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Alcune considerazioni su caditoie, pulizia delle strade e “bombe d’acqua”

Il 2 dicembre 2019, non solo ha piovuto a Roma (a proposito, se vale il detto “Se piove a Santa Bibiana, piove 40 dì e una settimana” prepariamoci al peggio…), ma si è verificato quel fenomeno che oggi chiamano “bomba d’acqua” e ci sono stati allagamenti di numerose strade con veicoli bloccati e chiusura di stazioni Metro .

Piazza del Popolo

Incredibilmente, pur con tutti i problemi che conosciamo, il nostro Rione ha retto, nessuna via si è tramutata in un fiume in piena ed anche nei momenti di pioggia più intensa le strade nel loro complesso hanno tenuto. Per carità, pozzanghere a non finire e diverse difficoltà  per i pedoni per camminare e per attraversare sulle strisce ma nulla di drammatico (a parte la chiusura della stazione Metro A Manzoni, ma quella è un’altra storia). Merito sicuramente della natura del territorio, non dimentichiamo che l’Esquilino era il colle più alto di Roma, ed anche dell’antica conformazione delle strade a schiena di asino con i marciapiedi in contropendenza in maniera da creare canali di scolo verso le fogne e le caditoie.

Però finita la tempesta, finalmente con  qualche raggio di sole, abbiamo potuto vedere e documentare cosa comporta la mancata pulizia o la carente manutenzione  delle strade (nello specifico delle caditoie) in termini di pozzanghere a via di Porta Maggiore.

Nella foto seguente, nonostante la presenza di numerose foglie, la forza del rivolo di acqua piovana, con un vortice, ha aperto una breccia verso le fessure della caditoia che, per fortuna, era disostruita dal fango e l’acqua è completamente defluita.

Nei due casi seguenti le caditoie non completamente pulite perchè parzialmente o totalmente ostruite dal fango e dalle foglie e una pendenza non proprio ottimale (e qui chiamiamo in causa i continui lavori che da anni vengono effettuati sulle strade dell’Esquilino e il cattivo ripristino del piano stradale e delle relative pendenze) hanno causato queste situazioni a diverse ore dalle fine delle intemperie.

E alla fine una caditoia perfettamente pulita e senza foglie che ha assolto egregiamente il suo compito tanto che anche l’avvallamento tra marciapiede e strada è perfettamente asciutto a poche ore dalla bomba d’acqua

Questo breve resoconto per dimostrare come sia essenziale la manutenzione delle strade e la loro pulizia non  solo per una questione di decoro urbano ma soprattutto per ragioni di sicurezza specie durante i periodi di avverse condizioni atmosferiche.

A tal proposito vedi anche questo articolo del Messaggero

 

Evento epocale a via di Porta Maggiore: disostruiscono le caditoie!!!

 

E’ veramente un evento epocale per via di Porta Maggiore:  da almeno dieci anni abbiamo sollevato questo problema (e il blog lo testimonia) ma fino ad oggi tutti gli appelli erano rimasti lettera morta.

Ecco alcuni articoli che abbiamo dedicato a questo argomento in  tutti questi anni:

2009 : Levate il tappo !

2014 : Via di Porta Maggiore e le caditoie d’annata

2014 : Sempre a proposito di via di Porta Maggiore : le caditoie

Ed ecco, ad oggi,  come sono ridotte quasi tutte le caditoie a via di Porta Maggiore

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Ci si poteva meravigliare se ad ogni pioggia si formavono pozzanghere alcune profonde anche più di 10 cm. e ci volevano settimane di sole perchè si asciugassero?

Foto tratte dal post su Facebook di Giusy Campanini del 19/02/19 (vedi)

Dedicato a chi si occuperà di Roma nei prossimi mesi

Abbiamo più volte denunciato da queste pagine lo stato di assoluto abbandono in cui versano alcune vie del rione Esquilino. Certo, non è una novità né un’esclusiva, ormai quasi non ci si fa  più caso alle molteplici segnalazioni di degrado che giungono da tutte le parti della città, ma vorremmo ritornare sui problemi di via di Porta Maggiore perché riteniamo che siano un compendio di ciò che si dovrebbe fare e non si fa o meglio non si è fatto ormai da più di dieci anni riducendo una via che sarebbe piacevole percorrere a piedi per recarsi da Piazza Vittorio a Porta Maggiore in un insieme di schifezze e nefandezze di ogni genere.

