregor Fucka, Alessandro Tonolli) che verranno a testimoniare il loro impegno per lo sport come strumento di crescita civile, di amicizia e fratellanza tra i bambini.

La manifestazione rappresenta un momento importante di partecipazione da parte dei cittadini, le associazioni e i bambini del Rione Esquilino, per testimoniare il proprio impegno per l’integrazione, il rispetto e l’affermazione dei diritti di tutti.

Un impegno che facciamo nostro affinché si possa presto giungere al riconoscimento della cittadinanza per tutti i bambini nati e cresciuti nel nostro paese.


Il programma della manifestazione

Ore 9
Accoglienza alla Scuola Di Donato
Giro in bicicletta del rione
Ore 9.30
Scuola Di Donato e Bonghi: Torneo di minibasket maschile e femminile – I e II semifinali
Cortili Di Donato: maxipartita basket maschile e femminile e mini e baby-basket in palestra.
In strada in Via Bixio giochi, esibizioni e sport.
Ore 13
Scuola Di Donato: pranzo conviviale bambini e punto ristoro adulti.
Ore 14
Incontro esibizione basket
Ore 15
Torneo di minibasket: finali 3°/4° posto e 1°/2° posto.

In strada e nei cortili giochi laboratori, esibizioni e sport
Ore 17:30
Premiazioni tornei di minibasket maschile e femminile
Ore 18
Spettcolo di circo acrobatico
Ore 18.45
Danze Popolari finali

Ed ancora da mattina a sera: Pesca, Laboratori, Lib(e)ro Baratto (Progetto Biblioteca IC Manin), Spazio baby, Spettacoli, Ristoro con Gastronomia da tutto il mondo, …

Ad ogni bambina/o sarà regalata una t-shirt con il logo della manifestazione. Tutte le attività sono gratuite

Mark e Lavinia

La manifestazione è dedicata dal 2006 ad uno dei bambini della scuola Di Donato: si chiamava Mark Christian Matibag, aveva dieci anni, è stato investito sulle strisce pedonali mentre andava a scuola a giocare a minibasket, domenica 10 luglio 2005. Abbiamo deciso di ricordare Mark ogni anno con una giornata di sport e di gioco per tutti i bambini del quartiere. Una giornata che sia un’occasione di riflessione tra i cittadini e le istituzioni su come i bambini vivono nella nostra città e nel nostro Rione. Perché la morte di Mark ci chiama ad impegnarci come adulti, genitori e istituzioni per accelerare la costruzione di una città e di scuole a misura di tutti i bambini, da ovunque essi provengano e qualunque sia la loro condizione sociale e la loro cittadinanza.

Il torneo femminile è dedicato dal 2010 a Lavinia Moreschi. Frequentava la Scuola Bonghi ed un malore improvviso, mentre giocava in cortile, l’ha strappata all’affetto dei genitori, dei compagni di classe e di tutti coloro che hanno conosciuto la sua vitalità ed il suo dolcissimo sorriso. Anche lei avrebbe giocato e trascorso una giornata di festa con le sue compagne di squadra dell’Esquilino e con tutti noi.

2006-2017: “Una città a misura dei bambini” nel rione Esquilino

In 12 anni la collaborazione di associazioni di genitori, gruppi sportivi, associazioni del territorio, cittadini attivi ed istituzioni ha permesso di cambiare il volto del rione Esquilino.Una delle azioni più importanti è stato il recupero della piazza Vittorio al gioco dei giovani. L’occupazione progressiva, metro per metro, della piazza negli anni ha permesso tra il 2007 ed il 2011 il recupero sociale ed urbanistico di una piazza della città prima famosa per le sue molteplici attività illegali e polo di emarginazione.

Le attività dello sport sociale sono state il motore di questo cambiamento.Dal 2006 la rete delle associazioni ha recuperato, in collaborazione con gli istituti scolastici del quartiere,le due palestre pubbliche della ex-scuola Silvio Pellico, con un progetto che prevede l’utilizzo scolastico, sociale, culturale e del tempo libero, con piano di miglioria e ristrutturazione.

