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Oops !? E i cassonetti ?

I cassonetti non ci sono più
I cassonetti non ci sono più

Sempre attenta alle necessità dei cittadini l’AMA ha così risolto il problema dei cassonetti stracolmi e puzzolenti (vedi ) a via Principe Umberto all’altezza del numero civico 40 : li ha tolti ! Certo reclami ce ne erano stati e parecchi, chi si lamentava dell’odore nauseabondo che proveniva dagli stessi, chi del fatto che già in mattinata traboccavano di “monnezza”, chi perchè in genere nei pressi ci si lasciava di tutto, chi non sopportava che venissero adibiti a vespasiani , chi di notte veniva svegliato all’improvviso dai gestori dei locali che ci buttavano quintali di bottiglie di vetro vuote e chi infine era stufo delle squadre di rovistatori che immancabilmente ogni giorno rovesciavano per terrra il contenuto dei cassonetti per trovare qualcosa da rivendere. Tutti rilievi più che plausibili ma il rimedio ? Facile, togliamoli ! E adesso ? Ci si arrangia. Chi da bravo cittadino si fa qualche metro in più per buttare il sacchetto della spazzatura dentro altri cassonetti (ma aggravandone la situazione) chi con alto senso civico se ne frega e lascia la mondezza per terra dove capita. Lascio a voi  ogni considerazione su queste ultime persone ma vorrei chiedere a chi di dovere (assessore all’Ambiente Fabio De Lillo e presidente dell’AMA) se i problemi non si possano risolvere in qualche altra maniera e non dare un’immagine della nostra città che non è certo quella di una moderna capitale europea.  Specialmente al centro della città non si potrebbe accelerare il processo per la raccolta porta a porta dei rifiuti ?  Da quanto sembra gli esperimenti in altri zone della città hanno dato esito positivo e quinidi perchè non iniziare anche nel nostro rione onde evitare spiacevoli inconvenienti come questo ?

Sporcizia e senso civico

Un argomento che appassiona molti blog romani in questo momento è senza dubbio quello della sporcizia delle strade della nostra città e nel nostro caso dell’Esquilino. Vorremmo quindi alimentare una discussione partendo da alcune considerazioni :

L’AMA : non si può prescindere da un servizio puntuale, efficace ed affidabile. Se per un solo giorno la raccolta dei rifiuti per quakche motivo non avviene nelle fotografie in fondo alla pagina si può vedere qual’è il risultato.

Noi : E’ inutile pretendere la pulizia se siamo i primi a sporcare. Nelle foto è possibile vedere un’antologia di rifiuti “speciali”, cyclette tappeti vestiti mobili. Ma le isole ecologiche che ci stanno a fare ? E le domeniche di raccolta speciale (all’Esquilino a Piazza Vittorio) ? E la raccolta differenziata ?  E le automobili parcheggiate davanti ai cassonetti che specie nei week end impediscono la raccolta ?

L’ Amministrazione pubblica : C’è un detto “L’occasione fa l’uomo ladro”  e di monumenti al degrado ce ne sono a bizzeffe nel nostro rione, dalla ex pompa di benzina a via di Porta Maggiore alle ex centraline di Stream, la TV via cavo, che diventano ricettacoli  di spazzatura varia . Ma è proprio impossibile  pianificare un piano di bonifica ed obbligare i legittimi proprietari di queste brutture che non servono più a nulla a toglierle e ridonare un pò di decoro alle strade interessate ?

