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27 e 28/9/25 Giornate Europee del Patrimonio 2025

Giornate Eropee del Patrimonio

 

Tornano le Giornate Europee del Patrimonio, il 27 e il 28 settembre la Soprintendenza Speciale di Roma propone un ricco programma di aperture straordinarie, visite guidate, inaugurazioni e novità

27 settembre 2025

♦ Apertura straordinaria con visite guidate gratuite anche del Tempio di Minerva Medica in via Giolitti. 
Le visite sono con prenotazione obbligatoria compilando gli appositi moduli: 
Turno ore 15.30 di sabato 27 settembre
https://forms.gle/4SNMmb9HkgES2mZw6
Turno ore 16.30 di sabato 27 settembre
https://forms.gle/vgzPxNGtcJRZsAhw8
Turno ore 17.30 di sabato 27 settembre
https://forms.gle/WLxxHQ7Thznvjott9

28 settembre 2025

Domenica 28 settembre sarà eccezionalmente aperta alle visite anche la Basilica sotterranea di Porta Maggiore. Come sempre i posti sono contingentati per questo è necessaria la prenotazione:
Turno delle 15.30 di domenica 28 settembre
https://forms.gle/UodcxtJe46wZ42tE9
Turno delle 16.30 di domenica 28 settembre
https://forms.gle/QajuTBSNw3mk8RMH9
Turno delle 17.30 di domenica 28 settembre
https://forms.gle/k6DTcxy5rSb7mgrYA

Il programma completo

17/5/25 La Notte dei Musei 2025

La Notte dei Musei 2025 all’Esquilino

La storia del ritrovamento della Basilica Sotterranea di Porta Maggiore

Un gran numero di persone sa che esiste a Porta Maggiore una splendida basililica sotterranea, monumento più unico che raro anche in una città così ricca di tesori archeologici come Roma. Ma pochi conoscono la storia del ritrovamento avvenuto per caso nel 1917.

Ecco un articolo, dettagliato e corredato da numerose immagini dal sito info.roma.it che descrive le fasi e gli artefici del ritrovamento oltre che una minuziosa ricostruzione storica e architettonica del monumento.

https://www.info.roma.it/monumenti_dettaglio.asp?ID_schede=667

La pianta del monumento

Gennaio 2024: Aperture straordinarie della Basilica sotterranea di Porta Maggiore

3 – 12 – 19 gennaio 2024

BASILICA SOTTERRANEA DI PORTA MAGGIORE

Aperture straordinarie

Con l’anno nuovo una gradita sorpresa: riapre nel mese di gennaio per tre giornate la Basilica sotterranea di Porta Maggiore, unica nel suo genere nonchè la più antica basilica di epoca romana arrivata ai giorni nostri pressochè intatta. I recenti restauri hanno ancor più messo in evidenza gli splendidi stucchi originali che adornano la volta e i muri grazie anche alla nuova illuminazione.

Ecco un servizio di Donatella Ansovini andato in onda il 28 dicembre 2023 nell’edizione delle 14:00 del TGR Lazio

Potete trovare maggiori informazioni su questo splendido e unico monumento al seguente link

Ricordiamo che per visitare la Basilica Sotterranea di Porta Maggiore è oblligatoria la prenotazione. E’ possibile effettuarla al seguente link

5 luoghi magici ed esoterici da non perdere all’Esquilino

Un interessante articolo apparso sul sito web roma.wayglo.it che evidenzia come l’Esquilino sia un luogo da visitare anche per chi è appassionato di magia e culti esoterici.

Ecco l’articolo integrale

Si dice spesso che Roma è magica, per la bellezza che promana. Chiunque la visiti, ne rimane affascinato. Tuttavia, la magia nella Capitale si declina anche in un altro senso, più letterale. Esistono, infatti, luoghi avvolti dalla leggenda, che rivelano un volto alternativo della città. Più oscuro, ma anche più accattivante. Ecco, allora, un piccolo itinerario per gli amanti del brivido e del mistero. Passeggeremo per le strade dell’Esquilino, alla scoperta di cinque luoghi magici ed esoterici da non perdere.

Uno scorcio sul quartiere Esquilino

La Porta Magica di piazza Vittorio

Nei giardini di piazza Vittorio Emanuele c’è un misterioso accesso, custodito da due mostri di pietra. È la Porta Magica o Porta Alchemica, antico ingresso della villa del marchese Massimiliano Savelli Palombara, vissuto a metà del Seicento. Lungo il bianco stipite di travertino sono incisi simboli ed enigmatiche frasi in latino. Leggenda vuole che si tratti della formula segreta per trasformare il piombo in oro, ottenuta dal marchese, appassionato alchimista, da un anonimo pellegrino, suo ospite per una notte.

La misteriosa porta magica di Piazza Vittorio

L’Auditorium di Mecenate (e il Campus Esquilinus)

Lungo via Merulana, quasi di fronte al teatro Brancaccio, sorge un insolito edificio, coperto da una tettoia. Si tratta del cosiddetto Auditorium di Mecenate, unica struttura visibile dell’antico complesso costruito dal celebre consigliere dell’imperatore Augusto. La costruzione degli Horti di Mecenate in questo sito non è casuale. Serve a cancellare per sempre un luogo tenebroso. Qui, infatti, in epoca antica si estende il Campus Esquilinus, un gigantesco cimitero, che di notte si popola di prostitute e di streghe in cerca di ingredienti per le proprie pozioni. Quella compiuta da Mecenate, di fatto, è una riqualificazione.