Dal 2007 il Comune di Roma, su nostra richiesta, ha posizionato due canestri all’interno dei giardini Calipari di piazza Vittorio e le nostre associazioni si sono prese l’impegno diassicurarne la manutenzione: “Le nostre associazioni, in collaborazione con molte altre realtà del quartiere, hanno collegato il lavoro sociale di prevenzione al disagio giovanile attraverso lo sport con la riqualificazione dei cortili, delle piazze e dei giardini del rione Esquilino, promuovendo iniziative di recupero prima degli spazi della scuola di Donato, poi delle palestre Pellico ed ora degli spazi di gioco nei giardini di Piazza Vittorio. … oltre al risultato sociale ci sembra che questo semplice intervento contribuisca in maniera rilevante alla riqualificazione urbanistica dei giardini …”

Dal 2007 abbiamo promosso un progetto di rete che ha “occupato “ la piazza Vittorio per 4 anni consecutivi 40 settimane l’anno tutti i giorni per 2 ore svolgendo una attività sportiva “in piazza”. La tenuta sociale del progetto è stata possibile grazie alla spinta ed al contributo di 10 realtà sportive del territorio che hanno accettato la sfida di stare in piazza con l’obiettivo di riportare i giovani a riprendersi gli spazi di gioco.

Efficace e strategica è stata la collaborazione con il progetto del Comune/Municipio di “Mediazione Sociale” che è stato avamposto e collegamento con tutti gli uffici e che ha sostenuto la composizione dei conflitti e la soluzione istituzionale dei temi di convivenza.

I nostri progetti per il rione (per tutti i quartieri)

SCUOLE APERTE PARTECIPATE

 

Apertura delle scuole di quartiere oltre l’orario scolastico per attività di integrazione, inclusione, cittadinanza con gestione condivisa con i cittadini/genitori/studenti/associazioni

SPORT e PALESTRE PUBBLICHE

Cura e manutenzione delle palestre pubbliche delle scuole.

Realizzazione di un impianto sportivo pubblico regolamentare coperto.

GIARDINI E SPAZI ALL’APERTO

Attrezzare per lo sport i giardini pubblici di p.Vittorio, Carlo Felice,Colle Oppio Restituzione e riqualificazione dei giardini di piazza Dante

USCITE SCOLASTICHE E ATTRAVERSAMENTI PEDONALI INTORNO ALLE SCUOLE

 

Cura delle uscite delle scuole (marciapiedi, mobilità, pedonalizzazioni …)

Realizzazione di percorsi pedonali protetti casa-scuola-gioco (giardini e palestre)

Bike to school. Tutti a scuola in bicicletta. Costruzione di piste e percorsi ciclabili protetti

MOBILITA’ SOSTENIBILE

Istituire il limite dei 30 km all’ora in tutte le strade non principali ed intorno agli stessi attraversamenti pedonali anche delle strade principali

Andare a scuola a piedi o in bicicletta in autonomia su percorsi sicuri

CITTADINANZA, INTEGRAZIONE ED INCLUSIONE SOCIALE

Cittadinanza italiana a tutti in bambini nati e cresciuti in Italia

Integrazione ed inclusione sociale di tutti i minori nelle attività sportive

Pari opportunità e cura nella crescita di tutti i minori del nostro quartiere

L’impegno che chiediamo alle istituzioni

In questi dieci anni abbiamo portato migliaia di bambini per strada a giocare e manifestare la loro gioia, abbiamo progettato con le amministrazioni disponibili la messa in sicurezza delle uscite scolastiche e degli attraversamenti intorno alle scuole, abbiamo sostenuto la cura dei percorsi pedonali della città, ma dal punto di vista della mobilità e della sicurezza delle strade poco è cambiato:

Roma e il quartiere Esquilino sono ancora luoghi in cui le esigenze di gioco e di spostamento autonomo dei nostri figli non sono prese in considerazione e dove la loro sicurezza per strada non è garantita.

Per questo rilanciamo con forza almeno 10 punti su cui chiediamo un impegno delle istituzioni.

10 punti per una città a misura dei bambini

1.   Istituire il limite dei 30 km all’ora ovunque nel Rione, tranne nelle principali vie di scorrimento (dove vanno previste corsie preferenziali per biciclette). Effettuare tutte le misure di contenimento e rallentamento del traffico.Far rispettare il limite!

