Il primo ad intuire la funzione del monumento è stato Stendhal nel suo Promenades dans Rome.
Il 21 e il 22 settembre riaprirà al pubblico il Tempio di Minerva Medica, uno dei monumenti che meglio caratterizza il paesaggio urbano del rione Esquilino. L’archeologa Simona Morretta, responsabile del sito insieme all’architetto Alessandra Centroni, curerà tre visite guidate alle 9.30, alle 10.30 e alle 11.30. L’evento è gratuito con prenotazione obbligatoria per gruppi di 30 persone per turno.
Compila il modulo per prenotare la visita di sabato 21 settembre oppure il modulo per prenotare la visita domenica 22 settembre.
Concludiamo questo interessantissimo tour con la seconda parte della visita all’interno della basilica dedicata alle navate laterali. Anche in questo filmato grazie a “Tesori e Misteri di Roma” scoprirete tantissime informazioni sulla storia e sui numerosissimi artisti che nel corso dei secoli hanno prestato la loro opera per creare quella che è senza dubbio una delle più belle chiese del mondo
Dopo aver ascoltato l’affascinante e incredibile storia della di Santa Maria Maggiore dalle origini ai giorni nostri nella prima puntata della serie di video dedicati alla basilica , gli stessi autori di “Tesori e Misteri di Roma” ci accompagnano in una visita virtuale per mostrarci le notevoli e numerose meraviglie custodite nalla basilica. Interessantissima la parte dedicata ai mosaici della Loggia delle Benedizioni, antichissimi e di pregevole fattura che rievocano la storia dell’origine della basilica dallla predizione della Vergine in sogno a Papa Liberio e al patrizio Giovanni, fino alla nevicata del 5 agosto sul colle Esquilino
Il 5 agosto, come ogni anno, ricorre l’anniversario della “Madonna della neve”, il miracolo che la Vergine Maria predisse in sogno a papa Liberio chiedendo che avrebbe desiderato che venisse edificata una basilica a Lei dedicata nel luogo in cui sarebbe avvenuto un prodigio. E il 5 agosto del 358 d.C. nevicò sul colle Esquilino e papa Liberio stesso disegnò sulla neve la mappa della basilica che diverrà l’attuale Santa Maria Maggiore. Da allora sono passati quasi 1700 anni e la basilica ha subito numerosissimi interventi, cambiamenti ed aggiunte, ragione per cui non è male ripassare un pò della storia di questo fantastico monumento del Rione Esquilino specie se raccontata con chiarezza e precisione come in questi filmati curati da “Tesori e Misteri di Roma”
Esattamente 80 anni fa le truppe alleate entravano in Roma liberando la città dall’oppressione nazi-fascista che si era macchiata di orrendi crimini nel periodo dell’occupazione. Le truppe americane al comando del generale Mark Wayne Clark entrano nella città attraverso Porta Maggiore e in seguito si recano in via Tasso per liberare i prigionieri e chiudere definitivamente quello che era diventato non più un semplice carcere ma un antro degli orrori.
Ecco alcune immagini scattate all’Esquilino e scovate nella rete che si riferiscono a quel giorno
La più famosa: le truppe americane entrano a Porta Maggiore
La liberazione di via Tasso
In un post dall’account Facebook del “Museo Storico della Liberazione di Roma” un documento tratto da “L’Archivio racconta”
Come è noto a quei tempi non esisteva la fotografia, ma c’erano degli ottimi pittori che riproducevano i momumenti dell’epoca con grande maestria e meticolosa attenzione anche nei minimi particolari. Ecco due post apparsi sul gruppo Facebook “Memorie di Roma” di Michela Foianesi e Filippo Neri che con l’ausilio di due dipinti d’epoca (il primo di Willem van Nieulandt) ci danno l’idea di come appariva la basilica di Santa Maria Maggiore prima della definitiva ristrutturazione del XVIII secolo , su progetto di Ferdinando Fuga, che le ha donato l’odierno aspetto.
Ma ancora più evidente l’aspetto della piazza e della basilica in questo acquerello anonimo.del XVII secolo
La storia del Palazzo Brancaccio, per decenni sede del Museo di Arte Orientale ed oggi sede di importanti mostre di arte contemporanea e di un raffinato ristorante, in due interessanti articolo di Michela Foianesi e Filippo Neri pubblicati sull’account Facebook “Memorie di Roma” che raccontano le fasi e gli aneddoti che hanno portato alla costruzione di questo splendido edificio, il tutto corredato da diverse immagini d’epoca.
Forse non tutti sanno che i rintocchi udibili alle ore 21:00 di ogni giorno che provengono dalla basilica di Santa Maria Maggiore sono generati da una copia della campana a cui è legata la storia della pastorella, forse cieca, che si era persa nei campi dell’Esquilino e che abbiamo pubblicato in questo post. Dopo molto tempo tornerà a Santa Maria Maggiore la campana originale e sarà esposta lungo il percorso che porta alla Loggia delle Benedizioni. Ecco la storia non dell’evento legato alla pastorella ma della campana stessa in un post dell’account Facebook della basilica
Un interessante articolo di Filippo Neri tratto dal gruppo Facebook “Memorie di Roma” relativo ai “Trofei di Mario” monumento archeologico situato nel giardino di Piazza Vittorio. Il testo è corredato da alcune stampe d’epoca che evidenziano la topografia dell’Esquilino prima delle demolizioni successive al 1870
I Trofei di Mario in altre stampe d’epoca tra cui alcune rielaborazioni. Completano la rassegna le statue che dettero il nome (erroneo) al monumento ora situate in Campidoglio