Arena di Piazza Vittorio
Il programma fino al 7 settembre
Sono aperte le iscrizoni per “STAP Brancaccio” scuola di teatro e arti performative che si tiene presso lo storico teatro di via Merulana. Diversi corsi di recitazione professionale, amatoriale e laboratori per bambini e ragazzi . Per contatti, notizie e informazioni cliccare sul seguente link :
In un post precedente abbiamo parlato della situazione assurda di via di Porta Maggiore riguardo agli alberi tagliati e mai ripiantati. Questa volta ci occuperemo delle caditoie. Non fotograferemo tutte quelle ostruite perchè sono tante, alcune non fotografabili perchè sotto autovetture e molte risulterebbero praticamente uguali : ci limitiamo a pubblicare una tabella con i numeri aggiornati al 23 agosto delle caditoie completamente ostruite, parzialmente ostruite e disostruite. La situazione come evidenzia la tabella qui sotto è drammatica e non ci si meravigli poi se ogni volta che piove si formano vere e propie piscine in alcuni punti profonde anche più di dieci centimetri e l’acqua piovana per defluire in alcuni casi ci mette diversi giorni. Comunque tra le foto esemplificative potrete vedere alcune chicche che sottolineano da una parte l’assenza di manutenzione che ormai supera il decennio e l’assoluta mancanza di rispetto di chi dovrebbe lavorare per la città perchè in qualche foto si vede l’asfalto rifatto di recente ma le caditoie sempre ostruite e in un altro caso addirittura una caditoia ostruita e, come se non bastasse, parzialmente asfaltata.
| Completamente ostruite | Parzialmente ostruite | Disostruite | |
| Lato FIAT | 14 | 9 | 2 |
| Lato Porta Portese | 12 | 3 | 11 |
| Totale | 26 | 12 | 13 |
Esperienza vissuta. Martedì 19 agosto ore 11 : una pattuglia dei vigili urbani staziona sul marciapiede adiacente ai giardini di via Carlo Felice : l’atmosfera è idilliaca quasi come quella della foto, non c’è neanche uno dei venditori del mercatino del rubato e della mondezza.
Ore 11,35 la pattuglia dei vigili urbani è andata via da qualche minuto : il marciapiede si è letteralmente riempito di “operatori” del mercatino del rubato e della mondezza. Ma è possibile andare avanti così ?
E’ partita da qualche giorno un’iniziativa del Comune di Roma (vedi articolo sul sito istituzionale di Roma Capitale) : con una donazione di € 250 si potrà acquistare un albero dedicandolo a una persona o a un evento particolare. Sarà cura delle autorità competenti piantarlo nelle zone in cui c’è più bisogno magari anche suggerite dallo stesso donatore. Non sappiamo se il successo arriderà a questa iniziativa, 250 euro ci sembramo veramente tanti specie per tutti coloro (e sono sempre di più) che faticano ad arrivare alla fine del mese con stipendi e pensioni inferiori ai 1000 euro al mese. Comunque non vogliamo porre limiti alla Provvidenza ma nel contempo vorremmo ricordare al Comune e al I Municipio, in presenza di qualche donazione, lo stato assurdo in cui versa via di Porta Maggiore. In piena epoca Rutelliana si iniziò a tagliare alberi continuando fino ai giorni nostri (gli ultimi tagli i primi di agosto) senza che a nessuno fosse mai venuta in mente l’idea di ripiantarli. Spesso nel passato ci siamo occupati di questo problema pubblicando alcune foto di tronchi d’albero recisi, dicendo che ce ne erano molti altri ed esortando i lettori a farsi una passeggiata per rendersi conto personalmente della situazione. Stavolta facciamo di più : pubblichiamo tutte le fotografie degli alberi recisi e forniamo i numeri del problema : su 56 alberi 23 sono stati tagliati senza che venissero ripiantati. Non traggano in inganno alcune fotografie in cui sono visibili delle dracene molto sviluppate, sono state piantate negli anni passati dai propreitari dei negozi accanto per rendere meno desolato il panorama. Contestualmente in alcune fotografie sono visibili segni tangibili e inequivocabili di degrado urbano : rifiuti, targhette adesive, un palo pubblicitario (abusivo ?) al posto di un albero, scooter abbandonati. Insomma sarebbe ora di pensare seriamente e non solo a parole anche a via di Porta Maggiore.
Nel formulare i più sinceri auguri di un sereno Ferragosto non possiamo esimerci dall’anticipare alcune note statistiche che in genere pubblichiamo a fine anno. Ad agosto sono stati polverizzati tutti i record precedenti (numero visite in un solo giorno, in una settmana, in un mese e per finire anche numero di visite annuali). Non possiamo che ripeterci : grazie per questa Vostra preferenza e assiduità !
