La triste storia di una buca

La pioggia a carattere torrenziale del 30 e 31 gennaio ha causato nella città centinaia di milioni di danni e ormai non si contano più le foto in rete di buche e voragini sparse in tutta Roma. La rabbia (che è sfociata anche in ironia) di residenti, automobilisti,ciclisti, pedoni, motociclicsti, pendolari e studenti è facilmente riscontrabile su blog e social network. Ma dare la colpa solo alle avverse ed eccezionali condizioni climatiche per quello che è successo non solo non aiuta  per il futuro ma non è neppure un buon sistema di fare informazione.  Ci riserviamo su post successivi di analizzare la situazione della città nel suo insieme in maniera più oggettiva possibile, ora vogliamo solo testimoniare attraverso delle foto scattate in periodi diversi  come, da una parte un’errata progettazione prima e una carente manutenzione dopo, possono far sì che un problema non venga mai risolto e alla fine gravi in maniera pesante (moltiplicatelo per n volte per n buche) per le casse asfittiche del comune.

Via di Porta Maggiore presso l’incrocio con viale Manzoni 16 settembre 2013 : c’è una buca presso un tombino assai pericolosa  e l’incessante traffico di autoveicoli privati e pubblici (tra cui i jumbo bus della linea 105) peggiora la situazione ad ogni passaggio. Scriviamo un post evidenziando anche altre carenze della via.

20130911_173049Passa qualche giorno e finalmente la buca viene rattoppata. ci rallegriamo del fatto ma siamo consapevoli che presto il problema si ripresenterà.

20130921_10452729 gennaio 2014, un giorno prima della pioggia devastante : non solo la buca si è riaperta ma adesso ce n’è anche un’altra davanti al tombino

20140201_1039448 febbraio 2014 la buca dopo l’alluvione. Come si vede la pioggia e il traffico incessante hanno solo peggiorato una situazione già precaria

20140208_093325Abbiamo detto che in origine il problema nasce da un’errata progettazione della corsia preferenziale, per carità, esteticamente riuscita e ben realizzata (in tutti questi anni non si è mai verificato un cedimento all’interno della stessa) ma, ahimè, troppo stretta per consentire il contemporaneo passaggio di tram e autobus specie in prossimità degli incroci. Il problema è : ha sbagliato il progettista a calcolare le misure degli ingombri oppure gli è stato comunicato che doveva essere una corsia per il solo passaggio dei tram e gli autobus sono stati aggiunti solo in un secondo momento quando il lavoro era stato già ultimato ? Il fatto è che gli autobus debbono transitare per la corsia adibita al traffico veicolare normale e sono costretti,data la larghezza, a passare su quel tombino non essendo possibile schivarlo come riescono a fare  molti autoveicoli e motoveicoli. A questo si aggiunge la scarsa e raffazzonata manutenzione che nel corso degli anni è stata capace di mettere solo qualche toppa ma non di risolvere il problema a monte con un lavoro serio di consolidamento visto il peso (diverse tonnellate per ogni autobus che passa) e la frequenza di questi passaggi. Oltretutto un problema più grave a questo tombino provocherebbe un autentico disastro con la paralisi dei mezzi pubblici che provengono dal quadrante sud est della città perchè passano tutti lì con disagi indicibili per decine di migliaia di persone che li utilizzano giornalmente  in assenza della fantomatica linea C della Metro. In conclusione la mancanza di programmazione prima in sede progettuale poi in sede di manutenzione provoca dei disagi che sfociano in veri e propri pericoli e in costi che crescono in maniera esponenziale. Alla fine di questa triste storia vorremmo testimoniare, invece, una cosa positiva (incredibile ma vero) : nel post del 16 settembre ci lamentammo tra l’altro anche delle strisce pedonali scomparse da tempo a via di Porta Maggiore. Non solo sono state ricondizionate ma, finalmente, anche con la vernice adatta che non scompare dopo pochi giorni e nonostante l’alluvione di fine gennaio sono ancora lì perfettamente visibili !