2.  Contrastare il fenomeno del parcheggio selvaggio (sulle strisce pedonali, in doppia fila, in prossimità di curve ed incroci, sulle corsie ciclabili),

3.   Chiudere al traffico le strade delle scuole; ove non possibile istituire i limiti di 7 km/h e favorire la mobilità autonoma dei bambini a scuola attraverso tutte le iniziative di messa insicurezza delle strade: allargamento marciapiedi, rallentatori del traffico, rotonde (invece di semafori) segnaletica orizzontale e verticale (precedenza assoluta agli utenti deboli della strada, obbligo di procedere a passo d’uomo per i mezzi motorizzati).

4.   Realizzare un impianto sportivo regolamentare e coperto, per consentire a bambini e bambine di proseguire la pratica sportiva nel proprio territorio, evitando spostamenti che sottraggono tempo allo studio e generano abbandono.

5.   Favorire l’istituzione di gruppi per la mobilità nelle scuole composti da bambini e adulti per organizzare bicibus e pedibus con volontari, nonni, genitori.

6.   Promuovere la mobilità nuova e la pratica sportiva attraverso campagne di sensibilizzazione, iniziative pubbliche, corsi di educazione.

7.   Ristrutturare i pochi impianti sportivi pubblici esistenti nel rione, per permettere lo svolgimento delle attività sportive di bambini, adolescenti, ma anche adulti e anziani.

8.  Investire nella manutenzione degli spazi pubblici e del verde (giardini, percorsi sicuri, parchi archeologici, ecc.), favorendo la realizzazione di orti e giardini curati dai cittadini.

9.   Recuperare gli enormi spazi pubblici (nelle scuole ed in altri edifici pubblici) affinchè attraverso la gestione condivisa con i cittadini e le associazioni possano diventare centri di aggregazione, di discussione, di buone pratiche di cittadinanza dei residenti.

10.  Ristrutturare e aprire le scuole ovunque oltre l’orario scolastico per garantire un luogo protetto ed autonomo per il gioco, lo studio, le attività sportive e culturali a tutti i bambini di tutte le provenienze ed estrazioni economico-sociali.

www.gsesquilino.it – www.genitorididonato.it

4 – 7 maggio “Le difettose” al Teatro Brancaccino

TEATRO BRANCACCINO

4 – 7 maggio 2017

LE DIFETTOSE
impianto registico Serena Sinigaglia
un progetto di Emanuela Grimalda
liberamente ispirato al romanzo Le difettose di Eleonora Mazzoni

drammaturgia Eleonora Mazzoni,Emanuela Grimalda, Serena Sinigaglia
aiuto regia Gianluca Di Lauro
scene Stefano Zullo
disegno luci Anna Merlo
aiuti alle scene Serena Ferrari, Elena Giannangeli
assistente alla produzione Valeria Iaquinto

produzione Emanuela Grimalda, Pierfrancesco Pisani, OffRome, in collaborazione
con La Corte Ospitale

Maggiori informazioni

Open House Roma 2017

In occasione della manifestazione Open House Roma 2017 elenchiamo i siti e i monumenti visitabili nel nostro Rione:

AREA ARCHEOLOGICA S. CROCE IN GERUSALEMME

Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 1

Aperto: Sabato, Domenica

visite ore 10.30 / 11.30 / 12.30  con prenotazione su sito Open House Roma e rush line  – Max visitatori: 30

SCHEDA


ATTICO CON TERRAZZA

PP. Balbo progetto; GP. Calcaprina impianti, 2017

via Carlo Alberto 71

,Roma IT

Aperto: Sabato, Domenica

15:00 – 19:40 15 – 19:40

prenotazione contattando sito  – Max visitatori: 8

Durata: 20 minuti

Un piccolo attico (70 mq), si affaccia su piazza Vittorio

SCHEDA


BASILICA SOTTERRANEA DI PORTA MAGGIORE

Piazzale Labicano, 2

,

Roma IT

Aperto: Sabato, Domenica

visite ore 10 / 11 / 12

visite ore 10 / 11 / 12

con prenotazione su sito Open House Roma  – Max visitatori: 10

SCHEDA


ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE – LICEO SCIENZE APPLICATE GALILEO GALILEI

progetto di Marcello Piacentini,1920 – 1922

Via Conte Verde,52
Roma IT

 

