Archivio mensile:dicembre 2012
Bilancio 2012 e prospettive
Come al solito tracciamo un bilancio del nostro blog relativo al 2012 e anche questa volta grazie all’interesse che tutti Voi ci avete mostrato possiamo rilevare una netta crescita rispetto all’anno precedente. Non a caso abbiamo scelto l’immagine stereotipata dell’andamento positivo : un 45% di contatti in più rispetto ai già buoni risultati dell’anno passato con solo due mesi in controtendenza (settembre e novembre) ma con tutti gli altri che hanno ottenuto records su tutti i fronti (contatti giornalieri, settimanali, mensili). E due sono gli aspetti che ci hanno fatto ancor più piacere : i numerosi blogger che si sono connessi da tutto il mondo mostrando apprezzamento per il nostro lavoro e i picchi che ci hanno dimostrato che esistono ancora enormi margini di miglioramento.
Che dire, Vi ringraziamo di nuovo perchè senza il Vostro aiuto non potremmo scrivere queste note positive, e Vi aspettiamo ancor più numerosi nell’anno che verrà che dovrebbe essere foriero di novità positive, almeno sul nostro blog… ma speriamo anche nella vita di tutti noi !
Immagini del Natale 2012 dall’Esquilino
Buon Natale 2012
Lo scorso anno formulammo gli auguri di buon Natale pubblicando la storia della parola “Strenna” che trae le sue origini da un fatto accaduto sul colle Esquilino addirittura all’epoca di Romolo e Tito Tazio. Quest’anno spiegheremo come un’altra parola che viene utilizzata molto spesso in questo periodo ha origine anch’essa nel nostro bellissimo ma spesso bistrattato rione . Ci viene in aiuto un interessante articolo di Vittorio Polito apparso sul Giornale di Puglia l’11 dicembre scorso.
Il presepio è quella rappresentazione della nascita di Gesù che si fa nelle chiese e nelle case durante le feste natalizie e che riproduce scenicamente la Natività e l’Adorazione dei Magi. La diffusione del presepio è dovuta ai Francescani, ai Domenicani ed in seguito ai Gesuiti, da un’idea di San Francesco dalla quale ebbe origine il famoso presepio di Greccio.
In base a quanto riferisce l’evangelista Luca, Gesù nacque in una stalla, o comunque in un luogo destinato al ricovero degli animali. E infatti la parola “Presepio” deriva etimologicamente dal verbo latino praesepire per cui assume il significato odierno di mangiatoia, greppia.
Il termine pare comparso per la prima volta a proposito della basilica Mariana dell’Esquilino, Santa Maria Maggiore, chiamata sin dal VII secolo “Sancta Maria ad praesepe”, in quanto in tale epoca, secondo la tradizione, vi furono traslate le reliquie della Sacra Culla.Dalla voce del basso latino “cripia” invece, traducibile egualmente come mangiatoia, derivano i termini “crechè”, “crib”, “krippe”, “krubba”, che indicano il Presepio rispettivamente nelle lingue francese, inglese, tedesco e svedese. Allo stesso modo, in Polonia si parla di “szopka” e in Russia di “wertep”, termini aventi sempre il significato di greppia.
L’Enciclopedia dello Spettacolo definisce il Presepio come la rappresentazione plastica, tridimensionale della nascita di Gesù, realizzata con figure mobili spostabili secondo il senso artistico del costruttore. Insomma il presepio è come un teatro in quanto, analogamente a quest’ultimo, è teso a rendere attuale e reale un avvenimento remoto nel tempo e nello spazio.
Dal 1289, anno in cui Arnolfo di Cambio scolpì le sue statue per la basilica di Santa Maria Maggiore (vedi), quella che è considerata la prima rappresentazione del Presepio, bisognerà attendere quasi tre secoli per aver notizie certe, fondate su documenti probanti, circa l’esistenza di Presepi a Roma, e precisamente il 1581, quando il francescano spagnolo Juan Francisco Nuno, che aveva avuto l’incarico di condurre una ricerca sui conventi romani, riferisce come il Presepio venisse regolarmente allestito nei monasteri e nelle chiese e, come soprattutto quello dell’Aracœli, richiamasse una gran folla di fedeli, con la statua del Santo Bambino intagliata, secondo la tradizione, da un anonimo frate francescano in un tronco di ulivo del Getsemani.
Da allora, come avvenne a Napoli, a Genova e in Sicilia, il Presepio dalle chiese si diffuse alle case patrizie, con costruzioni artificiose e spettacolari il cui fine, in obbedienza ai canoni estetici barocchi, era quello di meravigliare, più che di edificare, e alla cui realizzazione parteciparono artisti eminenti (Bernini ne allestì uno per il principe Barberini).
Al ’700 appartengono il Presepio delle Clarisse di San Lorenzo, costituito da cinque grandi statue, quelli di Santa Maria in Trastevere e delle Benedettine del Monastero di Santa Cecilia (continua).Giungano i nostri più sinceri auguri di
Buon Natale !
Natale nei Musei 2012
A Villa Altieri mostra “Sampietrini e Tetti” dal 19/12/12 al 26/01/13
Dal 19 dicembre 2012 al 26 gennaio 2013 a “Villa Altieri. Il Palazzo delle Culture e della Memoria Storica” si svolgerà la mostra”Sampietrini e Tetti” , una rassegna di opere di Solveig Cogliani.
