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SOS a via Bixio

Lo scorso anno,  da questo blog, abbiamo più volte denunciato la situazione assurda che si era venuta a creare a via Bixio con una voragine aperta per più di un anno a causa dei lavori della Terna per la posa di nuovi cavi elettrici  attardati per il ritrovamento di un muro di epoca romana. Quella voragine era divenuta una vera e propria discarica a cielo aperto, maleodorante e incredibile a vedersi dato che ci troviamo al centro della capitale d’Italia. Quando, finalmente, si arrivò alla fine dei lavori ci rallegrammo, senza dimenticare che un anno di abbandono e di esposizione agli agenti atmosferici avrebbe potuto creare delle conseguenze anche gravi. E così è stato : ci scrive infatti un nostro lettore lamentando un serio  inconveniente assai probabilmente causato da quei lavori, e quello che dà fastidio e genera rabbia è l’assoluta sordità di chi dovrebbe risolvere il problema quanto prima :

Vi prego di dare voce a questo ennesimo grave disagio: ho inoltrato una vana richiesta di intervento al Comune di Roma l’08 u.s. (la richiesta è la nr. 22681933). Grazie!

Ad un passo da Minerva siam finiti nella me***…

Sarebbe una rima sin troppo facile, eppure…

sono un contribuente di via Bixio ed abito in una casa acquistata 40 anni fa con i sacrifici dei miei nonni, a due passi dalla chiesetta di Santa Bibiana e dalle preziosissime mura romane del tempio di Minerva Medica.

E proprio qui, in questa stradina di Roma dove tanti anni fa mia nonna mi portava per mano alla scuola Di Donato aggiustandomi il grembiulino, oggi abbonda l’incuria e l’abbandono.

Ebbene, qui si snoda la vicenda: dopo aver convissuto per quasi un anno e mezzo con una discarica a cielo aperto provocata dagli eterni lavori di Terna che hanno regalato ai cecchini di passaggio un bel muretto di epoca romana contro cui perfezionare le proprie doti di tiratori di bottiglie e scatole della pizza, a cantiere (finalmente) chiuso i lavori di ricostruzione del marciapiedi hanno creato non pochi problemi a noi residenti.

Dopo i primi crolli segnalati dallo scrivente al Comune di Roma che ha provveduto a riparare con scarso successo l’asfalto, da circa un mese si è verificato, nello stesso identico punto, un nuovo crollo. Stavolta il problema è più serio: il crollo ha intasato la fognatura che, satura, ha espulso, alle prime piogge, il proprio contenuto.

L’8 dicembre scorso ho contattato lo 060606 segnalando il problema ad una centralinista che ha interessato l’Ufficio Tecnico del Comune.

Nei giorni seguenti, non vedendo alcun intervento, ho contattato nuovamente lo 060606 chiedendo lo stato di avanzamento della mia richiesta e,  in questo caso, mi è stato spiegato che il Comune impiega fino ad un mese per prendere in carico le segnalazioni di Noi cittadini che li stipendiamo.

Spero che la foto che ho allegato renda bene l’idea dell’entità del problema, visto che un evidente porzione del pneumatico è coperta dagli escrementi: la puzza non è allegabile ma invito gli scettici a passare davanti al civico 9 di via Bixio per verificare.

Io non batto ciglio nel pagare le tasse, anche ritenendole spesso inique ed in alcuni casi criminali, ma se il mio Sindaco, a fronte dei miei soldi, impiega un mese a prendere in carico una segnalazione per far riparare una fogna che espelle merda dalla mattina alla sera, regalandomi questo belvedere ed un continuo odore di popò…io voglio tanto condividere con lui questo dono e, pertanto, se il Comune non dovesse provvedere a fare il proprio dovere, mi armerò di pala e cariola e recapiterò il tutto sotto la casa del primo cittadino, con un fiocco natalizio. Siamo in tempi di campagna elettorale, c’è da spalare…

D.M.

2012-12-16-120

2012-12-16-121

Incredibile, ma vero !

Da giugno 2010 a settembre 2011 abbiamo pubblicato diversi post sui lavori che la soc. Terna ha eseguito per conto della soc. Acea nel nostro rione per l’adeguamento delle linee elettriche ad alta tensione. Abbiamo spesso criticato l’assenza di pianificazione e la mancanza di collaborazione tra i vari soggetti interessati allo svolgimento dei lavori (Terna,  Acea, Sovraintendenza dei beni culturali) che hanno allungato i tempi di esecuzione oltre ogni plausibile ritardo. Ci siamo rallegrati per la chiusura delle voragini e dei vari cantieri anche se  il problema è solo stato spostato (ora ce l’hanno all’inizio della via Tiburtina a S. Lorenzo) ma non avevamo mai criticato la bontà dei lavori stessi. Avevamo terminato con l’ultimo post ammonendo che non sarebbe stato accettato un ulteriore scavo per l’adeguamento di altri servizi dopo più di un anno di buche aperte  e strade chiuse ma la realtà ha superato l’immaginazione perchè a distanza di pochi mesi è stata la stessa Acea a risfasciare la strada a via Principe Umberto angolo via Bixio per un guasto occorso alla linea che porta la corrente elettrica ad un intero stabile per cui è stato necessario rimettere mano ai cavi che erano state posati solo qualche mese prima. Se è questa la realtà possiamo pure scrivere fiumi di parole ma le strade senza buche e rappezzi non le vedremo mai.