Diciamolo francamente l’estate 2014 nel nostro rione è iniziata davvero male, non solo da un punto di vista meteorologico ma soprattutto da quello commerciale con la notizia della cessione dell’antica gelateria Fassi a un gruppo coreano. Un velo di tristezza e melanconia si è abbattuto, crediamo, su tutti i residenti specialmente quelli che abitano da una vita nel nostro rione : quasi un secolo e mezzo di ricordi, scorpacciate di gelati e granite, la possibilità più unica che rara di scambiare quattro chiacchiere con i Fassi alla cassa insomma tutto un mondo che improvvisamente viene a mancare e ci si pone tutta una serie di interrogativi che riguardano il futuro di questa azienda che è diventata oltre che una rinomata ed antica gelateria, vanto dell’Esquilino, anche un’attrattiva turistica, praticamente conosciuta in tutto il mondo.
Ma, fortunanatamente la vita continua e per Fassi che lascia Regoli raddoppia. Sì, proprio la pasticceria di via dello Statuto conosciuta ed apprezzata in tutta Roma a settembre, alla riapertura dopo le ferie, proporrà oltre alle specialità che l’hanno resa famosa anche un bar con annessa gelateria in un locale attiguo. Siamo certi che le nuove proposte saranno all’altezza della situazione e già pregustiamo ricchissime colazioni a base di maritozzi con la panna, cornetti appena sfornati e spuntini e merende con gelati particolari e sicuramente gustosi dimenticando per una volta diete e colesterolo !
Ma le novità non finiscono qui, a via Principe Eugenio infatti a pochi metri da Fassi all’angolo con via Pianciani ha aperto da qualche giorno un’enoteca con insegne in cinese e in italiano. E’ il chiaro segno di un’inversione di tendenza dovuta in parte all’ordinanza comunale che dal 2009 vieta l’apertura all’Esquilino di nuovi negozi di abbigliamento e calzature o peggio ancora all’ingrosso e in parte al fatto che alcuni giovani cinesi di seconda e terza generazione ormai perfettamente integrati nel nostro rione evidentemente preferiscono iniziare delle attività tradizionali e radicate nel territorio. Il locale si presenta ben arredato con discreta eleganza e l’offerta è di qualità.
Non solo vini italiani (presenti anche marchi prestigiosi) ma anche birre artigianali, prodotti alimentari di pregio (anch’essi in gran parte italiani) e liquori. Da non disprezzare la possibilità di degustazione dei vini e degli spumanti accompagnata da qualche stuzzichino gastronomico. Insomma un locale che non sfigurerebbe in qualsiasi altra zona della città e potrebbe divenire un punto di ritrovo per tutti. Inoltre in questo periodo, a distanza di soli 12 mesi dall’ampliamento dello scorso anno, approfittando della pausa estiva sta rinnovando di nuovo il locale Hang Zouh il ristorante cinese all’angolo tra via Bixio e via Principe Eugenio, stimato tra i migliori in tutta Roma. Sotto l’occhio vigile di Sonia, la proprietaria, si stanno rifacendo i pavimenti e aggiungendo nuove suppellettili per renderlo ancora più accogliente. Insomma via Principe Eugenio, molto lentamente ma progressivamente, sta riacquistando un’identità commerciale che aveva di colpo perduto una quindicina di anni fa con l’apertura contemporanea di decine di negozi di abbigliamento di infima qualità con la conseguente chiusura di tante attività tradizionali. La speranza è ora che il gruppo coreano che ha rilevato la gelateria Fassi non la stravolga nè da un punto di vista artigianale nè da un punto di vista architettonico lasciando quell’atmosfera vagamente liberty che ancora si respira tra i tavolini di questo storico negozio a via Principe Eugenio.
Immagini da Effetto Notte 2014
La Fanfara a cavallo dei Lancieri di Montebello mentre esegue “La Leggenda del Piave”
La Big Band dei Carabinieri in “Chattanooga Choo Choo” di Glenn Miller
Anche quest’anno ritorna la rievocazione del miracolo avvenuto nel 352 d.C. nella notte tra il 4 e 5 agosto sul Colle Esquilino che determinò la successiva costruzione della Basilica di Santa Maria Maggiore sotto il pontificato del papa Liberio. Dalle 21 alle 24 del 5 agosto musiche, luci e la ormai famosa nevicata artificiale saranno di scena nella piazza antistante la basilica.
Durante la S. Messa Pontificale delle ore 10,00 e la celebrazione dei Vespri alle ore 17,00 ci sarà la consueta nevicata di petali bianchi all’interno della basilica.
Per rendere possibile lo svolgimento dell’evento saranno deviate le linee 16, 70, 71, 360, 590, 649 e 714. Chiuse al traffico piazza Santa Maria Maggiore, via Esquilino, via Liberiana, via Carlo Alberto e via Merulana (da piazza Santa Maria Maggiore a largo Brancaccio).
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