L’Auditorium di Mecenate (e il Campus Esquilinus)

La chiesa dei Santi Vito e Modesto

Curiosa fin dalla sua collocazione, addossata all’Arco di Gallieno, la chiesa dei Santi Vito e Modesto custodisce una reliquia dal nome molto insolito: la pietra scellerata. È un cippo marmoreo che, secondo la leggenda, sarebbe stato utilizzato per tagliare la testa a diversi martiri. Nel Medioevo, gli vengono attribuite anche doti taumaturgiche. Si dice che ingerire la polvere di questa pietra possa metterti al sicuro contro la rabbia dei cani. In verità, questa non è che un’antica stele funeraria dedicata a un certo Elio Terzio Causidico.

La Chiesa dei Santi Vito e Modesto

La basilica sotterranea di Porta Maggiore

Nel 1917, durante i lavori per la costruzione del viadotto ferroviario della stazione Termini, il terreno cede, rivelando i misteri del sottosuolo. Così viene alla luce la Basilica sotterranea di Porta Maggiore, una struttura rimasta sepolta per secoli, avvolta dall’oblio. Soffitti e pareti sono coperti di splendidi stucchi, che raffigurano scene tratte dal mito, tutte riferite al destino dell’anima, al mondo ultraterreno. Forse, ci troviamo all’interno del tempio di una setta misterica, il luogo di culto dove si riunivano i neopitagorici.

La Basilica sotterranea di Porta Maggiore

Il tempio di Iside

L’ultima tappa di questo viaggio ci porta alle pendici del colle Oppio, in via Pietro Verri. Di fronte ai nostri occhi si ergono i resti monumentali del tempio di Iside e Serapide, santuario costruito in onore delle divinità orientali, il cui culto si diffonde a Roma intorno al I secolo a.C. Chi segue il loro culto, viene iniziato ai sacri misteri attraverso una serie di riti, che non sono noti ai profani.

Il Tempio di Iside

Nuovi restauri e nuova illuminazione per la Basilica Sotterranea di Porta Maggiore

Il 18, 19 e 20 marzo 2022 ci sono state delle aperture straordinarie della Basilica Sotterranea di Porta Maggiore. I fortunati che sono riusciti a prenotare la visita (si è verificato il “sold out” in pochissimo tempo) hanno potuto ammirare la nuova illuminazione e gli ultimi restauri degli affreschi del vestibolo. Ora la basilica chiuderà di nuovo per ulteriori restauri conservativi ma si avvicina sempre di più il momento di una sua apertura definitiva. Sarebbe però oppurtuno iniziare a pensare anche alla riqualificazione dell’intera area  di Porta Maggiore comprendendo anche il cd. Tempio di Minerva Medica a via Giolitti in maniera da creare un sito archeologico di eccezionale importanza e bellezza, capace di calamitare l’interesse di cittadini e turisti per l’unicità dei suoi monumenti. Ecco un breve filmato realizzato dalla Soprintendenza Speciale di Roma che illustra i recenti restauri.*

Anche Sky Arte ha pubblicato un articolo relativo a quasta apertura straordinaria definendo la basilica sotterranea uno dei monumenti più suggestivi della capitale.

* Le fotografie dell’immagine in testata sono tratte dall’archivio della Soprintendenza Speciale di Roma

La basilica neopitagorica di Porta Maggiore

Avatar di alessiobrugnoliilcantooscuro

La mattina del 23 aprile 1917 ai vertici delle Ferrovie va di traverso la colazione: in seguito a un cedimento del terreno, all’altezza di Porta Maggiore, la linea Roma-Cassino è interrotta: il primo pensiero, siamo durante la guerra, va un sabotaggio austro ungarico. Arriva di fretta in furia una commissione del Genio, per ripristinare la ferrovia e scoprire le tracce di qualche bomba nemica: fortuna, non è nulla di tutto ciò. Per conoscere la causa del cedimento le Ferrovie eseguono uno scavo rinvenendo a 3 m di profondità un pozzetto circolare di 90 cm di diametro costruito sopra la volta di una galleria.

Per capire cosa diavolo sia, si infilano delle sonde, che permettono di scoprire una profondissima cavità del terreno, un’aula interrata per un terzo della sua altezza. Potete immaginare l’espressione perplessa del Genio: per cui, per venire a capo del mistero, si decide di scavere un pozzo accanto…

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I tesori nascosti (o quasi) dell’Esquilino, parte seconda : La basilica neopitagorica sotterranea di Porta Maggiore

Dal sito della Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il MNR e l’Area Archeologica di Roma

Basilica Sotterranea di Porta Maggiore

Subito fuori l’odierna Porta Maggiore, punto di convergenza del più importante gruppo di acquedotti della Roma imperiale, si nasconde, al di sotto di sette metri dal livello dell’attuale via Prenestina, l’interessantissimo complesso monumentale, riportato alla luce casualmente, in seguito ad un cedimento del terreno lungo la linea ferroviaria Roma-Cassino nell’aprile del 1917.