21 ottobre definitiva chiusura dei lavori Terna a via Bixio

Fine lavori e strada riasfaltata

21 ottobre 2011 termina definitivamente l’avventura dei lavori Terna a via  Bixio dopo un anno e quattro mesi con il rifacimento del manto stradale. Ci eravamo ripromessi per questo evento di fare delle considerazioni su quello che è accaduto e ancor di più non è accaduto in tutto questo periodo ed eccoci puntuali a rispettare tale impegno. Premessa :

  1. Le grandi aziende quando debbono eseguire dei lavori di una certa importanza sia per quanto riguarda le risorse umane (persone impiegate per portare a compimento l’opera), sia per le  risorse economiche (il denaro necessario) e sia per il tempo a disposizione si affidano (o dovrebbero affidarsi) al Project Management una disciplina di origine anglosassone che serve a pianificare e controllare il progetto in ogni sua fase con rigide regole dettate da organismi internazionali al fine , in parole povere, di assicurare la massima qualità possibile al minor costo possibile nel rispetto dei tempi prestabiliti.
  2. All’interno del Project Managment esiste un’ulteriore disciplina, chiamata Risk Management (gestione dei rischi), che negli ultimi tempi sta assurgendo al rango di una pratica a sè stante, e serve per prevedere, e quindi pianificare, l’impatto degli imprevisti di qualsiasi natura che possono capitare in corso d’opera.

Detto questo, la Terna sapendo di dover operare degli scavi in una zona ad altissima densità archeologica (l’Esquilino) e quindi con altissime probabilità ti trovare reperti di una certa importanza ha ritenuto sufficiente per valutare i rischi dell’opera affidarsi a dei “saggi archeologici” fatti a campione nel giugno 2010. Tale tecnica può risultare indicata per uno scavo stanziale, per esempio i saggi archeologici effettuati a Piazza Venezia per la costruzione della stazione della metropolitana della nuova linea C, si scava in maniera preventiva per sapere cosa c’è sotto e si possono effettuare delle modifiche al progetto originale rispettando i tempi complessivi di consegna. Ma nel nostro caso c’era da scavare una trincea lunga centinaia e centinaia di metri (se non addirittuta chilometri) e tale tecnica si è dimostrata completamente inefficae, inutile e costosa visto che a via Bixio fu effettuato un saggio (vedi foto) a pochi metri dal punto dove un mese e mezzo più tardi vennero rinvenuti i reperti archeologici e non venne trovato alcunchè. Una buona pratica aziendale alternativa sarebbe stata quella di istituire una squadra archeologica (formata anche da poche persone) in grado di valutare immediatamente la natura e il valore di un ritrovamento e di interfacciarsi senza perdere tempo con l’autorità competente (la Sovraintendenza ai Beni Culturali) così da decidere subito le operazioni necessarie per poter risolvere il problema. Anche queste sono  pratiche codificate da un altro organismo internazionale (ITIL V3 Foundation) e in genere vengono adottate da appositi team creati   da quelle aziende che erogano servizi e devono far fronte nella maniera più efficace e immediata agli incidenti di percorso (incident management) e alla conseguente risoluzione dei problemi relativi (problem management) E invece si è andati avanti con attese interminabili, mesi e mesi con nessuno che lavorava all’interno delle aree interessate per evidenti discrepanze tra le disponibilità della Terna e della Sovraintendenza. Per due volte ad agosto (2010 e 2011) i cantieri sono stati chiusi per ferie cosa inaccetabile per aziende che erogano questo tipo di servizi (basterebbe pianificarle adeguatamente) e ancor più inaccettabile tenendo conto dei disagi che questa situazione arrecava ai residenti e a tutti coloro che svolgono un lavoro in questa zona. Teniamo presente che in tutto questo periodo nessuno si è mai preso la briga  di informare i residenti di quello che stava accadendo e ancor oggi a lavori conclusi non sappiamo perchè quelle mura erano tanto importanti da impedire i lavori per tutto questo tempo. Senza dimenticare la bella immagine che abbiamo dato a migliaia e migliaia di turisti che hanno alloggiato in questi lunghi mesi negli alberghi di via Giolitti spesso costretti a passare con le valigie in mezzo alla strada perchè via Bixio era completamente chiusa.  Undici anni fa a distanza di una cinquantina di metri, davanti alla chiesa di Santa Bibiana, sempre per uno scavo dell’Acea, vennero ritrovati altri reperti archeologici (vedi), ma nonostante la posizione fosse meno impattante sia per il traffico, sia per i parcheggi e sia per i disagi ai residenti rispetto a quella di via Bixio il problema venne risolto in un paio di mesi. Non c’è che dire, da allora abbiamo progredito parecchio ….

