
In questi giorni, sto leggendo un interessante articolo sulle origini del titulus Eusebi. Secondo la tradizione, il titulus è dedicato al prete romano Eusebio, che contestò papa Liberio per essere stato troppo accomodante con l’imperatore Costanzo II, seguace dell’eresia ariana.
L’imperatore non la prese sportivamente e rinchiuse il prete in una stanza di un’insula, costruita dove una volta vi erano gli horti Cycladiani, dove morì di fame dopo sette mesi, il 14 agosto del 353 d.C..; il suo corpo fu sepolto nel cimitero di Callisto dai presbiteri Gregorio ed Orosio, i quali misero sulla tomba anche l’iscrizione “Eusebio homini Dei”
Tomba che era identifica con una vicino a quella di San Gaio, finché Giovanni Battista de Rossi scoprì i resti di una poesia, scritta da papa Damaso, che la decorava.I versi dicono questo
Eraclio non ammetteva che i lapsi potessero far penitenza dei loro peccati.
Eusebio insegnava che questi infelici…