Buche, cassonetti e disagio

Abbiamo ricevuto una e-mail dal sig. Paolo Viola che ci ha scritto per conto dei Condomini di via Principe Aimone 3,5,6,11 lamentando diversi disagi nella stessa via e nelle vie vicine. Essendo dei problemi più volte trattati in questo blog pubblichiamo volentieri ciò che ci è stato inviato ritenendo che più simili situazioni vengono conosciute dal maggior numero di persone possibile più probabilità si hanno che ci amministra porga più attenzione a risolvere questi problemi invece di far finta di nulla o dare risposte vaghe e assolutamente insufficienti come in questo caso.   In particolare  vengono evidenziati questi problemi :

– in via san quintino fronte civico 6, i cassonetti sono sempre dietro palo ed albero.
– in via statilia fronte civico 5, quattro dei sette cassonetti presenti occupano i posti riservati alle moto
– in v.principe aimone gli operatori spazzano la strada circa ogni 2 settimane, ovvero la metà delle volte in cui passano nelle altre due vie sopracitate.
– in molte vie del quartiere le caditoie sono crollate e/o ostruite (v.p.aimone angolo Dx e Sx all’incrocio con v.san quintino, v.v.emanuele I altezza n.47/b, v.v.amedeo II n. 3/5) creando problemi sia quando piove, sia quando normalmente si cammina rischiando di cadere.
 Alcune foto di questi problemi :
                                           

Levate il tappo !

Caditoia ostruita
Caditoia ostruita

Poi ci si meraviglia che bastano poche gocce di acqua per fare di Via di Porta Maggiore un campionario di pozzanghere e piscine ! Ci vorrebbe tanto poco per risolvere il problema. Di chi è la responsabilità se queste caditoie sono ostruite da fango e detriti (ma da anni non da un giorno) ? Bisogna ricorrere ad interventi speciali per un probleme del genere ?  Sperando che si individui in breve tempo a chi è dovuta la manutenzione  in mancanza di un riscontro non ci rimane che armarci di qualche attrezzo e tanta  buona volontà e disostruirle per conto nostro alla faccia delle tasse che paghiamo per vedere una città più pulita e ordinata.

Eppur ….puliscono !

Domenica 2 novembre , una squadra AMA pulisce una strada dell’Esquilino …. Da quel giorno li ho rivisti altre quattro volte compresa domenica 23 novembre e oggi 25 ! Ecco, da una parte dovremmo pretendere di più dall’azienda municipalizzata che si occupa della raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade ma dall’altra dovremmo fare uno sforzo tutti noi per cercare di sporcare di meno ! E tutti, non solo i giovani della “movida” notturna che oltre a disturbare (eufemismo) il sonno e il riposo di tanta gente generano tanti  rifiuti (e mi limito a questo) nelle notti dei week end. Mi rivolgo anche a coloro che scambiano i cassonetti per isole ecologiche e ci scaricano (quasi sempre fuori)  le cose più impensate, dai vecchi mobili agli elettrodomestici non più funzionanti, dai vestiti non più usati ai banconi dei negozi (sì, anche quelli). Mi rivolgo ai proprietari dei cani che non ne raccolgono i bisogni  lasciando che i marciapiedi diventino latrine a cielo aperto. Mi rivolgo ai commercianti cinesi che nonostante la raccolta differenziata del cartone lasciano spesso la mattina presto montagne di scatole vuote fuori dai cassonetti che rimangono lì fino a notte fonda. E per finire mi rivolgo a tutti quelli che ancora non hanno capito che lasciare i rifiuti dove capita oltre che un segno di ignoranza e inciviltà è anche indice di stupidità perché poi le conseguenze le pagano tutti , loro compresi !

Acqua alta all’Esquilino

Anche se in ritardo è arrivato l’autunno e con esso la pioggia, fastidiosa magari, ma necessaria per l’equilibrio dell’ecosistema. Di per sè non sarebbe una grande notizia, ma come al solito le strade dell’Esquilino assumono un aspetto più vicino a quello di Venezia piuttosto che a quello di una città costruita in origine su sette colli. La prima foto si riferisce all’incrocio tra viale Manzoni e via Principe Eugenio : la piscina (chiamarla pozzanghera mi sembra riduttivo!) sono anni che si forma in quel preciso punto creando grossi disagi ai pedoni che debbono inventarsi percorsi alternativi per attraversare a scapito della sicurezza stradale. Stavolta c’è anche una chicca in più perchè come si vede sono passate le squadre che dipingono (ahi,ahi,ahi quanto sarebbe meglio adottare delle altre tecniche per rendere più visibile nel tempo la segnaletica orizzontale) le strisce sulla strada ma a causa dell’acqua non hanno potuto portare a termine il lavoro !