Terna a via Bixio angolo via Giolitti : fine lavori ? Quasi…

Obbedì Ulisse e s’allegrò nell’alma.
Ma eterno poi tra le due parti accordo
La figlia strinse dell’Egìoco Giove

Che a Mentore nel corpo e nella voce
Rassomigliava, la gran dea d’Atene

 

Così termina l’Odissea (XXIV Libro), e così, finalmente, nei giorni scorsi hanno riempito e ricoperto la buca (voragine !) che da un anno e quattro mesi era aperta all’angolo tra via Bixio e via Giolitti.

Il buco non c'è più

Ed anche a via Principe Eugenio angolo via Bixio è stato rimosso il restringimento ed ora per chi viene da via di Porta Maggiore non è più necessario spostarsi sulla corsia preferenziale per proseguire verso Piazza Vittorio

Non più restringimento

ma la nostra odissea ancora non sembra terminata perchè a via Bixio tra via Principe Eugenio e via Conte Verde a tutt’oggi si lavora  (speriamo per poco),

Lavori ancora in corso

sono presenti acora degli spazi recintati (vedi prima foto, cliccare per ingrandirla) e il manto stradale di tutte queste vie deve essere ripristinato completamente altrimenti con tutti questi rappezzi con le prime piogge è facile prevedere l’insorgenza di buche e avvallamenti.

Vedremo quanto tempo ci vorrà per portare a terminw questi ultimi adempimenti.

La coerenza della Terna

Cantiere Terna a via Bixio
Cantiere via Bixio 2

Ci hanno fatto stare con le voragini aperte sotto casa per più di un anno senza che nessuno da parte della Terna, dell’Acea, della Sovraintendenza ai beni culturali o del Comune si degnasse di dire  il perchè;  i tanto importanti ritrovamenti archeologici sono statii abbandonati al sole. all’acqua, al gelo, alla neve e alla mondezza per tutto questo periodo ed ora che finalmente si fa sul serio per terminare il lavoro dell’adeguamento delle linee elettriche la Terna copre la voragine. Che dire, grazie, per il trattamento riservato a noi comuni residenti, evidentemente i nostri disagi erano l’ultima cosa  a cui pensare. Speriamo solo che questa sia l’ultima volta che sia necessario scavare a via Bixio e zone limitrofe per eseguire lavori sulle linee dei servizi, perchè se dopo la fine di questa odiosa odissea qualsiasi altra società per qualsiasi motivo dovesse sfasciare di nuovo la strada sarà la volta buona per intentare una Class Action nei confronti di chi se ne frega dei diritti dei residenti, se ne frega della programmazione e della pianificazione dei lavori e pensa solo al proprio tornaconto.

Sogno di una notte di mezza estate ?

Cantiere a via Bixio

 Qualcosa finalmente dopo mesi di immobilismo si sta muovendo intorno alla voragine all’angolo tra via Bixio e via Giolitti. Le enormi bobine presuppongono la posa dei cavi e , si spera, la fine dei lavori.

L’unica cosa stonata è la ricomparsa del cartello del cantiere (cliccare sulla foto per ingrandirla) con la data di inzio lavori sbiadita (19/07/2010) e quella della fine completamente cancellata insieme ad altre informazioni che dovrebbero invece essere ben visibili.

Cartello del cantiere

 Speriamo che non sia un’ennesima presa in giro e che in pochi giorni finalmente sia ripristinata la situazione di oltre un anno fa. Le considerazioni le trarremo a lavoro finito.

Unhappy Anniversary, Terna !

Infelice Anniversario, Terna

Ormai è un anno che siamo in queste condizioni a via Bixio angolo via Giolitti

e non si intravvede uno spiraglio per la fine dei lavori.  Posto che è evidente che non gliene importa un fico secco  alla Terna, all’Acea, al Comune e alla Sovraintendenza ai Beni Culturali dei disagi che questa situazione arreca ai residenti l’unica speranza è almeno il rispetto della data di fine dei lavori e chiusura dei cantieri dell’opera complessiva che risulta dal cartello ufficiale (cliccare sulla foto per ingrandire) che dovrebbe essere il 04/08/2013.