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Domenica 9 febbraio “Sognavo le nuvole colorate” al Piccolo Apollo

ra_vero e medoc
presentano

nell’ambito de
medoc02

domenica 9 febbraio – ore 18.30*
Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b
(angolo via Conte Verde) – Roma

SOGNAVO LE NUVOLE COLORATE
un documentario di
Mario Balsamo
Italia’ 2008, 65’
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al termine della proiezione seguira l’incontro con Mario Balsamo

E’ la storia di Edison, un bambino albanese che emigra in Italia a soli nove anni, con un viaggio della speranza su di un gommone. E’ in cerca di un’esistenza possibile: osteggiata, pericolosa, ma con una prospettiva formidabile, renderla dignitosa.
Sognavo le nuvole colorate è anche la storia di un’amicizia che cambia la vita, il fattore umano diventa risolutivo e attribuisce alla vicenda un timbro, prevalente, di positività: quella di un bambino che riesce a conquistare il suo temporaneo orizzonte colorato.
Regia, sogetto e sceneggiatura: Maro Balsamo – Con: Edison Durai, Alessandra Santoro, Besiana Durai, Quanie Myrta, Beatrice Chiantera, Gino Santoro, Zana Durai, Kadri Myrta – Musiche: Franco Libetta, Franco Battiato – Montaggio: Fabrizio Carchiolo – Suono: Stefano Sabatini, Andrea Mazzotta – Produttore: Thomas Torelli
Mario Balsamo è finalista per i Doc/it Professional Award con Noi non siamo come James Bond.


*alle 18.30 ci sarà un aperitivo e alle 19.00 circa inizierà la proiezione


Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)

PROSSIMI APPUNTAMENTIMercoledì 12 febbraio – ore 20.30
CADENAS di Francesca Balbo (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)

Mercoledí 19 febbraio ore 20.30
I FANTASMI DI SAN BERILLO di Edoardo Morabito (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)Giovedí 20 febbario ore 20.30
LA MAISON DE LA RADIO di Nicolas PhilibertVenerdí 21 febbraio ore 20.30
PAISAN di Giuseppe Morandi

Martedí 25 febbraio ore 20.30
IL MURO E LA BAMBINA di Silvia Staderoli (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)

Mercoledí  26 febbraio ore 20.30
Concorso OBIETTIVI SUL LAVORO – STORIE DAL MONDO DELLA CONOSCENZA – proiezione dei film selezionati (UCCA – CGIL)

Giovedí 27 febbraio ore 20.30
DAL PROFONDO di Valentina Pedicini (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)

Giovedí 6 marzo ore 20.30
VALENTINA POSTIKA IN ATTESA DI PARTIRE di Caterina Carone (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)






Uff Stampa Apollo 11g.ghigi@apolloundici.it – 348 9240778

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Le Università di Roma: la nuova sede della Sapienza all’Esquilino

Direste che Roma è una città universitaria? Chi vive in prima persona la realtà capitolina sa bene che questa è una definizione che può andar bene in alcune zone della città e può invece sembrare fuori luogo in alcune. Sono certamente considerabili come “universitari” i quartieri a cavallo tra il Policlinico e Termini, o l’Ostiense o la periferia est.

Da qualche anno poi anche lo storico quartiere dell’Esquilino, troppo spesso ai noveri della cronaca per episodi di mala integrazione e violenza, è tornato ad essere come era una volta un “punto di istruzione”, grazie anche all’apertura del Dipartimento di Informatica e Sistemistica dell’Università la Sapienza, un trasferimento dalla vecchia sede di via Salaria al cuore della vecchia Roma popolana che si spera possa davvero portare qui quell’innovazione e quel progresso di cui le scienze informatiche sono normalmente foriere.

Per farlo il Dipartimento si è dotato di una sede ricca di ben 10 aule ed 8 laboratori per le diverse specializzazioni oltre che di studi attrezzati e rinnovati, atti ad accogliere degnamente professori, ricercatori e laureandi.

Ma quella delle tre università statali non è l’unica accezione universitaria della città. Nel territorio capitolino si sono infatti affermate anche diverse realtà dell’insegnamento a capitale privato: una tra queste è l’università telematica di Unicusano con sede a Roma, che ha anche la peculiarità di essere una delle prime università online in Italia.

In pratica chi si iscrive può o scegliere di seguire tutte le lezioni nelle aule della sua sede di Roma, oppure, può decidere di seguirle direttamente da casa. Agli studenti vengono infatti fornite delle username e delle password che gli consentono di seguire le lezioni direttamente da casa propria tramite streaming. Sempre da casa gli studenti possono inoltre consultare la segreteria o chiedere il supporto didattico di professori e tutor.

La prima novità del 2014

Da oggi il nostro diventa un blog scritto a più mani.  Elena Ridolfi, writer freelance, pubblicherà  degli articoli su temi  che riguardano il rione Esquilino e non solo. Segue un breve testo autobiografico per presentarsi alla comunità di blog-esquilino.com e a tutti coloro che ci seguono.

el_ridLa passione per la scrittura nasce fin da piccola, affollavo la mia camera di libri da leggere, ma soprattutto letti, fino a quando ho deciso di fare della mia passione un vero e proprio lavoro, sfruttando così al meglio le mie potenzialità. Questa scelta mi ha portato ad intraprendere un percorso di studi totalmente affine ai miei interessi: Scienze della Comunicazione. Durante l’università ho iniziato a collaborare con diverse riviste e giornali online con cui tuttora sono in contatto e per cui curo principalmente rubriche di attualità e curiosità. Attualmente lavoro come writer freelance.

