In occasione dell’anno Internazionale della Luce, Acea conferma il suo impegno per i progetti artistici che hanno la Luce come elemento distintivo e presenta, con il patrocinio di Roma Capitale e il supporto della Soprintendenza di Stato, “LEGENDA AUREA“, uno spettacolo straordinario di luci e video proiezioni sul Colosseo per celebrare l’Anno Internazionale della luce indetto dall’Unesco.
Un viaggio nella storia di Roma in un’atmosfera incantata, di visioni, musiche, acrobazie, giochi di luci, danze di colori.
Vi aspettiamo domenica 11 ottobre 2015 alle ore 20,30.
Ore 20.30 versione italiana
ore 21.15 versione inglese
Il 29 settembre pubblicammo un post dal nome “L’Acea e i Workaround all’Esquilino” nel quale lamentavamo la mancata erogazione dell’acqua in un nasone a via Giolitti per un guasto all’impianto di scarico. Avevamo adombrato il timore che seguisse il triste destino di altri nasoni all’Esquilino soppressi o non funzionanti. Invece a distanza di un mese l’acqua è ricomparsa e il nasone è ritornato perfettamente funzionante. In un momento in cui ci leveranno i sampietrini e arriveranno degli orrendi cassoni dell’Acea a dispensare acqua frizzante (!?) godiamoci queste vecchie fontanelle, e, una volta tanto, ringraziamo l’Acea per questo intervento. Meglio tardi che mai !
Questa era la situazione del “nasone” (fontanella per i non romani) lo scorso 15 settembre all’incrocio tra via Giolitti e viale Manzoni. Ostruito lo scarico, l’acqua aveva formato una vera e propria piscina per defluire verso la fogna più vicina a circa dieci metri di distanza. Allertata l’ACEA da numerose chiamate telefoniche, un paio di giorni dopo arrivavano i tecnici e operavano un cosiddetto “workaround” (soluzione alternativa). Visto che non era facile riparare il guasto dello scarico, quale soluzione migliore di chiudere il rubinetto interno e sospendere l’erogazione dell’acqua ?
A tutt’oggi la situazione è quella evidenziata dalla fotografia qui sopra : l’acqua non c’è più.
Purtroppo si insinua il ragionevole dubbio che il “nasone” in oggetto seguirà il triste destino di quello che a via Principe Eugenio da più di un anno eroga con un rubinetto a pressione un filino di acqua (calda) talmente esiguo che ormai lo non usa più nessuno o di quello che a via Guglielmo Pepe è stato addirittura rimosso !
P.S.
Ovviamente lo scarico ostruito del nasone a via Giolitti causerà allagamenti anche con la pioggia e non sarà possibile impedire che cada l’acqua dal cielo !
Non è una foto scattata male ma lo stesso tratto di via Bixio con la fogna che sputa liquami nauseabondi, di sera, dato che dal 4 gennaio l’illuminazione pubblica non funziona più. In realtà non funziona anche in un tratto di via Principe Umberto, in un tratto di viale Manzoni e in un tratto di via Principe Eugenio e la risposta dell’Acea alle innumerevoli segnalazioni sapete qual’è ? ” Il guasto è in lavorazione e ci vorranno parecchi giorni prima che venga riparato” . Di bene in meglio ! La fogna nonostante le segnalazioni non si sa quando, come e da chi verrà riparata e per la luce (stiamo al centro di Roma a due passi dalla Stazione Termini) ci vorranno “diversi giorni”. Per fortuna siamo nel terzo millennio !
Martedì 8 gennaio la luce è ritornata. Riteniamo però che 4 giorni al buio per un guasto del genere, tenuto presente dei lavori che sono stati effettuati in tempi recenti (dal 2007 ad oggi), siano veramente troppi ! Riferiamo anche che il call center dell’Acea a qualcuno che lunedì 7 gennaio ha telefonato per lamentarsi del buio ha detto che non erano state ricevute altre segnalazioni, cosa non vera perchè già dal 5 gennaio l’Acea era perfettamente a conoscenza del guasto.