E’ il il primo evento culturale che avrà luogo nella splendida villa secentesca inaugurata di recente dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dopo il restauro voluto dalla Provincia di Roma che ha riportato questa bellissima opera architettonica alla sua veste originaria.
Ricordiamo che Villa Altieri che sarà il “Palazzo delle culture e della memoria storica” ospiterà in via definitiva la Biblioteca Provinciale, l’Archivio storico provinciale e il “Centro Pio Rajna. Centro di Studi per la ricerca letteraria, linguistica e filologica”; al pianterreno verranno esposti i reperti archeologici provenienti dall’antica collezione Altieri, precedentemente sparsi nel giardino circostante che fu distrutto nella fase di urbanizzazione dell’Esquilino appena successiva alla proclamazione di Roma Capitale d’Italia. Verranno inoltre organizzati eventi culturali e ricavati degli spazi da adibire a incontri, manifestazioni e mostre temporanee.
Villa Altieri Palazzo delle culture e della memoria storica : viale Manzoni 47 00185 Roma
Metro Linea A fermata “Manzoni”
SOS a via Bixio
Lo scorso anno, da questo blog, abbiamo più volte denunciato la situazione assurda che si era venuta a creare a via Bixio con una voragine aperta per più di un anno a causa dei lavori della Terna per la posa di nuovi cavi elettrici attardati per il ritrovamento di un muro di epoca romana. Quella voragine era divenuta una vera e propria discarica a cielo aperto, maleodorante e incredibile a vedersi dato che ci troviamo al centro della capitale d’Italia. Quando, finalmente, si arrivò alla fine dei lavori ci rallegrammo, senza dimenticare che un anno di abbandono e di esposizione agli agenti atmosferici avrebbe potuto creare delle conseguenze anche gravi. E così è stato : ci scrive infatti un nostro lettore lamentando un serio inconveniente assai probabilmente causato da quei lavori, e quello che dà fastidio e genera rabbia è l’assoluta sordità di chi dovrebbe risolvere il problema quanto prima :
Vi prego di dare voce a questo ennesimo grave disagio: ho inoltrato una vana richiesta di intervento al Comune di Roma l’08 u.s. (la richiesta è la nr. 22681933). Grazie!
Ad un passo da Minerva siam finiti nella me***…
Sarebbe una rima sin troppo facile, eppure…
sono un contribuente di via Bixio ed abito in una casa acquistata 40 anni fa con i sacrifici dei miei nonni, a due passi dalla chiesetta di Santa Bibiana e dalle preziosissime mura romane del tempio di Minerva Medica.
E proprio qui, in questa stradina di Roma dove tanti anni fa mia nonna mi portava per mano alla scuola Di Donato aggiustandomi il grembiulino, oggi abbonda l’incuria e l’abbandono.
Ebbene, qui si snoda la vicenda: dopo aver convissuto per quasi un anno e mezzo con una discarica a cielo aperto provocata dagli eterni lavori di Terna che hanno regalato ai cecchini di passaggio un bel muretto di epoca romana contro cui perfezionare le proprie doti di tiratori di bottiglie e scatole della pizza, a cantiere (finalmente) chiuso i lavori di ricostruzione del marciapiedi hanno creato non pochi problemi a noi residenti.
Dopo i primi crolli segnalati dallo scrivente al Comune di Roma che ha provveduto a riparare con scarso successo l’asfalto, da circa un mese si è verificato, nello stesso identico punto, un nuovo crollo. Stavolta il problema è più serio: il crollo ha intasato la fognatura che, satura, ha espulso, alle prime piogge, il proprio contenuto.
L’8 dicembre scorso ho contattato lo 060606 segnalando il problema ad una centralinista che ha interessato l’Ufficio Tecnico del Comune.
Nei giorni seguenti, non vedendo alcun intervento, ho contattato nuovamente lo 060606 chiedendo lo stato di avanzamento della mia richiesta e, in questo caso, mi è stato spiegato che il Comune impiega fino ad un mese per prendere in carico le segnalazioni di Noi cittadini che li stipendiamo.
Spero che la foto che ho allegato renda bene l’idea dell’entità del problema, visto che un evidente porzione del pneumatico è coperta dagli escrementi: la puzza non è allegabile ma invito gli scettici a passare davanti al civico 9 di via Bixio per verificare.
Io non batto ciglio nel pagare le tasse, anche ritenendole spesso inique ed in alcuni casi criminali, ma se il mio Sindaco, a fronte dei miei soldi, impiega un mese a prendere in carico una segnalazione per far riparare una fogna che espelle merda dalla mattina alla sera, regalandomi questo belvedere ed un continuo odore di popò…io voglio tanto condividere con lui questo dono e, pertanto, se il Comune non dovesse provvedere a fare il proprio dovere, mi armerò di pala e cariola e recapiterò il tutto sotto la casa del primo cittadino, con un fiocco natalizio. Siamo in tempi di campagna elettorale, c’è da spalare…
D.M.
Sabato 22 dicembre “Scatto della Foto” a Piazza Vittorio
13-14-15-16 dicembre “8th Rome Burlesque Festival” al Micca Club
Micca Club presenta dal 13 al 16 dicembre 2012 l’ottava edizione del Festival Burlesque più importante d’Italia, il Rome Burlesque Festival, accogliendo sul palco le migliori artiste internazionali, concerti live e dj set d‘autore, un workshop esclusivo e un market a tema.

Per maggiori informazioni e il programma completo cliccare qui