Iniziamo dai rifiuti ; la scorsa estate pubblicammo un tweet che ebbe un buon successo di visualizzazioni e che denunciava la situazione allarmante che si era venuta a creare. Eccolo

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Pensate che la situazione in questi mesi sia migliorata ? Beh, non proprio ecco una foto scattata in questi giorni a Porta Maggiore che testimonia come qualcuno per non fare qualche passo in più si sia inventato un cassonetto “fai da te”

20151021_113727Poi c’è il problema (atavico) delle caditoie : anche qui durante l’estate pubblicammo un tweet ironico ma che testimoniava l’assurda situazione di questi indispensabili scoli per l’acqua piovana che sono stati dimenticati da anni.

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Pensate che siano state disostruite ? Ovviamente no, eccone una (tra le tante), oggi,  all’incrocio di via di Porta Maggiore con via Pietro Micca

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E poi gli atti di vandalismo dei cosiddetti writers che insozzano indisturbati ed impuniti praticamente tutti i muri della via : ecco un saggio della loro “arte” :

E il continuo andirivieni dei rovistatori di cassonetti che poi rivendono la “merce” a due passi presso Porta Maggiore, servizio efficientissimo visto che non conosce soste ed è presente tutti i giorni a tutte le ore con tanto di carrelli parcheggiati con catena.

Potremmo parlare anche dei tanti alberi tagliati e mai ripiantati, delle buche della strada, dei marciapiedi dissestati, delle strisce pedonali sbiadite, del parcheggio selvaggio anche sugli scivoli per i disabili ma ci fermiamo qui ricordando a chi verrà che il primo compito di un sindaco è di assicurare l’ordinaria amministrazione e facendo anche solo questo si garantirebbe per sempre la gratitudine del popolo di Roma

Effetti della buona e della cattiva manutenzione stradale sotto la pioggia scrosciante

Di fronte alla furia degli elementi possiamo fare ben poco : se il vento spira a quasi 150 km l’ora e qualche albero viene sradicato non ce la possiamo prendere con nessuno, ma se piove anche intensamente e le strade dopo pochi minuti si allagano, beh, la colpa è anche di chi dovrebbe effettuare la manutenzione e non la fa. Nella scorsa estate abbiamo pubblicato una relazione sulle caditoie di via di Porta Maggiore (vedi) riportando numeri sconfortanti : la maggior parte di esse sono ostruite da anni (se non addirittura da lustri) e il risultato è quello che vediamo alle prime goccie che cadono, ma a via Luzzatti, splendida strada dell’Esquilino dove se non fosse per il numero abnorme di automobili sembrerebbe che il tempo si è fermato, c’è stato un chiaro esempio, sotto la pioggia battente, di come in presenza di realtà che dovrebbero esssere  normali, l’acqua piovana non diventa un problema, viceversa se manca la manutenzione i problemi arrivano in pochi minuti.

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Foto 1

La foto 1 testimonia come una caditoia pulita e una pendenza della strada appropriata concorrano a smaltire senza problemi anche una massa abbondante di acqua piovana .

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Foto 2

Al contrario cinque, dieci metri più avanti come mostra la foto 2 la strada risulta completamente allagata e sapete perchè ? Semplice guardate la foto 3

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Foto 3

Quando finalmente la pioggia cessa e il sole fa capolino, la causa risulta evidente : lo scarico fognario è completamente ostruito da detriti e rifiuti vari facendo praticamente da tappo al corretto defluire dell’acqua piovana. Prima di pensare a chissà che per il Giubileo Straordinario cerchiamo di risolvere questi problemi banali che certo non offrono un’immagine adeguata alla città di Roma.

La giustificazioni che non reggono all’Esquilino

A seguito di un articolo del Messaggero (vedi) che metteva a nudo il fatto che dopo i recenti lavori di ripristino del manto stradale in alcune vie della città per tappare le numerose buche dovute alla pioggia, le caditoie risultavano ostruite dal bitume e quindi non in grado di far defluire l’acqua piovana, l’assessore ai Lavori Pubblici di Roma Capitale Maurizio Pucci si giustificava dicendo che questi lavori sono previsti in due fasi non essendo possibile nella prima preservare i tombini e le caditoie dalla colata di asfalto.

