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Via Principe Umberto, una bolgia dantesca

In altri blog (Degrado Esquilino in primis) si parla, a ragione, dei lavori di riqualificazione effettuati a via Gioberti nei pressi della Stazione Termini che hanno donato ai residenti e non degli spazi impensabili solo pochi mesi fa.  Arredo urbano, dissuasori, paletti, carreggiate ristrette e marciapiedi ampi e ben curati e la zona è rinata come per incanto. Ma basta fare qualche passo in più per ritrovarsi in una realtà ben diversa. Via Principe Umberto e le vie limitrofe (via Giolitti, via Bixio, viale Manzoni, via Principe Eugenio, via di Porta Maggiore) stanno vivendo delle giornate da incubo per il protrarsi dei lavori eseguiti dalla soc. Terna per l’ampliamento delle rete elettrica. Traffico caotico, parcheggi dimezzati e aria irrespirabile   rendono la vita difficile a chi abita e lavora da quelle parti.

Lavori a Via Principe Umberto a settembre
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Lavori a via Principe Umberto a settembre 2

E tutto questo perchè si è mal pianificato ed organizzato il lavoro. A giugno sono stati effettuati dei saggi archeologici rivelatisi in seguito inutili, costosi e tutto sommato dannosi (i lavori potevano iniziare prima). A luglio si è iniziato lo scavo salvo fermarsi quando sono apparsi dei muri di epoca romana. Tali muri sono sicuramente importanti per gli addetti ai lavori se non altro per definire la toponomastica dell’Esquilino in epoca imperiale ma sono di scarsa (se non nulla) importanza turistica visto anche come è tenuto in considerazione il vicino Ninfeo degli Horti Liciniani chiuso da sempre e  lasciato ad un lento quanto ineluttabile declino anche per la vicinanza dell’ormai obsoleta (e anacronistica) ferrovia dei Laziali che  passa a pochi centimentri. Bene, partendo da questo presupposto, visto che l’imprimatur per riprendere i lavori nelle zone interessate era solo un mero problema amministrativo – burocratico, la soc. Terna avrebbe potuto, nel mese di agosto, continuare i lavori nelle zone non interessate ad alcun vincolo e più problematiche dal punto di vista del traffico come l’attraversamento di via Principe Umberto , via Principe Eugenio e via Emanuele Filiberto ed invece si è intrapresa la via peggiore, quella cioè di sospendere completamente i lavori e  riprenderli a settembre nel pieno del riavvio di tutte le attività compresa la riapertura delle scuole con effetti immaginabili  Ma quello che dà fastidio è che alla fine  dopo tutto questo trambusto nella migliore delle ipotesi verrà ripristinata la situazione che c’era prima dell’inizio, marciapiedi scomodi e stretti, nessun paletto, furgoni e veicoli in seconda fila perenne, insomma nessun miglioramento dell’arredo urbano. Non si poteva programmare un pur minimo intervento come per esempio l’ampliamento dei marciapiedi in prossimità degli incroci con l’adozione di parapedonali  per evitare la sosta selvaggia ? In ultimo un’annotazione, è stato attappato per primo un piccolo pezzo di strada a via Bixio guarda caso di fronte a un grossista cinese : un caso o una necessità ?

Piazzola privilegiata a via Bixio

Senza paletti parcheggi perfetti

Lo scorso anno all’indomani del concertone del primo maggio a S. Giovanni ci lamentammo del fatto che era stato asportato un palletto dal marciapiede all’incrocio tra via di Porta Maggiore e via Micca (vedi) per far sì che fosse possibile  parcheggiare autovetture sul marciapiede. Da allora sono passati dodici mesi e la situazione è drasticamente peggiorata perchè ora di paletto ne è rimasto solo uno (e per giunta storto) e il marciapiede è divenuto una comoda piazzola di parcheggio per autovetture e furgoni.

Paletti mancanti
Parcheggio ? No problem !
Come parcheggiare senza problemi sul marciapiede

E’ proprio tanto difficile o troppo oneroso  ripristinare la situazione di partenza  ?  In altri punti del rione sono spuntati come funghi dei parapedonali pubblicitari abusivi e qui non si riescono a rimettere tre paletti al loro posto ?  Se si avalla questa politica del fai da te tra un pò magari spariranno pure quei segnali stradali che danno tanto fastidio e qualche volta causano pure delle multe…..

 

 

Senza paletto parcheggio perfetto

Senza paletto
Senza paletto

Quando scrivemmo il post “Paletti, concerti e posteggi” (vedi) all’indomani del concertone del primo maggio a S. Giovanni forse qualcuno avrà pensato ad un’esagerazione, in fin dei conti per un paletto in meno che cosa mai succederà ?  Ecco quello che succede, il marciapiede adibito a parcheggio privato. Con tutti i problemi che ne derivano : pavimento sconnesso, buche e quindi pozzanghere e la necessità di fare uno slalom per passare. Il guaio è che da allora a nessuno è venuta l’idea di rimetterlo a posto, eppure l’AMA, i vigili urbani e gli ausiliari del traffico ci passano quasi tutti i giorni. Che dobbiamo aspettare una finanziaria speciale per rimettere un paletto ?