La seconda foto illustra la situazione non certo migliore dei parcheggi a via di Porta Maggiore : l’acqua ristagna anche dopo giorni che è cessata la pioggia rendendo problematico l’ingresso nella propria auto visto che la profondità di queste piscine supera abbondantemente i dieci centimetri. Il rimedio ci sarebbe, basterebbe pulire ogni tanto le bocche delle fogne e i tombini dal fango e dai detriti (foglie, rami secchi etc), ma chi lo deve fare ? L’AMA o squadre specifiche ? E questa operazione è a carico del comune o del municipio ? In attesa di qualche risposta non ci resta che aspettare e continuare a bagnarci !

Meraviglie mattutine


PIC-0036

Inserito originariamente da esquilino

Tante volte ce la prendiamo con l’AMA o comunque con chi dovrebbe amministrare e gestire nel migliore dei modi la cosa pubblica nel nostro rione, ma questa volta non lo possiamo fare perchè la foto è stata scattata di mattina con i cassonetti praticamente vuoti. Si potrebbero dire tante cose, ma lascio a voi tirare le conclusioni !

Ma i cassonetti ?

E’ da qualche tempo che qua e là nel rione spariscono improvvisamente dei cassonetti per i rifiuti. La qual cosa non è certo ascrivibile a qualche mariuolo o buontempone che si diverte a rendere ancora più disagiata la vita di tutti i giorni vista la difficoltà di gestire quei contenitori così ingombranti, pesanti e puzzolenti ma sicuramente a un disegno dell’AMA tendente a sostituire i cassonetti obsoleti con modelli più recenti e funzionali. Però non si capisce perchè lasciare delle strade sprovviste per tanto tempo aumentando problemi per la cittadinanza; non sarebbe stato meglio pianificare una sostizione magari diluita nel tempo ma assolutamente indolore ? Già alcune strade (via Principe Umberto, per esempio) hanno grossi problemi per lo smaltimento tanto che già di mattina non è raro imbattersi in cumuli di rifiuti vari lasciati (colpevolmente, ci mancherebbe !) alla luce del sole ma se cominciamo a togliere per qualche giorno anche dei cassonetti la situazione potrebbe precipitare a livelli catastrofici. Quindi l’AMA cerchi di rimettere le cose a posto quanto prima per non rivisitare delle scene penose già viste in altre perti d’Italia.

12 settembre : Finalmente !

Oggi, 12 settembre, finalmente, qualcuno dell’AMA ha capito che non basta creare un giardino ma bisogna anche curarlo. Il prato (o meglio l’ex prato) dinanzi al teatro Jovinelli era stato abbandonato a se stesso dal giorno dell’inaugurazione avvenuta in aprile. Da allora l’erba, complice la calura estiva, si era seccata assumendo un colore giallastro degno di una regione desertica ed arbusti, erbacce e rifiuti di ogni sorta davano al luogo un aspetto trasandato e degradato, proprio l’opposto del motivo per cui era stato realizzato. Stamane una squadra dell’AMA era lì per pulire e con il decespugliatore cercare di dare al prato un aspetto decente. Si spera che venga attivato anche il sistema di irrigazione automatica perchè altrimenti tra qualche tempo saremo di nuovo nella stessa condizione e che ci sia un maggior controlllo delle foze dell’ordine perchè non continuino degli strani traffici all’interno del recinto (io stesso ho visto persone che scavalcavano la recinzione con valige e borsoni) . A parte lo spreco di danaro pubblico ma a chi giova avere un giardino in pieno centro di Roma tra un teatro, un mercato coperto e un albergo di lusso in queste condizioni?