Questo bizzarro inizio d’estate ci ha regalato pioggia e vento a profusione. Purtroppo tutto ciò è un grosso problema per i nostri malandati alberi che aspettano da anni di essere potati. Non è infrequente al termine di un temporale vedere scene come quella della fotografia qui sotto : un grosso ramo caduto sulle macchine in sosta a viale Manzoni e parzialmente in mezzo alla strada.
Ramo spezzato sulla strada
Qual’è il problema? Qualche ammaccatura ad una o più autovetture ? Tanto c’è l’assicurazione ! Si, ma se una persona sfortunata si trovasse a passare proprio in quel momento e proprio in quel posto il giorno dopo tutti parlebbero di “tragica fatalità”. E no, non sarebbe una tragica fatalità ma un crimine con responsabilità ben precise. Ma perchè non si potano questi alberi, perchè c’è tanta incuria e disorganizzazione nei servizi comunali deputati a questo compito. Il bello (o brutto a seconda dei punti di vista) è che se il ramo reciso dà fastidio alla circolazione o al parcheggio delle autovetture viene rimosso in tempi brevissimi altrimenti ci deve pensare la natura stessa a risolvere il problema perchè evidentemente è difficile capire a chi spetti togliere un ramo parzialmente spezzato ma che non dà fastidio a nessuno come quello della fotografia n. 2
Ramo spezzato a Viale Manzoni
Appena tolto il ramo un altro nubifragio e altri rami spezzati (e stiamo parlando solo di un tratto di pochi metri !).
Foto 3 del 3 luglio 2009
D’accordo, molte strade di Roma sono nella medesima situazione ma ciò non toglie che il problema della potatura degli alberi stia diventantando terribilmente serio e assolutamente da non trascurare.
Il breve filmato evidenzia lo stato del tratto di Viale Manzoni tra via Principe Eugenio e via Principe Umberto : di giorno tra poco ci sarà bisogno del machete per camminare, di sera la folta vegetazione impedisce alla luce dei lampioni di filtrare e si procede al buio. E questo non essendoci esercizi commerciali è il pezzo di marciapiede migliore perché negli altri tratti di viale Manzoni i numerosi tavoli dei ristoranti ostacolano ancora di più il cammino. Tenendo presente che ad ogni temporale si spezza qualche ramo e che le radici in alcuni punti hanno talmente deformato il marciapiede che è facile cadere e farsi male (foto1 e foto2)
Foto 1
Foto 2
ci si chiede che cosa debba succedere affinché ci si decida a potare i rami e apprestare le cure necessarie a questi alberi per evitare di abbatterli. Oltretutto una volta abbattuti non vengono ripiantati come evidenziato già a dicembre nel post “The day after” . Già qualcuno ci ha etichettato come “città africana”, se riduciamo zone del centro storico a savana ci chiameranno “città del neolitico” !
Bell’immagine che offriamo dell’Esquilino ai turisti. Sciatteria, approssimazione e mancanza di professionalità. Cartelli stradali inservibili e pericolosi : analizziamo il perché :
Pericolo : il cartello stradale è ad altezza d’uomo e per i pedoni è facilissimo prenderlo di petto con il rischio di farsi male visto anche lo spazio angusto che c’è tra il semaforo e il muro perimetrale del palazzo (foto 1 e 2). E’ pericoloso anche per gli automobilisti perché è quasi illeggibile ed talmente basso che basta un furgoncino in sosta per nasconderlo. Passi per i residenti che sanno benissimo che in quell’incrocio si può girare solo a destra, ma gli altri ? Nella foto 3 inoltre si può notare ( a fatica e chiedo scusa) come il semaforo non funzioni bene segnalando da una parte il verde e dall’altra il rosso e generando così incertezza nei pedoni spinti a passare anche quando non dovrebbero.
Degrado : Scritte di writers e adesivi in quantità industriale…. Non bastano i muri, i pali e i cartelli pubblicitari, ma anche i segnali stradali sono presi di mira da questa gente. Ma quando si prenderanno delle decisioni per evitare questo sconcio ? E i cartelli provvisori (ma ormai definitivi stando lì da anni) al posto di quelli fissi che ogni tanto stanno per terra o girati dalla parte opposta?
Stupidità : e questo è rivolto a chi ha messo il cartello. Ma era proprio difficile utilizzare una scala e posizionare il cartello sopra il semaforo ? A via di Porta Maggiore angolo viale Manzoni hanno fatto così eppure lì il marciapiede è largo almeno 5 metri ! Sarebbe stato più visibile, meno a portata di mano per imbrattarlo e assolutamente sicuro per i pedoni . Inoltre mi chiedo ma perché utilizzare dei segnali posticci per il divieto di accesso ; è proprio impossibile metterli fissi come il segnale della ZTL per i veicoli commerciali che tra l’altro non serve a nulla perché i furgoni vanno, vengono e scaricano a qualsiasi ora del giorno (e della notte) ?