Foto 1
Foto 1
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Foto 2

Bene, vorremmo sapere se a via di Porta Maggiore e vie limitrofe valgano le stesse regole e quando sarà possibile effettuare la seconda fase perchè da una situazione già drammatica per la mancanza di manutenzione da almeno un decennio già evidenziata in un nostro precedente post della scorsa estate (vedi) si è aggiunta l’incuria delle ditte che hanno effettuato i lavori in questi ultimi tempi. Ecco un esempio ( Foto 1) di come hanno ridotto una caditoia all’angolo tra via di Porta Maggiore e via Pietro Micca e un’altra (foto 2) sempre a via Pietro Micca ma un pò più avanti : se poi le strade si allagano e diventano torrenti in piena sotto la pioggia ci si può meravigliare più di tanto? Non parliamo poi della qualità dei lavori, rattoppi su rattoppi, conseguenza di scavi successivi a distanza di poco tempo l’uno dall’altro (vedi foto 3) : anche qui è solo una logica conseguenza se l’asfalto si sgretola e vengono fuori buche in quantità industriale. Senza contare  ormai una metodologia consolidata che chiameremo Esquilino Style : nessun preavviso, nessun cartello di chi esegue i lavori, di che lavori si tratti e nessuna data di inizio e fine lavori. Ma si può andare avanti così, il count down dove ci sono le tv, i giornali e tutti i mezzi di informazione, l’assenza di qualsiasi controllo negli altri cantieri anche se si tratta di lavori in zone centrali.

Foto 3
Foto 3

 

Sempre a proposito di via di Porta Maggiore : le caditoie @IgnazioMarino @raffaeleclement @romafaschifo

In un post precedente abbiamo parlato della situazione assurda di via di Porta Maggiore riguardo agli alberi tagliati e mai ripiantati. Questa volta ci occuperemo delle caditoie. Non fotograferemo tutte quelle ostruite perchè sono tante, alcune non fotografabili perchè sotto autovetture e molte risulterebbero praticamente uguali : ci limitiamo a pubblicare una tabella con i numeri aggiornati al 23 agosto delle caditoie completamente ostruite, parzialmente ostruite e disostruite. La situazione come evidenzia la tabella qui sotto è drammatica e non ci si meravigli poi se ogni volta che piove si formano vere e propie piscine in alcuni punti profonde anche più di dieci centimetri e l’acqua piovana per defluire in alcuni casi ci mette diversi giorni. Comunque tra le foto esemplificative potrete vedere alcune chicche che sottolineano da una parte l’assenza di manutenzione che ormai supera  il decennio e l’assoluta mancanza di rispetto di chi dovrebbe lavorare per la città perchè in qualche foto si vede l’asfalto rifatto di recente ma le caditoie sempre ostruite e in un altro caso addirittura una caditoia ostruita e, come se non bastasse, parzialmente asfaltata.

 

  Completamente ostruite Parzialmente ostruite Disostruite
Lato FIAT 14 9 2
Lato Porta Portese 12 3 11
Totale 26 12 13

 

 

Via di Porta Maggiore e le caditoie d’annata

Perchè d’annata ? Perchè è dai tempi di Rutelli che alcune di esse sono ostruite. Passano i sindaci, si moltiplicano i proclami, si organizzano  task-force per la disostruzione ma a via di Porta Maggiore rimangono sempre così. In alcuni casi se si ha la sfortuna di parcheggiare l’automobile nei pressi di queste caditoie, o si usano gli stivali o ci si inzuppa fino all’altezza delle caviglie. Da sottolineare che la terza fotografia è stata scattata nei pressi della fermata del 105 e quindi non corrono il rischio di bagnarsi solo gli automobilisti che lasciano in sosta la vettura ma anche i passeggeri dei mezzi pubblici se non vogliono aspettare l’autobus in mezzo alla strada.

Buche, cassonetti e disagio

Abbiamo ricevuto una e-mail dal sig. Paolo Viola che ci ha scritto per conto dei Condomini di via Principe Aimone 3,5,6,11 lamentando diversi disagi nella stessa via e nelle vie vicine. Essendo dei problemi più volte trattati in questo blog pubblichiamo volentieri ciò che ci è stato inviato ritenendo che più simili situazioni vengono conosciute dal maggior numero di persone possibile più probabilità si hanno che ci amministra porga più attenzione a risolvere questi problemi invece di far finta di nulla o dare risposte vaghe e assolutamente insufficienti come in questo caso.   In particolare  vengono evidenziati questi problemi :

– in via san quintino fronte civico 6, i cassonetti sono sempre dietro palo ed albero.
– in via statilia fronte civico 5, quattro dei sette cassonetti presenti occupano i posti riservati alle moto
– in v.principe aimone gli operatori spazzano la strada circa ogni 2 settimane, ovvero la metà delle volte in cui passano nelle altre due vie sopracitate.
– in molte vie del quartiere le caditoie sono crollate e/o ostruite (v.p.aimone angolo Dx e Sx all’incrocio con v.san quintino, v.v.emanuele I altezza n.47/b, v.v.amedeo II n. 3/5) creando problemi sia quando piove, sia quando normalmente si cammina rischiando di cadere.
 Alcune foto di questi problemi :