Aperto: Sabato

09:00 – 18:00

libero per ordine di arrivo  – Max visitatori: 25

Durata: ogni 30 min

SCHEDA


PHOTO TALES

3 maggio 2017 Jazzby, la jam session del Mercoledì sera da Gatsby

30 maggio 2017

Gatsby Cafè

ore  20

 

Questo Mercoledì: Simone Alessandrini al sax, Stefano Cantarano al contrabbasso e il nostro Alessandro D’Anna alla batteria

 

3 maggio 2017 presentazione del libro “D’amore e morte. Byron, Shelley e Keats a Roma” presso la Libreria Pagina 2

Il prossimo mercoledì alle ore 18, nell’ambito del progetto Esquilino Rione dei libri,  vi invitiamo presso la Libreria Pagina 2 (Via Cairoli 63), alla presentazione del libro  D’AMORE E MORTE. Byron, Shelley e Keats a Roma di Teresa Campi (Albeggi Edizioni). Interverrà l’autrice, presenterà Paolo Giorgi, con reading di Gianluca Vicari.

Nella Roma di inizio Ottocento e sullo sfondo di strade, locande, studi di artisti e salotti mondani, si intrecciano le vite, l’arte e le sorti dei tre celebri poeti romantici inglesi Lord George Gordon Byron, Percy Bysshe Shelley e John Keats.
Intorno a loro la beltà e le miserie di una Roma meta agognata di artisti, antiquari truffaldini e vagabondi, una Roma sublime e desolata, cosmopolita e provinciale, con i suoi ruderi, le sue feste popolari, le sue credenze.

L’ingresso, come sempre nelle nostre iniziative, è gratuito.
Quando venite, se potete, portate con voi un libro che vorreste condividere con altri, lo utilizzeremo per uno dei nostri punti di scambio.
Siamo nel Rione dei Libri.

 Esquilino – Il rione dei libri 
è un’iniziativa comune delle associazioni
Il cielo sopra Esquilino
e
Noi di Esquilino
Libreria Pagina 2
00185 Roma – Italy
Via Cairoli, 63
Tel: +39064464956
http://www.libreriapagina2.it
info@libreriapagina2.it

3 maggio 2017 all’Esquilino, un incontro con l’artista Primarosa Cesarini Sforza

La rassegna “All’Esquilino, un incontro con l’artista…..” è lieta di presentarvi

Primarosa Cesarini Sforza

Mercoledì 3 maggio 2017 alle ore 18.30

Via Principe Umberto 39

puntuali perché l’artista vi aspetta davanti al portone…grazie

Per prenotarsi scrivere a: arcodigallieno@gmail.com

 

Il mio lavoro è caratterizzato dall’uso di formati e materiali diversi: la tela, la carta, il colore, la tecnica del collage. A questi si uniscono materiali naturali come bacche e fiori, non come morti esemplari da erbario bensì come organismi animati che alludono a un ininterrotto ciclo naturale.

Tutto è legato dal filo di seta, che guidato dall’ago va scoprendo il legame sottile tra cose svariate e diverse, e crea secondo il mio progetto di ricerca un’atmosfera al tempo stesso ludica e onirica, che rappresenta il tentativo di portare armonia là dove regna il caos.


Arco di Gallieno

EVENTO SPECIALE all’Apollo 11 “VIVA GRIFI” dal 2 al 4 maggio 2017



in collaborazione con

Associazione Culturale

Alberto Grifi

presenta
a dieci anni dalla scomparsa del regista

da martedì 2 a giovedì 4 maggio
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio, 80/a
(angolo via Conte Verde) – Roma

EVENTO SPECIALE
VIVA GRIFI



Una rassegna di tre giorni dedicata
al cineasta più rappresentativo
del cinema underground e militante italiano
Martedì 2 maggio