In questi ultimi tempi c’è un gran fervore lavorativo all’interno del nostro rione. Cantieri aperti in tante vie con chiusura di strade, restringimenti di carreggiate, divieti di sosta, aumento di tarffico e file di autovetture che procedono a passo d’uomo o sono addirittura ferme. Ma per “Luce Verde Infomobilità Roma” tutto questo non esiste : non un’indicazione di lavori in corso o di possibili code, guardando la cartina (clicca sul banner a sinistra e ingrandisci) l’Esquilino sembra una delle poche zone non interessate a cantieri aperti. Ma a questo punto ci si chiede a che cosa serva un servizio del genere se non evidenzia lavori che sono iniziati da settimane se non addirittura da mesi (come nel caso di Piazza Dante) ?
Lavori Acea nel tratto di via Principe Umberto tra via Bixio e viale Manzoni. Restringimento della carreggiata e divieto di sosta dal 22/10/12 fino a cessatte esigenze. Anche questi lavori non sono segnalati da Luce Verde
Da giugno 2010 a settembre 2011 abbiamo pubblicato diversi post sui lavori che la soc. Terna ha eseguito per conto della soc. Acea nel nostro rione per l’adeguamento delle linee elettriche ad alta tensione. Abbiamo spesso criticato l’assenza di pianificazione e la mancanza di collaborazione tra i vari soggetti interessati allo svolgimento dei lavori (Terna, Acea, Sovraintendenza dei beni culturali) che hanno allungato i tempi di esecuzione oltre ogni plausibile ritardo. Ci siamo rallegrati per la chiusura delle voragini e dei vari cantieri anche se il problema è solo stato spostato (ora ce l’hanno all’inizio della via Tiburtina a S. Lorenzo) ma non avevamo mai criticato la bontà dei lavori stessi. Avevamo terminato con l’ultimo post ammonendo che non sarebbe stato accettato un ulteriore scavo per l’adeguamento di altri servizi dopo più di un anno di buche aperte e strade chiuse ma la realtà ha superato l’immaginazione perchè a distanza di pochi mesi è stata la stessa Acea a risfasciare la strada a via Principe Umberto angolo via Bixio per un guasto occorso alla linea che porta la corrente elettrica ad un intero stabile per cui è stato necessario rimettere mano ai cavi che erano state posati solo qualche mese prima. Se è questa la realtà possiamo pure scrivere fiumi di parole ma le strade senza buche e rappezzi non le vedremo mai.
Non è una foto mal riuscita, ma un’immagine ripresa da un’ autovettura a via Turati ieri sera (in fondo, illuminato, l’hotel Radisson). Manca la luce per strada da almeno tre giorni. E anche se sappiamo benissimo che ci sono altre zone di Roma che hanno lo stesso problema magari da più tempo ancora, vorremmo comunque fare una domanda all’Acea : ma perchè per riparare un guasto anche banale ( a via Principe Umberto per un lampione che non funzionava sono passati più di dieci giorni) ci vogliono tempi biblici lasciando la cittadinanza in una situazione di disagio se non addirittura di pericolo visto i tempi che corrono. Mancanza di fondi, di organizzazione, di personale ? Boh…..
P:S.
Stasera 24 novembre è tornata la luce, ma tre giorni al buio nel centro di Roma ……
Ci hanno fatto stare con le voragini aperte sotto casa per più di un anno senza che nessuno da parte della Terna, dell’Acea, della Sovraintendenza ai beni culturali o del Comune si degnasse di dire il perchè; i tanto importanti ritrovamenti archeologici sono statii abbandonati al sole. all’acqua, al gelo, alla neve e alla mondezza per tutto questo periodo ed ora che finalmente si fa sul serio per terminare il lavoro dell’adeguamento delle linee elettriche la Terna copre la voragine. Che dire, grazie, per il trattamento riservato a noi comuni residenti, evidentemente i nostri disagi erano l’ultima cosa a cui pensare. Speriamo solo che questa sia l’ultima volta che sia necessario scavare a via Bixio e zone limitrofe per eseguire lavori sulle linee dei servizi, perchè se dopo la fine di questa odiosa odissea qualsiasi altra società per qualsiasi motivo dovesse sfasciare di nuovo la strada sarà la volta buona per intentare una Class Action nei confronti di chi se ne frega dei diritti dei residenti, se ne frega della programmazione e della pianificazione dei lavori e pensa solo al proprio tornaconto.