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La differenza tra la street art e il vandalismo

Chi non avesse ancora capito la netta distinzione che c’è tra la street art e il vandalismo può venire all’Esquilino  in questi primi giorni del 2023 per rendersene conto di persona. A Piazza Vittorio, grazie al bando “Cabin Art” (vedi il contenuto e la graduatoria)  una garitta della Polizia Roma Capitale, da molto tempo  in disuso, è stata regolarmente “affrescata”  da uno degli artisti  risultato tra i primi in graduatoria del bando e, da simbolo di abbandono e degrado, è divenuta e diverrà ancor di più in seguito un’ulteriore attrazione della Piazza.

Ma anche a Piazzale Labicano un’altra garritta è stata “affrescata” da un altro artista tra quelli classificati nella graduatoria del bando

Diversa, purtroppo, la situazione di altri monumenti e palazzi (anche recentemente restaurati) che sono stati presi di mira e insozzati da autentici vandali che di artistico non hanno nulla e che operano nottetempo, indisturbati, per le vie del Rione.

Ecco qualche esempio con in primo piano la chiesa di Santa Bibiana e l’acquedotto Anio Vetus  anche loro vandalizzati da questi dementi

Possibile che non si riesca a fare nulla per evitare questi scempi? In alcuni condomini ultimamente sono state installate luci e telecamere. Vediamo se servirà a qualcosa. In caso affermativo sarebbe ora che anche i monumenti venissero salvaguardati da dispositivi di video sorveglianza in maniera da creare un deterrente e/o risalire agli autori di queste assurde bravate.

Per finire, non manca certo la buona volontà da parte di chi abita e/o lavora all’Esquilino, nell’immagine seguente l’ennesima ripulitura delle serrande e dei muri di un palazzo a viale Manzoni, ma questa assurda situazione non può andare avannti all’infinito.

Ripulita per l’ennesima volta la parete esterna della chiesa di Santa Bibiana

Ormai è diventato un teatrino: vandali che approfittando della notte e della mancanza (fino ad ora) di qualsiasi forma di video sorveglianza imbrattano la parete esterna della chiesa di Santa Bibiana e addetti al decoro urbano (che ringraziamo) che la riverniciano . Ma  forse c’è una novità: chissà che il nostro consiglio di installare delle videocamere non sia caduto nel vuoto. E’ apparso infatti all’incrocio di via Giolitii con il tunnel di Santa Bibiana questo  strumento che ha tutta l’aria di essere una videocamera montata a notevole altezza per non essere danneggiata o coperta e puntata verso la chiesa.

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Speriamo di non esserci sbagliati e grazie all’ausilio della tecnologia finisca una volta per tutte questo assurdo e avvilente teatrino.

Una battaglia persa?

All’inizio di febbraio di questo anno è stato completamente ripulito il sottopassaggio tra viale dello Scalo San Lorenzo e Porta Maggiore. Da allora è iniziata una  guerra tra le squadre addette alla ripulitura del Comune  e i vandali graffitari: più volte sono stati ripuliti i muri ma dopo pochi giorni (se non addirittura poche ore) gli scaraboccchi sono ricomparsi come se nulla fosse.

Ecco come appariva il muro  il 9  marzo con evidenti segni già di più passaggi di vernice

Ed ecco come è ridotto oggi

Dal lato opposto la situazione è sensibilmente peggiore

Possibile che non si possa far nulla per fermare questi vandali  che stanno  insozzando tutta la città?   E non si creda che  prendano di mira solo i muri di sottopassaggi o di recinzioni, non si salvano neppure i monumenti;  guardate come è ridotta la chiesa di Santa Bibiana (opera di G.L. Bernini) a meno di due anni dalla fine dei restauri (cliccare per ingrandire)

o i murales di Mauro Sgarbi a via Giolitti

o qualsiasi muro che capiti a tiro

Viale Manzoni (pure firmato!)

Via Giolitti

Basta una bomboletta (che ovviamente viene lasciata a terra quando è esaurita) e in pochi secondi vengono vanificati gli sforzi e i sacrifici di chi ha pagato migliaia di euro per far ripulire i palazzi e cercato di donare un certo decoro a se stesso e alla città.

Ora ben vengano le associazioni di volontari come Retake

che con la loro attività e  il loro esempio  di alto valore  sociale   ed educativo raccolgono  le migliori forze della città per contrastare  questi  atti abominevoli  e ben vengano i veri artisti (vedi) ma non basta, è ora che le autorità competenti   si rendano conto che senza   una campagna repressiva  ad hoc da questa triste situazione non se ne esce.

 

Non sottovalutiamo la microcriminalità

La scorsa settimana in un post intitolato “SOS microcriminalità” evidenziammo il moltiplicarsi di spiacevoli episodi (furti di catenine e collane) peprpetrati per le strade del  rione  e in pieno giorno ai danni di donne di qualsiasi età. Altri episodi si sono succeduti  (rapine anche di borsette) con addirittura un tentativo di linciaggio nei confronti del rapinatore sventato dall’arrivo delle Forze dell’Ordine . Ma non cessano anche preoccupanti episodi di gratuito vandalismo, per esempio  domenica 23  i proprietarti di alcune autovetture parcheggiate a via Bixio e a via Micca hanno trovato queste sorprese

E non importa chi sia stato, se dei giovani drogati e annoiati in cerca di qualche esperienza trasgressiva o alcuni extracomunitari ubriachi come quelli che qualche anno fà squarciavano le gomme. E’ ora di dire basta a questo andazzo e predisporre un minimo di sorveglianza in più perchè dalla microcriminalità alla criminalità il passo è breve (e proprio in questi giorni massimo risalto ha dato la stampa romana e nazionale a uno stupro di gruppo all’Esquilino) e se continua questo stato di cose molte persone decideranno di andarsene via da un luogo che non ti permette di uscire serenamente o di lasciare in parcheggio l’autovettura senza ritrovare vetri infranti e specchietti rotti.

Ultime notizie :

Che non sia un problema di poco conto o, peggio, che avessimo voluto esagerare sulla sua entità lo testomonia quello che è successo nella notte tra il 27 e il 28 ottobre. Da Omniroma agenzia di stampa 28/10/2011