Cartello ufficiale dei lavori

 E’ ovvio che se per tale data  dovra’ essere completata l’intera opera, i cantieri intermedi (come quello di via Bixio) dovranno essere chiusi ben prima della fine dei lavori. Salvo che, come italica tradizione, qualcuno con fulminea mossa sposti in avanti la data in maniera che non risulti alcuna responsbilità per il protrarsi (quasi sine die) dei cantieri…….

Qualcosa si muove ?

In questa interminabile storia dei lavori Terna all’Esquilino, sembra che dopo settimane e settimane  di immobilismo qualcosa ricominci a muoversi.  A via Bixio tra via Principe Eugenio e via Conteverde sono ritornati i mezzi e si è riscavata una trincea come testimonia questa foto.

Terna a via Bixio

A via Bixio angolo via Giolitti da una quindicina di giorni si continua a scavare (sì, a scavare, dopo otto mesi!) non per le linee elettriche  o perchè in questo momento difficile si cerchino giacimenti di combustile fossile, ma perchè evidentemente i muri romani ritrovati sono di particolare importanza e i rilievi fin qui effettuati  non sono stati ritenuti sufficienti.

Scavi a via Bixio

Contemporaneamente l’ACEA ha aperto diversi mini cantieri a via Principe Umberto e la stessa via Bixio per nuovi allacci alla rete idrica fortunatamente con degli esiti rapidi. E’ inutile stare qui a parlare degli ulteriori disagi per i residenti che non si fermano alla zona più volte monitorata  ma si estendono anche in altri luoghi del rione   per esempio a via Petrarca che è chiusa per i lavori della Terna .

Via Petrarca

E la stessa piazza Dante è in questa situazione

Piazza Dante

Tutti cantieri inesistenti per il sito “Luceverde – Infomobilità Roma” ! Gran bel servizio ! Ed utile….   

Detto che evidentemente sia a livello aziendale (ACEA) sia a livello comunale non si conosca il significato della parola “pianificazione” e che i concetti di “Project managment” e “Risk managment” siano   sconosciuti ai più degli addetti ai lavori, speriamo che questa storia abbia fine al più presto perchè veramente la pazienza di noi residenti è arrivata al limite!

Come volevasi dimostrare, luce rossa !

Nel precedente post avevamo indicato come nel sito “Luceverde – Infomobilità Roma” ci fosse la data del 5 febbraio come fine dei lavori eseguiti a via Giolitti – via Bixio dalla soc. Terna per la posa dei cavi ad alta tensione . Siamo al 7 febbraio ed è tutto rimasto come prima. Sul sito Luceverde hanno addirittura tolto l’iconcina dei lavori in corso come se fossero realmente terminati.

Ma la situazione attuale è questa

http://qik.com/video/34202322

Oltre l'immagine di estremo degrado che offriamo ai numerosi turisti che passano per via Giolitti vista la presenza dei tanti alberghi e i molteplici disagi per i residenti, sorge spontanea una domanda : ma se queste mura romane sono tanto importanti da bloccare un lavoro così urgente e improcastinabile come la sostizione dei cavi elettrici da Roma Nord al Centro (Piazza Dante), è questa la maniera di procedere ai rilievi ? In mezzo alla mondezza come se si lavorasse in una discarica, come si può ben vedere dal filmato ? Oltretutto, a differenza del 7 dicembre, precedente data non rispettata per la fine dei lavori, prima del 5 di febbraio non si è visto nessuno come se fosse dato per scontato che quella data era stata indicata solo per un pro forma. Insomma l'ennesima beffa ! 

 

Fine lavori, luce verde o luce rossa?

A malavoglia, perchè sinceramentte non ci va tanto di parlarne per quanto ne abbiamo parlato nei mesi scorsi, ritorniamo sui lavori che la soc. Terna sta eseguendo nel nostro rione. Non perchè ci siano delle novità ma solo per testimoniare che siamo di fronte, forse, all’ennesima beffa. L’anno scorso apparve sul sito “Luceverde – Infomobilità Roma” la notizia che il termine dei lavori a via Giolitti di fronte al sottopassaggio di S. Bibiana era stato fissato per il 7 dicembre. Nei giorni precedenti tale data si vide qualche lavorante fare qualcosa all’interno dei recinti dove sono le buche aperte da sette mesi  e poi nulla più. Come per incanto il sito in questione dal 9 dicembre evidenziò questa nuova segnalazione che è tuttora presente :

Ora siamo prossimi alla data di fine lavori e, forse, vedremo di nuovo dopo due mesi di assenza qualcuno all’interno dei recinti ma vogliamo scommettere che le buche rimarranno come sono e lunedì prossimo sara possibile vedere sul sito “Luceverde” una nuova data per la fine dei lavori ? Tra l’altro non sarebbe sconveniente se tali notizie fossero  reperibili non solo su internet ma anche sui cartelli nelle vicinanze delle buche non fosse altro per rispetto dei residenti che stanno con le voragini aperte da mesi sotto il portone di casa.