19.00 interviene Roberto Silvestri

VERIFICA INCERTA (30′, 1964)
L’OCCHIO È PER COSÌ DIRE L’EVOLUZIONE BIOLOGICA DI UNA LAGRIMA / AUTORITRATTO AUSCHWITZ (35′, 1965-68/2007)
IN VIAGGIO VERSO ALBERTO GRIFI (17′, 2013) di canecapovolto

21.00 interviene Donatello Fumarola
IL GRANDE FREDDO (20′, 1971)
LIA (26′, 1977)
ALBERTO GRIFI (29′, 2006) di Insu^tv

Mercoledì 3 maggio

19.00
intervengono Adriano Aprà e Stefania Rossi
ANNA (225′, 1975)

Giovedì 4 maggio

19.00
interviene Annamaria Licciardello
MICHELE ALLA RICERCA DELLA FELICITÀ (23′, 1978)
DINNI E LA NORMALINA (27′, 1978)
MA CHI È QUESTO GRIFI (28′, 1998) di Cristina Mazza e Giordana Meyer

21.00 intervengono Alessandra Vanzi e Roberto Perpignani
A PROPOSITO DEGLI EFFETTI SPECIALI (66′, 2001, versione inedita)


Verifica incerta (1964, 30′)

Un massacro cinematografico di film hollywoodiani famosi rimontati pensando al Dada; presentato per la prima volta a Parigi suscitò l’entusiasmo di Marcel Duchamp, Man Ray, Max Ernst. E l’ostentato disprezzo di molti famosi critici cinematografici italiani. JohnCage, entusiasta della colonna sonora, lo presentò al New York Museum of Modern Art.

L’occhio è per così dire l’evoluzione biologica di una lagrima / Autoritratto Auschwitz (1965/68-2007, 35′)
La voce over legge una denuncia in cui si descrivono i maltrattamenti subiti da un giovane trasferito dal carcere di S. Vittore di Milano al carcere di Mamone in Sardegna.
Le immagini, tra le quali scarti di Il deserto rosso in cui Monica Vitti cerca di piangere, sono state trovate nei cestini di qualche moviola e montate con un film girato nel campo di concentramento di Auschwitz.


In viaggio verso Alberto Grifi (17′, 2013) di canecapovolto
Un’intervista di Canecapovolto ad Alberto Grifi con Roberto Silvestri.

 

Il grande freddo (1971, 20′)
Un film sulla pittura e la sua negazione. Giordano alle prese con la Bella Addormentata. È una sfida. Riuscirà l’arte, libera dai musei e dalle accademie, a restituire alla bambina stuprata e abbandonata sulla neve il desiderio di vivere? Giordano, Principe Azzurro carico di schiacciafarfalle e giochi ottici rotanti, arranca affondando nella neve e…ma la creatività rivoluzionaria non è quella che fa cantare l’uccello in gabbia: è quella per la quale l’uccello prigioniero la gabbia la rompe!

Lia (1977, 26′)
L’intervento di una studentessa al “controconvegno” alla Fabbrica della Comunicazione di Brera, opposto al convegno di antipsichiatria di A. Vermiglione.

Alberto Grifi (29′, 2006) di Insu^tv
“Quale era la promessa rivoluzionaria? Era quella di cambiare la vita. E’ inutile cercare di inscenare al cinema com’è bella la vita… la vita è brutta; bisogna invece lottare per cambiarla e filmare mentre questo accade, filmare mentre questa vita diviene più bella, socialmente più attiva e significativa …”
Ciao Alberto le tue parole restano vive.


Anna (1972-75)

11 ore di filmato, poi ridotte a 3 ore e 45 minuti, in cui viene ripresa una sedicenne hippy incinta e drogata che gira randagia per Piazza Navona. Il video, trasferito su pellicola mediante un apparecchio costruito dallo stesso Grifi, è stato presentato poi al Festival di Berlino e alla Biennale di Venezia nel ’75; a Cannes nel ’76.

 

Michele alla ricerca della felicità (1978, 23′Film prima commissionato e poi censurato da Raidue, dove Michele, detenuto politico assiste alle violenze e all’accanimento delle guardie su un tossicomane.

 


Dinni e la normalina (1978, 27’)
Racconto fantapolitico dove lo stato rende i cittadini dei lavoratori modello attraverso una droga, la normalina, ma con esiti inaspettati..

