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24/7/25 Il flash mob dinanzi alla ex Zecca di Stato organizzato per contestare il cambio di destinazione d’uso da Centro Culturale a sede di uffici

Il 24 luglio 2025 alle ore 9:00 si è svolta una manifestazione di protesta da parte di cittadini/e, associazioni di quartiere e forze politiche per contestare la decisione del MEF – Istituto Poligrafico dello Stato di cambiare la desinazione d’uso dell’immobile storico a via Principe Umberto da centro culturale polivalente (con inclusa la prestigiosa Scuola dell’Arte della Medaglia) a semplice ma gigantesca sede di uffici.

La decisione da diverso tempo era palese perchè anche dall’esterno si percepiva la difformità dei lavori dal progetto originario ma l’ufficialità è arrivata solo in queste ultime settimane con la variante approvata a seguito della Conferenza dei Servizi del 27/2/25 n. 747.

Al danno culturale inferto non solo al Rione Esquilino ma all’intera città di Roma privandola di una notevole testimonianza storica si assomma la beffa di innumerevoli incontri, workshop, conferenze stampa,  collaborazioni con Università e Associazioni e per finire un bando di gara internazionale per stilare un progetto condiviso ma divenuto improvvisamente carta straccia.

La cosa non è passata inosservata e ci sono state due interrogazioni parlamentari al Ministro del MEF da parte dell’ on. Paolo Ciani che potete leggere e/o scarcare al seguente link e da parte dell’on. Valentina Grippo (vedi)

Ma anche il flash mob rappresenta solo l’inizio di varie manifestazioni di protesta da parte di cittadini/e e di associazioni per arrivare ad un confronto con i responsabili del progetto di ristrutturazione dell’ex Zecca di Stato per chiedere che vengano riviste in chiave di ripristino dell’idea originale le ultime determinazioni. Ecco il documento che è stato presentato a firma di varie associazioni del Rione

Ma il fatto ha avuto anche un notevole eco ssulla stampa

E per finire un dato di fatto: all’entrata pedonale del cantiere c’è ancora il cartello con le specifiche e i responsabili dei lavori relativi al progetto originario con tanto di data di fine lavori “17 agosto 2025”

La villa di Caligola: la storia del sito, del rinvenimento e le varie fasi che hanno preceduto la realizzazione del museo

Il museo della villa di Caligola nel sotterraneo del palazzo ENPAM a Piazza Vittorio è divenuto in breve un ulteriore punto di interesse ed attrazione del Rione Esquilino.

Se ne è parlato parecchio e sono state pubblicate numerose immagini e filmati che testimoniano l’eccezionalità del sito e la bellezza dei numerosi reperti archeologici in esso conservati.

Nella pubblicazione seguente si ripercorre la storia e le varie fasi del rinvenimento, la topografia e le ricostruzioni della zona in epoca romana alla luce delle scoperte fatte nel sotterraneo ed infine i vari passaggi di proprietà (da villa privata a possedimento del demanio imperiale a residenza dell’imperatore) che il sito ha avuto nei diversi secoli di vita. Il tutto accompagnato da immagini delle numerose opere d’arte rinvenute negli scavi dei secoli scorsi e dislocate in vari musei e diversi documenti tecnici (piante, sezioni, stratigrafie, cronoprogrammi) che hanno accompagnato prima la ricerca archeologica e poi la relizzazione del museo.

Mariarosaria Barbera, Salvo Barrano, Giacomo De Cola, Silvia Festuccia, Luca Giovannetti, Oberdan Menghi, Manola Pales (2010): “La villa di Caligola, un nuoo settore degli Horti Lamiani scoperto sotto la sede ENPAM a RomaFastiOnlineDocuments&Research

I tesori nascosti nel sottosuolo del Rione Esquilino – #2

Che l’Esquilino in genere e Piazza Vittorio in particolare siano delle autentiche miniere di materiale archeologico è risaputo, ciò nonostante quando negli scavi effettuati per realizzare il nuovo palazzo oggi sede dell’ENPAM vennero alla luce dei reperti di notevole bellezza ed importanza lo stupore degli archeologi deve essere stato veramente grande. Ed infatti erano stati ritrovati i resti della villa di Caligola.

Ci siamo già occupati su questo blog di questo argomento illustrando il progetto dell’ENPAM di costruire un vero e proprio museo sotterraneo (vedi il post)   per rendere fruibile al pubblico  questo eccezionale sito archeoligico ma in attesa che vengano ultimati i lavori accontentiamoci di leggere questa interessantissima pubblicazione scientifica sulla villa di Caligola ricca di spiegazioni sull’area interressata e di immagini suggestive di reperti, alcuni ritrovati nei secoli scorsi nelle vicinanze, altri che potremo ammirare nell’annesso museo che sarà realizzato accanto ai resti sotterranei dell’edificio imperiale

18 giugno 2019 – Presentazione del progetto di recupero e valorizzazione dell’ex Zecca di Stato a via Principe Umberto

Dall’account Facebook @virginia.raggi.m5sroma

 

Riqualificare gli spazi della città significa restituire ai cittadini luoghi di aggregazione, di confronto culturale e sociale.

È un approccio che stiamo portando avanti come Amministrazione e oggi ne abbiamo visto un esempio molto importante grazie alla valorizzazione scelta dall’Istituto Poligrafico per il recupero della prima Zecca d’Italia nel quartiere Esquilino, che diventerà un Polo Culturale delle Arti e dei Mestieri.

L’intervento è pensato per creare una connessione con il territorio e con la vita dei cittadini, grazie al connubio tra tutela del patrimonio edilizio storico-industriale e sguardo rivolto al futuro.

È un progetto frutto di un concorso di progettazione, una procedura che la nostra Amministrazione predilige perché consente di scegliere la migliore proposta mediante bando pubblico e di aprire un confronto ad altissimo livello per la riqualificazione dei tanti immobili che vogliamo possano presto tornare a disposizione dei cittadini.

Lo stesso approccio è alla base del progetto “ReinvenTIAMO Roma”, attraverso cui si vuole creare una sinergia tra pubblico e privato per la rigenerazione di aree abbandonate presenti in tutta la città, sempre con gli stessi obiettivi: regole chiare e attenzione alle attuali esigenze dei cittadini che vivono in quei luoghi per creare così una rigenerazione che vada a dare un contribuito reale in termini di benessere.

È una visione d’insieme che lega il recupero degli immobili al contesto sociale, culturale e produttivo dei quartieri. È la rigenerazione urbana di cui Roma ha bisogno, inclusiva e aperta alla cittadinanza.


Da sito http://www.ipzs.it – Istituto Poligrafico dello Stato Zecca

La prima Zecca d’Italia diventa un polo cuturale polifunzionale nel cuore del Rione Esquilino

il Comunicato stampa ufficiale

 

 

Due appuntamenti culturali da non perdere

Sabato 25 febbraio segnaliamo due importanti appuntamenti culturali :

  1. “Pensieri scolpiti dal vento, il Capodanno Tibetano”
  2. “Esquilino legge : un libro, un rione” incontro con Mariapia Veladiano