Questa sera, come tradizione, dalle sette in poi, vi sarà nei giardini di Piazza Vittorio, nella solita panchina vicino alle giostre, una delle tradizionali sonate estive de Le danze di Piazza Vittorio, stavolta dedicata alla lira calabrese. Qualcuno, con la puzza sotto al naso, penso a qualche mio collega che strimpella il piano, potrebbe alzare le spalle, considerandola uno strumento di serie z.
https://www.youtube.com/watch?v=WKzv3c1uiJs
In realtà, la buona vecchia lira calabrese è una venerabile esponente di un’antica e nobile famiglia, la cui matriarca è la lira pontica, citata da Senofonte e da Plinio il Vecchio, che in forme e modi assai diversi da quelli dell’antichità classica, continua ad essere suonata.
La capofila è la buona vecchia lira bizantina è uno strumento musicale medievale della famiglia degli archi, a tre corde accordate ad intervalli di quinta, suonata sia da tanti basileus, come Niceforo Foca o Alessio Comneno, sia da grandi mistici…
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