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Adesso basta, questo è troppo !

Siamo in periodo elettorale e oltre alle tante amenità che sentiamo dire, i vari candidati fanno a gara per assicurare che le istituzioni saranno al fianco dei cittadini per aiutarli ad uscire da questo terribile momento che sembra non finire mai. Ma la realtà dei fatti, purtroppo , è un’altra. Leggete cosa è successo a questa signora che si è premurata di adempiere ai suoi doveri di cittadina (articolo da “Leggo” del 11/02/2013) per affiggere un cartello “Affittasi” nel cortile interno del suo stabile. E noi,invece.  cosa dobbiamo vedere ? Ecco una carrellata  di manifesti  elettorali  (impunibili ed impuniti !) affissi nel nostro rione .

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Anche un orbo riuscirebbe a leggere quello che c’è scritto

ma gli attacchini no, loro e i politici che li pagano si possono permettere questo scempio (quanti soldi ci sono voluti per posizionare queste nuove installazioni pubblicitarie che hanno bisogno anche dell’energia eletrrica e quanti soldi ci vorranno per ripulirle ?)

E i muri e i cassonetti nonostante divieti ed ordinanze sono sempre un boccone troppo prelibato per queste persone. La morale, purtroppo,  è la stessa : a pagare sono sempre i soliti con le istituzioni che con loro fanno la voce grossa e cercano tutti i cavilli possibili per ottenere cifre spropositate per l’entità della colpa  e i politici (o presunti tali) continuano, nonostante tutto, a sperperare denaro (si spera privato per i manifesti ma pubblico per ripulire) e risorse fregandosene non solo delle leggi ma anche del buo senso.

Nuova pubblicità : ce n’era bisogno ?

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Avvistate nel nostro rione nuove installazioni pubblicitarie (a viale Manzoni e a via di Porta Maggiore per l’esattezza). Quelle grandi, nelle foto, con la scritta posteriore “Spazio non utilizzabile” sono regolari e non abusive  con tanto di targhetta del Comune che ne attesta i riferimenti e l’esatta ubicazione. Il guaio è che si  assommano a quelle vecchie non sostituendole, rendendo così le nostre strade una sorta di un continuo spot pubblicitario. Un discorso a parte per quella più piccola a via di Porta Maggiore : non è del Comune e visto dove è stata posizionata qualche dubbio sulla sua regolarità viene spontaneo. Perchè è stata collocata nello spazio occupato una volta da un albero  tagliato negli anni scorsi.  Tutti gli appelli per ripiantare qualcosa in quella sede sono rimasti inascoltati adducendo la mancanza di fondi, ma un albero costa troppo e un impianto pubblicitario (si spera non abusivo) no ?

Come volevasi dimostrare

Lo scorso 14 maggio pubblicammo un post (vedi) per mettere in evidenza la pessima abitudine della politica romana di riempire la città di manifesti (per lo più abusivi) attaccandoli sulle più disparate superfici. In particolare l’esempio era un cassonetto giallo per la raccolta dei vestiti usati. Per di più evidenziammo la ancor peggiore abitudine di attaccare manifesti su manifesti con risposte e controrisposte di parti politiche contrapposte e i solerti attacchini notturni non ci hanno smentito : ecco il cassonetto come era

 

e come è

Che poi i cassonetti gialli siano una superficie privilegiata per questo tipo di pubblicità abusiva lo testimonia anche il fatto che alcuni soggetti (in questo caso non politici) realizzino addirittura dei manifesti ad hoc per queste superfici sia nelle dimensioni sia nel colore come evidenzia la foto seguente di un cassonetto a viale Manzoni che, miracolosamente, era rimasto intatto per un paio di mesi

Ci si chiede ma perchè, visto che gli autori di queste trasgressioni hanno nome cognome e indirizzo, Roma Capitale non decide di elevare multe pesanti per tentare di stroncare questo odiosissimo problema. Con una fava si prenderebbero due piccioni : da una parte si potrebbero rinsanguare le asfittiche casse capitoline e dall’altra si libererebbe la città da questa assurda forma di degrado. Il problema è che essendoci di mezzo la politica (e i partiti) qualsiasi disposizione sarebbe vanificata da un’amnistia o da un colpo di spugna tale da azzerare o quasi tutte le pendenze in atto. E allora continuiamo a sentire parole e parole e vedere la nostra città tappezzata da questi assurdi manifesti in spregio a qualsiasi  regola di economia (stampare manifesti costa) e di ecologia (quante tonnellate di carta si sprecano ?). Che poi non sia un problema isolato ma un’autentica piaga cittadina lo testimonia anche l’altro post pubblicato (vedi) grazie alle segnalazioni raccolte all’ Esquilino da www.decorourbano.org : se solo nel nostro rione se ne mettono insieme tante immaginiamo in tutta Roma !

Non c’è niente da fare

Via Principe Eugenio

Purtroppo il vizio della politica romana di affiggere manifesti abusivi su muri, cassonetti e ogni superficie adatta non accenna a scomparire ma, anzi, basta un qualsiasi evento perchè gli attacchini, in genere nottetempo, non si facciano scrupoli e  contribuiscano ad affossare il decoro urbano sia in centro sia in periferia. Spesso osserviamo vere e proprie “telenovele” con la risposta della parte politica avversa e la controrisposta, con decine di manifesti uno sopra l’altro e uno spreco di risorse oltre che economiche anche ambientali (pensiamo alle tonnellate di carta) che in un momento di crisi come questo è assolutamente insopportabile.

Questa poi …..

Premesso che siamo stati, siamo e sempre saremo d’accordo con chi cerca di far rispettare le leggi e le disposizioni, ciò che abbiamo visto ha veramente dell’incredibilie ! Non bastavano i partiti, i sindacati, i gruppuscoli politici e tutti gli altri soggetti che imbrattano Roma con i loro manifesti quasi sempre abusivi e attaccati dove capita, adesso ci si mettono anche le “pseudo” associazioni di residenti e ristoratori del centro storico (?!)….

Viale Manzoni
Viale Manzoni

Tappezzare un cassonetto con dei manifesti abusivi affermando di sostenere “l’azione di ripristino della legalità e del decoro” è veramente il massimo !

A Natale dobbiamo essere buoni per forza ?

Mappa dell'Esquilino oscurata
cassonetto rivestito

Spesso stigmatizziamo il comportamento di alcuni privati cittadini che non esitano a buttare per strada accanto ai cassonetti mobili, elettrodomestici, materassi e qualsiasi cosa dia fastidio in casa , ma partiti , sindacati e gruppuscoli di ogni colore politico non solo non fanno nulla per essere di buon esempio nei confronti della cittadinanza ma  imbrattano  muri, cartelli e installazioni regolari con i loro manifesti (quasi sempre abusivi). Nella prima foto sulla destra la mappa dell’Esquilino a viale Manzoni angolo via Giolitti “oscurata” da un manifesto nonostante la presenza di un  cartellone pubblicitario regolare a un metro di distanza e un altro a quattro metri (non visibile nella foto). Sulla seconda foto un cassonetto giallo “rivestito” da da manifesti vari.

E che dire di chi si diletta a sdradicare i pali dei segnali stradali ?

Palo sdradicato a via Principe Umberto

Non da meno il solito cretino che dinanzi a un muro ripulito da poco non resiste  a insozzarlo con dei segnacci fatti con le bombolette

Ma è possibile che non si riesca a far capire a questi “signori” che la strada è di tutti e che va quindi rispettata come fosse la propria casa ?