#roma Esquilino senza fondi: “Nel #bilancio niente restyling per piazza Vittorio” https://t.co/eyfOiMiG6G #notizie
— Roma Today (@romatoday) 22 luglio 2016
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Un certo scalpore ha suscitato la notizia di questi ultimi giorni del taglio definitivo dei fondi per la ristrutturazione e riqualificazione dei giardini di Piazza Vittorio, notizia che è arrivata poco tempo dopo quella della cancellazione della consueta manifestazione del cinema all’aperto nella stessa piazza che ormai era divenuta un appuntamento fisso non solo per i cinefili del rione ma di tutta Roma. Vorremmo ricordare che l’Esquilino, pur facendo parte a pieno titolo del centro storico, soffre non solo dei problemi comuni a tutta la città (rifiuti, traffico, parcheggi, sicurezza etc.) ma anche di alcuni del tutto esclusivi dovuti alla presenza della Stazione Termini e alla mancanza negli ultimi lustri di un efficace piano commerciale, cosa che ha trasformato la zona in un non meglio identificato suk con pochissime attività tradizionali e un tasso di illegalità diffusa veramente allarmante. A tal proposito, per chi non li conoscesse, ripubblichiamo i dati di un rapporto sulla sicurezza percepita dai cittadini redatto dal CENSIS nel maggio del 2015 :
“E’ l’Esquilino il quartiere più insicuro (lo pensa il 13,8 per cento dei romani) seguito da San Basilio (12,3 per cento), Corviale e il Trullo (11,2 per cento), Centocelle (11,1 per cento), Torpignattara (10,1 per cento), Torre Angela e Torbellamonaca (9 per cento). Per i cittadini i luoghi più pericolosi sono la Stazione Termini e i relativi dintorni (67,5 per cento), Piazza Vittorio (20,4 per cento) la Stazione Tiburtina (18,6 per cento) e la Stazione Ostiense ( 11,7 per cento).
Partendo da questa analisi vorremmo far comprendere a chi di dovere che dimenticarsi dell’Esquilino è sbagliato e controproducente non solo nei riguardi di chi ci abita e ci lavora ma dell’intera città di Roma, perchè il nostro Rione a differenza delle altre zone percepite come pericolose è punto di passaggio e meta di centinaia di migliaia persone ogni giorno oltre che biglietto da visita della città per chi arriva con il treno o con l’aereo .
Quindi ci permettiamo di suggerire alle autorità competenti che anche con la cronica e certificata mancanza di fondi e di risorse si potrebbero mettere in preventivo delle azioni a costo zero atte a ristabilire la legalità, il decoro e la sicurezza percepita nel rione. Basterebbe questo per stare già a metà dell’opera di risanamento e riqualificazione.