In epoca romana quest’area suburbana, era denominata “ad Spem Veterem”, data l’esistenza di un antico tempio dedicato a Spes, di cui purtroppo non si è rinvenuta traccia nel terreno, ma menzionato dagli autori antichi che collegano il luogo alle vaste proprietà della Gens Statilia, a cui appartiene anche il Colombario ancora oggi visibile a circa duecento metri dall’edificio sotterraneo.

Il complesso si compone di un corridoio di accesso che immette in un Vestibolo, attraverso il quale si entra nella sala principale di tipo basilicale. L’impianto architettonico segue un orientamento est-ovest e in origine prevedeva un ingresso esterno costituito da una lunga galleria coperta con volta a botte che, da est sopraterra, con una notevole pendenza scendeva lungo il lato settentrionale della Basilica per poi piegare ad angolo retto e raccordarsi al Vestibolo.

Oggi del corridoio, che doveva essere anch’esso decorato come gli altri ambienti, resta solo l’ultimo tratto che immette nel Vestibolo, caratterizzato da una pianta quadrangolare con volta a padiglione traforata da un lucernario; da qui si accede alla sala principale: un’aula rettangolare suddivisa da sei pilastri in tre navate coperte con volte a botte. La navata centrale, più ampia rispetto alle navate laterali, presenta sul fondo un’abside.

All’articolata planimetria, che poi diverrà canonica per gli edifici di culto cristiani, corrisponde una preziosa decorazione che stende sui pavimenti una tessitura a mosaico bianco e nero, mentre sulle pareti e sulle volte si alternano affreschi policromi e stucchi figurati.

Nell’aula a tre navate domina il colore bianco della decorazione a stucco: nel catino absidale è raffigurata Saffo nell’atto di lanciarsi dalla rupe di Leucade; nel quadro al centro della volta della navata mediana campeggia la figura di Ganimede, rapito da un Genio alato. Su tutte e tre le volte a botte cornici modanate delimitano specchiature geometriche in cui si dispongono, con notevole varietà di temi, le rappresentazioni figurate che riconducono al repertorio della mitologia classica, al rituale mistico o a scenette di vita quotidiana, mentre sulle pareti, al di sopra di una zoccolatura affrescata in rosso, si stendono grandi pannelli con raffigurazioni paesaggistiche stilizzate.

Nel Vestibolo l’apparato decorativo viene arricchito dall’uso della policromia sia sulla volta, anche qui ripartita in quadretti figurati, sia sulle pareti dove si ripetono i temi paesaggistici vivacizzati dalla presenza di uccelli e ghirlande floreali.

L’eleganza e l’organicità del tessuto decorativo fanno della Basilica un’opera d’arte unitaria riferibile ai primi decenni del I secolo d.C., sia per la scelta dei soggetti che per lo stile della realizzazione, i cui confronti più stringenti si riscontrano – sempre a Roma – con i coevi esempi forniti dal già citato Colombario degli Statili, dal criptoportico sul Palatino, dalla Sala dalla Volta Dorata della Domus Aurea.

Interessante filmato di Roma Ieri e Oggi

Ma i monumenti dell’Esquilino perchè non rientrano nei fondi del CIPE recentemente stanziati ?

Nei giorni scorsi vasta eco è stata sollevata dalla notizia che  il CIPE ha approvato un PIANO DA UN MILIARDO DI EURO PER I BENI CULTURALI Ci saremmo aspettati che qualche spicciolo  di questa cifra ingente venisse speso sia a favore della conclusione del restauro del cd. Tempio di Minerva Medica a via Giolitti che ormai è giunto al quinto anno  e che purtroppo è spesso fermo per mancanza di fondi, sia per la definitiva apertura (dopo oltre dieci anni di lavori) della basilica Neopitagorica sotterranea a Porta Maggiore con un impianto di climatizzazione studiato ad hoc per la preservazione degli stucchi originali presenti all’interno. Ma si è preferito dirottare somme anche ingenti (40 milioni di euro sugli 84 complessivi destinati a Roma) per dei progetti del tutto nuovi come il “Recupero e valorizzazione del complesso ex militare Cerimant” che in pratica è un enorme capannone industriale lasciando al loro triste destino i due monumenti sopra citati che, se adeguatamente valorizzati, sarebbero un vanto non solo per l’Esquilino ma per  tutta la città di Roma.

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26 aprile 2015 : apre finalmente la Basilica sotterranea di Porta Maggiore

Anche se parzialmente e solo su prenotazione, sarà finalmente possibile visitare questo monumento unico nel suo genere ed importantissimo da un punto di vista archeologico, artistico e storico durante la  seconda e la quarta domenica di ogni mese prenotandosi al numero telefonico 0639967700


Gli articoli sull’evento apparsi in questi ultimi giorni :

Il Messaggero 25/04/15

La Repubblica 25/04/15

AdnKronos 24/04/15