Il 2 dicembre 2019, non solo ha piovuto a Roma (a proposito, se vale il detto “Se piove a Santa Bibiana, piove 40 dì e una settimana” prepariamoci al peggio…), ma si è verificato quel fenomeno che oggi chiamano “bomba d’acqua” e ci sono stati allagamenti di numerose strade con veicoli bloccati e chiusura di stazioni Metro .

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— salviamoroma (@salviamoroma) December 2, 2019
[ Pare che a Roma stia piovendo. (Contributo di un amico) ] #Roma pic.twitter.com/NXMRx4aSZU
— Guglielmo Pardo (@GuglielmoPardo) December 2, 2019
Incredibilmente, pur con tutti i problemi che conosciamo, il nostro Rione ha retto, nessuna via si è tramutata in un fiume in piena ed anche nei momenti di pioggia più intensa le strade nel loro complesso hanno tenuto. Per carità, pozzanghere a non finire e diverse difficoltà per i pedoni per camminare e per attraversare sulle strisce ma nulla di drammatico (a parte la chiusura della stazione Metro A Manzoni, ma quella è un’altra storia). Merito sicuramente della natura del territorio, non dimentichiamo che l’Esquilino era il colle più alto di Roma, ed anche dell’antica conformazione delle strade a schiena di asino con i marciapiedi in contropendenza in maniera da creare canali di scolo verso le fogne e le caditoie.
Però finita la tempesta, finalmente con qualche raggio di sole, abbiamo potuto vedere e documentare cosa comporta la mancata pulizia o la carente manutenzione delle strade (nello specifico delle caditoie) in termini di pozzanghere a via di Porta Maggiore.
Nella foto seguente, nonostante la presenza di numerose foglie, la forza del rivolo di acqua piovana, con un vortice, ha aperto una breccia verso le fessure della caditoia che, per fortuna, era disostruita dal fango e l’acqua è completamente defluita.
Nei due casi seguenti le caditoie non completamente pulite perchè parzialmente o totalmente ostruite dal fango e dalle foglie e una pendenza non proprio ottimale (e qui chiamiamo in causa i continui lavori che da anni vengono effettuati sulle strade dell’Esquilino e il cattivo ripristino del piano stradale e delle relative pendenze) hanno causato queste situazioni a diverse ore dalle fine delle intemperie.
E alla fine una caditoia perfettamente pulita e senza foglie che ha assolto egregiamente il suo compito tanto che anche l’avvallamento tra marciapiede e strada è perfettamente asciutto a poche ore dalla bomba d’acqua
Questo breve resoconto per dimostrare come sia essenziale la manutenzione delle strade e la loro pulizia non solo per una questione di decoro urbano ma soprattutto per ragioni di sicurezza specie durante i periodi di avverse condizioni atmosferiche.
A tal proposito vedi anche questo articolo del Messaggero