Non possiamo che rallegrarci di questa novità e certi di aver iniziato un nuovo capitolo nella vita di questo blog vi aspettiamo ancor più numerosi.

Martedì 4 febbraio “Stolica/sedia” al Piccolo Apollo

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presenta

martedi 4 febbraio – ore 20.30
Piccolo Apollo – Centro Aggregativo Apollo 11
c/o Itis Galilei ingresso laterale di via Bixio 80/b
 (angolo via Conte Verde) – Roma



STOLICA/SEDIA

un documentario di Betta Lodoli

stolica
U.S.A, Bosnia, Italia 2013,  65’


al termine della proiezione seguirà l’incontro conBetta Lodoli e Giovanni Spagnoletti 

Stolica/Sedia (una sola parola per “sedia” in bosniaco, croato e serbo) è un documentario che intreccia le storiedi uomini e donne, anziani e giovani a cui é accaduto di vivere  su differenti sponde durante la guerra in Jugoslavia, dal 1992 al 1995. Il trattato di pace di Dayton ha ribadito però la divisione etnica e religiosa e, venti anni dopo l’inizio della guerra, chi è sopravvissuto sta ancora lottando per la definizione della propria cittadinanza. Strutturate attorno all’idea della trasformazione del conflitto, queste storie di vita sono la testimonianza di ferite ancora aperte  e del “puzzle” di un paese  ancora diviso e lacerato ma in cui c’è chi resiste e lavora per costruire un futuro possibile per le prossime generazioni.
Il documentario nasce da una inchiesta di alcuni sociologi, politologi extraeuropei sul  tema della  “trasformazione dei conflitti”. Il mio incontro con chi ha vissuto la guerra fratricida in Bosnia ed Erzegovina ha fatto scaturire ulteriori domande e osservazioni su di un paese molto più vicino a me di quanto pensassi e che l’Unione Europea sta pericolosamente trascurando. “Stolica” rappresenta per me innanzitutto un’esperienza umana di grande profondità e un primo passo per un’indagine sulla ridefinizione dei concetti di identità nazionale e cittadinanza.
Elisabetta Lodoli 


Regia
: Betta Lodoli – Fotografia: Almir Djikoli – Operatore: Admir Švrakić – Suono: Adis Baždarević – Musica originale e arrangiamenti: Denis Sparavalo Shpary – Montaggio: Mario Marrone – Montaggio suono e mix: Paolo Testa – Scritto e prodotto da: Octavio di Leo per IES Abroad – In collaborazione con: “Choosing Peace Together” Project, BiH BIRN-Balkan Investigative Reporting Network, BiH Nansen Dialogue Centre Sarajevo, BiH – Trailerhttps://vimeo.com/68577562

Biofilmografia

Ingresso riservato ai soci
(tessera mensile 5,00 € – sottoscrizione libera per ogni evento)


 

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI

– Domenica 9 Febbraio ore 18.30: SOGNAVO LE NUVOLE COLORATE di Mario Balsamo (Il mese del documentario in retrospettiva)

– Mercoledí 12 febbraio ore 20.30CADENAS di Francesca Balbo (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)

– Mercoledí 19 febbraio ore 20.30I FANTASMI DI SAN BERILLO di Edoardo Morabito(Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)

– Giovedí 20 febbario ore 20.30LA MAISON DE LA RADIO di Nicolas Philibert

– Venerdí 21 febbraio ore 20.30PAISAN di Giuseppe Morandi

– Martedí 25 febbraio ore 20.30IL MURO E LA BAMBINA di Silvia Staderoli (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)

 Mercoledì 26 febbraio ore 20.30: Concorso “OBBIETTIVI SUL LAVORO- STORIE DAL MONDO DELLA CONOSCENZA” proiezione dei film selezionati  (UCCA – CGIL) 

– Giovedí 27 febbraio ore 20.30: DAL PROFONDO di Valentina Pedicini (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)

– Giovedí 6 marzo ore 20.30: VALENTINA POSTIKA IN ATTESA DI PARTIRE di Caterina Carone (Rassegna Premio Solinas/Apollo 11 – Documentario per il cinema)



Uff Stampa Apollo 11g.ghigi@apolloundici.it – 348 9240778
 

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