 


Ma chi è questo Grifi (28’, 1998) di Cristina Mazza e Giordana Meyer
Intervista fiume di Alberto Grifi nella quale racconta le sue origini e le sue prime esperienze che attraversano la storia italiana contemporanea e gli avvenimenti più importanti della nostra società: l’infanzia durante il fascismo, la fortuna di appartenere a una famiglia di artigiani del cinema dalla quale eredita la passione e la creatività, la scoperta dell’importanza del lavoro cinematografico autonomo e lontano dall’industria del cinema, gli anni ’70 e della contestazione giovanile affiancati dell’estrema sperimentazione di nuovi linguaggi, la militanza politica, la continua lotta straordinaria ma necessaria per conservare il proprio territorio di libertà.

 

A proposito degli effetti speciali (2001, 66′, versione inedita)
Film sul tema dell’eredità lasciata al cinema underground dalle avanguardie storiche; con Alessandra Vanzi (La Gaia Scienza) nel ruolo di Miss Ontophilogenesis, Grifi e Man Ray (girato nel suo studio parigino con Gianfranco Baruchello) riflessi in uno specchio deformante.

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Ville di Roma a Porte Aperte 2017 VI edizione 1-31 maggio

Ville di Roma a Porte Aperte 2017

VI Edizione

1 – 31 maggio

Turismo Culturale Italiano ha programmato la VI Edizione di questa importante iniziativa che si svolgerà durante il mese di Maggio 2017.

L’evento prevede l’apertura straordinaria con visite guidate di numerose ville romane, molte delle quali private e chiuse al pubblico. Un paesaggio culturale formato da decine di autentici gioielli che rappresentano il frutto della grande cultura umanistica, la straordinaria ricerca architettonica e la sperimentazione di nuove forme dell’arte operata nei secoli da artisti e architetti.

Questi magnifici capolavori che vanno dal Quattrocento fino al Novecento, saranno oggetto delle visite guidate organizzate seguendo il più possibile un ordine cronologico. In questo modo è offerta agli appassionati la possibilità di seguire un excursus storico-artistico cronologico che copre i vari ambiti e momenti artistici e architettonici: Rinascimento, Barocco, Rococò, Neoclassico, Eclettismo e Liberty.

Un’occasione per svelare le magnifiche opere firmate dai grandi Maestri dell’arte e dell’architettura italiana: Peruzzi, Raffaello, Giulio Romano, Sangallo, Vignola, Vasari, Caravaggio, Guido Reni, Guercino, Vasanzio, Bernini, Canova, Valadier, Ximenes…

Nel nostro Rione:

Villa Astalli

Itinerario sulla Villa del Marchese di Palombara

Casino Massimo-Lancellotti

Il programma completo

E’ obbligatoria la prenotazione

Maggiori informazioni

 

2 – 8 maggio 2017 “Chapeau- Cappelli d’artista” presso Gatsby Cafè

2 – 8 maggio 2017

Gatsby Cafè

Mo(N)stre8 presenta: Carlo Grossi, Chapeau!

 

La collezione Grossi di cappelli maschili ha inizio nel 1972 durante un viaggio in Indonesia, con l’acquisto di un copricapo a Yogjakarta, Giava, Indonesia.
Nel tempo l’Artista la amplia ad ogni paese che visita per la sua professione di costruttore e nella cooperazione ai Paesi in via di sviluppo.
Abbiamo così pezzi in paglia, stoffa e tessuti e materiali etnici naturali.
Nel tempo la collezione, non nata come tale, s’è potuta ampliare pur senza esagerare, con elementi di fogge diverse.
L’incontro con lo spirito pratico dell’uso, quello artistico e i colori del collezionista che, usando la sua fantasia ha cercato di dare una personalità più strutturata ai copricapi, dà l’anima a questa mostra da Gatsby, bar di incontri, col DNA della Cappelleria Venturini.
I cappelli sono stati raccolti e provengono da vari Paesi: Indonesia, India, Italia, Mozambico, Egitto, Nigeria, Burundi, Sudafrica, Uganda, Cina, Emirati Arabi, Saudi Arabia, Afghanistan…